Il Fabraterno 2007/01


La vie en rose


Venerdì 8 giugno nell’affollato auditorium della biblioteca di Ceccano l’Associazione Culturale Fabraterni ha voluto ricordare, a due mesi di distanza dalla prematura e inaspettata scomparsa, la Professoressa Carmelina Spada che si è sempre spesa tantissimo per la crescita della stessa. La manifestazione è stata condotta con il consueto garbo e la consueta professionalità dal dott. Luigi Di Tofano mentre sullo schermo apparivano momenti significativi della vita di Carmelina in seno all’Associazione. Il primo intervento è toccato al presidente Ennio Serra che con voce spezzata dalla commozione ha brevemente ma significativamente tratteggiato la figura di Carmelina. A lui è subentrato il prof. Amedeo Di Sora che ha parlato con emozione e nostalgia del sodalizio che da anni lo legava a Carmelina e che ha permesso di realizzare importanti progetti teatrali tra gli allievi del Liceo Classico di Ferentino. Quindi sono intervenuti gli amici di sempre Angelino Loffredi ed Enzo Cerroni che hanno rievocato con accenti commossi le indimenticabili vacanze in roulotte passate insieme a lei con le rispettive famiglie in giro per l’Europa, e la capacità di Carmelina di trasformare le inevitabili contrarietà in momenti di avventura e buonumore. Tutto col sentimento di chi sa di aver perduto qualcosa di prezioso e insostituibile. Dal pubblico si è levata alta una voce, quella di Giovanni Giovannone, a rivendicare la passione e la militanza politica di Carmelina che, come è stato precisato in altri interventi, si accompagnarono sempre al rispetto per gli avversari. Sono state lette poesie - che pubblichiamo a parte - e raccontati aneddoti di vita vissuta ed esperienze professionali che evidenziavano la figura di una donna dalle multiformi peculiarità: intelligenza, sensibilità, discrezione, impegno e tanta gioia di vivere. Il dott. Di Tofano ha dovuto faticare non poco per evitare che l’atmosfera cedesse alla malinconia e al rimpianto troppo accentuati, e anche l’uditorio ha resistito a tale spinta emozionale sicché alla fine tutto si è svolto come se Carmelina fosse presente. L’incontro è terminato con le note in sottofondo di La vie en rose, una canzone che riflette la personalità di Carmelina, solare e protesa alla vita ma con un filo di malinconia a cancellare ogni superficialità.

s.g.