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L e g g i e r i f o r m e |
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Consumismo, c'è chi può e chi non può
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Durante gli anni del BOOM furono attuate diverse leggi e riforme. · La riforma agraria · La nazionalizzazione dell'energia elettrica · La riforma delle scuole medie · La legge elettorale Con la riforma agraria, approvata nel 1950, furono distribuiti 700mila di ettari di terra ai contadini del meridione, si voleva ridistribuire le terre dei latifondi nelle mani della piccola e media proprietà contadina, e tentare di risollevare l'economia del mezzogiorno. Questa riforma, insieme alla CASSA per il MEZZOGIORNO, con cui si finanziarono una serie di investimenti infrastrutturali (strade, bonifiche, porti, acquedotti) non ebbe l'effetto desiderato. Molti dei fondi della Cassa anziché venire investiti in modo adeguato, finirono per aumentare il clientelismo, aggravando la situazione esistente; la divisione della terra venne contrastata dai grandi proprietari terrieri. Non è un caso che la Questione meridionale sia ancora uno dei problemi più gravi del paese. Durante il primo governo Fanfani fu nazionalizzata l'energia elettrica (nascita dell'ENEL, dicembre '62), trasferendo da molte società private allo stato il controllo del settore energetico. Questa riforma fu fondamentale per lo sviluppo economico del paese. Sempre durante il primo governo Fanfani fu attuata la riforma delle scuole medie (gennaio 1963): venne istituita la media unificata l'obbligo scolastico fu portato da 11 a 14 anni. Nel 1953 De Gasperi fece approvare in parlamento la nuova legge elettorale che prevedeva un premio maggioranza, cioè il 65% dei seggi in parlamento al gruppo di partiti che presentandosi insieme alle elezioni avesse ottenuto più del 50% dei voti. L'obiettivo di De Gasperi era quello di garantire alla maggioranza la forza per governare senza essere condizionata dall'opposizione, ma la situazione politica non era matura; la D.C.nel '60 con Tambroni ottenne la maggioranza con i voti del MSI, il partito erede del fascismo, per questo i partiti di sinistra combatterono espressamente la nuova legge, definendola " legge truffa".
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Scuola media statale "Giovanni XXIII" Spirano (BG) Scuola media statale "Michelangelo" Bari