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L e t r a s f o r m a z i o n i a g r i c o l e |
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Consumismo, c'è chi può e chi non può
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Nella seconda metà degli anni 60 l'Italia si trasformò da un paese prettamente agricolo a paese fortemente industrializzato. Nonostante tutto, l'agricoltura rimaneva l'attività prevalente nel meridione. L'industrializzazione che si stava sviluppando in Italia, permise tuttavia l'aumento notevole della resa delle zone meridionali dove l'agricoltura rimaneva una delle attività prevalenti. La riforma agraria, varata nel 1950, permetteva la distribuzione di oltre 100.000 ettari di terra a 750.000 famiglie di umili braccianti nel Sud. Nonostante questo, però la condizione dei contadini nel Sud, rimase invariata in quanto la stessa legge si rivelò un imbroglio. Ai contadini furono distribuite solo le terre marginali ed agli agrari rimasero le terre migliori. L'agricoltura al Sud rimase arretrata e al nord continuò a svilupparsi. Lo testimoniano l'aumento notevole delle macchine agricole nel nord e la resa per ettaro dei cereali.
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Scuola media statale "Giovanni XXIII" Spirano (BG) Scuola media statale "Michelangelo" Bari