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Il miglioramento economico non si riscontrò per tutti. Durante gli anni del miracolo economico si aggravarono i conflitti fra NORD e SUD, poiché le città settentrionali erano state sottoposte a un notevole flusso di immigrati meridionali, infatti agli inizi degli anni 60 l' emigrazione divenne interna, i cittadini del sud d'Italia si diressero verso le grandi città industriali del nord come Torino, Milano e Genova

Queste città industriali furono sottoposte ad aumenti vertiginosi della popolazione e le amministrazioni locali non riuscirono a soddisfare i nuovi bisogni. Per fare un esempio a Torino cera stato addirittura un raddoppio della popolazione. Ma crebbero anche gli episodi di razzismo, per esempio: per i nuovi arrivati era difficile trovare alloggi a poco costo sentirsi accettati e realmente integrati nella nuova realtà sociale. Era frequente trovare cartelli del tipo: "NON SI AFFITTA AI MERIDIONALI".

Questo fenomeno si era riscontrato maggiormente nelle tre città che costituivano il triangolo industriale italiano: TORINO, MILANO e GENOVA.

Così si aggravarono le differenze fra NORD e SUD e le divergenze fra cittadini meridionali e cittadini settentrionali. Ma questo grave problema non era solo italiano infatti quando molti cittadini si spostarono verso i paesi europei (Francia Belgio Germania Svizzera) non si sentirono accolti.

 

 

 

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