CRITICA LOCALE
LA LETTERA DI RALPH NADER ( nostra esclusiva la versione italiana ) |
[18 Marzo 2011] Nell’Interesse Pubblico Incubo Nucleare Di Ralph Nader La catastrofe multipla e scoperta del reattore nucleare in Giappone ha prontamente spostato l’attenzione sui 104 impianti nucleari negli stati Uniti - molti di loro vecchi o vicini alle faglie tettoniche oppure sulla costa orientale ed esposti a tsunami potenziali. Le centrali nucleari bollono l’acqua per produrre vapore, girare turbine e generare elettricità. Il molto complesso ciclo dell’energia nucleare comincia dalle miniere di uranio e finisce con i rifiuti radioattivi mortali per i quali non ci sono ancora servizi di stoccaggio permanenti per contenerli per decine di migliaia di anni. Gli impianti dell’energia atomica generano il 20% dell’elettricità della nazione. Oltre 40 anni fa, il promotore e regolatore di tale industria, la Atomic Energy Commission stimò che una fusione nucleare totale avrebbe contaminato un area “ come la Pennsylvania” e causato numerose disgrazie. Voi, i contribuenti, avete pesantemente sussidiato la ricerca sull’energia nucleare, lo sviluppo e la promozione sin dal primo giorno con decine di miliardi di dollari. A causa dei molti costi, dei rischi, dei disastri evitati per un pelo a vari reattori e della fusione parziale dell’impianto di Three Mile Island in Pennsylvania nel 1979, non c’è stato un impianto nucleare costruito in USA dal 1974. Ora l’industria torna indietro “alle vostre spalle” asserendo che aiuterà a ridurre il riscaldamento globale del carburante fossile che emette gas serra. Spinto con aggressività dal Presidente Obama e dal Ministro per l’energia Chu, che rifiutano di vedere i critici storici del nucleare, ecco cosa vuol dire “alle vostre spalle”: 1. Wall Street non finanzierà nuovi impianti nucleari senza una garanzia al prestito del 100% del contribuente. Troppo rischioso. Quello è molto da garantire dato che i nuovi nucleari costano $12 miliardi ciascuno, supponendo nessun incidente. Obama e il Congresso sono OK con questo piano. 2. L’energia nucleare è inassicurabile sul mercato assicurativo privato - troppo rischioso. Per la legge Price - Anderson, i tassati pagano il costo più alto della devastazione di una fusione. 3. Gli impianti dell’energia nucleare e i trasporti dei rifiuti radioattivi sono un incubo di sicurezza nazionale per il Department of Homeland Security. Pensate che scopo siano migliaia di barre di carburante usato vulnerabile per un sabotaggio. 4. Pensate a chi paga per ogni miniera del disastro finale che sia autorizzata? Tu il contribuente e i tuoi discendenti così come la tua linea genetica continua. Le alte spese di disarmo, alla fine dell’esistenza dell’impianto nucleare vengono dalle tasche di chi paga a rate. 5. I disastri dell’impianto nucleare rivelano carichi di evacuazione impossibili per chi vive vicino a un impianto, specie se il tempo è poco. Immaginate l’evacuazione degli impianti molto contestati di Indian Point a 26 miglia nord di New York City. I lavoratori di quella zona avrebbero difficoltà ad evacuare i loro posti di lavoro durante l’ora di punta delle 5 pm. Quella è una ragione per la quale il Secretary of State Clinton (quando era Senatore di New York) e il governatore Andrew Cuomo chiesero la chiusura di Indian Point. 6. L’energia nucleare è sia diseconomica che non necessaria. Non può competere con la conservazione energetica, inclusa la cogenerazione, l’eolica e le forme per produrre elettricità pure più efficienti, meno costose più sicure e rinnovabili. Amory Lovins sostiene questo punto in modo convincente (vedi RMI.org). Il fisico Lovins sostiene che l’energia nucleare “ridurrà e ritarderà la protezione del clima”. Il suo ragionamento: il dividere le decine di miliardi investiti in energia nucleare tra l’efficienza e le rinnovabili riduce di molto la spesa per il carbone (http://www.nirs.org). Il paese dovrebbe muoversi deliberatamente per chiudere gli impianti nucleari, a partire dai più vecchi e dai reattori minacciati simicamente. Peter Bradford, un ex commissario del Nuclear Regulatory Commission (NRC) ha fatto un esame completo contro l’energia nucleare sui temi economici e di sicurezza (http://www.nirs.org). C’è molto di più da scoprire per chi paga a rate, tassati e famiglie vicine agli impianti nucleari. Ecco come voi potete iniziare: 1. Chiedere audizioni pubbliche nelle comunità dove c’è un nuke, sponsorizzato sia dal vostro membro del Congresso o del NRC, per mettere i fatti, i rischi e i piani di evacuazione sul tavolo. Insistete che i critici come i proponenti attestino e si esaminino con incroci con gli altri davanti a voi e ai media. 2. Se vi definite un conservatore chiedetevi perché l’energia nucleare richiede quelle alte quote delle vostre tasse e garanzie e non può compare assicurazioni private adeguate. Se avete un piccolo affare che non può avere l’assicurazione perché ciò che fate è troppo rischioso, voi non restate in affari. 3. Se siete un ambientalista, chiedetevi perché il nucleare non è deve superare un test di costi – efficienza di mercato come gli investimenti in conservazione energetica e nelle rinnovabili. 4. Se conoscete la congestione del traffico, chiedete una prova di evacuazione della gente per chi vive e lavora nelle 10 miglia intorno all’impianto (alcuni scienziati vorrebbero almeno 25 miglia) e guardate le esitazioni e gli imbarazzi dei promotori dell’energia nucleare. La gente del Giappone del nord potrebbe perdere la sua terra, le case, i parenti e gli amici come risultato di una tecnologia pericolosa disegnata semplicemente per bollire l’acqua. Ci sono modi migliori per generare vapore. Come gli impianti nucleari giapponesi colpiti, gli impianti di Indian Point e i 4 impianti a San Onofre e Diablo Canyon nella California del Sud si trovano vicino a faglie tettoniche. I sismologi concordano che c’è una possibilità del 94% di un grande terremoto in California entro i prossimi trenta anni. Obama, Chu e la potente industria nucleare non devono poter forzare la gente americana a giocare alla Roulette Russa! Fine. --------------------------- Dite agli amici di visitare Nader.Org e di iscriversi a E-Alerts..Tradotto da Franco Allegri il 20/08/2011 |
[March 18 2011] In The Public Interest Nuclear Nightmare
The unfolding multiple nuclear reactor catastrophe in Japan is prompting overdue attention to the 104 nuclear plants in the United States - many of them aging, many of them near earthquake faults, some on the west coast exposed to potential tsunamis. Nuclear power plants boil water to produce steam to turn turbines that generate electricity. Nuclear power’s overly complex fuel cycle begins with uranium mines and ends with deadly radioactive wastes for which there still are no permanent storage facilities to contain them for tens of thousands of years. Atomic power plants generate 20 percent of the nation’s electricity. Over forty years ago, the industry’s promoter and regulator, the Atomic Energy Commission estimated that a full nuclear meltdown could contaminate an area “the size of Pennsylvania” and cause massive casualties. You, the taxpayers, have heavily subsidized nuclear power research, development, and promotion from day one with tens of billions of dollars. Because of many costs, perils, close calls at various reactors, and the partial meltdown at the Three Mile Island plant in Pennsylvania in 1979, there has not been a nuclear power plant built in the United States since 1974. Now the industry is coming back “on your back” claiming it will help reduce global warming from fossil fuel emitted greenhouse gases. Pushed aggressively by President Obama and Energy Secretary Chu, who refuses to meet with longtime nuclear industry critics, here is what “on your back” means: 1. Wall Street will not finance new nuclear plants without a 100% taxpayer loan guarantee. Too risky. That’s a lot of guarantee given that new nukes cost $12 billion each, assuming no mishaps. Obama and the Congress are OK with that arrangement. 2. Nuclear power is uninsurable in the private insurance market - too risky. Under the Price - Anderson Act, taxpayers pay the greatest cost of a meltdown’s devastation. 3. Nuclear power plants and transports of radioactive wastes are a national security nightmare for the Department of Homeland Security. Imagine the target that thousands of vulnerable spent fuel rods present for sabotage. 4. Guess who pays for whatever final waste repositories are licensed? You the taxpayer and your descendants as far as your gene line persists. Huge decommissioning costs, at the end of a nuclear plant’s existence come from the ratepayers’ pockets. 5. Nuclear plant disasters present impossible evacuation burdens for those living anywhere near a plant, especially if time is short. Imagine evacuating the long-troubled Indian Point plants 26 miles north of New York City. Workers in that region have a hard enough time evacuating their places of employment during 5 pm rush hour. That’s one reason Secretary of State Clinton (in her time as Senator of New York) and Governor Andrew Cuomo called for the shutdown of Indian Point. 6. Nuclear power is both uneconomical and unnecessary. It can’t compete against energy conservation, including cogeneration, wind power and ever more efficient, quicker, safer, renewable forms of providing electricity. Amory Lovins argues this point convincingly (see RMI.org). Physicist Lovins asserts that nuclear power “will reduce and retard climate protection.” His reasoning: shifting the tens of billions invested in nuclear power to efficiency and renewables reduce far more carbon per dollar (http://www.nirs.org). The country should move deliberately to shutdown nuclear plants, starting with the aging and seismically threatened reactors. Peter Bradford, a former Nuclear Regulatory Commission (NRC) commissioner has also made a compelling case against nuclear power on economic and safety grounds (http://www.nirs.org). There is far more for ratepayers, taxpayers and families near nuclear plants to find out. Here’s how you can start: 1. Demand public hearings in your communities where there is a nuke, sponsored either by your member of Congress or the NRC, to put the facts, risks and evacuation plans on the table. Insist that the critics as well as the proponents testify and cross-examine each other in front of you and the media. 2. If you call yourself conservative, ask why nuclear power requires such huge amounts of your tax dollars and guarantees and can’t buy adequate private insurance. If you have a small business that can’t buy insurance because what you do is too risky, you don’t stay in business. 3. If you are an environmentalist, ask why nuclear power isn’t required to meet a cost-efficient market test against investments in energy conservation and renewables. 4. If you understand traffic congestion, ask for an actual real life evacuation drill for those living and working 10 miles around the plant (some scientists think it should be at least 25 miles) and watch the hemming and hawing from proponents of nuclear power. The people in northern Japan may lose their land, homes, relatives, and friends as a result of a dangerous technology designed simply to boil water. There are better ways to generate steam. Like the troubled Japanese nuclear plants, the Indian Point plants and the four plants at San Onofre and Diablo Canyon in southern California rest near earthquake faults. The seismologists concur that there is a 94% chance of a big earthquake in California within the next thirty years. Obama, Chu and the powerful nuke industry must not be allowed to force the American people to play Russian Roulette! End. --------------------------- Tell your friends to visit Nader.Org and sign up for E-Alerts. |
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SOMMARIO DELLE ULTIME LETTERE:
198 - PBS-NPR sono inclinate a destra (il sistema radio televisivo pubblico in USA)
197 - La svendita dei diritti dei bambini danneggiati (nello stato di New York)
196 - ‘Furiosi come l’Inferno’ a Madison
195 - L’ora Di Rovesciare i Dittatori Multinazionali (lotte sociali in USA)
194 - Le Istituzioni Civiche Essenziali per la Rivoluzione dell’Egitto
193 - “Il Tempo per la Democrazia in Egitto”
192 - Lettera Aperta al Presidente Obama sui diritti di voto nel distretto di Columbia (a partire dall'Egitto)
191 - L'abuso di antibiotici in USA
190 - L’azzardo di King (sindacati in USA)
189 - Lettera Aperta al Presidente Obama (sul lavoro, il salario e il nucleare)
188 - Sfidate la destra delle multinazionali e la copertura unilaterale dei media
187 - Cinguettando Continuamente sul Tempo (contro il consumismo tecnologico)
186 - La frode dell’industria farmaceutica
185 - Wikimania e il Primo Emendamento (sulle reazioni alle divulgazioni di Wikileaks)
184 - Maggioranza di Uno (sulla maratona di oratoria politica e denuncia sociale del Sen. Bernie Sanders)
183 - Delirio Istituzionale (critica ai repubblicani USA)
182 - Mancare il Bersaglio sui Deficits
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Le lettere di Nader sono pubblicate anche su Empolitica.com!
Tra i molti scritti precedenti segnalo quello sulle multinazionali e le profezie di Ross Perot.
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