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...è davvero un magna magna...

SCRITTI DI POLITICA RELIGIOSA

SAGGIO BREVE - Moralità vado cercando

15/12/2010

Di F. Allegri

Ieri il governo Berlusconi ha avuto la fiducia alla Camera e al Senato come avevo anticipato molte volte in queste settimane nella serie di scritti titolati “Natale a Palazzo Grazioli”.

Come capirete leggendo l’articolo oggi riparto da questo punto politico per riflettere sul rapporto tra moralità e politica in Italia.

Ricordo ai miei lettori che anche in questo campo l’Italia non appartiene alla normalità dei paesi occidentali, anzi i livelli d’immoralità politica sono gli stessi di paesi ex coloniali dell’Africa equatoriale o dell’Asia; si stenta a stare al passo con il Sud America.

Molti pensatori italiani sono scettici davanti ai tentativi di moralizzare la politica e guardando alle vicende della prima e della seconda Repubblica, mi pare difficile dargli torto.

Io so che ci sono poche possibilità di moralizzare la politica, sia in Italia che altrove, ma ci sono e hanno una loro periodicità!

IO CREDO CHE ESISTANO DEI MOMENTI BUONI PER MORALIZZARE e ad esempio credo che un eventuale governo tecnico alternativo a Berlusconi (che avesse avuto i numeri) e che fosse subentrato all’attuale esecutivo, invece di fare l’ordinaria amministrazione avrebbe potuto fare qualche riforma con contenuto morale come la riforma dell’ordine dei giornalisti o quella del finanziamento pubblico dei partiti.

MORALIZZARE È POSSIBILE, MA LO SI PUÒ FARE SOLO PER GRADI E CON PIÙ PROVVEDIMENTI!

Per moralizzare la politica non si può partire solo dal lavoro parlamentare, dal vertice della piramide: il punto di partenza è in basso, il cittadino medio deve riscoprire LA PARTECIPAZIONE E INTERESSARSI PRIMA AI PROBLEMI DEL SUO COMUNE E POI SALIRE AI LIVELLI AMMINISTRATIVI PIÙ ALTI.

Qui devo parlare un secondo dei nostri vecchi partiti, ormai superati negli uomini e nei programmi dalla storia del mondo.

Sia chiaro che io non penso ad un’iscrizione di massa a questo o quel partito, io guardo alle liste civiche e ai comitati tematici e distinguendo questi ultimi in partitici e non.

A questo punto posso introdurre la grande variabile indipendente: E’ LA CULTURA POLITICA DI UN PAESE CHE RIFORMA I LIVELLI DI MORALITA’ POLITICA che dipende in genere dalle costituzioni materiali stabilite dopo anni di pratiche politiche ricorrenti.

Non si parte da una nuova legge miracolosa, ma da una coscienza nuova nella popolazione attiva!

Ora disponiamo dell’arma magica in modo chiaro e posso cominciare ad affrontare il mostro: LA CORRUZIONE.

Dietro il mostro della corruzione politica si nascondono interessi concreti: politici ed economici, spesso. La parola politologica è COMITATO D’AFFARI.

Nei paesi corrotti a livello normale ci sono le multinazionali x e y che fanno il brutto e il bello, queste possono essere straniere e la cosa si complica: IN TAL CASO LORO NOMINANO E CONTROLLANO I GOVERNI.

Può accadere in altri stati che la corruzione politica abbia cause interne legate a conflitti etnici o a limiti istituzioni. QUI LA CORRUZIONE RAGGIUNGE LIVELLI MINORI, MA È PIÙ DIFFICILE DA AFFRONTARE PERCHÉ AUMENTA IL NUMERO DEGLI AVVANTAGGIATI.

Posso esistere anche staterelli di cartapesta che vivono solo grazie alla benevolenza di qualche potenza locale o imperiale.

Ora posso parlare del triste caso italiano e sostenere che questi 3 modelli hanno i loro spazi nel nostro paese, SONO IN COMPRESENZA!

A questo punto potrei introdurre la variabile storica e dire che la nostra corruzione parte dalla tragedia della seconda guerra mondiale e del fascismo oppure ricordarmi degli scandali del risorgimento, quest’ultimo è stato il mio convincimento fino a qualche anno fa, ma in realtà da qualche mese ho maturato una diversa idea CHE STRINGE MEGLIO IL RAPPORTO TRA MORALITÀ E RELIGIOSITÀ E POLITICA.

Ecco perché metto tale scritto in questa raccolta!

HO CONSTATATO CHE NEL MONDO IL MODELLO DOMINANTE DI MORALITÀ È QUELLO DERIVATO DA UNA CULTURA POLITICA FIGLIA DEL PROTESTANTESIMO RELIGIOSO: è evidente che questo modello non va bene per l’Italia, ma purtroppo spesso fa da riferimento ideale per tanti moralizzatori improvvisati.

Questo modello sbagliato mi permette di dire che la gravità della nostra corruzione è dovuta anche alla DEBOLEZZA DEI NOSTRI ANTICORPI!

Dobbiamo trovare la nostra strada nel pensiero cattolico o in quello conservatore, anche la via socialista è solo teorica dato che si tratta di una minoranza perenne.

A questo punto posso descrivere meglio il mostro della corruzione e parlare di “PROCEDURE CHE FAVORISCONO LA CORRUZIONE”.

Questo concetto colloca da un lato la corruzione governativa e tutto intorno la mole superiore delle CORRUZIONI MINORI: LA CORRUZIONE GOVERNATIVA È LA TESTA DI UN MOSTRO CHE HA UN GROSSO CORPO E POI TUTTA UNA SERIE DI ORRORI LOCALI DI BASE AL TERZO LIVELLO.

Non basterà mai una moralizzazione che partisse dalla piccola testa del mostro perché il corpo e gli arti vari sono capaci di vita propria e indipendenti poi sono anche in grado di ricostituire la testa!

Pensate ai burocrati corrotti o alle varie ditte messe in piedi per riciclare il denaro sporco oppure create per vincere questo o l’altro appalto.

LA VERA SFIDA MORALIZZATRICE VA LANCIATA AL CORPO DEL MOSTRO E AI VARI ARTI, forse adesso capite i due esempi che ho fatto all’inizio dell’articolo, mi riferisco al finanziamento ai partiti e all’ordine dei giornalisti.

Qui aggiungo che un fantomatico governo onesto potrebbe fare poco, se pensate che qualcuno degli ultimi esecutivi che abbiamo avuto lo sia stato, ora potete consolarvi un minimo dalle vostre delusioni ricevute.

Ora credo che dovrei fare altri esempi, ma preferisco parlare del POLITICO VIRTUOSO perché questo ha un elemento di base che può distinguerlo dagli altri.

Io credo che esista il modello del politico corrotto E QUELLO DEL POLITICO DA PROMUOVERE.

IL POLITICO DA PROMUOVERE È QUELLO CHE HA UNA SUA BATTAGLIA POLITICA CHE LO IMPEGNA POLITICAMENTE OGNI GIORNO E COSTITUISCE IL SUO STEMMA, al contrario i politici buoni per tutte le stagioni che fanno l’ordinaria amministrazione anche quando sono incensurati vanno trattati con diffidenza.

E QUI ARRIVA IL MOMENTO DI PARLARE DI VIGILANZA E DEL CONTROLLO.

Ogni cittadino deve individuare i politici virtuosi e stabilire un rapporto con questi, sia di maggioranza che di opposizione. In ogni caso, tutti i cittadini interessati alla moralità devono occuparsi del loro ente locale e del loro vicinato senza lasciarsi distrarre da eventuali fatti negativi accaduti in luoghi lontani.

Come avete visto io non parlo di moralizzare gli uomini, ma ho parlato di moralità delle procedure e ora introduco un sinonimo per dire che c’è da MORALIZZARE LA SPESA PUBBLICA.

Qualcun ritiene che la spesa pubblica corrotta e quasi sempre partitocratica sia il motore della nostra economia, non è vero! Ogni volta che i soldi pubblici finiscono ad un soggetto indegno ce n’è uno migliore che avrebbe fatto il lavoro meglio ad un costo minore e anche entrambi.

Questa parte localista e di base del mostro è molto grande e forte e va aggiunto che dal locale è partito ogni nostro politico, sia quelli che ci rappresentano che gli altri.

Dico questo perché prima di ripartire dovremo mettere al di sopra della politica ogni simpatia di parte, ora il mio viaggio può ripartire.

C’è da costruire un’esperienza politica collettiva sperando che la magistratura continui a fare il possibile e attendendo i momenti buoni che arriveranno prima, ma soprattutto poi.

Qui va tenuto presente anche lo scritto del professor Nappini che pubblicherò domani e che è il penultimo della raccolta del De Reditu Suo. Consideratelo un allegato!


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SOMMARIO DEGLI ULTIMI ARTICOLI:

177 - Natale a Palazzo Grazioli  4: Politica e morale in una partita a Monopoli.

176 - Natale a Palazzo Grazioli 2: il trionfo del Berlusconismo

175 - Le sette segrete e la P2 spiegate ai giovani d’oggi

174 - Natale a Palazzo Grazioli in un’Italia senza politica

173 - Fuori i politici dal Csm: Prima di Gratteri lo disse anche Travaglio

172 - La riforma della giustizia secondo Nicola Gratteri

171 - De Reditu Suo - 3° Libro - La natura seconda e la civiltà industriale (di I. Nappini)

170 - Travaglio tra le società segrete e la crisi della politica italiana.

169 - Travaglio e la Lega Nord, intorno a Castelli.

168 - 500 miliardi di dollari, un partito assurdo e un politico apparente

167 - FAVOLE DAL MONDO DELLA POLITICA - La flotta di Doppio Meridione e i suoi ammiragli

166 - Travaglio, Berlusconi e il fiasco italiano …. non solo ai mondiali di calcio

165  - La crisi di un modello economico e di un impero (che non cadrà)!

164 - La crisi della giustizia e del Berlusconismo secondo Marco Travaglio

163 - De Reditu Suo - 3° Libro - L’Italiano educato dagli stranieri invasori- quinto discorso (di I. Nappini)

162 - De Reditu Suo - 3° Libro - Si fa presto a dire scuola: il mio discorso superfluo sul vero (di I. Nappini)

161 - De Reditu Suo - 3° Libro - L'italiano educato dagli stranieri invasori - quarto discorso (di I. Nappini)

160 - De Reditu Suo - 3° Libro - Il mio mondo antico è solo un ricordo lontano (di I. Nappini)

159 - Uno scritto molto difficile sul non detto finora (di I. Nappini) + la fiaba: "Gli UFO a Doppio Meridione"

158 - De Reditu Suo - 3° Libro - L’Italiano educato dagli stranieri invasori - terzo discorso (di I. Nappini)

157 - De Reditu Suo - 3° Libro - L’Italiano educato dagli stranieri invasori - secondo discorso (di I. Nappini)

156 - De Reditu Suo - 3° Libro - Pasolini Pierpaolo e la guerra che le genti d’Italia non hanno combattuto (di I. Nappini)

155 - Annozero, ultimo e primo fotogramma

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