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...è davvero un magna magna...

FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA

La flotta di Doppio Meridione e i suoi ammiragli

09/11/2010

Di F. Allegri

Oggi vi racconterò del grande esercito di Doppio Meridione. A dire il vero questo stato disponeva di una flotta potente e poco più. Sia chiaro i suoi soldati erano istruiti e addestrati, ma pochi e male armati!

Per questo parlerò solo della flotta che era mobilitata in permanenza e all’avanguardia. Essa era organizzata in 8 gruppi navali ognuno raccolto intorno ad una nave mitica, eccetto l’ultimo.

La nave principale del primo gruppo era “La Balena Bianca”, una portaerei storica, ma ancora efficace che dominava su molti mari, ma non in mare aperto. Il suo capo più noto era l’ammiraglio Menzognini, certamente il peggiore tra i tanti generali che si erano avvicendati al comando prima di lui. La gente di Doppio Meridione ha dimenticato i predecessori di Menzognini. Questo è ingiusto, ma le cose stanno così.

Il generale era stato scelto dai potentati del Nord, ma era stato messo in quel posto sperando in un lungo periodo di guerra non dichiarata.

Le altre flotte erano più piccole, tutte meno una.

La seconda grande nave era un incrociatore “Il Garofano Seccato” e lo guidava il commodoro La Pipa, un militare di carriera e legato alle burocrazie ministeriali.

La nave guida della terza flotta era una cannoniera semi nuova “Il Kabul” e la guidava una donna, la colonnella Gioia Delle Istituzioni.

Aveva combattuto molte guerre e non aveva mai perso, ma neanche vinto molto; ora navigava a vista e sotto costa. Ogni tanto sparava qualche colpetto tanto per scongiurare il pensionamento.

Prima di parlare delle tre flotte successive devo fare un preambolo.

Per tanti anni la marina di Doppio Meridione aveva avuto solo 3 flotte (in precedenza una solo) poi un potente satrapo del nord aveva varato altre 3 grandi nave e le aveva appaltate allo stato con lauti guadagni.

La nave guida della quarta flotta era particolare: era lo “Studioso di Guerra”, piccola e poco armata montava ogni tipo di radar e di sonar, aveva un cannone solo, ma sparava a ripetizione. Il suo capo eterno era il vecchissimo generale Fedele Al Capone.

La quinta nave era degna della prima, aveva un nome insolito “Il Guadagno vincente”. Aveva combattuto poco e con avversari modesti, ma le aveva vinte tutte. Qualcuno diceva che fosse stata realizzata migliorando i vecchi progetti di costruzione della Balena Bianca.

La sesta nave era un lancia missili "L'Italia", piccolo e veloce era adatta a missioni di copertura e collaterali. Era guidata da un collegio di capitani, giovani, figli di vari potenti di turno, ma preparati e motivati.

Queste 6 flotte costituivano la parte principale della marina di Doppio Meridione, ma ad esse vanno aggiunti altri 2 gruppi navali.

Il “Settimo” era il battello esploratore guidato dal miglior colonnello della marina dello stato: Raffaele Solferino che era stato generale e aveva navigato su tante navi. Aveva comandato anche il Guadagno Vincente”, ma alcune vicissitudini diplomatiche avevano portato alla sua degradazione.

Resta da parlare solo dei caccia mine dell’ottava flotta. Questi erano tanti e spesso si associavano a qualcuna delle 6 grandi navi, ma avevano anche un loro coordinamento minimo. Non si sa a cosa servissero, per qualcuno erano il frutto delle pressione dei potentati locali.

Doppio Meridione non aveva nemici dichiarati, ma il suo mare era infestato da pirati forti e disperati, il principale era Barba Bianca di Sant’Or, ma c’era anche la goletta dell’Ebreo Delirante. Infine merita la menzione il capo di un sottomarino ammutinato, Neuro il pescatore di trote e paguri.

Ah dimenticavo, Doppio Meridione era circondata da acque placide e tranquillizzanti e per questo erano denominate Mare dell’Informazione.

 

FIABE PRECEDENTI

DIECI CANTI PER DOPPIO MERIDIONE

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1 Le cronache di "Doppio Meridione"

2 Lo chiamavano Bipolarismo

3 Il Partito Del Penultimo Nome

4 Il mondo della politica al tempo della grande crisi

5 Il governo dell'uomo più ricco del paese

6 L'economia in crisi di Doppio Meridione

7 Il discorso di Prometeo Diogene detto Il Solitario

8 Sul commercio del "sale spezziato" a Doppio Meridione

9) Le capitali di Doppio Meridione

10) La tempesta nel bicchiere

 

10 CURIOSITÀ SUI PREPOTENTI

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11) La fifa di Cesaretto l’equilibrista del circo Italia

12) Il ministro d’oro

13) Gli UFO a Doppio Meridione

14) La flotta di Doppio Meridione e i suoi ammiragli

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SOMMARIO DEGLI ULTIMI ARTICOLI:

166 - Travaglio, Berlusconi e il fiasco italiano …. non solo ai mondiali di calcio

165  - La crisi di un modello economico e di un impero (che non cadrà)!

164 - La crisi della giustizia e del Berlusconismo secondo Marco Travaglio

163 - De Reditu Suo - 3° Libro - L’Italiano educato dagli stranieri invasori- quinto discorso (di I. Nappini)

162 - De Reditu Suo - 3° Libro - Si fa presto a dire scuola: il mio discorso superfluo sul vero (di I. Nappini)

161 - De Reditu Suo - 3° Libro - L'italiano educato dagli stranieri invasori - quarto discorso (di I. Nappini)

160 - De Reditu Suo - 3° Libro - Il mio mondo antico è solo un ricordo lontano (di I. Nappini)

159 - Uno scritto molto difficile sul non detto finora (di I. Nappini) + la fiaba: "Gli UFO a Doppio Meridione"

158 - De Reditu Suo - 3° Libro - L’Italiano educato dagli stranieri invasori - terzo discorso (di I. Nappini)

157 - De Reditu Suo - 3° Libro - L’Italiano educato dagli stranieri invasori - secondo discorso (di I. Nappini)

156 - De Reditu Suo - 3° Libro - Pasolini Pierpaolo e la guerra che le genti d’Italia non hanno combattuto (di I. Nappini)

155 - Annozero, ultimo e primo fotogramma

154 - De Reditu Suo - 3° Libro - Si fa presto a dire scuola: I giovani e i nuovi stregoni (di I. Nappini)

153 - FAVOLE DAL MONDO DELLA POLITICA - Il ministro d'oro

152 - La troppa indulgenza con la Lega Nord viene da lontano!

151 - Berlusconi tra giustizia e la politica di centro e di destra.

150 - Anche i politici fanno teatro

149 - De Reditu Suo - 3° libro - Si fa presto a dire scuola ...... (di I. Nappini)

148 - La calda estate del commendator Berlusconi

147  - E se non fosse un problema di successione a Berlusconi? La scissione nel PDL tra riforme e sotto governo.

146 - De Reditu Suo - 2° libro - La civiltà italiana come ricostruirla (XIII) (di I. Nappini)

145 - Super Berlusconi e il governo che nega la pioggia nei giorni di Ferragosto: da qui rifletto sull'attualità!

144 - Ancora su Travaglio e il PD: un grande giornalista o un partito di massa

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