£  G R E P P I A   I T A L I A  £

...è davvero un magna magna...

Natale a Palazzo Grazioli 2: il trionfo del Berlusconismo

07/12/2010

Di F. Allegri

Intanto ringrazio i lettori del primo scritto sul Natale a Palazzo Grazioli: 88 lettori al primo giorno costituiscono il record di lettori per un mio scritto di riflessione politica!

Torno sul tema perché lunedì sera ho visto Porta a Porta di Bruno Vespa su RAI Uno e posso fare qualche considerazione ulteriore.

Intanto manifesto il mio stupore per il litigio tra Larussa e Bocchino: la loro incapacità a capirsi e a dialogare, dopo anni di battaglie politiche comuni, va vicino a disorientarmi e lo posso spiegare solo ricorrendo al principio primo del carrierismo politico: ognun per se e dio per tutti!

Il resto lo fa il nuovo sistema politico dove la vecchia destra ha una sua centralità riconosciuta e diffusa, ma dove i suoi dirigenti sono persone condizionate dalle lotte politiche degli anni sessanta e settanta, se va bene. C’è anche qualche vecchietto degli anni cinquanta!

Il concetto base di questo scritto parte da una considerazione di Italo Bocchino e anche da una di Pier Ferdinando Casini espressa in altra sede.

Bocchino ha detto che al governo Berlusconi può succedere anche un altro governo Berlusconi allargato al terzo polo (quello composto da FLI UDC e API).

In precedenza Casini aveva detto che il nuovo governo poteva essere guidato da una personalità del PDL scelta direttamente e magari espressamente da Berlusconi (i nomi sono due: il sotto segretario Gianni Letta o il senatore Giuseppe Pisanu).

Io considero queste riflessioni come il trionfo del periodo politico definito con il neologismo “Berlusconismo”.

In realtà l’azionista dominante della Fininvest ci ha governicchiato per 8 degli ultimi 16 anni, ma chi parla di Berlusconismo ignora questo fatto amministrativo e pure il fatto che per 8 anni abbiamo avuto amministrazioni diverse.

Dato per assodato questo concetto, forse è il caso di dire in cosa consista il Berlusconismo?

Esso va configurato nella politica come messaggio pubblicitario e nel dominio dei mezzi di comunicazione di massa sulla vera partecipazione. Va anche aggiunto che tutta la comunicazione politica televisiva è ricalcata sul grande sistema televisivo privato; questo in controtendenza rispetto all’intrattenimento che ricalca invece il modello RAI degli anni sessanta!

Ora posso tornare a parlare della crisi politica che attraversiamo perché le frasi che ho riportato sopra prendono un significato diverso e ci fanno capire che il nuovo e piccolo centro destra non può e non vuole fare a meno del dialogo con Berlusconi e i berlusconiani televisivi che fanno e vivono ogni giorno di questa politica simulata.

Ora devo rifare il mio pronostico: per me Berlusconi otterrà la fiducia, non ho motivi sufficienti per dire il contrario! In ogni caso la sfiducia a Berlusconi non può condurre in nessun caso alla fine del Berlusconismo.

Per me, questo teatrino che circonda e ammanta di mistero questa crisi è il trionfo del Berlusconismo, e niente altro.

Ho un poco di spazio e posso dedicarmi al blog di Corrias, Gomez, Travaglio e a un pezzo di Marco Travaglio pubblicato da Il Fatto Quotidiano il 31 luglio 2010 e titolato “Solo l’inciucio lo salverà”.

In questo pezzo Travaglio cercò di anticipare gli sviluppi di questa crisi e fece un riepilogo interessante per poi predire il destino che attendeva Gianfranco Fini.

Ecco l’inizio dello scritto di Travaglio: “NEL 1994 IL TRADITORE ERA BOSSI. NEL 2001-2006 ERANO CASINI E FOLLINI. ORA È FINI, CHE NEI PROSSIMI MESI VERRÀ RANDELLATO A RETI ED EDICOLE UNIFICATE…..

Nel proseguo Travaglio ironizza anche sui principali dirigenti del FLI, ma poi entra nel vivo della sua riflessione dicendo che questo governo aveva una maggioranza troppo risicata e assenteista per andare avanti. Solo gli inciucisti del Pd & Udc (la e commerciale la usa lui!) potrebbero salvare e far passare le sue leggi vergogna.

Eccoci al punto: il governo attuale può avere i numeri ma Berlusconi ha delle scadenze pressanti, ha bisogno di approvare le sue leggi e non di affrontare la crisi che arriverà più forte degli anni passati!

Travaglio scrisse in quel pezzo: "….. IL REDDE RATIONEM ARRIVERÀ A DICEMBRE, QUANDO LA CONSULTA (P3 PERMETTENDO) DOVREBBE BOCCIARE IL LEGITTIMO IMPEDIMENTO. B., TORNATO IMPUTATO, DOVRÀ STRAPPARE SUBITO IL PROCESSO BREVE O IL LODO ALFANO-BIS. A QUEL PUNTO, DELLE DUE L’UNA: O B. RIUSCIRÀ A RIMPIAZZARE I FINIANI CON UN PEZZO DI UDC (CUFFARO & HIS FRIENDS), O DOVRÀ GIOCARSI IL TUTTO PER TUTTO ALLE URNE”.

Travaglio aveva ragione, siamo al redde rationen e non per caso voto di fiducia e sentenza della corte sono ravvicinate.

Oggi sappiamo che Finiani e la parte maggioritaria dell’Udc sono uniti e questo cambierebbe la situazione a favore di Travaglio, ma a questo punto sono decisivi quegli uomini del PD che hanno simpatie e fanno affari con la Fininvest.

Io vi aggiungo solo che se Berlusconi continuerà a governare in prima persona avremo il trionfo del Berlusconismo, se lo farà indirettamente farò più fatica a spiegarvelo, ma la situazione non cambia.

Perché questo?

E’ un fatto di numeri, nessuno può ignorare un partito o una coalizione al 38% quando il secondo supera a fatica il 25%.

Prima del 14 scriverò ancora, soprattutto se ad un’eventuale caduta di Berlusconi facessero seguito delle consultazioni interlocutorie e destinate a portarci al voto anticipato.

Sia chiaro però un fatto: la crisi economica sarà più seria di quella politica

 
› Per leggere l'archivio: 152 - 153 - 154 - 155 - 156 - 157 - 158 - 159 - 160 - 161 - 162 - 163 - 164 - 165 - 166 - 167 - 168 - 169 - 170 - 171 - 172 - 173 - 174 - 175

SOMMARIO DEGLI ULTIMI ARTICOLI:

175 - Le sette segrete e la P2 spiegate ai giovani d’oggi

174 - Natale a Palazzo Grazioli in un’Italia senza politica

173 - Fuori i politici dal Csm: Prima di Gratteri lo disse anche Travaglio

172 - La riforma della giustizia secondo Nicola Gratteri

171 - De Reditu Suo - 3° Libro - La natura seconda e la civiltà industriale (di I. Nappini)

170 - Travaglio tra le società segrete e la crisi della politica italiana.

169 - Travaglio e la Lega Nord, intorno a Castelli.

168 - 500 miliardi di dollari, un partito assurdo e un politico apparente

167 - FAVOLE DAL MONDO DELLA POLITICA - La flotta di Doppio Meridione e i suoi ammiragli

166 - Travaglio, Berlusconi e il fiasco italiano …. non solo ai mondiali di calcio

165  - La crisi di un modello economico e di un impero (che non cadrà)!

164 - La crisi della giustizia e del Berlusconismo secondo Marco Travaglio

163 - De Reditu Suo - 3° Libro - L’Italiano educato dagli stranieri invasori- quinto discorso (di I. Nappini)

162 - De Reditu Suo - 3° Libro - Si fa presto a dire scuola: il mio discorso superfluo sul vero (di I. Nappini)

161 - De Reditu Suo - 3° Libro - L'italiano educato dagli stranieri invasori - quarto discorso (di I. Nappini)

160 - De Reditu Suo - 3° Libro - Il mio mondo antico è solo un ricordo lontano (di I. Nappini)

159 - Uno scritto molto difficile sul non detto finora (di I. Nappini) + la fiaba: "Gli UFO a Doppio Meridione"

158 - De Reditu Suo - 3° Libro - L’Italiano educato dagli stranieri invasori - terzo discorso (di I. Nappini)

157 - De Reditu Suo - 3° Libro - L’Italiano educato dagli stranieri invasori - secondo discorso (di I. Nappini)

156 - De Reditu Suo - 3° Libro - Pasolini Pierpaolo e la guerra che le genti d’Italia non hanno combattuto (di I. Nappini)

155 - Annozero, ultimo e primo fotogramma

154 - De Reditu Suo - 3° Libro - Si fa presto a dire scuola: I giovani e i nuovi stregoni (di I. Nappini)

153 - FAVOLE DAL MONDO DELLA POLITICA - Il ministro d'oro

› Per leggere la periodica Lettera di Ralph Nader clicca QUI

> PAGINA PRINCIPALE

> CRITICA LOCALE

> MONDO PICCINO

> PECUNIA POWER

> PENSIERIDEE

08.12.10 01.19