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Villa di Low Ham
Villa di Low Ham
I pannelli della villa di Low Ham
Le ville rappresentano uno degli insediamenti più conosciuti dell’Inghilterra romana. Mentre le dimensioni variano, uno degli aspetti comuni è sicuramente quello di avere la funzione di essere anche una casa agricola. Il proprietario della villa ha comprato la terra con l’intenzione di ottenere profitto: tutta la sua ricchezza si sarebbe proiettata in casa, nei mosaici che ricoprivano il pavimento, nei muri dipinti ,nei bagni. Come le fattorie di oggi, le ville avevano varie strutture agricole vicino alla casa- il granaio, le stalle… Gruppi di ville si trovano spesso vicino alle città romane, che sicuramente garantivano un mercato per i loro prodotti.
La scoperta
La villa è stata scoperta nel 1938, mentre si scavava nel terreno una buca per bruciare una nave distrutta. Mr. Herbert Cook, uno dei due fratelli cui apparteneva il terreno ha trovato un pezzo di argilla con decorazioni e lo ha portato al museo di Taunton, dove è stato identificato come un resto di villa romana. Grazie alla vigilanza di Mr. E Mrs. Cook durante la guerra, la villa è rimasta intatta e Mr. Dewar ha iniziato gli scavi.
Collocata a nord- est, la villa si affacciava verso un declivio e si trovava a un miglio di distanza da High Ham e da Pitney.
I bagni
I bagni ,quando i proprietari erano in grado di costruirli, giocavano un ruolo molto importante nella vita quotidiana dei proprietari, soprattutto per il riposo. Il bagno potrebbe essere paragonato al nostro bagno turco, dove il vapore passava attraverso una serie di stanze riscaldate. Anche la villa di Low Ham aveva un bagno. Si accedeva ai bagni tramite tre scalini, dopo aver attraversato un corridoio che sbucava nel cortile ed erano costituiti da stanze calde e fredde. Alla fine della stanza fredda si trovava un bagno, dove tra di esso e la porta si trovava un mosaico con l’immagine di Didone ed Enea.
Il mosaico di Didone ed Enea
L’area del mosaico è di 3.4 metri ed è formato da un’immagine principale e altre, di piu’ piccole dimensione, che fanno da cornice. Il tutto è formato da un grandissimo numero di piccole tessere, i bordi sono formati da tessere rosse, grigie e nere, mentre i colori delle tessere dei protagonisti variano dolcemente dal blu e porpora al marrone e al giallo.
Pannello 1
Le navi che trasportano Enea e i suoi guerrieri dalla Troia distrutta verso l’Italia, con il compito di fondare Roma. Acate, il migliore amico di Enea, sta in piedi e regge in mano il gioiello destinato a Didone.
Pannello 2
Rappresenta i personaggi principali: Enea, Cupido, travestito da Ascanio, Venere e Didone.
Pannello 3
Con l’aiuto di Cupido travestito, Venere decide il destino di Didone ed Enea facendogli innamorare e durante la caccia Enea è piu’ interessato a Didone che alla caccia stessa.
Particolari dei pannelli
I luoghi della villa di Low Ham
GRAN BRETAGNA-WEST COUNTRY
In Italia, con una di quelle metonimie geografiche, che spesso hanno tanta fortuna, il West Country è chiamato genericamente Cornovaglia, dal nome della penisola che costituisce la sua estrema propaggine occidentale. Nonostante il nome unitario l'area si presenta tutt'altro che omogenea e ciascuna contea ha tratti di forte individualità. Nei villaggi del Somerset si trova ancora l'Inghilterra rurale dei romanzi di Jane Austen. Gli inglesi chiamano la costa meridionale del Devon "The English Riviera"; merita davvero l'appellativo per il clima quasi mediterraneo e per il dolce paesaggio. Le piccole baie della Cornovaglia, vigilate da imponenti scogliere, sono lo scenario perfetto per drammatiche storie d'amore e morte. Ma il West Country è anche arte, nella sua espressione piu' alta, come le cattedrali di Exeter e Wells. E' stato uncessante fonte di ispirazione letteraria, dal ciclo Bretone a Sir Arthur Conan Doyle, a Daphne Du Maurier. E' , soprattutto oggi, modello esemplare di salvaguardia attenta e gelosa di un patrimonio ambientale e culturale prezioso per tutti.
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