LA PIANTA VITIS VINIFERA

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INTRODUZIONE

 

ENOLOGIA:

la pianta vitis vinifera

maturazione e raccolta

il mosto

torchiatura

effetti e controindicazioni

 

MITOLOGIA

la leggenda dell'uva

la leggenda del vino

riti dionisiaci

Bacco a Roma

Satiro danzante

 

BIBBIA

la benedizione di Noè

dal cantico dei cantici

parabola cattivi vignaioli

 

STORIA:

origine della viticoltura

il vino: la sua storia

il vino nell'antica Roma

come si beveva a Roma

Roma e le osterie

 

LETTERATURA

la locandiera

la vendemmia

er vino de li frati

er vino novo

er vino

la gabella del vino

canzone di bacco

ode al vino

 

MUSICA

carmina burana

canzoni da osteria

 

PAGINE DEI RAGAZZI

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cruciverba

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La pianta è rampicante ed emette dei corti rami, detti viticci, che a distanze regolari si ingrossano in nodi e che si attorcigliano ai sostegni disposti per sorreggerla.

I fiori sono disposti ad inflorescenza; i frutti sono bacche, chiamati acini (i chicchi), e formano grappoli che possono raggiungere anche il peso di due kg e oltre.

Viti di buona qualità si ottengono grazie ad accurate selezioni e ibridazioni (incroci) che danno i vitigni (viti coltivate) desiderati, per produrre uve bianche, o nere. La moltiplicazione di questa pianta può avvenire per propaggine o per talea.

Nelle piantagioni (vigneti) le piante sono disposte in filari sostenuti in vario modo: ad alberello, a cordone, a festoni, a pergola, a tendone, a spalliera e così via.

Esistono molte varietà di vite e tra esse quelle europee sono particolarmente adatte alla vinificazione: per questo alcuni vitigni europei sono stati trapiantati con successo in California (USA).

La vite, per vegetare bene, ha bisogno di clima mite, di terreni in pendenza, di buona qualità ed esposizione soleggiata.

Vari tipi d’uva si differenziano in base all’uso cui sono destinate: le uve da vino devono avere un certo grado d’acidità ed essere limitatamente zuccherine, mentre quelle da vino dolce devono avere caratteristiche opposte; le uve da consumare devono avere un’acidità e una concentrazione di zuccheri limitate e, per poter essere immesse sul mercato, gli acini devono presentare caratteristiche di dimensione colore e forma corrispondenti ad un parametro molto preciso; le uve da essiccare sono molto zuccherine, poco acide e non presentano semi; gli acini essiccati vengono commercializzati come uva passa, come uva sultanina o zibibbo essiccato.

Le viti vengono attaccate da un gran numero di parassiti e malattie fungine tra cui il marciume nero, la peronospora e la filossera.