LA CANZONE DI BACCO

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maturazione e raccolta

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la leggenda del vino

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Bacco a Roma

Satiro danzante

 

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dal cantico dei cantici

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STORIA:

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il vino nell'antica Roma

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La canzone di Bacco è un canto di carnevale: le composizioni di questo tipo si cantavano ballando durante le feste in maschera organizzate per la corte. In essa si riflette il clima culturale di quegli anni: l’ispirazione ai piaceri terreni, l’ideale della bellezza e della giovinezza ma anche la coscienza che il tempo trascorre in modo inesorabile e che la felicità dura poco.

Quant’ è bella giovinezza

Che si fugge tuttavia!

Chi vuol esser lieto, sia:

di doman non c’è certezza.

 

Ciascun apra ben gli orecchi:

di doman nessun si paschi;

oggi siàn,giovani e vecchi,

lieti ognun,femmine e maschi;

ogni tristo pensier caschi,

faccian festa tuttavia.

Chi vuol esser lieto,sia:

di doman non c’è certezza.

 

 

Donne e giovinetti amanti,

viva Bacco e viva Amore!

Ciascun suoni, balli e canti!

Arda di dolcezza il core!

Non fatica non dolore!

Quel c’ha a esser, convien

Chi vuol esser lieto, sia:

di doman non c’è certezza.