LA LOCANDIERA (scena ottava) |
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PAGINE DEI RAGAZZI |
Viva Bacco e viva Amore: L’uno e l’altro ci consola; Uno passa per la gola, L’altro va dagli occhi al cuore. Bevo il vin, con gli occhi poi… Faccio quel che fate voi.
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Carlo Goldoni (1707-1793) |
CARLO GOLDONI Carlo Goldoni è il maggior commediografo della letteratura italiana (1707-1793). Veneziano, attuò la riforma del teatro, riuscendo a sostituire la commedia scritta a quella soggetto (commedia dell’arte: in cui gli attori improvvisavano le loro battute basandosi su un “canovaccio” o trama appena accennata).Goldoni non solo riuscì a far recitare le sue commedie d’autore ma sostituì al mondo delle “maschere” (Pantalone,Arlecchino, Colombina, ecc.) il mondo della reale umanità. Scrisse le sue commedie in dialetto veneziano (La casa nova, I RUSTETI, Le baruffe chiozzotte) e in lingue italiana con tale vivacità e bravura che da due secoli esse sono rappresentate nei teatri di tutto il mondo. Dal 1762 Goldoni si trasferì a Parigi e, in francese, scrisse ancora commedie (Il burbero benefico ) e le sue Memorie. |
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Amore sacro e amor profano (Tiziano) |
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LA LOCANDIERA Nella commedia intitolata "La locandiera", Goldoni non racconta la storia di una bella Locandiera che fa innamorare tutti i suoi nobili clienti, anche il più resistente, come è il rude e ostile Cavaliere, e poi però non concede niente a nessuno. Goldoni, nel personaggio della Locandiera, ha rappresentato un modello di comportamento femminile: la donna che seduce, la donna che usa tutte le sue arti per conquistare e tenere a bada gli uomini. |