parabola dei cattivi vignaioli

Poi incominciò a dir loro in parabola: ”Un uomo piantò una vigna, la cinse con una siepe, vi scavò un frantoio, vi costruì una torre, l’affittò a coloni e partì per un viaggio. A suo tempo mandò dai coloni un suo servo per avere da loro la sua parte di frutti della vigna. Ma quelli, presolo, lo percossero e lo rimandarono a mani vuote. Allora egli mandò di nuovo un altro servo; ma gli ruppero la testa e insultarono anche lui. Ne mandò un altro e lo uccise. Così fu pure per molti altri, che percossero e uccisero.Gli restava ancora uno: il suo figlio prediletto. Inviò anche lui per ultimo, dicendosi: Rispetteranno mio figlio! Quei coloni, invece, si diedero l’un l’altro: ”Costui è l’erede! Venite, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra!”. E presolo, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. Che cosa farà il padrone della vigna? Verrà, sterminerà i coloni e affiderà la vigna ad altri. Non avete letto questo passo della scrittura: la pietra che i costruttori hanno scartata è diventata pietra angolare: dal Signore è stato fatto ciò ed è cosa meravigliosa ai nostri occhi?”. Allora essi cercavano di impadronirsi di lui; ma ebbero paura della folla. Avevano compreso, infatti, che egli aveva detto questa parola per loro. Perciò, lasciatelo, se ne andarono via.

Sacrificio di Noè