Tra il verde degli
alberi di olivo, di noce e di agrumi che domina la costa, si avverte forte la
presenza del mare, che si avvicina dolcemente percorrendo gli appezzamenti di
terreno declinanti verso gli approdi e ti cattura lo sguardo dagli alti
promontori a picco sulle onde, mentre la sagoma imponente dei Vesuvio si staglia
all'orizzonte. Dalle profonde erosioni sotterranee situate nelle grotte
sottostanti la punta dello Scrajo, nome di origine latina che significa dirupo,
una sorgente naturale rende opalescente le acque marine. Conosciuta già ai tempi
dei Romani, con un gettito di ventimila metri cubi di acqua sulfurea dalle
preziose qualità terapeutiche, ha reso famose le cure termali praticate da più
di un secolo, in questo tratto di litorale.
Proseguendo lungo la costa frastagliata, ricca di
insenature, si raggiunge Marina di Vico, con le sue tipiche costruzioni dal
tetto a botte, dotata di spiagge attrezzate e di un piccolo porto dove
alloggiare i natanti e prendere a nolo imbarcazioni.
Collegata al centro di Vico Equense da un'ampia
strada, lungo la quale si leggono le tracce di un'antica villa romana di epoca
augustea con i muri in reticolato e tratti di decorazione a riquadri gialli e
rossi, la Marina di Vico si raggiunge anche percorrendo le scale di via
Castello, che costeggia le mura del maniero medioevale detto Castello Giusso.
Tra la vegetazione spiccano ancora i resti degli antichi mulini dei 1640, nei
quali affluiva l’acqua della sorgente Sperlonga, che ne alimentava le possenti
macine.
Superato il promontorio di Pezzolo, là dove sono
state ritrovate preziose testimonianze delle ville marittime romane di epoca
imperiale, si approda a Marina di Equa: l'arco sul mare raggiungibile da Seiano,
frazione distante da Vico 3 chilometri, grazie ad una strada circondata da
agrumeti e incuneata nel vallone di Rivo d'Arco. Domina la spiaggia, sulla
destra del piccolo e tranquillo porto affollato di barche di pescatori, la Torre
seicentesca di Caporivo, che faceva parte del sistema difensivo d'epoca angioina.
La costa di Vico, che ha ricevuto la bandiera blu
della F.E.E.E. (Foundation for Enviromental Education in Europe) per la pulizia
delle acque e del litorale, offre la possibilità di scoprire grotte, insenature
e fondali di singolare bellezza, subito a ridosso delle spiagge e del centro
abitato.