Sorrento - Marina Piccola
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La Marina Piccola (così chiamata per distinguerla dall'altra, la Marina Grande) è il luogo in cui sorge il porto di Sorrento, dove attraccano i traghetti e gli aliscafi per le altre località del Golfo di Napoli. La costruzione del porto è cominciata nel 1912, ma la Marina Piccola era anche prima il punto di approdo preferito dei viaggiatori perché era tra le due marine quella più vicina al centro di Sorrento. Allora veniva chiamata Marina di Capo Cervo, dal nome del promontorio che la domina. La caratteristica di Sorrento è quella di non essere una vera città marinara: le alte coste della penisola cadono a picco sul mare (allontanando quindi dal mare e favorendo il contatto con l'entroterra) e sono solo interrotte di tanto in tanto da stretti e profondi valloni, scavati nella morbida roccia di tufo da torrenti che scendono dai Monti Lattari. Il nucleo più antico di Sorrento sorse sul tratto di costa isolato tra due di questi valloni, che costituivano il fossato che la circondava e la difendeva. Alle foci dei valloni sorsero le due marine di Sorrento, distaccate dalla città e poco protette. La Marina Piccola si trova alla foce del Vallone dei Mulini, che delimitava ad est la città di Sorrento. In corrispondenza della porta principale della città (la "Porta Maggiore") il vallone era attraversato da un ponte che collegava Sorrento al resto del piano sorrentino. Alla marina invece si accedeva dalla Porta Marina che si apriva sotto la Basilica di Sant'Antonino, posta in cima ad una ripida scalinata oggi interrotta dalla nuova strada per le auto. Quando fu costruito il porto, le vecchie e povere case dei pescatori sul molo, in tipico stile mediterraneo con scale rampanti e tetti con volte per raccogliere l'acqua piovana, furono sostituite da palazzine in stile moderno perché si voleva offrire a viaggiatori e turisti che arrivavano una immagine più dignitosa e meno popolare. A testimonianza dell'antica struttura del luogo resta solo la piccola cappella intitolata a Santa Maria del Soccorso ed alle anime del Purgatorio. Oggi la Marina Piccola di Sorrento è un importante centro di smistamento turistico: più di un terzo del turismo internazionale di tutta la provincia di Napoli passa su questo molo. Oltre che per le bellezze naturali e artistiche della città e dei dintorni, Sorrento ha saputo proporsi come centro di una più vasta area turistica, offrendo ospitalità anche a coloro che vogliono visitare le vicine Capri, Pompei e Positano con escursioni giornaliere. Per rispondere alle nuove esigenze è stato costruito all'esterno del porto un altro terminal per gli aliscafi. A lato del porto di Marina Piccola si trovano gli stabilimenti balneari di Sorrento. Nati come bagni per i clienti degli alberghi (costruiti a picco sul mare al posto delle preesistenti ville signorili dotate di discesa privata alla spiaggia) si sono poi aperti al pubblico dei turisti. Poiché la striscia di spiaggia sabbiosa è molto piccola e insufficiente ad ospitare molte persone, gli stabilimenti si allungano nel mare su palafitte in maniera caratteristica. Per l'esposizione a nord e la frescura dell'acqua sottostante, qui pesa molto di meno l'afa della calura estiva. Da questo lato della Marina Piccola sale una rampa scavata nel tufo che porta al soprastante belvedere della Villa Comunale, uno dei pochi tratti della costa di Sorrento liberamente visitabili (gli altri sono di proprietà privata di ville e alberghi) e con una bellissima vista sul Golfo di Napoli. Questi giardini in origine facevano parte del Convento di San Francesco e vi si trovavano gli orti dei monaci. |
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