Santa Caterina Labourè
La medaglia miracolosa
Il 27 Novembre del 1830 a RUE DU BAC, in Francia, la Santa Vergine appare ad una giovane novizia delle suore di S. Vincenzo Dè Paoli, suor Caterina Labourè.
Caterina Labouré visse tra 1806 e il 1876. Entrò nella Compagnia delle Figlie della Carità, fondata da San Vincenzo de' Paoli.
Caterina non rivelò a nessuno di essere la veggente fino alla fine della sua vita. Fu canonizzata nel 1947 da Papa Pio XII.
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La Medaglia per eccellenza
La Madonna le chiede di far coniare una medaglia, come la visione che le appare dinnanzi e le dice:
"Fa coniare una medaglia su questo modello, le persone che la porteranno al collo con fiducia, riceveranno grandi grazie!"
La medaglia dell'Immacolata, coniata nel 1832, fu denominata dal popolo stesso Medaglia Miracolosa per eccellenza, per il gran numero delle grazie spirituali e materiali ottenute per intercessione di Maria.
Tanti Santi ne hanno promulgato la diffusione tra cui S. Massimilano Maria Kolbe che ne ha fatto un emblema per la sua Milizia dell'Immacolata.
La devozione e' molto semplice: occorre portarla con fede, ed invocare più volte al giorno la Protezione della Vergine con la giaculatoria:
"O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te"
Questa apparizione è stata approvata dalla Chiesa e, Suor Caterina Labuorè dopo una vita spesa nell'aiuto ai poveri dell'ospizio di Enghien, a Parigi, è stata canonizzata da papa Pio XII nel 1947.
Il corpo incorrotto di Santa Caterina Labourè giace nell'urna della cappella a RUE DU BAC in cui le era apparsa la Madonna.
La verità di fede espressa dalle parole incise sulla Medaglia miracolosa: "O Maria concepita senza peccato.." anticipava la solenne definizione della Chiesa fatta da Pio IX° l'8 dicembre 1854, confermata poi dalla madonna a Lourdes nel 1858 con le parole dette a Bernadette nell'apparizione del 25 marzo: "Io sono L'Immacolata Concezione".
Per ottenere la Grazia
- O Vergine Immacolata della Medaglia Miracolosa, che, mossa a pietà delle nostre miserie, scendesti dal cielo per mostrarci quanta cura prendi alle nostre pene e quanto ti adoperi per allontanare da noi i castighi di Dio e ottenerci le sue grazie, soccorrici in questa presente nostra necessità e concedi le grazie che ti domandiamo.
Ave Maria. O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te.
(3 volte)
- O Vergine Immacolata, che ci hai fatto dono della tua Medaglia, quale rimedio a tanti mali spirituali e corporali che ci affliggono, come difesa delle anime, medicina dei corpi e conforto di tutti i miseri, ecco che noi la stringiamo riconoscenti sul nostro cuore e ti domandiamo per essa di esaudire la nostra preghiera.
Ave Maria. O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te.
(3 volte).
- O Vergine Immacolata, che hai promesso grandi grazie ai devoti della tua Medaglia, se ti avessero invocato con la giaculatoria da te insegnata, noi, pieni di fiducia nella tua parola, ricorriamo a te e ti domandiamo, per la tua Immacolata Concezione, la grazia di cui abbiamo bisogno.
Ave Maria. O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te.
(3 volte).
Novena Perpetua
O Vergine Immacolata, Madre di Dio e Madre nostra, con la più viva fiducia nella Tua potente intercessione, tante volte manifestata per mezzo della tua Medaglia, umilmente ti supplichiamo di volerci ottenere le grazie che con questa Novena ti chiediamo.
(formulare le richieste)
O Madonna della Medaglia Miracolosa, che sei apparsa a S. Caterina Labouré, nell'atteggiamento di Mediatrice del mondo intero, e di ogni anima in particolare, noi mettiamo nelle tue mani e affidiamo al tuo cuore le nostre suppliche. Degnati di presentarle al tuo Divin Figlio ed esaudirle, se esse sono conformi alla Divina Volontà e utili alle anime nostre. E, dopo aver innalzato verso Dio le tue mani supplichevoli, abbassale su di noi e avvolgici con i raggi delle tue grazie, illuminando le nostri menti, purificando i nostri cuori, affinché da Te guidati, raggiungiamo un giorno la beata eternità. Amen.
Preghiera finale
Ricordati, o piissima Vergine Maria, che non si è mai sentito dire che alcuno abbia fatto ricorso al tuo patrocinio, implorato il Tuo aiuto, chiesto la tua protezione e sia stato abbandonato. Animato da questa fiducia, anch'io ricorro a Te o Madre, Vergine delle Vergini, a Te vengo e, pentito, mi prostro davanti a te. Non respingere, o Madre del Verbo, la mia supplica, ma ascolta benigna ed esaudiscimi. Amen.