ASSOCIARSI A
NAPOLI
QUANDO IL TEMPO LIBERO DIVENTA SOLIDARIETA’
di Maria Avolio
Napoli e’ la prima città d’ Italia che ha visto sorgere la
Federazione delle Associazioni Culturali metropolitane. E’ nata
essenzialmente dalla necessità di creare sinergie fra le differenti
forme associative presenti in città.
Una vera fioritura di forme associative tra i cittadini si e’
svillupata in concomitanza con il recupero turistico culturale della
città partenopea. Le differenti associazioni spaziano nell’ambito di
interessi ed attività differenti, distribuite nell’ambito del
territorio cittadino in maniera alquanto omogenea.
Il percorso che ci proponiamo di seguire ha come fine il contatto
"faccia a faccia"con le diverse associazioni per rendere note
le loro attività, troppo spesso poste in ombra per mancata
informazione.
Innanzittutto interessanti risultano le attività svolte per offrire
servizi per la tutela della donna, Sono da ricordare il "Centro
Donna del Comune di Napoli"in vico san Matteo,21 e lo Sportello
Donna presso il Cpe della Provincia di Napoli in via Santa Maria la
Nova,43.
Per la conoscenza e l’affermazione dei diritti della donna lavora
il "Telefono Onda Rosa", sito in via Carducci,21. Infine uno
spazio tutto femminile è Evaluna, prima libreria delle donne dell’Italia
meridionale. E’ un negozio- salotto aperto in piazza Bellini, in cui
si svolgono il laboratorio teatrale, diretto da Palomba e il laboratorio
di scrittura creativa, curato da Celuto.
Per quanti volessero rendere assistenza ai disabili possono
contattare il Coordinamento Regionale Handicappati Campana con sede in
piazza Plebiscito, cui si aggiungono le due associazioni campane Fiadda,
in via Annunziata, 30 e Homo Faber, in via Cumana,28.
Inoltre la specifica assistenza sanitaria ai portatori di handicap
viene curata dall’ Associazione Italiana Sclerosi Multipla con sede in
via Manzoni,24. Da ultimo menzioniamo il Centro Sociale Flegreo, in
piazza dei Pilastri,4 che allarga la sua sfera di interesse a giovani ed
anziani.
Ed è a queste due categorie che rivolgono la loro attenzione
specifiche associazioni seminate nella città. Al fianco degli anziani
lavorano l’ Auser Regionale Campana, in via Santa Maria di
Costantinopoli,104 e il CIE,(Confederazione Intereuropea, in via Santa
Maria la Nova,2.
Dalla parte dei giovani è piuttosto nutrita la schiera di
associazioni che sottragono molti ragazzi, giovani e meno giovani, a
possibili coinvolgimenti nella malavita organizzata.
Nello specifico ricordiamo le attività dell’ Associazione
Quartieri Spagnoli, vico tre Regine,35, l’ Associazione
Volontaria Rosa in via B. Cavallino,145 ed in particolare il Cam
( Centro aiuto al minore) in via Don Bosco, 8. Vasta infine l’attività
dell’Associazione socio-culturale in via Filchito, 56 e del centro di
solidarietà della Compagnia delle Opere di Napoli in via Lucci,
121.
Tema piuttosto delicato e di interesse per il volontariato napoletano
è quello dell’assistenza sanitaria. Se ne occupano Koinè, Insieme
con l’ammalato in via D. Fontana 109, e l’Associazione Volontari
Ospedalieri presso il Cardarelli, e l’Associazione italiana per
la ricerca sull’anemia di Fanconi in via Santa Lucia 97. Alle
succitate associazioni vanno infine aggiunti i punti d’incontro e i
comitati cittadini che spaziano le loro attività, il cui unico limite
è costituito da quote associative più o meno accessibili.