di Angelica Romano
Da oltre 10 anni l’Iraq subisce un blocco economico
durissimo che lo ha ridotto alla fame. In questo paese manca tutto: il
cibo, le medicine, l’acqua potabile, ma anche quaderni e libri per
studiare.
L’embargo si è dimostrato una vera e propria arma
per la distruzione di massa: più di un milione e mezzo di persone sono
morte, e ogni mese muoiono 4.500 bambini (dati dell’UNICEF e
delle altre commissioni ONU).
Tutti gli organismi tecnico-umanitari dell’ONU, le
associazioni che operano in questo paese, la Chiesa, denunciano la
gravità della tragedia. Numerosi Stati tra cui la Francia, la Russia,
la Cina, la Lega araba, si sono pronunciati per la revoca delle
sanzioni. In Italia decine di sindaci, centinaia di associazioni e
30.000 cittadini hanno chiesto che il nostro paese non sia più complice
di questo genocidio; tutto il Parlamento si è schierato compatto contro
l’embargo.
Ciononostante continua a morire un bambino, al di
sotto dei cinque anni, ogni 7 ore.
Oggi l’associazione "Un ponte per..."
propone di rompere l’embargo con un’azione concreta, come si sta
facendo in altre parti del mondo, e in questo quadro si inserisce l’importazione
di datteri da parte della stessa associazione.
Prima della guerra del Golfo, con oltre 30 milioni di
palme l’Iraq era il primo produttore mondiale di datteri. Questi
occupavano il secondo posto, dopo il petrolio, delle esportazioni.
I datteri dell’iniziativa sono stati acquistati
direttamente dai contadini della zona di Abu Al Ghasib, un villaggio a
20 km da Bassora, nel sud dell’Iraq; e sono trattati con un processo
di vaporizzazione e sterilizzazione, per essere poi inscatolati. Prima
della vendita un laboratorio italiano si accerta della rispondenza alle
norme igieniche europee.
Chi volesse appoggiare l’iniziativa dell’importazione,
può acquistare una o più confezione di datteri iracheni (gr.500 a Lit.
10.000). I proventi delle vendite serviranno a finanziare un progetto di
solidarietà nella zona di provenienza dei datteri
Potrai richiederli:
alla sede di Roma di "Un Ponte per..." al
tel. 06/6780808;
alla sede di Napoli al tel. 081/7733883;
li potrai trovare in tutte le botteghe del commercio
equo e solidale;
il 23 dicembre ci sarà la vendita nelle maggiori
piazze delle città italiane;
a Napoli ci troverete in Piazza del Gesù nei giorni
8 e il 23 Dicembre.