Versione 2001.06.1
Editoriale
Per chi fosse passato di qui
per caso, volevo annunciare che siete sul secondo numero di Giugno di Asa Nisi Masa, la prima Webzine di Cinematik,
il primo gioco di cinema virtuale italiano.
Numero estivo al 100%, pochi
articoli che vanno giù come un bel bicchiere di una qualsiasi
bibita gassata gelata. Numero tranquillo un po' per la
perseverante latitanza di qualche inviato, evidentemente distratto
da cose più attraenti del cinema virtuale, e molto per la
chiusura per una settimana del cinema virtuale stesso con nessuna
nuova uscita quindi da commentare.
Novità dalle rubriche più
giocose e rilassanti di Cinematik: il primo a rispondere al
facilissimo quiz della settimana scorsa è stato lo Steven
Spielberg di Cinematik in persona, ossia Davide della Fantasia
production, che l'ha risolto in meno di 10 secondi. Al solito a
lui va la gif premio mentre un nuovo quiz prende il posto di
quello risolto. Altra citazione, questa volta per un film
sicuramente meno noto e di "culto" di "Harry ti
presento Sally" ma secondo me molto bello e parecchio
sottovalutato.
Dopo che il sondaggio della
scorsa settimana ci ha rivelato un'alta probabilità che il
produttore a capo della defunta Rosso Film sia scappato da un
manicomio (e probabilmente è uscito da Cinematik proprio perchè
è stato ritrovato e nuovamente rinchiuso) , questa settimana
Pacey ci propone un quesito che riguarda nientepopodimenoche il
padre padrone di Cinematik in persona: Pinox. Leggere, e votare,
per credere.
Non mi resta che
augurarvi... buona lettura!
Norman
Bates
[su]
Analisi
dei film in sviluppo
DAVE HILL - IL DIAVOLO IN PERSONA
Una nuova moda: Tom Hanks alla regia. Dopo l'imminente
"Q6D" e qualche altro progetto già presentato, Hanks si
candida nuovamente a regista lasciandosi fuori come attore. Una
commedia senza pretese come giusto nei canoni hollywoodiani e una
trama sinceramente poco originale. 5
NERO METROPOLITANO
Una trama ingarbugliata e con qualche errore di sintassi ("il
boss malavitoso moglie di Lisa Donovan", per esempio), per il
ritorno di Tarantino al noir. Stavolta siamo alle prese con un
poliziesco che a primo impatto mi attrae molto e che mi ricorda
lontanamente "Heat" di Michael Mann. Ottimo il cast, con
il redivivo Tomas Milian e l'imprevedibile Mickey Rourke, nonché
il fido attore di Guy Ritchie, Jason Statham. 7
UNO DI TROPPO
Un altro poliziesco stavolta firmato Guy Ritchie. Punto
sull'ottimo regista del quale ho immensamente amato "Snatch".
Nel complesso l'opera appare nettamente più commerciale e forse
più lineare. Desta curiosità. 7
NAPOLEONE
E' il secondo "Napoleone" presentato a Cinematik, e se
non erro anche nel primo Napoleone il protagonista era Norton. Che
dire? I film storici li sopporto ben poco, ma se ben allestiti e
diretti possono entusiasmarmi. Se poi c'è il grande Scorsese alla
regia… Più che altro è un voto di fiducia. 6,5
PASSIONE TRAVOLGENTE
Passione che affligge gli ultraquarantenni come il plastificato
Patrick Swayze (che si sfracellò in un incidente d'auto qualche
anno fa e adesso si ritrova ferri e chiodi in ogni parte del
corpo), o l'ormai decadente Kelly McGillis, comunque sempre
affascinante, uniti da un redivivo come Craig Sheffer e un'attrice
in salita come Laura Linney. Una piccola curiosità di fondo c'è,
anche se dalla trama non si può dire che sia un film molto
appetitevele. 6
THE GALLERY'S STORY
E rieccoli!… Angelo Branduardi diretto da Woody Allen è come
Stefano Pippobaudo Accorsi diretto da Martin Scorsese; e come mai
ficcare Benigni e Bill Cosby in quasiasi musical venga presentato
a Cinematik?… Magari Benigni canterà "L'inno del corpo
sciolto"… E tutto il resto del cast, certo, davanti a Bob
Dylan non è che faccia una gran figura… 5
THE HALF LIFE
Riproposto con una trama completa, questo "The Half
Life" mi sembra più un videogioco che un film (magari lo è
davvero…!). Tanta azione e fantascienza che rasentano la
banalità, come solo nei videogames si vede. Non mi attira gran
che. Si salvano il cast e il regista. 5,5
THE AUTORITY
Ecco un altro sci-fi movie come se ne vedono a carrettate. E poi
il solito autocompiacimento del produttore, "Un grande film
che vi sconvolgerà"… Beh, in effetti può essere così,
finché nel cast vedo Hulk Hogan e il "Mocio Vileda"
Gwyneth Paltrow, la cosa mi sconvolge tantissimo… ! 5
IL SOGNO DI FERRO
Mi sembra che affidare la regia di questa teen comedy a Spike Lee
sia un po' offensivo nei confronti dell'ottimo regista di "Summer
Of Sam"… Niente di nuovo sul fronte occidentale. Attrazione
Zero! 5
MOBILE SUIT GUNDAM
Un altro videogioco?… E perché due registi?… E che cast!!!…
A grandi linee mi sembra un "Broken Arrow" del futuro,
in un contesto generale nel quale però non vedo con mio
dispiacere il pizzaiolo Salvo Veneziano e il canotto Pietro
Taricone. Troppi cuochi rovinano la cucina, come si dice, e molte
scelte tra cast e regia mi portano alla mente molti dubbi. Un
genere che ormai ho smesso di sopportare… Un voto all'ambizione.
6
HIGH LIGHT - 5
IL FUOCO E LA TEMPESTA - 7,5
IL SUONO DELLA VITTORIA - 5
LA DANZA NON E' TUTTO - 4
LOVE STORY . 5,5
QUEL MASCHIACCIO DI MIA SORELLA - 5
RHYMES OF FLOWERS - 4
Cesare
[su]
Il CULT della settimana
Domenica 24 Giugno Italia 1 ore 3.40
It Happened One Night (Accadde una Notte)
1934
Regia: Frank Capra
Soggetto: dal racconto "Night Bus" di Samuel Hopkins
Adams
Sceneggiatura: Robert Riskin
Musica: Louis Silvers
Interpreti: Clark Gable, Claudette Colbert, Walter Connolly,
Roscoe Karns, Jameson Thomas, War Bond, Eddy Chandler, Alan Hale.
U.S.A. - 105'
Miami, Florida. Ellie, giovane miliardaria capricciosa , lascia
lo yacht del padre, poiché questi si oppone al suo matrimonio con
un bellimbusto, e sale su un pullman per New York, dove
raggiungerà l'innamorato. La riconosce un giornalista che la
segue nella speranza di uno scoop giornalistico. Finiscono per
viaggiare insieme. Pernottano in un hotel e, a scanso di
"pericoli" stendono una coperta tra i due letti,
paragonandola alle inviolabili mura di Gerico. Un'altra notte la
passano in un pagliaio. Tra i due comincia a nascere del tenero,
ma il giornalista diffida della ragazza viziata. Il terzo giorno
fanno l'autostop. Nessuno si ferma ai richiami dell'uomo; allora
Ellie solleva la gonna, e subito un'auto inchioda i freni. Il
conducente li deruba del bagaglio ed il giornalista, di rimando,
gli prende l'automobile. Possono così continuare il viaggio fino
a un altro motel. Durante la notte l'uomo corre in redazione a
scrivere l'articolo. Al mattino il padre do Ellie viene a
riprendersi la figlia. Indispettita, Ellie va all'altare con il
suo bellimbusto. Ma al "sì", ci ripensa e corre dal
giornalista. Dopo il matrimonio, tornano a passare la notte in un
motel. Con una trombetta, stavolta, il giornalista fa crollare le
"mura di Gerico".
Premiata da cinque Oscar, da un grande successo commerciale, e da
una fama che l'ha trasformata in un mito, questa storia piena di
bisticci è stata infinite volte imitata, tanto da diventare
capostipite di un genere. Ha mantenuto tuttavia la sua
originalità per la singolare congerie di elementi di cui è
costituita. È una commedia leggera sul mondo dei miliardari, ma
mostra anche, sullo sfondo, i disoccupati e i vagabondi della
Grande Depressione. È un road movie che si snoda sui celebri
pullman della Greyhound lungo l'America della costa orientale. Al
tempo stesso, segue e sottolinea acutamente lo sviluppo delle
psicologie dei protagonisti. È una storia d'amore ironica e
anti-sentimentale, ricca di situazioni, per quel tempo, assai
spregiudicate e di allusioni sessuali. Molto del suo successo fu
dovuto alla simpatica coppia di interpreti e alla spiritosa,
incalzante sceneggiatura di Robert Riskin, che ha firmato anche in
seguito tutti i migliori films di Frank Capra.
Merlino
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