Asa Nisi Masa

Webzine di Cinematik

 

Il quiz

Da quale film sono tratte le seguenti parole?

Lo sai qual è il brutto della vita?
Che non c'è la musica, nelle scene di pericolo!!

 

 

Invia la risposta ad gongolante@libero.it

I link 

 Il critico della Cristian production
commenti sui film presenti e passati del cinema virtuale

Magia Prodution dice
 Opinioni, sempre e solo personali, sui films attualmente in programmazione al cinema virtuale

Film della settimana
 Cesare, uno dei produttori più prolifici di Cinematik, ci commenta un film a settimana.

Hanno collaborato a questo numero:

Norman Bates
Il critico
Mister Hyde
Silver Surfer
Merlino

Sito creato da
Doomsday Agency

N. visitatori

Versione 2001.04.1

Editoriale  +

Introduzione di Norman Bates   
Le novità del cinema +
Recensione dei nuovi film del cinema virtuale
L'esame del critico +
Ogni settimana si esamina un film del cinema punto per punto 
Cronache nella nebbia +
Silver Surfer racconta le sue impressioni sui nuovi film in sviluppo
Le interviste di Mister Hyde  +
Brevi interviste ai produttori di Cinematik
TV: il cult della settimana  +
Un film imperdibile trasmesso questa settimana sul piccolo schermo

Asa Nisi Masa versione 2001.04.1

Editoriale

Per chi fosse passato di qui per caso, volevo annunciare che siete sul primo numero di Marzo di Asa Nisi Masa, la prima Webzine di Cinematik, il primo gioco di cinema virtuale italiano.

Ad una settimana dall'assegnazione degli oscar, in Cinematik si elegge l'esperto dell'anno grazie agli attesi risultati del Toto-Oscar, La vittoria è stata netta e per distacc e il campione è.... beh, cliccate e vedrete.

Niente da fare nemmeno per questa settimana invece per il quiz di Cinematik, anche se a forza di tentativi c'è chi c'è andato molto vicino. Ricordo che il film misterioso vede come protagonista un attore che non ha mai vinto l'oscar ma ha vinto due volte il golden globe, che è un attore comico e che il film in questione è forse il suo più grande fallimento, sia come critica che come incassi al cinema. Gli indizi così riuniti non lasciano adito a molti dubbi, dovete indovinare questa settimana!

Per il sondaggio della settimana, l'esito è quello che ci si attendeva con la maggioranza dei giocatori che ha visto tutti o quasi i film di Cinematik. E meno male, nella versione inglese del gioco si era giunti presto ad un punto che a vedere i film del cinema erano veramente i pochi. Speriamo che non capiti anche qui. Nuovo sondaggio, sull'attore italiano del momento. 

Chiudo con il solito invito a chi non partecipa attivamente ad Asa Nisi Masa ad iniziare a farlo scrivendo all'indirizzo indicato dallo zio Sam in alto a destra. .

Norman Bates

[su]

Le novità del cinema

Sette anime dannate

Regia: Tim Burton

Interpreti: Johnny Depp, Robert Duvall, Cher, Ben Kingsley Juliette Lewis, Riccardo Caria..

Che cosa ci combina Tim Burton per farsi incastrare da una simile produzione? Dove sono la sua visionarietà, la sua genialità sopra le righe, la sua sottile perfidia in questa storia tratta dal fumetto italiano Dylan Dog? L’effetto di questo film è un po’ lo stesso che provoca il fumetto in chi già sia frequentatore da lungo tempo del genere horror, e cioè di assistere ad un campionario di cose già viste, già scritte, già filmate da altri. Qualcuno potrebbe chiamarle citazioni, a me, notoriamente cattivo e perfido, sembrano più delle copiature belle e buone: le morti che seguono la logica dei sette peccati capitali sono tratte da Seven di D. Fincher; il ciccione che esplode si era già visto in Monthy Python: Il senso della vita; il colpo di scena che svela l’assassino sembra tratto da Angel Heart… e così via in un film che pure dalle premesse poteva essere di ben altro spessore, a partire dalla suggestiva ambientazione e dal senso di inquietudine che sempre provocano marionette e burattini in genere. Invece Sette anime dannate nasce fumetto e tale rimane fino alla fine, anche nei personaggi che risultano bidimensionali e nella regia stessa che si limita ad accompagnare la vicenda senza mai mostrare la mano di Burton. Nel cast, visto che non viene chiesto a nessuno di dare prestazioni da premio Oscar, si salva soprattutto la classe da vecchio marpione di Robert Duvall, mentre neppure la bravura di Ben Kingsley riesce a dare dignità ad un personaggio ingrato e ridicolo come Scrooge; Johnny Depp sembra divertirsi e diverte ma – santo Dio – la sua notte di sesso infuocato con la cinquantacinquenne Cher sa un po’ di necrofilìa. Potere degli effetti speciali… Rimandiamo quindi la “Cassius’ feeling for you” – e lo sceneggiatore Caria – che avevamo in parte apprezzato con Il dio del 36° piano, alla prossima prova, con maggiore maturità.

Batman: Il ritorno del Cavaliere Oscuro

Regia: Alex Proyas

Interpreti: Nick Nolte, Martin Sheen, Gillian Anderson, Mandy Moore, Martin Landau, Jennifer Connelly, Tim Curry, John Leguizamo, John Cleese, Bruce Campbell.

Ancora Alex Proyas nel cinema virtuale, questa volta alle prese con un mito quello di Batman. E finalmente si torna al vero Batman dopo gli ultimi due capitoli assolutamente inguardabili nonostante avessero cast di tutto rispetto. Il film è tratto da quello che è considerato uno dei capolavori di tutti i tempi del fumetto "il ritorno del cavaliere oscuro" del grande Frank Miller e ne conserva pressoché inalterata la trama e i temi portanti dell'opera, in primis un Batman invecchiato negli anni ma non nello spirito, "vivo" solo quando ha una crociata da combattere. Un Batman che pur conservando i tratti originali ci viene mostrato più vulnerabile, più reale e la cui figura di vigilante viene messa per la prima volta, sullo schermo, in forte discussione: eroe o criminale? Ma questo è solo uno dei tanti spunti che si traggono da una storia dalle molte sfaccettature e dai molti spunti di dibattito a chi non si avvicina a questa storia superficialmente, come sovente accade a film di questo genere. Il cast è interamente all'altezza tanto che risulta difficile fare menzioni particolari, quello che ne esce un pochino meglio degli altri forse è proprio il protagonista assoluto Nick Nolte. Ancora una volta un film impeccabile ed imperdibile dalla miglior casa di produzione di Cinematik, la Fantàsia Pictures,  che sicuramente ritroveremo nella notte degli oscar a fare inceta di statuette.

MEZZANOTTE DA CANI IN CITTÀ

Regia: Roger Avary

Interpreti: Skeet Ulrich, Casey Affleck, Bokeem Woodbine, Denise Richards, Tom Sizemore, Eric Stoltz, Danny Aiello, Kim Dickens

La Cadillac Ranch continua ad esplorare e sviscerare il microcosmo americano, ancora a colpi di canzoni all-american – Bob Dylan, Bruce Springsteen – e ancora con una storia a tinte forti. Per questo nuovo film si è affidata al poco noto Roger Avary, regista che ha avuto un certa notorietà alcuni anni fa con Killing Zoe, una sorta di Pulp Fiction in miniatura di ambientazione parigina, e a sua volta co-sceneggiatore dei tarantiniani Le Iene e Pulp Fiction; va da sé che per forza di cose, con simili premesse, lo spirito di Tarantino aleggia sull’intera vicenda, soprattutto nei dialoghi e nei personaggi. A questo aggiungiamo che la storia ricorda in parte Albino Alligators, l’esordio alla regia di Kevin Spacey uscito in Italia col titolo Insoliti criminali (forse per ricordare I soliti sospetti – sic!), ed avremo purtroppo la sensazione di assistere ad un film che sembra di avere già visto. Questa volta l’abilità dello sceneggiatore Cesare Carugi non riesce a dare ritmo al film e a evitare un fastidioso senso di noia, soprattutto nella seconda parte. Il cast schiera facce giovani e “giuste”, collaudate per questi ruoli – forse fin troppo: il povero e bravo Dayy Aiello costretto a rifare ancora e sempre il solito mafioso – con una nota di merito per il bravo Tom Sizemore. Peccato che la politica della Cadillac Ranch affidi le parti secondarie ad anonime comparse che certamente non possono dare molto alla pellicola, al di là della routine richiesta dalla paga minima sindacale. Come sempre ricca la colonna sonora, aperta stavolta anche a contaminazioni jazz e fusion. A questo proposito una piccola nota: il brano di apertura, la celeberrima Take Five di D. Brubeck, proprio non direi che è un brano di “free jazz” come viene scritto nella presentazione. Ma questa, è un’altra storia.

Mister Hyde

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L'esame del critico

Altra settimana di esami ed altro blockbuster che capita sotto le grinfie di questa rubrica. Ad esaminare il tutto però non è ne il critico ne Kattvik, ma il titolare in persona: Norman Bates. Spero di essere all'altezza. Mi tocca parlare di Millenium Bug, l'ultima fatica del Paperon De Paperoni dei produttori virtuali: la Cristian Production.

Locandina: 8 - Altra locandina molto bella come d'abitudine per i film di Cinematik. Dalla visione di questa si intuisce sia il fatto che Bruce Willis e Tom Cruise sono avversari, sia l'atmosfera tesa e quel senso di disastro incombente che poi pervade tutto il film. Davvero una locandina perfettamente centrata col film che poi si va a vedere.
Sito: 8.5 -Pieno di plus-valori come le interviste ai protagonisti, le schede degli attori del cast, la colonna sonora, tante immagini e il solito stile "chiassoso" che è ormai un marchio di fabbrica della Cristian Production. Unica pecca tecnica la pagina principale caricata in un'unica immagine grande che ci mette parecchio a caricarsi lasciandoci in attesa senza niente da leggere/vedere nel frattempo.
Cast: 7 - Cast di primissimo piano come nomi per un film d'azione, di alto richiamo per lo spettatore medio. C'è pure l'attore italiano del momento (Accorsi), uno dei pochissimi attori capaci di alzare l'incasso della pellicola con la sua sola partecipazione.
Soggetto: 5.5 - Ex amici che si trovano a combattere su sponde opposte, non è la prima volta che la sentiamo, così come la trama portante che vede un terrorista che approfittando del "millenium bug" si lancia alla conquista del mondo (addirittura!).
Sceneggiatura: 6.5 - Adeguata ad un film d'azione e spionaggio come questa, con esplosioni, morti e complotti a volontà, senza però trascurare una storia che ha comunque alcuni punti interessanti. Forse proprio alcuni personaggi non vengono adeguatamente approfonditi e forse il tono della narrazione è un po' troppo serioso.
Commerciabilità: 7.5 -Come dicevo all'inizio questo è un vero e proprio blockbuster, è costato infatti ben 73.200.000. Un'operazione però che alla fin fine ha dato i suoi frutti, visto che il film sforerà facilmente i 100 milioni di incasso ed è già alla quinta settimana di presenza nel cinema virtuale.

Riepilogo

Locandina: 8
Sito: 8.5
Cast: 7
Soggetto: 5.5
Sceneggiatura: 6.5
Commerciabilità: 7.5

Totale: 43/60 - Promosso

COMMENTO PERSONALE SUL FILM:
Uno di quei film per cui  si passa una serata tranquilla, magari in compagnia di amici per poi ri-raccontarsi le scene clou. Ad alcuni piacerà, ad altri meno (vedere ad esempio un altro film di Bay: "the rock").  Commercialmente è già un successo e probabilmente il produttore ha raggiunto il suo obiettivo primario, che si vuole di più?

Norman Bates

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Cronache dalla nebbia

Come ogni settimana vi do il benvenuto all'appuntamento con la critica ai film in sviluppo in cinematik. Questa settimana abbiamo sette novità in attesa del lasciapassare per la realizzazione. Vediamoli insieme.

CASINO ROYALE
Cast piuttosto interessante per una storia che promette di coinvolgere dall'inizio alla fine, anche se tutto cozza con la presenza di Tarantino che nulla può avere a che fare con un film d'azione "serio" come qui viene definito. Non sarebbe forse andato bene un Oliver Stone come regista? Nel complesso il voto è 7-

NIRVANA - THE STORY
Ci mancava un film biografico. Effettivamente era da ben una o due settimane che non ne vedevamo uno! Molti non sono andati a buon fine, questo non credo farà eccezione. E non per la trama, ma proprio perché il genere non tira. Tuttavia non è un progetto sballato, quindi gli diamo un 6.

IL CECCHINO
Toh, un film biografico! E visto gli ultimi successi è proprio il regista del momento a dirigere questo film che comunque desta un certo interesse. Si sa, le trattative con i fuorilegge sono di richiamo. Un 6,5.

ALONE
Anche i vampiri sono un'attrattiva tornata molto in voga. Questo film è piuttosto accattivante per quanto concerne la trama e vanta un cast ricco ed abile. Contando il feeling che corre tra Cameron e Schwarzenegger direi che questo film, che credo tirerà moltissimo, merita un 8. Complimenti!

PORCI CON LE ALI
Ricordate "Miracolo italiano"? Ricordate il primo episodio? Portatelo indietro agli anni '70 ed eccovi il film che pressappoco ci troviamo di fronte. Muccino deve aver preso ripetizioni da David Copperfield per mettere insieme Stiller e Damon con la Sandrelli e Santamaria. Il tutto a Roma. Progetto suicida. Voto 4.

LO CHIAMAVANO PARADISO
Come poteva mancare il settimanale N.C.?

IL GIORNO DOPO:- Voto= 4,5
D'AMORE E D'ODIO:- Voto= 6
DRAGON BALL Z:- Voto= 6
TU:- Voto= N.C.
HUMANA SPECIES:- Voto= 7

Terminato lo spazio dedicato alla critica mi accingo a salutarvi e a darvi appuntamento alla prossima settimana con un nuovo numero delle cronache. A fra 7 giorni.

Silver Surfer

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Le interviste di Mister Hyde

Questa settimana incontriamo Alex, il giovanissimo presidente della Sandrino Corporation, produttrice dello sfortunato "Young fears" già uscito dai cinema virtuali dopo una breve sfortunata permanenza. Ma il giovane produttore/sceneggiatore dimostra di stare già affilando gli artigli per i prossimi ambiziosi progetti.

Hyde: Alex,credo che tu sia tra i più giovani partecipanti a Cinematik Vuoi dirci qualcosa di te? Dove vivi, di cosa ti occupi, cosa vuoi fare da grande...
Alex: Ho 17 anni compiuti da poco(il 4 marzo,non mi avete fatto gli auguri!) e credo proprio di essere il più giovane produttore e sceneggiatore di Ck. Vivo a Torino, città che piano piano sta tornando a far parlare di sé riguardo ai progetti cinematografici, e frequento la prima classico. Da grande vorrei assolutamente fare lo sceneggiatore, infatti è da quando sono molto piccolo che sogno di poter lavorare nell'ambito cinematografico, magari passando per la pubblicità come grandi registi americani (es:David Fincher) e con molta fantasia arrivare fino a Hollywood. Per ora ho seguito per gran parte dell'estate scorsa le riprese di "Non ho sonno" di Dario Argento, grazie alla mia amicizia con la scenografa sono riuscito a conoscere il mitico regista e seguire le riprese vicino a lui e gli attori e sopratutto a farmi spiegare dai vari addetti ai lavori molti segreti e inoltre scrivo piccoli copioni e questa estate girerò il mio primo film amatoriale con i miei amici...poi....si vedrà!

Hyde: Come sei arrivato a conoscere Cinematik?
Alex: L'ho conosciuto grazie al mitico Norman, che avevo già conosciuto in precedenza perchè tutti e due eravamo iscritti a Virtual Producer.

Hyde: Il tuo primo film "Young Fears" non ha incontrato - purtroppo - il favore della critica né quello del pubblico. Ovviamente non devi demoralizzarti per questo, ma fare anzi tesoro delle critiche. Quali sono i tuoi prossimi progetti, cui auguro fin d'ora una sorte migliore?
Alex: Grazie molte per gli auguri e anche per le critiche,le quali mi aiuteranno sicuramente a produrre film sempre migliori. Il 30 giugno uscirà un grande progetto fantasy: "Four different people" che credo abbia sicuramente stuzzicato la curiosità di molti. Dai primi giudizi ho capito che è piaciuta soprattutto la trama a episodi. Spero proprio di accontentare il pubblico con il prezioso aiuto di un grande regista come Zemeckis. Invece in fase di sviluppo ci sono "Dragon-ball Z" e "Alone", un progetto a cui tengo molto ispirato al grande romanzo "I'm legend" di Matheson. Infine la prossima settimana entreranno nella fase "Bell's trap" un progetto d'azione che avevo in cantiere da molti anni e "Travis" un film con attori da Oscar e speriamo anche con trama da statuetta.

Hyde: Evidentemente sei un amante dell'horror - come il sottoscritto, tra l'altro; vuoi indicarci qualche film, o regista, che ha di più influenzato la tua visione di questa strana arte che è il cinema?
Alex: Sicuramente il regista che mi ha più influenzato,fin dall'infanzia, è Steven Spielberg, un regista capace di produrre dei sogni lunghi un film (dei grandi voli di fantasia) e sopratutto un regista che usa il cuore per fare i suoi film, merce rara oggi giorno. Invece,rigurdo all'ambito dell'horror, stimo moltissimo Wes Craven,che è stato capace di far rivivere questo genere negli anni 90.

Hyde: Il tuo sito è molto curato e divertente: credi che un bel sito possa aiutare effettivamente un film, o è solo un "di più"?
Alex: Secondo me tutto quello che sta intorno a un film può aiutare a farlo conoscere meglio al pubblico e quindi a fargli avere più successo. Comunque l'importante è che non sia "tutto fumo e niente arrosto"(tanta pubblicità e zero anima).

Hyde: Facciamo contento qualcuno: quali tra i film usciti in Cinematik avresti voluto produrre tu?
Alex: Sicuramente "Batman-il ritorno del cavaliere oscuro" e "Sleep of the dead".

Hyde: L'ultima domanda è per tutti la solita, ormai un tormentone: da che attore vorresti che fosse interpretata la tua parte in un film sulla tua vita?
Alex: Alessandro da piccolo Holey Joel Osment, me in questo momento James Van Der Beek, mentre me da grande il mitico Bob De Niro.

Mister Hyde

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TV: il cult della settimana

Settimana da dimenticare questa per la programmazione televisiva in chiaro, quindi solo qualche segnalazione e subito passiamo al cult che è comunque un'opera di valore indiscusso.
(una precisazione: la data indicata, anche quando un film viene trasmesso in orario notturno, è quella del calendario e non è riferita, come spesso leggiamo su alcune riviste, alla serata appena trascorsa)

Giovedì 5 Aprile
Rete 4 ore 16.00
"Terra lontana"

Venerdì 6 Aprile
TMC ore 14.10
"L'urlo della battaglia"

Sabato 7 Aprile
Rai 1 ore 1.55
"Lama alla gola"

Domenica 8 Aprile
Rete 4 ore 16.40
"Io confesso"

Ed il film "cult" di questa settimana:

Venerdì 6 Aprile
TMC ore 9.35
"I Vitelloni" ,1953
regia: Federico Fellini
soggetto e sceneggiatura: Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano.
Musica: Nino Rota.
interpreti: Franco Interlenghi, Alberto Sordi, Franco Fabrizi, Leopoldo Trieste, Riccardo Fellini, Leonora Ruffo, Carlo Romano, Lida Baarova, Achille Majeroni, Enrico Viarisio, Paola Borboni.
Italia 104'.

Venerdì 6 Aprile, TMC ore 9.35

Titolo: I Vitelloni

Regia: Federico Fellini

Cast: Franco Interlenghi, Alberto Sordi, Franco Fabrizi, Leopoldo Trieste, Riccardo Fellini, Leonora Ruffo, Carlo Romano, Lida Baarova, Achille Majeroni, Enrico Viarisio, Paola Borboni.

Durata: 104'
Nazionalità: Italia
Anno: 1953
Soggetto e sceneggiatura: Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano.
Musica: Nino Rota.

La spiaggia d'inverno, l'universo chiuso di una provincia immota, l'esistenza sprecata tra noia, futilità e immaturità: Fellini tratta la materia movendosi tra i fatterelli di un microcosmo visto con sorniona malinconia e ironico affetto. Non vi sono particolari critiche o motivazioni politiche in queste impressioni. C'è invece la poetica di un neorealismo soggiogato da un caustico grottesco. Non ancora "maestro", il regista accenna più che definire, dipinge più che scoprire. L'immediatezza del racconto è nel personaggio di Franco Interlenghi, sicuramente il più autobiografico: senza scordare gli infantilismi di Sordi, il bamboccio-don Giovanni di Franco Fabrizi o la patetica aspirazione letteraria di Leopoldo Trieste. Un'opera perfettamente in linea con la giovinezza artistica del regista, che dell'autobiografia ha fatto la materia fondamentale del suo narrare e che suggerisce, attraverso di essa, persino i giudizi che si possono dare di lui. Resta il film più eccezionale, forse il più tipico, certo il più spontaneo e immediato. Vincitore del Leone d'argento alla mostra di Venezia, ricevette il Nastro d'argento per il miglio film e fruttò un altro Nastro a Sordi.

Merlino

[su]

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Arretrati

Versione 2001.1.1
Versione 2001.1.2
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Versione 2001.2.3
Versione 2001.2.4
Versione 2001.3.1
Versione 2001.3.2
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Versione 2001.5.1
Versione 2001.5.2
Versione 2001.5.3
Versione 2001.6.1
Versione 2001.6.2