Versione 2001.04.2
Editoriale
Per chi fosse passato di qui
per caso, volevo annunciare che siete sul secondo numero di Aprile
di Asa Nisi Masa, la prima Webzine di Cinematik,
il primo gioco di cinema virtuale italiano.
Come avrete notatoquesta
settimana Asa Nisi Masa se l'è presa comoda! E così questo
numero è online da sabato con quattro giorni di riatrdo
dall'uscita normale. Poco male visto cheCinematik si prende una
settimana di pausa e che per ravvivare il Week end non resta
appunto che leggere questa webzine. Un consiglio, iniziate a
leggere dal "cult della settimana" che è molto vicino
alla scadenza!
Finalmente e è risolto il
quiz che da mesi ossessionava i lettori di Asa Nisi Masa: il film
misterioso era "il rompiscatole" di Ben Stiller e con
Jim Carrey, non certo un cult film come quello che invece dovrete
indovinare questa settimana a partire dalla colonna sonora, molto
nota, molto facile. Questa volta sarà una gara di velocità!
Per il sondaggio della
settimana scorsa meglio glissare sulla partecipazione e sul
risultato, evidentemente il cinema italiano ha molta poca presa
tra i giocatori di Cinematik! Questa settimana si testano gli
umori dei produttori virtuali in seguito a questa pausa di Pasqua.
Chiudo con il solito invito
a chi non partecipa attivamente ad Asa Nisi Masa ad iniziare a
farlo scrivendo all'indirizzo indicato dallo zio Sam in alto a
destra.
Norman
Bates
[su]
L'esame
di Kattivik
Salve gente! Ebbene si, Kattivik è tornato, e
questa volta non vi lascia più. Il nostro prode eroe mascherato,
riprende il proprio posto nella web-zine. Riparte, dunque, l'esame
di Kattivik. Questa settimana, analizzeremo insieme l'ultimo film
della Gargamella Pictures: "Lupin
III- Il segreto di Rommel".
Locandina: 8 - veramente
notevole. Già la locandina rende l'idea del film che si va a
vedere, un misto di azione e commedia. Buona anche le foto dei
personaggi principali. Unica pecca: i capelli della Anderson, un
po' troppo arancioni.
Sito: 7 -bBello ma disordinato. Buona
le sezione del cast, in cui vediamo tutti i volti dei personaggi
del film. Buona anche la sezione dedicata ai registi. Insomma, un
buon sito, che poteva però essere impreziosito da qualche
"intervista" in più ai membri del cast. Ottima l'idea
di inserire la colonna sonora.
Cast: 6,5 -
discreto. Manca però una "star". Anche Stiller, che
interpreta Lupin non è all'altezza. Degli altri si salva solo
Kitano. Da sottolineare, per gli spettatori maschili, la presenza
di Pamela Anderson. Totalmente sbagliata la scelta dei registi,
anche se tutto sommato, si comportano discretamente.
Soggetto: 6 -
niente di nuovo. La trama del film, ricalca quella di tutti gli
episodi del cartone "Lupin III", anche perché
diversamente non potrebbe fare. Non porta sullo schermo niente che
non abbiamo già visto.
Sceneggiatura: 5,5 - sono
costretto a ripetermi: niente che non abbiamo già visto. Questo
unito alla esagerata lunghezza, dovuta anche alle note tecniche
sui modi di ripresa (interessanti si, ma che alla lunga
scocciano!), rende il film noioso. Poteva essere svolta meglio.
Commerciabilità: 7 - Costo
31.650.000, incasso dopo quattro settimane 70.162.359. Niente
male, davvero!
Riepilogo
|
Locandina:
8
Sito: 7
Cast: 6.5
Soggetto: 6
Sceneggiatura: 5.5
Commerciabilità: 7
Totale:
40/60 - Promosso |
COMMENTO PERSONALE SUL FILM: film
discreto, come dimostra la valutazione totale. Le lacune
principali, sono riscontrate nella sceneggiatura, nel soggetto del
film e nel cast. Le prime due molto ripetitive, e il terzo non
all'altezza. Un film lunghissimo, che poteva essere molto più
breve, ma che non poteva certo essere più originale.
Norman
Bates
[su]
Cronache dalla
nebbia
Rieccoci al consueto appuntamento con la rubrica dedicata ai film
in sviluppo ogni settimana su cinematik. Questa settimana mi trovo a
commentare ben 8 film. Segno che la macchina produttiva funziona! Ma
veniamo a noi.
GLI INSABBIATI Pessima
la scelta di Wenders per documentare la più scomoda realtà
italiana. Direi un 4.
THE PERFECT AMERICANS Gran
storia, gran cast e gran regista; e Deniro lo conosce bene. Trama
molto esauriente e molto accattivante per un film che promette un
risveglio delle coscienze. Voto 8.
BELL'S TRAP Film trito
e ritrito, già visto in tutte le salse. Forse possiamo essere
attratti da un cast che stavolta promette cose migliori, ma di fatto
il progetto è estremamente banale e sfruttato. Con tutti i film di
questo genere chi ci vuole più andare a scuola? Il voto più
noioso: 5.
TRAVIS Dopo il successo
di "La tigre e il dragone" ecco Ang Lee alla
ribalta (com'era successo la scorsa settimana per Soderbergh).
L'unico problema è che non riesco a spiegarmi cosa ci faccia alla
cinepresa di questo film! Film che comunque risulta nel complesso un
progetto discreto che vanta un buon cast e la presenza di un bambino
(Osment) che ormai deve avere un conto bancario più alto di quello
di Michael Jackson e un'esperienza nel cinema maggiore di quella di
Eastwood! Non abusate di questo povero bambino! Il voto è un 6,5.
NURRA Classico N.C. con
tendenze verso un il 2 come voto a causa della scelta folle per
quanto riguarda cast e regia.
TREDICI POLLICI DI CANNA DA FUCILE Classico
film della mala che non aggiunge e non toglie nulla a tutto ciò che
abbiamo già visto in passato. Siccome ciò che abbiamo visto in
passato è stato gradevole, questo film non dovrebbe fare eccezione!
Gli diamo un 6+.
BENTORNATO DIO Film un
po' difficile da comprendere nelle sue intenzioni, ma che di certo
non deficita quanto a originalità. Tutto sommato credo che la
pellicola possa risultare gradevole e che comunque sarà un film che
ci farà riflettere. Bel cast. Voto 6,5.
IL VENTAGLIO DI LADY WINDERMERE Di
nuovo Wilde protagonista, in un film che probabilmente andrà avanti
grazie soprattutto al successo del precedente film tratto da una
commedia dello scrittore britannico. Il cast è britannico
anch'esso. Storia piuttosto interessante, soprattutto per gli amanti
del genere (purtroppo non sono tra quelli). Direi un 7-.
NIRVANA - THE STORY: Voto= 6 LO
CHIAMAVANO PARADISO: Voto= N.C.
Anche per questa settimana abbiamo concluso. Non mi rimane che
salutarvi augurando a tutti i produttori una buona Pasqua! Alla
prossima settimana.
Silver
Surfer
[su]
Le interviste di Mister Hyde
Questa settimana, vista la mancanza di nuovi film da recensire,
ho pensato di proporre un'intervista un po' più lunga a colui che
ha reso possibile questo fantastico gioco (anche se chiamarlo
così è riduttivo) in cui persone apparentemente normali si
dannano e si scannano per film che non esistono se non nella loro
fantasia e per milioni che non entreranno mai nelle loro tasche:
Pinox. Conosciamo così un po' meglio l'ideatore di Cinematik, e
vedrete che qualche sorpresa non mancherà.
Hyde: Come hai iniziato questa
fantastica avventura di Cinematik? Quali sono state le difficoltà
maggiori?
Pinox: Questa fantastica avventura,
come giustamente la definisci, è iniziata più di un anno fa
quando girando, girando mi sono imbattuto in Virtual Producer... e
allora mi sono chiesto: e io che sono italiano e non so quasi
niente di inglese, come faccio a giocare? Allora l'idea ha preso
piede e contattando le persone giuste (Norman e gli altri) si è
riusciti a tirar su qualcosa che mi piace e spero piaccia a molti.
Le difficoltà maggiori sono state all'inizio quando non potevo
prevedere quante persone si sarebbero iscritte e se sarei riuscito
a gestire il tutto al meglio... grazie ai miei collaboratori la
macchina "Cinematik" si muove piuttosto spedita direi.
Hyde: Sappiamo che gli iscritti
aumentano continuamente, come spieghi quindi la scarsa
partecipazione non solo alla parte attiva del gioco, ma anche alle
semplici votazioni?
Pinox: E' bello vedere che gli
iscritti aumentano, anche perché non potrebbe essere altrimenti,
il fatto che la partecipazione attiva a votazioni e alla
produzione sia solo di una ventina di giocatori, sinceramente è
un bene organizzativo (meno lavoro) ma è un male per il gioco. Lo
spiego solo col fatto che la gente è interessata al cinema in
maniera diversa e con intensità diverse, magari si è iscritta perché
trovava l'idea carina ma poi si è resa conto che non può tenere
un ritmo di "produzione film" elevato, io stesso sono
iscritto a Producer Chairs (si scrive così?) ma non ho mai votato
e mai prodotto nulla.
Hyde: Illuminaci sulle tue
preferenze in campo cinematografico: film e registi che hanno
significato qualcosa per te.
Pinox: Posso rivelare il mio film
preferito: "Forrest Gump" con uno strepitoso Tom
Hanks, ma poi riguardo volentieri "The Truman Show"
con un Jim Carrey sempre più sottovalutato, mi è piaciuto molto
"Hook: capitan Uncino" dal quale ho tratto una
rappresentazione teatrale che è andata in scena due volte e ha
riscosso enorme successo. Tanti altri sono i film che mi hanno
colpito ricordarli tutti è impossibile ma vorrei ricordare gli
attori che più mi esaltano, oltre a quelli citati, anche Robin
Williams, Dustin Hoffman, Robert DeNiro, quest' ultimo strepitoso
in "Risvegli". Un ultimo film vorrei ricordare,
per un amante della fantascienza come me, l'immenso "2001:
Odissea nello spazio", ultimissimo, per ragioni di cuore:
"Braveheart". Per i registi non ne ho uno
particolarmente preferito, dipende dal film
Hyde: Il tuo primo film doveva
uscire mesi fa: per quali motivi hai deciso di rimandarlo? E
quando finalmente riusciremo a vedere un film del grande capo nei
cinema virtuali?
Pinox: Rispondo alla seconda subito:
il 28 aprile (se tutto va bene), ho dovuto posticiparlo di così
tanto tempo perché questo periodo non è un gran periodo per me
(si tratta di mancanza di tempo), sto svolgendo servizio civile e
il tempo per scrivere lo script risulta esiguo. Poi c'è un'altra
questione, inizialmente doveva uscire per la festa degli
innamorati poi ho deciso di spostarlo al 28 aprile e scoprirete
solo quel giorno perchè.
Hyde: Cosa credi che funzioni
peggio nella macchina-Cinematik? O sei contento così?
Pinox: Potrà sembrare strano ma sono
contento così, certo molti aspetti vanno migliorati, ma oltre a
questo io sono uno che guarda molto al clima che si è instaurato
tra le persone, è un ottimo rapporto di competizione e di
rivalità che sfocia nell'amicizia telematica e nella condivisione
di una grande passione, ecco se questo non ci fosse stato allora
Cinematik sarebbe un'esperienza fallita anche se funzionasse tutto
automaticamente e se ci fossero decine di film in sviluppo e in
realizzazione ogni settimana.
Hyde: So che sei un fan della saga
di Star Trek: della serie televisiva o anche dell'appendice
cinematografica?
Pinox: Quando si ama Star Trek, si
ama tutto, sia la serie televisiva che i film al cinema. Certo
preferisco la serie Next Generation, e prediligo film quali "ST
VIII: primo contatto" oppure "ST III: Il ritorno
di Spock" ma quando capita mi rivedo anche gli altri
lavori "Trekkiani". ST mi ha accompagnato
nell'adolescenza e mi ha fatto riflettere su certi temi, cosa che
la televisione fa sempre meno... poi ST ha una visione positiva
del futuro alla quale, forse utopisticamente, bisognerebbe
tendere.
Hyde: Hai partecipato a qualcuno
dei raduni che organizzano periodicamente? E come giudichi certi
fanatismi che nascono intorno a certi film (vedi anche i membri
dell'Alliance, il fan-club di Star wars...)?
Pinox: Non ho mai partecipato a
raduni ufficiali di ST perché sono sempre troppo lontani dalla
mia abitazione, poi non sono uno di quelli che è talmente
fanatico da comprarsi la tutina o il completino da ufficiale della
nave spaziale... anche se, probabilmente, è solo mancanza di
soldi la mia. Io non capisco il fanatismo sfrenato per una certa
serie tv, oppure un divo, ecc... posso comprendere i fan-club, i
ritrovi, ma non tutto il merchandising che ci sta dietro, dalla
tazza con lo stemma ai pupazzetti, alla sveglia in tema, ecc....
tutte cose carine per un appassionato ma non mi svenerei a tutti i
costi per averle. Poi, sinceramente, chi mi conosce sa che Star
Wars non è molto ben digerito da me, li considero i parenti
ricchi di ST.
Hyde: Una domanda particolare: ti
è capitato finora qualche volta di dover operare qualche forma di
"censura", ad esempio nei film proposti in sviluppo?
Pinox: Un paio di volte ho avuto la
tentazione, ma poi ho pensato che io sono un po'
"bigotto" come si direbbe e allora via libera a quei
film un po' oltre ma non troppo da essere censurati
Hyde: Dicci adesso qualcosa di te,
per conoscere un po' meglio il demiurgo dietro a questo grande
sogno che è Cinematik.
Pinox: Mi piace quando si parla di
sogni, e ne approfitto per aggiungere alla lista dei miei film
preferiti "Al di là dei sogni". Cosa dire di me,
tanto e niente allo stesso tempo: sono uno studente al secondo
anno di Economia e commercio, attualmente presto servizio civile
presso la Fom (Fondazione Oratori Milanesi), ho un'educazione
prettamente cristiana alla quale tengo moltissimo, non so cucinare
ma imparerò perché le donne vanno pazze per gli uomini che sanno
cucinare, non so stirare, non so lavare, mi piace molto fare sport
ma non ho il tempo per farlo, mi piacerebbe diventare anche doppiatore,
sono animatore e similcabarettista, sto scrivendo la mia quarta
sceneggiatura teatrale perché le prime due sono già andate in
scena e la terza ci stiamo lavorando sopra con me per la prima
volta nel ruolo di regista, ho recitato più volte in teatro, sia
nel mio Oratorio che in altri nonché in diversi comuni della
provincia di Milano con la direzione artistica di un certo William
Medini, non so se lo conoscete. Mi piace molto la F1, il tennis
che pratico e qualche volta insegno, e poi non mi viene in mente
nient'altro per ora.
Hyde: Nemmeno tu puoi sfuggire al
domandone finale: da che attore vorresti che fosse interpretata la
tua parte in un film sulla tua vita?
Pinox: Jim Carrey, l'attore e per il
film... io ho il brutto vizio di mettere nelle cose che faccio un
po' di me stesso, quindi le mie produzioni rivelano qualche
particolare della mia vita.
Mister Hyde
[su]
TV: il cult della settimana
Domenica 15 Aprile, Italia 1 ore 1.50
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Titolo:
L'Ultimo Spettacolo
Regia:
Peter Bogdanovich
Cast: Timoty Bottoms,
Jeff Bridges, Cybill Sheperd, Ben Johnson, Cloris Deachman,
Ellen Burstyn, Eileen Brennan.
Durata:
120' Nazionalità:
U.S.A. Anno: 1971
Soggetto: dal racconto "Thalia"
di Larry Mc Murtry.
Sceneggiatura: Peter
Bogdanovich.
Musica: canzoni di Hank
Williams, Bob Wills, Eddie Fischer.
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1951. La cittadina di Amarene, nel Texas. Un gruppo di
adolescenti vive una difficile maturazione, in un ambiente così
fuori del mondo. Molte delusioni si intrecciano, e aspirazioni
vaghe, senza futuro. La musica, le canzoni alla radio, le notizie
di un mondo diverso. Infine il cinema che dei sogni è il luogo
privilegiato. Il proprietario, che per molti è stato un modello,
muore. Il cinema deve chiudere. L'Ultimo Spettacolo è un omaggio
al cinema, all'America del cinema (più autentica dell'America
della realtà), a un mondo che sembrava essere l'unico accettabile
e felice per un'intera generazione di americani. Il film indugia
sulle piccole storie dei ragazzi che stanno per andare,
incoscienti, in guerra con un tono che anticipa le divagazioni di
American Graffiti su un ambiente (quello californiano) di 10 anni
dopo, in coincidenza con il Vietnam.
Merlino [su]
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