Asa Nisi Masa

Webzine di Cinematik

 

Il quiz

La musica che senti in sottofondo a questo sito è la colonna sonora di un film, quale?

 

Invia la risposta ad gongolante@libero.it

Hanno collaborato a questo numero:

Norman Bates
Kattivik
Il critico
Mister Hyde
Silver Surfer

Sito creato da
Doomsday Agency

N. visitatori

Versione 2001.2.1

Editoriale  +

Introduzione di Norman Bates   
Le novità del cinema +
Recensione dei nuovi film del cinema virtuale
La top 6 dei film in sviluppo +
Gli arguti giudizi del critico
L'esame di Kattivik +
Ogni settimana si esamina un film del cinema punto per punto 
Cronache nella nebbia +
Silver Surfer racconta le sue impressioni sui nuovi film in sviluppo
Le interviste di Mister Hyde  +
Brevi interviste ai produttori di Cinematik
TV: il cult della settimana  +
Un film imperdibile trasmesso questa settimana sul piccolo schermo

Asa Nisi Masa versione 2001.2.1

 

Editoriale

Come se niente fosse siamo arrivati al primo numero del secondo mese di vita di questa webzine legata a Cinematik, il primo gioco di cinema virtuale.

La prima novità da segnalare è il nuovo quiz, ma di questo vi sarete senz'altro accorti appena si è aperta la pagina. C'è da dire che è molto più facile del precedente e chi ha visto questo film (splendido a mio avviso) difficilmente potrà non aver fatto caso alla colonna sonora.
La seconda novità invece riguarda la piccola trasformazione di una rubrica di Asa Nisi Masa: l'angolo di Kattivik diventa un vero e proprio esame per i film del cinema virtuale, di nome e di fatto. I dettagli nell'articolo relativo.

Per quel che riguarda il sondaggio della scorsa settimana inerente il più discusso film del 2000, "the blair witch project", devo dire che il risultato mi ha stupito non poco! Era ovvio che non ci sarebbero state mezze misure: o lo si odia o lo si ama: la sorpresa è che la maggioranza l'ha amato, un bel 71% dei votanti ha risposto che il film è molto bello. Non l'avrei mai detto!

Per il resto tutto nella norma, vi ricordo anche questa settimana di partecipare al sondaggio  e di scrivere a gongolante@libero.it se volete esprimere pareri su Asa Nisi Masa o, perché no, rispondere alle parole di un articolista. Sarebbe bello creare una specie di botta e risposta sul tipo di quello realizzato dal produttore della Cristian Production nella pagina in cui il critico recensisce i film in sala, non siete d'accordo?

Norman Bates

[su]

Le novità del cinema

Cops

Regia: John Woo

Interpreti: Wesley Snipes, Jennifer Lopez, Keanu Reeves

Quando nel 1988 uscì nei cinema italiani Nuovo Cinema Paradiso, dell'allora semi-sconoscituo Giuseppe Tornatore, il film fu un fiasco totale: stroncato dalla critica e ignorato dal pubblico rischiava di finire nel dimenticatoio, se non fosse stato per la lungimiranza del produttore che, forse anche contro la volontà del regista, lo prese, lo smontò completamente e lo rimontò nella forma che oggi tutti conosciamo. Il resto è storia: il film, così riveduto e corretto, ha vinto il premio Oscar come miglior film straniero ed è diventato uno dei "classici" entrati di diritto nella storia del cinema. 
Questo lungo preambolo per inquadrare questa nuova versione di Cops che, riveduto e corretto dalla coproduzione della Blackblood Film con la Magia Production, affronta nuovamente l'arena di Cinematik. Diciamo subito che Cops non vincerà l'Oscar ma le cose sono certo in parte cambiate: il ritmo è migliorato notevolmente, la sceneggiatura si è arricchita di risvolti ironici che sdrammatizzano l'assurdità di certe situazioni virando decisamente sul comico ed i personaggi sono meglio caratterizzati, così che ora Cops può dignitosamente ripresentarsi nelle sale in cerca di miglior gloria. Però però parliamoci chiaro: certi difetti, e non di poca importanza, restano. Keanu Reeves risulta ancora fuori parte nel ruolo di scienziato pazzo (non era meglio un Gary Oldman?), i personaggi di contorno, per quanto importanti, interpretati da anonime comparse non riescono a diventare "veri", e la storia infine rimane scontata e troppo approssimativa (va bene la fantascienza, ma provate a presentarvi al cancello della Casa Bianca e ottenere un incontro subito col presidente degli Stati Uniti semplicemente esibendo un tesserino da poliziotto!). Infine, cari produttori, toglieteci un dubbio: SAOP o SOAP?!? Decidetevi una buona volta!

Mister Hyde

[su]

La top 6 dei film in sviluppo

Nuova settimana nn ricchissima di nuovi progetti ma quelli presentati li ho trovati molto ben fatti tanto che mi è stato difficile stilarne una classifica. Vista la settimana particolarmente positiva sono stato costretto a rilasciare un altro bollino qualità. Complimenti a tutti, continuate così.

6 - Apocalisse
Ennesimo progetto horror con Riccardo Caria tra i protagonisti e Alex Proyas come regista. Come gli altri apparsi nelle varie fasi passate, anche questo appare un progetto solido, con una buona ed intrigante descrizione di lancio, un cast fin troppo ricco ed un regista canonico. 6 di stima, ma un po' di fantasia!

5 - The Greatest
Strano che la vita di Muhammad Ali non sia ancora diventata un film. Spike Lee, visto anche certe posizioni politiche e certe esternazioni pubbliche del grande campione è una scelta saggia. Anche qui cast ricco di grandi attori. Voto 7.

4 - Incontri ravvicinati del 3° tipo II: il ritorno di Roy
Quella di narrare un sequel a tanti anni di distanza e di un film come quello di Spielberg è una sfida tanto difficile quanto coraggiosa. Non amo i sequel di solito, ma questo mi intriga proprio per la sua non banalità. Regista e protagonista obbligatori, per il resto anche in questa produzione grandissime star (ma con uno Spielberg regista la scelta è anche più plausibile). Voto 7

3 - Sleep Of The Dead
Anche in questo caso è un film che dalla trama sembra di averlo visto decine di volte. Però un po' di curiosità la descrizione di lancio me l'ha lasciata ad essere sinceri. Inoltre la scelta di regista e cast particolari va premiata. Voto 7+

2 - The Summer Of Mr. Taylor
Molto intrigante la trama per di più ambientata alla fine del 1800, un thriller in costume in più di un senso, visto quel che combina il protagonista. Cast non banale, nel quale mi augurio che la deliziosa Minnie Driver non faccia una brutta fine. UN solo dubbio, chi diavolo è il regista e perchè questa scelta? Voto 7.5

1 - Hidden Pathways - Passaggi Nascosti
Una storia che ripropone un dilemma di quelli più spesso esplorati: cosa fareste se foste sicuri di trovarvi di fronte al futuro Hitler ora ancora bambino? Sono molto curioso di leggere la risposta di questo film che per di più sembra aggiungere nuovi elementi alla vicenda. Branagh mi piace molto e mi pare una scelta azzeccatissima. Buono anche il resto del cast, merita senza dubbio il bollino di qualità. Voto 8.

Il critico

[su]

L'esame di Kattivik

Ciao a tutti, e benvenuti alla nuova rubrica di Kattivik: "L'esame di Kattivik". In questa rubrica, ad ogni film, verrà dato un voto in sessantesimi, e alla fine vedremo se sarà promosso o bocciato. Gli "aspetti" esaminati saranno: la locandina, il sito, il cast (regista compreso), il soggetto (cioè la trama in generale, l'idea del film), la sceneggiatura (il film vero e proprio), la commerciabilità (gli incassi e i costi del film, quindi il potenziale guadagno).
Il primo film a sottoporsi all'esame è "Speedway (Uscita per l'inferno)". Andiamo a vedere le votazioni:
Locandina: 7 - Sicuramente la cosa più bella dell'intera produzione. Ottimi i colori utilizzati e le immagini. Secondo me però si poteva fare meglio.
Sito: 6 - Semplice e lineare, si limita a proporci il film e a raccontare una breve storia dei personaggi. Scarsa la grafica.
Cast: 5 - Sufficienza "data" solo per il regista. Il cast non è il meglio che si possa avere. Inoltre non può essere commentato il "movimento" degli attori, in quanto nel film non è raccontata.
Soggetto: 4,5 - La trama del film è senz'altro buona, ma non è del produttore, ma bensì di Stephen King. Alla trama, poi il produttore non aggiunge nulla. Quindi un 8 a Stephen King e un 4,5 al produttore.
Sceneggiatura: 1 - Per la sceneggiatura c'è da dire una sola cosa: non esiste. Il voto che gli spetta è dunque il minimo: 1. ( forse era meglio lo 0)
Commerciabilità: 6 - Una commerciabilità discreta, che deriva però dal basso costo del film. Per la sua realizzazione sono stati spesi solo
31.750.000 che sono già stati pareggiati dall'incasso attuale, anche considerando la decurtazione del 5% dovuta al matariale non originario. 

Riepilogo

Locandina: 7
Sito: 6
Cast: 6
Soggetto: 6
Sceneggiatura: 6
Commerciabilità: 6

Totale: 29.5 - Bocciato

I motivi della bocciatura, e soprattutto di una bocciatura cosi clamorosa, sono da ricercarsi soprattutto nella sceneggiatura non sviluppata e nel fatto che la trama non è stata per niente cambiata rispetto a quella del libro.
Alla prossima.

Kattivik

[su]

Cronache dalla nebbia

Benvenuti al consueto appuntamento dedicato ai film in sviluppo.
C'è subito da dire che questa settimana troviamo meno film rispetto alla scorsa ma una maggior qualità.

Partiamo con "The summer of Mr. Taylor", che non sembra avere a che fare con "The summer of Sam" di Spike Lee, ma che ugualmente promette bene, soprattutto per la presenza dell'uomo del momento, Russel Crowe. Un film che promette brividi e scene piuttosto crude, data la contemporanea presenza di necrofilia e cannibalismo. Una sorta di "Darkman incontra Hannibal Lecter" del secolo scorso, per una trama ad alta tensione. Sconsigliabile ai deboli di stomaco.
Ritorna a farci compagnia il sole nero di "Dark Sun". Evidentemente il produttore ci riprova, anche se la trama è più corta della scorsa volta. Sarà che il vago attira di più? Comunque i celti sono sempre di moda, il marchio del ragno un po di meno. Ottimo cast, anche se forse un po troppo variegato.
Ritorna anche Roy Neary, assente da 25 anni………chiamiamo Mulder e Scully! Un film del quale non mi sarei aspettato un seguito, ma che comunque rivela delle buone idee. Speriamo solo che il messaggio non sia come quello di "Cocoon II"! Ma date le misteriose sparizioni, che mi intrigano alquanto, confido nel buonsenso di Spielberg. Cast di prim'ordine, probabilmente il migliore della settimana.
La fine del mondo attira sempre, quindi riecco puntuale l' "Apocalisse". E riecco anche Proyas, supergettonato. Per il resto un cast abbastanza eterogeneo, non di grande rilievo, ma comunque tutti volti conosciuti; tranne naturalmente la star emergente Caria, che abbiamo finora visto alle prese con problemi di cuore. Stiamo un po a vedere che conseguenze avrà il tetragrammaton; desta curiosità anche la fine del mondo alternativa (io sinceramente non mi sono fatto un'idea di come avverrà; ma tanto ha poca importanza, visto che non abito più sulla Terra! Sbucciatevela voi terrestri!).
In "Hidden Pathways" abbiamo un classico incidente capace di risvegliare poteri ancestrali (wow!); tuttavia è buona l'idea, che fa sorgere in noi un dubbio: uccideremmo un bambino se sapessimo già cosa farà in futuro? Strano che Branagh non metta in scena Shakespeare! Film di richiamo, senz'altro interessante.
Concludiamo con "The greatest", che ci appare come un film del ghetto. Uno Smith boxer proprio non ce lo vedo; io avrei scelto mafìgari Gooding jr., oppure Samuel L.. Jackson, peraltro presenti nel cast. E' un dato di fatto che ogni settimana troviamo un film biografico. Questo, anche per motivi di cast, desta molto più interesse di altri.
Per il commento sui restanti film in sviluppo vi consiglio di leggere l'articolo della scorsa settimana.

Anche quest' appuntamento con le cronache si conclude qua. Devo fare in fretta perché devo fare cronache anche per i cinematik di altre galassie. Bene, nel mentre che il mio surf d'argento si mette in moto, vi rinnovo i saluti e vi do appuntamento alla prossima settimana.

Silver Surfer

[su]

Le interviste di Mister Hyde

Il secondo incontro coi produttori di Cinematik è con Norman Bates, presidente della Gongo Films che, ricordiamolo, è stata la prima casa di produzione a presentare un film nel Cinema Virtuale, quel "Bloody Mary" che ha dominato incontrastato il Box Office per lungo tempo.

Mister Hyde - Norman, la prima domanda credo che sarà un po' la stessa per tutti i produttori: come sei arrivato a Cinematik?
Norman - Ero un giocatore di Virtual Producer, un gioco americano molto simile a Cinematik, con tante buone intenzioni e poche soddisfazioni (ovvi problemi con la lingua). Ero così entusiasta che creai un sito che traduceva il regolamento del gioco inglese in italiano. Fu così che conobbi molti degli attuali giocatori di Cinematik, Pinox compreso che ad un certo punto mi chiese di collaborare per la creazione di un gioco in Italiano. Ovviamente accettai subito con entusiasmo.

Mister Hyde - Come mai la scelta di questo pseudonimo, Norman Bates, che può evocare sinistre ed inquietanti reminiscenze hitchcockiane? E in tema di nomi strani: spiegaci anche quel "Gongo Film".
Norman - Allora la scelta di Norman Bates è una storia un po' particolare: semplificando un po' diciamo che avevo bisogno di uno pseudonimo anonimo e difficilmente rintracciabile per continuare a frequentare una mailing list frequentata nel contempo da un'altra persona che mi dava noia. La sera prima di questa mia decisione avevo visto Psycho e ne ero talmente entusiasta che mi reiscrissi in quella mailing list con questo nome che a distanza di 2/3 anni mi e' rimasto addosso. Per quel che riguarda invece la Gongo Films posso dire che Gongo è uno dei miei soprannomi nel mondo reale, com'è nato è anche difficile da capire, come capita sovente per i soprannomi, però Gongo Films mi suonava bene e mi piaceva.

Mister Hyde - Cinematograficamente parlando, anche se è ovvio che ognuno deve seguire una propria strada originale, quali sono i registi che più hanno segnato la tua carriera di cinefilo?
Norman - Hitchcock è senza dubbio il primo nome che mi viene in mente! Straordinario, non sai mai cosa aspettarti da un suo film: "la finestra sul cortile", "gli uccelli" e "Psycho" sono capolavori assoluti che mi hanno lasciato veramente a bocca aperta. Tra i contemporanei mi piace molto Clint Eastwood, una leggenda vivente che proseguendo sempre per la sua strada ha saputo mantenersi in auge fino ai giorni nostri girando autentici capolavori come "gli spietati", "bird" e "i ponti di Madison County". Tra i giovani non posso nascondere la mia attesa per un nuovo film di Tarantino, sia come regista che come sceneggiatore: la forza dei suoi film solo i dialoghi e le situazioni paradossali.

Mister Hyde - "Bloody Mary" è andato molto bene al botteghino ma non ha avuto recensioni molto  positive. La sorte contraria ha arriso a "La stagione dei mangiacadaveri": è proprio impossibile conciliare qualità e commerciabilità?
Norman - Beh, forse sono io che per il momento non sono riuscito a farle conciliare, non è comunque sempre vero che qualità e commerciabilità non corrispondono. E' stato dimostrato da altri film in Cinematik ("rock'n'roll ghost story" in primis), spero solo in futuro di poterlo dimostrare io stesso, anche se i prossimi due film che faro' saranno probabilmente poco commerciali (entrambi d'essay).

Mister Hyde - Collegata alla Gongo Film è nata Doomsday - per inciso: il nome è ispirato al fumetto di Superman per caso? - la seconda agenzia di Cinematik. Vuoi parlarcene brevemente?
Norman - Beh, per prima cosa questa doveva essere la prima agenzia di Cinematik. Solamente che il mio socio, nome in codice "dottor destino", ha avuto problemi col PC e col lavoro e prima ha fatto slittare la partenza dell'agenzia e poi si e' eclissato. Così ho deciso di partire da solo in attesa del suo rientro. Peccato che il dottor destino fosse il grafico dell'agenzia e la sua presenza ci avrebbe permesso di entrare in concorrenza con la "ele+cri"! In mancanza di un grafico mi è così toccato puntare totalmente sulla creazione di siti web. Vedremo se riuscirò a ricavarci qualche cosa. Per quel che riguarda il nome, l'ha scelto il mio socio, voleva qualcosa di altisonante e che ricordasse il suo nickname Doom = destino.

Mister Hyde - Quale dei film del passato avresti voluto produrre o dirigere tu?
Norman - Mi sarebbe piaciuto dirigere "Clerks - commessi". Budget quasi inesistente, un film basato solo sui dialoghi, esilaranti ed irriverenti! Da lì è "nato" Kevin Smith, che da quella piccola cosa è riuscito a proporsi e a realizzare altri 3 film, a scrivere fumetti basati su personaggi creati in Clerks e ad approdare alla Marvel.

Mister Hyde - Concludiamo con un'altra domanda che diventerà un tormentone di queste interviste: fanno un film sulla tua vita... da che attore vorresti che fosse interpretato il tuo ruolo?
Norman - Clint Eastwood, in uno dei suoi tipici ruoli: un elemento ribelle al conformismo, solitario e irresponsabile ma in fondo in fondo generoso e romantico :)

Mister Hyde -  Questo è tutto, come vedi sono stato molto buono, ma francamente ho troppa stima di te e del lavoro che stai facendo per trovarvi grosse pecche...
Norman - Grazie, troppo buono! :)

Mister Hyde

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TV: il cult della settimana

Sabato, 10 febbraio ore 01.00 - Rai 3

Titolo: Idioti

Regia: Lars von Trier

Cast: Bodil Jorgensen, Jens Albinus, Anne Louise Hassing, Troels Liby, Nikolaj Lie Kaas , Henrik Prip , Luis Mesonero

Genere: D'essay
Durata: 1h e 52' oppure 1h e 57'
Nazionalità: Danimarca/Francia
Anno: 1998

Dal Morandini:
Nella villa di un quartiere residenziale di Copenaghen una decina di giovani adulti ha deciso di giocare all'idiozia sia fingendosi in pubblico idioti (ritardati mentali, spastici, ecc.) per esplorare negli altri i confini della tolleranza sia cercando "il piccolo idiota che è in ciascuno di noi", infrangendo le interne barriere all'idiozia. (In origine parola dotta e polisemantica, dal greco idios che indica privazione). Fa da guida l'inibita Karen (B. Jorgensen) che casualmente si aggrega al collettivo e vi trova sollievo all'atroce dolore di aver perduto un figlio neonato. Film spiazzante con un esplicito programma di provocazione e di disturbo verso lo spettatore (...). Girato in video e trasferito su pellicola 35 mm per la distribuzione, nasce come Dogma 2, contemporaneo a Dogma 1 che è Festen - Festa in famiglia di T. Vinterberg, anch'esso presentato al Festival di Cannes 1998. I due registi fanno parte del movimento danese Dogma 95 e ne hanno sottoscritto il manifesto (Voto di castità) in 10 punti che esige, tra l'altro, la cinepresa a mano, la rinuncia alla musica, al bianconero, alle luci addizionali, ai trucchi ottici, ai filtri, alle scenografie, al cinema di genere, ad armi e omicidi e persino al nome del regista, regola peraltro non rispettata. "Contiene un aspetto pericoloso, perché fa giochi pericolosi con il concetto di normalità, con la maniera in cui si suppone noi dovremmo e non comportarci... E il film più politico che io abbia fatto finora" (Lars von Trier). L'edizione italiana è stata tagliata per circa 5 minuti: scene di nudo, particolari sgradevoli, una penetrazione genitale.

Lars Von Trier è anche il regista di "Dancer in the dark", vincitore a Cannes l'anno scorso, sicuramente uno dei film più discussi di questa stagione cinematografica.
Von Trier fa film difficili da digerire, assolutamente NON omologati e quanto di più lontano da Hollywwod con i suoi prodotti lucidi e patinati.
Von Trier è un amante del cinema nel senso più ampio, provocatore e fomentatore di un ritorno alla purezza della settima arte, ironico sostenitore del Dogma.
Von Trier è un Autore con la A maiuscola.
Speriamo solo che su Rai 3 ci permettano di vederne la versione integrale di questo suo "Idioti", ma visto il divieto di trasmettere film vietati ai minori di 18 anni a qualsiasi orario dalle TV in chiaro, credo che sarà praticamente impossibile. Giusto così?

P.S. A quando un dogma anche in Cinematik?

Norman Bates

[su]

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