Versione 2001.05.3
Editoriale
Per chi fosse passato di qui
per caso, volevo annunciare che siete sul terzo numero di Maggio
di Asa Nisi Masa, la prima Webzine di Cinematik,
il primo gioco di cinema virtuale italiano.
Poche nuove questa settimana
in Cinematik e quindi anche in Asa Nisi Masa. L'unica novità di
rilievo è solamente il ritorno delle pagelle di Kattivik.
Anche il quiz con mia grande
sorpresa è rimasto irrisolto, eppure è tratto da uno dei
capolavori nostrani più amati e ammirati di sempre. Meditate
gente, meditate...
Norman
Bates
[su]
Analisi
dei film in sviluppo
CULT EXITER - IL DEMITIZZATORE
Dunque! A dire la verità non ho capito benissimo la trama, a
parte il ruolo di Carrey che giudico veramente interessante.
Comunque secondo me, vista l'ambiguità del plot, potrei definirlo
adatto anche ai fratelli Coen, anche se manca di personaggi nel
cast. Vista la politica dei fratelli Coen è difficile trovare un
loro film in cui non ci siano almeno 5 o 6 grossi nomi. Comunque
l'idea di partenza non è male. 6,5
VENUS 3001
La fantascienza non è il mio genere, lo ammetto, a parte forse se
portata a livelli illuminanti come in "2001". Certo di
film su questo stile ultimamente ne abbiamo visti fin troppi, ma
sono curioso di vedere: 1) Cosa può combinare il grande Tim
Burton in un film come questo; 2) La prova di Billy Crudup dopo il
cult "Sleep Of The Dead", dopo il quale il suo nome è
più volte rimbalzato tra le pareti di Cinematik. 6,5
LAST LOVE STORY
Se permetti, spetta a noi il giudizio del tuo film, che tu
definisci "splendido"!… Comunque, autocompiacimenti a
parte, si ritorna sui film in cui la trama è optional. Non credo
che Cameron Crowe, che io giudico uno dei registi, ma soprattutto
sceneggiatori, più talentuosi degli ultimi anni, possa trarre
gran beneficio da questo film, visto il plot striminzito. A parte
Hugh "Occhi di triglia" Grant, ho poco da dire sul cast,
che presenta anche la mascolina Helen Hunt. 5
90 MINUTI
Un liceo che va sull'orlo della bancarotta regge poco come idea.
Ancora di meno regge il torneo di calcio a scopo benefico, visto
che negli Stati Uniti il calcio è sport così poco amato e
seguito. Anche qui non vengono spiegate le scelte di Nicolas Cage,
Kevin Bacon, Tommy Lee Jones (non certo liceali), né tanto meno
la scelta di Lesile Nielsen. Magari è il preside che quando la
bidella spolvera sullo scaleo, lui le va sotto e le fa: "Che
bella topa!". Mpf! 4,5
ROCKY VI
Ancora????!!!!… E qui obbietto pesantemente (Scusa Hyde ma devo
farlo)!… Stallone, ormai decrepito e con un fisico da
bocciodromo, che risale sul ring?… E per di più disperato come
un cane per la morte di Adriaaaanaaaaaaaaaa!!!!… E Mike Tyson
nel cast?… Sylvester, copriti gli orecchi, primo perché con
Tyson, non si sa mai… Secondo per tutti i "vaffa…"
che ti potresti prendere se giri questo film! 4
ANACHRONOX
E ci risiamo. La solita fantascienza da "He-Man E I
Dominatori Dell'Universo"… Personalmente è un genere che
trovo un po' ridicolo… Comunque Besson sa il fatto suo. E se le
parti di eroi che combattono nemici, attraversano galassie e
devono salvare l'universo, vengono affidate a Sly e Schwarzy
allora possiamo anche rassegnarci a crepare! Magari, chissà,
apriranno un "Planet Hollywood" su Marte. 5,5
MARIANNA SIRCA
Ed ecco il classico "mattone"… Tratto da un libro di
Grazia Deledda (mattone n°1) e ambientato in Sardegna tra parroci
e contadini (mattone n°2), con una cast e un regista (Scorsese,
mpf!) assortiti alla tedesca (visto che i tedeschi mangiano
l'insalata col cappuccino). Un po' "andato" come film,
nel senso che 50 anni fa poteva anche andare bene, magari con un
Massimo Girotti o un Raf Vallone. E Vinnie Jones nel cast che ci
fa? Il boia di pecore?… Per di più anche l'ultra-milanese
Giacomo Poretti… Speriamo solo che la colonna sonora non sia dei
Tazenda! 5
BARBABLU - SPOSA DEL DEMONIO
Non conosco bene la storia di Barbablù ma ricordo Raquel Welch
associata a questo film. Cast niente male, per una storia che può
essere interessante e che getta un po' di professionalità sul
lavoro di un Wes Crafen che ultimamente stava adottando forse
troppi teenager figli di papà. 6,5
FRIEND?! - OPPORTUNISMO ED EGOISMO A NEW YORK!
Mmm… Le cinque amiche non si discutono, ci sarebbe l'imbarazzo
della scelta… E' il regista che si discute. E adesso, secondo
voi, Terry Gilliam, dopo "L'Esercito Delle 12 Scimmie",
"Paura E Delirio A Las Vegas" e "La Leggenda Del Re
Pescatore", si metterebbe a girare questa commediola?…
Niente di nuovo, trama scontata e la solita didascalia "film
favoloso", che da sola merita un bel pollice verso. 5
VITA DA ADOLESCENTI
Solito film adolescenziale dei quali sinceramente faccio
volentieri a meno, ma cast poco consono alla trama, vista la
trentennale (e anche più, per alcuni) età dei protagonisti. E
chi li dirige? Danny Boyle. Già con "The Beach"
sprofondò… non contento che fa? Continua a scavare. 5,5
1984
Toccare ancora un mito come "1984" di George Orwell?…
E poi affidando la regia a chi? A Benigni?… Vabbè…allora se
la fantasia è lecita nel cast propongo anche il pizzaiolo Salvo
Veneziano… 4
IL MURO
Crollo dell'Unione Sovietica e caduta del Muro di Berlino. Magari
un Nikita Mikalkhov da una parte e un Wim Wenders (visto che ormai
è grande documentarista) dall'altra avrebbero giovato più
all'idea, invece di Marco Tullio Giordana. Comunque come idea è
interessante anche perché non sfruttata al cinema. Lasciamo fuori
Gianni Minà, please! 6,5
GERONIMO E' MORTO
E' un mio film. Lascio i commenti fuori campo.
CHIEDETE AD ALICE
Il miglior film in sviluppo. La protagonista deve avere proprio la
faccia da "fatta" perché già in "Traffic"
tirava coca e fumava marijuana e crack (era la figlia di Michael
Douglas). Comunque la storia fa pensare ad un film dalle tinte
forti e, come sempre, mi aspetto la giusta crudeltà e due grandi
interpretazioni da Warren Beatty e da Susan Sarandon. Secondo
parere personale non avrei affidato la regia a Michael Mann,
sicuramente regista le cui storie hanno una base più imponente,
comunque apprezzo molto la scelta inusuale e di classe. 8
IL PROFESSORE MATTO III - BUDDY ALLA RISCOSSA
Ho fortemente amato il professor Kelp di Jerry Lewis. Ho odiato il
remake con Eddie Murphy. Ho odiato fino alla nausea "Il
Professore Matto II". Figuriamoci quanta nostalgia avevo di
questa serie… E poi, se alla regia c'è Maurizio Nichetti, che
ci sta come l'insalata col cappuccino (alla tedesca, per
intenderci!). 4
CONCLUSIONI FINALI:
Noto con piacere che quasi tutti i film hanno la loro trama per
quanto basta a descrivere la storia. Ma soprattutto non ho visto
né il branzino Stefano Accorsi, né la mongolfiera Asia Argento
nei cast. In compenso ho notato (soprattutto nelle regie) degli
assemblaggi assurdi! Cercate di essere realistici. Sprecate tempo
con queste proposte di film che vedono (ad esempio) Benigni
dirigere Clooney, Hopkins e Douglas in un film tratto da
"1984" di Orwell. Non conta solo la storia, quindi.
RINGRAZIAMENTI:
Come sempre Mr. Hyde, insostituibile e spietato!
Cesare
GERONIMO E' MORTO
Una trama non particolarmente complicata che sembra piegare verso
il noir, con tanto di dark lady. Grande cast e regia indiscutibile
per questo tipo di film. Gran bel progetto cui manca solo un
pizzico di originalità per essere perfetto. 8.
Il
critico
[su]
L'esame
di Kattivik
Salve Gente! Finalmente sono ritornato sulla vostra web-zine
preferita. Vi sono mancato? Si? No?
Comunque oggi andiamo ad esaminare uno dei film che ha riscosso più
successo di tutti nel cinema virtuale. Come avrete capito sto
parlando de "Le colpe degli altri"
uno dei capolavori della "Fantasia Pictures". Passiamo
all'esame vero e proprio.
Locandina - 8,5 - non eccezionale,
ma sicuramente una buonissima locandina. Ottima la visione della
pantera, che rende già l'idea del film. Un'ottima locandina
premiata anche con la nomination ai CK Awards.
Sito - 7,5 - la cosa
"peggiore" dell'intera produzione. Infatti il sito si
limita a fare lo stretto indispensabile, cioè presentare il film,
il cast e il regista, senza particolari interessanti, come le
interviste e le curiosità. Fa lo stretto indispensabile ma lo fa
bene.
Cast - 8,5 - ottimo. Il cast è
veramente superbo, pur non avendo super star, tutti fanno il loro
lavoro senza alcuna sbavatura. Edward Norton è addirittura
straordinario, e gli altri fanno benissimo la loro parte. Tra i non
protagonisti spicca McDowell, che tra l'altro ha ricevuto la
nomination come miglior attore non protagonista . Unica nota
negativa, e che influisce di 0,5 sulla votazione è la Silvestd.
Niente da dire sul regista, Wes Craven è uno dei migliori.
Soggetto - 8 - Ottimo, come tutto il
film. Sembra quasi preso da un libro. Veramente incredibile il
livello raggiunto
Sceneggiatura - 9,5 - Signori,
inchiniamoci, siamo di fronte alla miglior sceneggiatura che
Cinematik ci abbia mai fatto vedere. È assolutamente grandiosa.
Scorre bene in tutti i punti, non ci sono pause o punti morti. Il
finale è semplicemente il massimo che si possa chiedere a questo
film. Grandioso. Merita l'Oscar.
Commerciabilità - 9 - mi ripeto:
grandiosa. È da tredici settimane nel cinema virtuale, ed ha
incassato cifre da capogiro. Complimenti.
TOTALE 51/60
Commento personale: il film è veramente straordinario, senza
pause e che tiene lo spettatore incollato alla poltrona per tutta la
durata del film. Il finale è un colpo di genio da parte
dell'autore. Assolutamente da vedere, anche se penso siano pochi
quelli che non l'hanno ancora visto. Inoltre le 4 (che potevano
essere 5 con quella a Norton) nominations al film, più le 2 da
attribuire al produttore la dicono lunga.
Anche questa volta siamo al capolinea! ALLA PROSSIMA!
Per informazioni, domande e critiche alla critica scrivetemi a
kattivik1@virgilio.it ok
Kattivik
[su]
TV: il cult della settimana
Venerdì 25 Maggio Rete 4 ore 1.20
All About Eve (Eva contro Eva)
Anno: 1950
Regia: Joseph L.Mankiewicz
Sceneggiatura: J.L.Mankiewicz
Musica: Alfred Newman
Interpreti: Bette Davis, Anne Baxter, George Sanders, Celeste Holm,
Gary Merril, Hugh Marlowe, Thelma Ritter, Marilyn Monroe, Gregory
Ratoff, Barbara Bates, Walter Hampden, Eddie Fischer.
U.S.A. - 133'
La giovane Eve, aspirante attrice, si presenta
alla famosa diva Margo e, con finto candore, le spiega di essere
vedova di guerra e di voler intraprendere la carriera teatrale
sotto la sua guida. Convinta che la ragazza sia in buona fede,
Margo l'assume come segretaria cominciando però in seguito a
dubitare della sua eccessiva ingenuità. Una sera la scopre in
affettuosa intimità con il proprio amante e le fa una scenata di
gelosia. A questo punto fingendosi vittima degli isterismi di
Margo, Eve ottiene, grazie all'appoggio della moglie del
commediografo della diva, di sostituire quest'ultima nel suo ruolo
più applaudito. Diventa così, favorita dalle recensioni
entusiastiche del critico Addison, che è divenuto suo amante, una
stella a sua volta e offusca l'astro declinante della rivale. Con
ulteriori macchinazioni e ricatti aumenta considerevolmente il
proprio successo, emarginando del tutto Margo fino a che Addison,
temendo di perderla, minaccia di rivelarne le perfide manovre alla
stampa. Per evitare lo scandalo Eve cede al ricatto e, alla
cerimonia per la consegna del più importante premio teatrale (da
lei vinto), ritira la statuetta ma evita di partecipare al
rinfresco offerto in suo onore. Tornata a casa, vi trova Claudia
Caswell (Marilyn Monroe), una sua giovane ammiratrice entusiasta
che si dice ansiosa di conoscerla ed imitarla. Apologo
melodrammatico sull'arrivismo cieco e ipocrita spesso presente nel
mondo dello spettacolo, "All about Eve" tocca anche in
parallelo i temi dell'amoralità, del cinema e del doppio
speculare (vedi la metafora finale degli specchi multipli). La
complessa concatenazione di personaggi e vicende secondarie
ruotanti attorno ai due personaggi femminili principali testimonia
della bravura di Mankiewicz, sceneggiatore prima che regista,
quindi creatore di un film in cui l'affresco dell'ambiente
teatrale di Broadway, della sua lotta feroce, del suo agitarsi di
passioni, speranze ed odi viene espresso con un sarcasmo amaro e
con una chiarezza allucinante.Mankiewicz ha scritto la trama di
"All About Eve" e l'ha diretta con estrema
meticolosità, in omaggio alla sua filosofia secondo la quale lo
scrittore deve dirigere personalmente la sua trama senza
interferenze. Film sul teatro e quindi su potenza e limiti della
parola, raggiunge nondimeno una forma filmica esemplare.
Considerato da molti il capolavoro di Mankiewicz ha vinto sei
premi Oscar, tra cui quelli per il miglior film, la migliore
sceneggiatura e la migliore regia.
Merlino
[su]
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