Versione 2001.04.3
Editoriale
Per chi fosse passato di qui
per caso, volevo annunciare che siete sul terzo numero di Aprile di Asa Nisi Masa, la prima Webzine di Cinematik,
il primo gioco di cinema virtuale italiano.
Settimana veramente scarna
per quel che riguarda questa Webzine. Silver Surfer si è
nuovamente perso nello spazio, tutti i produttori attivi sono
stati intervistati, per cui niente spazio interviste, ed infine
Merlino è fuori per lavoro per cui non ci ha potuto mandare il
cult della settimana. Insomma poca roba, ma comunque non vi
lasciamo a mani vuote.
Peccato soprattutto per la
mancata recensione dei film in sviluppo proprio questa settimana
che ce ne sono parecchi in più del solito. Per fortuna che nel
forum di Cinematik ci ha pensato Mr. Hyde a commentarli con la
consueta arguzia ed un pizzico di sana cattiveria (leggere per
credere)
Tornando a questo numero di
Asa Nisi Masa, questa settimana il quiz non è stato indovinato,
ma Dawson, rispondendo "Guerre Stellari" non ci è
andato molto lontano. Non è comunque la colonna sonora di nessuno
dei quattro film della serie diretta da Lucas.
Per quel che riguarda invece
il sondaggio, la settimana scorsa riguardava la pausa di Pasqua e
se questa era gradita dai giocatori. Ben oltre la metà dei
produttori di Cinematik non hanno gradito. Peccato che i sondaggi
continuino ad avere un numero di partecipanti molto basso e tale
da non essere troppo significativi, pertanto da questa settimana
questa rubrica si prenderà un po' di vacanza.
Infine vi faccio notare che
per mancanza di tempo le varie rubriche di Asa Nisi Masa si
presenteranno in formato più sobrio. Certo gli articoli
impaginati e corredati di foto sono più piacevoli da vedere, ma
anche più dispendiosi, in termini di tempo, da compilare. Io di
tempo in questo periodo ne ho davvero poco per cui questa è
l'unica soluzione che ho trovato per proseguire con l'uscita
settimanale di Asa Nisi Masa.
Norman
Bates
[su]
Le
novità del cinema
CAESAR
Regia: Milos Forman
Interpreti: Tom Cruise, Sean Connery, Edward Furlong, Joacquin
Phoenix, Thandie Newton, Jeffrey Jones, Jon Voight, Vince Vaughn,
Rufus Sewell, Ben Affleck, Tobey Maguire
Nel generale clima di riscoperta della romanità classica e,
più in generale, di un mondo fatto di toghe, calzari e spade che
ha partorito il polpettone pseudo-storico Il Gladiatore, si
colloca il nuovo film del premio Oscar Milos Forman, annunciato da
un imponente battage pubblicitario, come è nello stile della
Cristian Production.
Diciamo subito che il film di Scott e questo nuovo prodotto sono,
affinità "costumistiche" a parte, su due piani ben
diversi; se il trionfatore della notte degli Oscar è uno
spettacolo fracassone, rutilante di colori, magniloquente, che
prende la storia e la strapazza piegandola a fini spettacolari, il
film di Forman è invece al contrario sobrio e misurato,
filologicamente assai curato (anche se qualche svarione scappa
ugualmente, e rimando all'illuminante intervento del presidente
della Gargamella Pictures sul Forum del 23/04) e incentrato forse
più sul Giulio Cesare essere umano che personaggio pubblico. Il
film si lascia gustare con facilità dall'inizio alla fine, grazie
ad una efficace regia e ad una sceneggiatura piuttosto curata
anche se forse un po' superficiale, il che costituisce anche il
principale limite del film. Caesar rimane un ottimo spettacolo,
rispettoso della storia e visivamente affascinante, ma non
trasmette la grandezza del personaggio Cesare, non fa vibrare
certe corde emotive, non riesce a restituire a noi, uomini di 2000
anni dopo, i motivi profondi del fascino del più grande
condottiero di tutti i tempi. Certo il pur bravo Tom Cruise non
aiuta più di tanto in questo, apparendo estraneo al personaggio,
nonostante la buona volontà e le dichiarazioni di intenti, mentre
il resto del cast è veramente di ottimo livello, con alcune
vecchie glorie (Connery e Voight) che surclassano di una spanna i
pur validi baldi giovani. Peccato che il bravissimo Phoenix debba
ripetere in pratica il personaggio del Gladiatore, ma con minori
sfaccettature; è un attore molto espressivo che riteniamo abbia
il diritto di non restare fossilizzato a vita nel ruolo del
cattivo-perfido-traditore.
Splendida - come sempre nei film di Forman - la fotografia e
davvero affascinanti le scene ambientate in Egitto, nonché quelle
della battaglia, orchestrata quasi come una coreografia.
Mister Hyde
[su]
L'esame
di Kattivik
Salve Gente, anche questa settimana, Kattivik è pronto per un
nuovo esame. Il film "analizzato" questa settimana è
"Sleep of the death", uno degli ultimi film della "Cadillach
Ranch", e che è nel cinema virtuale da ben sei settimane. Ma
senza perdere ulteriore tempo in chiacchiere e cose inutili,
passiamo ad esaminare il film. Che il candidato si accomodi!
Locandina - 7,5- bella, veramente bella. Sarebbe da otto, ma il
mezzo punto in meno gli viene dalle poche immagini che ci sono
sopra (solo una ) e dalla troppa semplicità del carattere del
titolo. Comunque bella.
Sito - 5- niente di speciale. Si limita a proporci il film,
senza interviste agli attori, curiosità, ecc.: tutte cose, che se
pur banali, rendono più realistico il gioco, e incarnano in pieno
lo spirito di Cinematik. Un'altra cosa che poteva essere inserita
nel sito è la canzone dalla quale il film prende spunto: "Higway
29" del grande Bruce.
Cast - 7- pur non presentando attori di grande successo, pone
però gli attori giusti al posto giusto, e questa è una grande
cosa. Il migliore è senza dubbio Billy Crudup, che si candida
cosi all'oscar di miglior attore protagonista. Anche il regista,
pur non essendo un grandissimo, è buona, e rispecchia in pieno lo
stile del film.
Soggetto- 6- niente di particolarmente speciale. La trama è
infatti discreta, come dire, niente di nuovo rispetto alla canzone
di Springsteen. Ma diversamente non poteva essere.
Sceneggiatura- 8,5- bellissima, elettrizzante, in una parola
superba. La sceneggiatura è la cosa migliore del film, fin
dall'inizio fa presa sullo spettatore e lo lascia solamente alla
fine, senza cali di tensione o momenti di pausa.
Commerciabilità- 7,5 - un film che è stato costruito con
attori a costi bassi, ma che è nel cinema virtuale da sei, e dico
sei, settimane. C'è altro da aggiungere?
Totale -41,5 PROMOSSO
Commento finale: cosa dire di questo film? Mi è piaciuto? Un
po' si e un po' no. Sicuramente la sceneggiatura è la migliore
che mi sia passata sotto gli occhi da quando dirigo questa
rubrica, ma purtroppo, sul voto finale incidono il soggetto e il
sito del film. Un'ultima cosa prima di lasciarvi: tempo fa mi era
capitato di analizzare "Speedway- uscita per l'inferno"
dello stesso autore, e devo dire che siamo almeno un miliardo di
anni avanti.
Capolinea Gente! ALLA PROSSIMA
Per dubbi sulle valutazioni scrivete al mio indirizzo senza
problemi.
[su]
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