Versione 2001.05.2
Editoriale
Per chi fosse passato di qui
per caso, volevo annunciare che siete sul secondo numero di Maggio
di Asa Nisi Masa, la prima Webzine di Cinematik,
il primo gioco di cinema virtuale italiano.
Questa settimana la webzine
è particolarmente scarna, un po' per la latitanza dei vari
inviati, un po' per la sbadataggine di chi la webzine la
"dirige".
Partiamo parlando del quiz
della settimana, la settimana scorsa l'ha spuntata ancora una
volta Merlino della "Magia production" che ha
individuato il film da cui era tratta la citazione ossia il mitico
"full metal jacket". Qui di seguito la gif premio e in
alto a sinistra il nuovo quiz, altra citazione tratta da un
capolavoro del cinema mondiale.
Per il resto in questo
numero non trovate altro che i commenti di Cesare dei film in
sviluppo. Per il resto vi tocca aspettare la settimana ventura.
Se siete affamati di letture
inerenti Cinematik vi consiglio di dare un'occhiata ai siti
personali dei vari produttori, partendo proprio dai link che
trovate nella colonna di sinistra di Asa Nisi Masa e che portano a
siti che sono stati aggiornati nell'ultima settimana.
Norman
Bates
[su]
Le
novità del cinema
ANDIAMO ALL'HAVANA!
Regia: Gabriele Cuccino
Interpreti: Aureliano Amadei, Daniele Liotti, Andrea Bermani,
Fabrizio Araldi, Andrè Braugher, Giovanna Mezzogiorno, Franceso
Giuffrida, Lorenza Indovina, Riccardo Al madori
Due case di produzione - A Band Apart e ACP
Pictures - ed uno dei registi più in vista dell'attuale
cinematografia italiana (Come te nessuno mai, L'ultimo bacio),
più un tema sempre presente nel cinema italiano, ma non solo
italiano: la fuga verso un immaginario paradiso terrestre, verso
un altro luogo, verso un altro mondo, in questo caso Cuba, quanto
mai gettonata dai tour operators nostrani.
Peccato che il risultato, ad onta della grande attesa intorno al
film (ricordiamo che Andiamo all'Havana ebbe anche il premio del
Critico come miglior progetto della settimana), sia ampiamente
deludente da qualunque punto di vista lo si guardi, complice anche
l'estrema brevità che lo avvicina più a un cortometraggio. Dopo
un avvio "metropolitano" che delinea sommariamente i
caratteri dei protagonisti, e le scene del viaggio che mettono in
evidenza il provincialismo dell'italiano in viaggio (per fortuna
non tutti sono così), appena l'azione (chiamiamola così…) si
sposta a Cuba nessuno degli spunti emersi dai dialoghi per
protagonisti viene minimamente approfondito, ed una precoce
conclusione lascia con l'amaro in bocca, non tanto e non solo per
la crudeltà della stessa (che ci può anche stare) ma soprattutto
perché si ha come l'impressione che tra l'inizio e la fine manchi
qualcosa, e quel qualcosa è il film. Davanti ad opere del genere
è anche difficile per il critico svolgere il proprio ingrato
compito… a scuola si sarebbe scritto N.C., "non
classificato".
Il cast giovane e televisivo non aiuta certo molto, mancando a
ciascuno un vero personaggio da interpretare, mentre attendiamo
senz'altro il regista a nuove e più compiute imprese.
Mister Hyde
[su]
Analisi
dei film in sviluppo
QUANDO BATTE L'ORA
La trama dice poco se non della vendetta di una ragazza su due
ragazzi (uno dei quali è il solito muggine Stefano Accorsi). La
regista non la conosco (forse è la produttrice stessa) e il
genere scelto mi fa pensare a qualcosa sullo stile di Buffy, vista
la presenza di Sarah Michelle Gellar nel cast. Con qualche parola
in più nella trama si poteva fare meglio. 5
BRACCIO DI FERRO
Dopo "Volere Volare", Nichetti torna a lavorare con i
cartoon. Stavolta "dirigendo" il mitico (per me) Braccio
Di Ferro nel primo lungometraggio animato di Cinematik. Va
premiato il coraggio. 6,5
COCOMERI IN SALITA
Titolo simpatico, ma leggendo la trama si arriva ad una
conclusione che lascia esterrefatti: "due fratelli",
guardo il cast e vedo che gli unici maschi sono Benigni e Bill
Cosby. Cosa?…Un bianco e un nero?… Forse adottivi… E che ci
fa Tarantino alla regia? Ha fatto abuso di qualche strana droga
durante le riprese del suo (vero) "Kill Bill"?… A
parte questi particolari da fantascienza, la trama dice poco o
niente. Mi incuriosisce assai poco. 4,5
L'AVVENTURA DI ALCUNI RAGAZZI
Mmm… Se c'è una cosa che va criticata qui è un assemblaggio
fantacomico che vede Woody Allen a dirigere un film con un titolo
ed una trama che assomigliano più che altro ad una fiaba per
bambini. Inoltre la famiglia Paolini & Co. unica protagonista
fa pensare ad una ventata di stil nuovo, ma diretti da un regista
forse troppo ambizioso (anzi, togliamo il "forse"). Ben
vengano attori esordienti, ma che Woody Allen li chiami subito al
primo film… 5
BEHIND EYES WIDE SHUT
Come già evidenziato dall'amico-nemico (si fa per scherzare) Mr.
Hyde, è già il secondo documentario di Cinematik affidato alle
mani di Wim Wenders (peraltro già regista dello splendido
docu-musical "Buena Vista Social Club"). Certo che i
retroscena di "Eyes Wide Shut" incuriosirebbero chiunque…
6 +
I'M NOT SO DARK…
A parte il titolo che forse avrebbe bisogno di una spiegazione, ci
troviamo davanti ad un lavoro che ricorda vagamente "Le
streghe di Eastwick", "Sleepy Hollow" e "Nosferatu".
Ottima scelta quella delle attrici che impersonano le streghe. Nel
complesso un progetto abbastanza interessante, che però non si
scrolla di dosso quella sensazione di "già visto" che
lo permea da quanto descritto nella trama. 6 +
BLACK BLAZE
Gran cast e regista di grande affidamento. La storia ricorda (come
già menzionato da Mr. Hyde - che ci posso fare se mi togli le
parole di bocca?) "La nona porta" di Polanski, con
Johnny Depp, ma è senz'altro una storia fattibile dal punto di
vista cinematografico, grazie anche ad un cast veramente ad hoc. 6
+
WICKMAN
Un robot con la voce di Benigni può anche essere simpatico.
Quello che risulta meno credibile è Cameron Crowe, regista
sicuramente non banale e di ottima scrittura, a dirigere una
storiella che ricorda a grandi linee quell'enorme "ciofeca"
di "Inspettor Gadget". 5
LACRIME GELATE
Quello che leggo è un bravissimo regista, un cast splendido se si
toglie "Hi Moh Tep" Accorsi e una trama un po' ai limiti
della comprensione. Una pregunta: evitate di dire "storia
imperdibile, grandissimo film, capolavoro", almeno finché
non avrete il giudizio generale del pubblico… 5,5
LES ETRANGERS
'azzo… Un bel progettone se si pensa alla complessa trama e al
cast (magari Marlon Brando è un po' sovrappeso per grossi sforzi
in film di fantascienza). Mi incuriosisce assaje… 7,5
ADRENALINA
Niente di nuovo sul fronte occidentale: terroristi, ostaggi,
negoziatori… Bella scelta Gary Oldman (sicuramente sarà il
cattivo). Magari John Woo può salvare il film dalla banalità. 5
LEZIONI DI SOPRAVVIVENZA
Ancora Woody Allen che gira in Italia. Gibson ce lo vedo bene come
prof di ginnastica, magari con qualche qualità di
"marpione", ma Stiller e Aniston rispettivamente come
prof di religione e storia dell'arte proprio no. Storia
leggermente strampalata. 5
CLINTON - IL MUSICAL
Ah ah ah ah… ops…scusate. Che ci fa Adriano Pappalardo in
mezzo a mostri del calibro di Tim Curry, Ben Kingsley, Tim Robbins,
il "Duca Bianco" (David Bowie per intenderci)? Magari
mentre il grande Bowie canta "Starman" o "Life On
Mars", Pappalardo cercherà di prendergli terreno con un bel
"Ricominciaaaaamoooooo"! La cosa non-curiosa è sapere
come può il "Sex Gate", cioè una storia che l'Italia
ha visto come una pagina di cronaca rosa, diventare un musical
sotto le mani del bravissimo Alan Parker. Mah, staremo a vedere.
Ah, ah…non riesco a resistere alla visione del nome di
Pappalardo nel cast, scusate…mpf…ah ah! 5,5
SAGA
Ancora Sam Raimi alla regia (come scordare il suo splendido noir
"Soldi Sporchi"). Un buon cast, a parte il pessimo Marc
Decascos, e una discreta storia di puro genere fantas anche se
personalmente è un genere che non mi piace. 6,5
L.A. AMERICAN DREAM
Spike Lee è passato da grandi film ("Fa la cosa
giusta", "Summer Of Sam") a clamorosi bidoni
("Bus - In Viaggio"). Visto l'ottimo cast speriamo che
questo faccia parte della prima categoria, anche se la trama non
aiuta più di tanto. 6 +
SPECCHIO
Ripetoooooo! Per la trama avete a disposizione 100 parole. Quindi
utilizzatele se volete! Dopo il disturbante ma profondo "Zona
Di Guerra", Tim Roth torna alla regia, dirigendo un manipolo
di attori "underrated" (sottovalutati) come Tom Skerrit,
Jennifer Jason Leigh, Bill Paxton e Tim Robbins, in una storia che
dice pochissimo. 7 al cast, 3 alla trama. Troviamoci a metà: 5
L'UOMO IN FUGA
Stephen King torna su Cinematik in un romanzo tratto dalla serie
che comprendeva (se non sbaglio) anche "La Lunga Marcia"
e "Uscita Per L'Inferno" (in cui King si firmava col
nome di Bachman). I film sui giochi mortali va di moda (basti
vedere l'imminente "Serie 7") e "L'uomo in
fuga" è già stato portato sullo schermo da Paul Michael
Glaser e interpretato da Schwarzenegger (il titolo era
"L'implacabile", datato 1987). L'uomo in fuga? Se a
fuggire però è il bellissimo 70enne Sean Connery, chi gli corre
dietro non credo avrà problemi a raggiungerlo… 5,5
L'ALTRA FACCIA DEL CONTRARIO
Tre nei: Chi è P. Soderbergh?… O volevate dire S. Soderbergh
(il premio oscar Steven, regista di "Traffic")?…
Perché Asia Argento? Che ha di tanto speciale? La volete far
partorire in santa pace, povera bufala?… E la trama?… Dov'è?…
4,5
THE SCHOOL ATTACK
A parte la punteggiatura errata, abbiamo davanti una trama
banalissima e un cast di grossi nomi che stento a definire
"attori". Non aggiungo altro. 4
21 LUGLIO 2001
Dopo la polpetta riscaldata "Autumn In New York",
Richard Gere, non contento, si cimenta in "Autumn In
Milano"… E poi che ci fa Benigni nel cast, insieme alla
bombolona Pamela Anderson e alla pregna stantia Asia Argento? 4,5
LA MORTE 2
Qui abbiamo un cast assemblato malissimo, con divi da miliardi a
palate a film (Cruise, Aniston), vecchi caratteristi e glorie
della TV (Bradford, Cosby) e persone (per non chiamarli
"attori") che sinceramente ci hanno fatto venire un bel
"paio di palle" (Asia Argento). La trama dice
pochissimo, ma si sa, ormai sta diventando un optional! 4,5
LA FATTORIA DEGLI ANIMALI
Il miglior progetto dello sviluppo. Anche se non sono un amante
dei cartoon, mi piace il senso del coraggio del produttore, ma
soprattutto la "regia-creazione" affidata ai grandi Nick
Park e Peter Lord… E poi il mitico romanzo di Orwell… 9
LARRY & LUCY
Baz Luhrmann esce dal "Moulin Rouge" e si cimenta in una
rielaborazione moderna (come fu per "Romeo +
Giulietta"), stavolta tratta dai "Promessi Sposi"
di Alessandro Manzoni. Devo dire la verità: dopo averlo
pallosamente studiato a scuola per anni, ho bruciato un'edizione
dei "Promessi Sposi" subito dopo la maturità… e ora
me lo ritrovo in sviluppo. Vabbè, lo salvo soprattutto per il
cast stellare e per la curiosità dell'elaborazione moderna. 6 +
UNDER THE WALLS OF TROY
Un cast very young (lasciando chiaramente da parte il grande Jack)
e un regista di grande talento. La storia non è poi male, ma c'è
sempre la paura di rituffarsi nella solita storiella teenageriale.
Staremo a vedere. 6
CHIUSI NEL SACCO
Devo ammetterlo. I film sul Vietnam (anche i B-Movie di Cirio H.
Santiago) mi hanno sempre affascinato (a tal proposito consiglio
ai lettori di cercare in videoteca lo splendido "84 Charlie
Mopic"). Ma anche un fedele al genere bellico come me si
rende conto che il Vietnam resta un ambiente ormai superato da
anni, da quando il maestro Kubrick diresse quel capolavoro
intitolato "Full Metal Jacket". In questo caso la trama
chiarisce uno zero sottolineato venti volte, e la presenza di
Gillian Anderson nel cast fa pensare ancora all'arruolamento delle
donne nel corpo dei Marines: non vorremmo mai trovarci di fronte
ad un altro orrendo "Soldato Jane". 4,5
GUERRA E PACE
Auguri. Non vorrei trovarmi nei panni dello sceneggiatore. Dopo
edizioni e riedizioni e ririedizioni di "Guerra E Pace"
mancava certo Branagh. Il cast promette bene. Si spera solo di
sviare il polpettone. 6
ARGO
Buon cast, regista sbagliato. Argonauti, velli d'oro, condottieri,
re e regine… ci capisco ben poco, visto che non è il mio
genere. Voto politico. 6
CASABLANCA: IL RITORNO DELL'AMORE
Please non dissacriamo i capolavori. Dopo "Psycho"
rifatto (imperdonabilmente) da Gus Van Sant, ecco un remake
improponibile e assai inopportuno. Gabriel Byrne non è Bogart e
se Ellen Barkin può sostituire Ingrid Bergman allora Stefano
Accorsi può anche interpretare Michael Corleone in un eventuale
remake del "Padrino". E qui finisce la mia recensione.
Voto di principio. 4
THE JERRY MAHONEY TALK SHOW
Solita romanzina: non giudico I miei film. Please lo faccia
qualcun altro.
IL CREPUSCOLO DEGLI EROI
Alleluia. E ci voleva così tanto per far arrivare il grande Clint
su Cinematik! Si riassapora il vecchio west (con un tocco di
modernità, visto che la storia è ambientata nel 1914), i
tramonti malinconici, il whisky nelle vene, la polvere da sparo,
le banche assaltate, le pupe e i cavalli. Una trama bella e un
grosso cast nel quale intravedo anche vecchie facce di bronzo (James
Garner), ottimi attori che hanno perso popolarità negli anni (Kevin
Dillon, Robert Sean Leonard, Jennifer Tilly) e grandi del mestiere
spesso sottovalutati (Christopher Walken, Andy Garcia). Mi piace!
8
SUL SENTIERO DEI MORTI
La storia l'abbiamo sentita, vista e rivista migliaia di volte. Le
solite case infestate e lo scetticismo di chi sta accanto alla
persona interessata. Però una cosa va lodata: la scelta di attori
esordienti (magari amici del produttore), diretti però da un
altrettanto esordiente regista (e finalmente non da un Woody Allen
o un James Cameron, come già successo). Speriamo solo che la
protagonista non sia la solita tonta che apre la porta e sale in
soffitta, quando sa che in soffitta c'è l'assassino… Voto di
incoraggiamento. 5,5
UNA PARENTESI TRA LA VITA E LA MORTE
Oh Dio!… Dopo decine di film o con Asia Argento o con Stefano
Accorsi, qui arriviamo al culmine: li troviamo tutti e due nello
stesso film. Evidentemente le case di produzione vogliono
continuare a dare chances a queste due "Walking Mummies"
(Mummie che camminano), dopo che io e Mr. Hyde da tempo li abbiamo
presi, lessati in padella e dati in pasto ai cani. E poi la trama
che dice? Due ragazzi? Chi, Banderas e Duchovny?… Uè, sono
ormai sue splendidi quarantenni… molto, ma molto fuori corso, se
frequentano ancora il college. Mpf! Si salva solo il titolo. 4,5
THE ONLY WAY OUT
L'ultimo bel film di spie che ricordo è forse "Spie
Contro" con Gene Hackman e Mikhail Baryshnikov… e risale al
1992. Comunque le premesse ci sono: regia adatta, cast versatile
quindi accettabile, storia non banale, titolo di richiamo
("L'unica via d'uscita"). 6,5
L'ISOLA MISTERIOSA
Pensavo che "Survivor", dopo il prevedibile flop
italiano, fosse già nel dimenticatoio, invece qualcuno ancora
ricorda… Storia banalotta con il "ragazzo" Nicolas
Cage al quale i panni di eroe giovano quanto a Stefano Accorsi
quelli di attore espressivo. Non certo da Spielberg. 5
SOLO NEL BUIO
Roba già vista, decine di volte. In mancanza del gavitello
adiposo Asia Argento, abbiamo il deperito padre che non ne combina
una buona da almeno quindici anni (se non di più), riunendo il
"rimbuzzacchito" e bizzoso Leo Di Caprio e una vecchia
gloria dell'horror quale Christopher Lee, che sicuramente era più
adatto ai film con Vincent Price. 4,5
I FILM GIA' RECENSITI LA SCORSA SETTIMANA
HALF LIFE: 5,5
L'AVVENTURA DI GABE: 4
BATMAN CONTRO PREDATOR: 6 -
SYPHON FILTER: 4
DEMOLITION MAN IL SENSO DELLA LEGGE: 5
NIGHTMARE SCHOOL: 4,5
CENTO NOTTI: 6
MEET THE DEMON: 6 +
CONCLUSIONI FINALI: Qualcosa si muove sotto il mare. Ma si nota
forse troppo la differenza tra chi è veterano di Cinematik e chi
è agli inizi. Cercate sempre di stupirci, please! Ai nuovi
iscritti dico che le recensioni sono basate sulla lettura della
trama e la verifica del cast e del regista. Se il voto datovi è
insufficiente è perché trama, cast e regia lasciano a
desiderare; magari il film, se passa la fase di sviluppo, una
volta scritto potrebbe anche essere un capolavoro. E questa temo
sia l'unica difesa che avete. Incaprettate Stefano Accorsi e
rinchiudetelo in un mattatoio. Imbalsamate Asia Argento e il suo
Morgan e appendeteli ad una parete in uno chalet nell'Oregon.
RINGRAZIAMENTI: Ringrazio Mr. Hyde per i suoi commenti
pre-webzine. Sei sempre un ottimo trampolino di lancio nel bene e
nel male. Amen!
Cesare
[su]
TV: il cult della settimana
Sabato 19 Maggio Rai1 ore 23.25
The Party (Hollywood Party)
1968
Regia: Blake Edwards
Sceneggiatura: B.Edwards, Tom e Frank Waldman
Musica: Harry Mancini
Interpreti: Peter Sellers, Claudine Longet, Marge Champion, Sharon
Kimberly, Danny Miller, Gavin McLeod, Buddy lester, Steve Franken,
Corinne Cole, J.Edward McKinley, Fay McKenzie, Kathe Green, Carol
Wayne.
U.S.A. - 98'
Dopo aver provocato guai e contrattempi sul set dove è stato
chiamato a fare la comparsa in un film ambientato in India, l'attore
Indù Hrundi Bakshi è invitato per errore ad un party in casa del
produttore Clutterbuck. Cerca di farsi notare, ma nessuno si occupa
di lui tranne Levinson, cameriere ubriacone; insieme ne combinano di
tutti i colori. Bakshi fa amicizia con Michéle, protetta del
produttore. Poi si aggrega ad una banda di ragazzacci, amici della
figlia del produttore, che hanno portato con loro un elefantino.
Mentre un gruppo di ballerini russi si esibisce, decidono di lavare
l'elefante nella piscina. Comincia allora la sistematica distruzione
della villa, mentre Bakshi chiede scusa a tutti, impacciato ed
innocente. All'alba esce dalla villa portando con sé…
In questo film di incalzante comicità il filo delle gags si dipana
secondo la tecnica della accumulazione e della ripetizione che
risale a Laurel e Hardy: a loro Edwards aveva dedicato The Great
Race (La Grande Corsa, 1965). Le tecniche del vecchio cinema comico
sono state adattate alle risorse di un Peter Sellers mostro di
goffaggine e candida faccia tosta: così l'indù diviene vittima
predestinata e radicale dissacratore di una civiltà di pazzi.
Secondo molti The Party è uno dei più grandi film americani degli
anni '60. È indubbio il ritmo impresso ai movimenti degli attori,
alla durata dei gesti, alle successioni delle battute, ai passaggi
di ambiente e da un punto all'altro del medesimo ambiente: ritmo che
non ha cadute.
Merlino [su]
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