Il settore
assicurativo
Il settore assicurativo è forse il più difficile da valutare.
Anche tra gli analisti sono pochi quelli che si occupano di questo
settore, perché il conto economico e lo stato patrimoniale delle
compagnie di assicurazione sono più difficili da valutare
correttamente. Il mio obiettivo è quindi quello di farvi riflettere su
un settore sicuramente interessante, ma molto più impegnativo di altri
in fase di valutazione.
Le compagnie di assicurazione si assumono degli impegni di pagamento
legati al verificarsi di alcuni determinati avvenimenti. Il rischio
tecnico di queste compagnie è costituito da tutti i rischi assunti.
La redditività in questo settore è data dalla diversificazione dei
rischi assunti
l'assunzione
diretta dei rischi con caratteristiche diverse
la
riassicurazione e retrocessione dei rischi medesimi verso altre
compagnie
I rischi assicurati si possono dividere in prima analisi tra il
cosiddetto ramo vita e ramo danni; all'interno del ramo danni assume
poi grande rilevanza la presenza della compagnia nel settore
cosiddetto del grande pubblico (tipicamente assicurazioni sui danni
automobilistici, ovvero rischi auto), piuttosto che nel settore
aziende.
Oggi come oggi i rischi che presentano maggiori margini per le
compagnie sono quelli "vita" e "industria", mentre tutti rifuggono dal
settore auto nel ramo danni.
Ma che
cosa significa riassicurare?
Le operazioni di riassicurazione permettono all'assicurazione di
ridurre il profilo di rischio presso altre compagnie specializzate in
questo settore (riassicurazione passiva) o di assumere indirettamente
quote di rischi da altre assicurazioni (riassicurazione attiva).
Mentre la riassicurazione passiva è una tecnica molto comune di
abbattimento del rischio, quella attiva è assolutamente specialistica
che richiede società dedicate.
Tutte queste attività costituiscono la gestione tecnica di una
compagnia di assicurazione.
Oltre alla gestione tecnico-assicurativa (che riguarda quindi
direttamente i premi da corrispondere agli assicurati) c'è poi una
gestione patrimoniale più legata agli investimenti; sfruttando al
meglio questo potenziale, la compagnia d'assicurazione può aumentare
la redditività gestionale.
Il
bilancio
Ogni compagnia deve accantonare le cosiddette "riserve tecniche", una
volta valutato il profilo di rischio del proprio portafoglio
contratti. Le riserve tecniche sono di più tipi: due per i Rami Danni
(riserve premi e riserve sinistri) e quattro per il Ramo Vita. Vanno
calcolate ed iscritte in bilancio, nonché garantite con idonee
attività a norma di legge.
Le riserve tecniche nel ramo vita comprendono le seguenti riserve:
riserva
matematica in base ai premi puri;
riserva
spese di gestione;
riserva
per sovrappremi sanitari e professionali;
riserve
premi e sinistri per le assicurazioni complementari.
Il bilancio delle compagnie assicurative è regolamentato per legge e
deve presentare alcune caratteristiche specifiche. In questo modo c'è
più continuità tra un bilancio e l'altro e quindi è più facile
comprendere quali siano stati i cambiamenti. Questa fissità presenta
però delle caratteristiche negative, perché non permette di valutare
appieno il continuo evolversi della realtà aziendale e settoriale. |