GLOSSARIO ANALISI TECNICA:
L'analisi tecnica è una metodologia utilizzata in finanza grazie alla
quale si possono fare delle stime e delle previsioni sull'andamento
della borsa e delle azioni, semplicemente utilizzando degli strumenti
decisionali "visivi". Cioè l'analisi si basa su grafici e sul disegno
di linee di tendenza ed altri grazie ai quali si possono ottenere
delle previsioni più o meno accurate. Come strumento decisionale
l'analisi tecnica non è completa, poichè non si interessa di
analizzare i fondamentali di una impresa o di un mercato. Per avere
quindi un livello di confidenza molto elevato per le nostre analisi
dovremmo eseguire assieme sia l'analisi tecnica che quella
fondamentale. ANALISI FONDAMENTALE: Si riferisce allo studio
di alcuni indicatori che spiegano la salute di una azienda o di un
settore. Gli indicatori che fanno parte di questa analisi sono in
generale indicatori di bilancio di una impresa. Per esempio per fare
una buona analisi fondamentale bisogna sapere quali sono gli
investimenti di una azienda, quale il ROI (Return on Investment),
quante sono il numero delle azioni emesse, il loro valore, la
stabilità dell'impresa e molti altri. Analizzando questi valori si
può capire se una azienda gode di buona salute e in che modo essa si
sta evolvendo. Utilizzando assieme analisi tecnica e analisi
fondamentale, possiamo capire se un titolo azionario può essere
profittevole oppure no. PIL: questo termine sta per Prodotto Interno
Lordo e misura la capacità di produzione di un Paese.
Cioè indica quanto un sistema paese ha prodotto in un determinato
periodo. In generale è uno degli indicatori di salute di un Paese. Se
il Pil aumenta vuol dire che il Paese è produttivo e che in generale
l'economia nel suo complesso si sta espandendo. Lordo significa che
non tiene conto degli ammortamenti. In inglese è Gdp ovvero Gross Domestic Product. INFLAZIONE: L'inflazione è un termine
economico che indica la variazione dei prezzi di un Paese in un
determinato tempo; ovvero una crescita dei prezzi non seguita da un
adeguamento del reddito. Questa variazione di prezzi viene calcolata
su un cosidetto "paniere", cioè un insieme di bene e servizi di
riferimento che in generale sono molto sensibili e che rispecchiano
l'economia. Seguendo quindi la variazione di prezzo di questo paniere
si può identificare il valore a cui è giunta l'inflazione.
CATENA DEL VALORE (Value Chain): La catena del valore è
costituita da un insieme di attività legate ad una impresa e suddivise
in base al loro collocamento in essa. Secondo l'inventore della catena
del valore (Porter), lo studio delle varie funzioni e sopratutto
l'analisi dei costi di ogni singola funzione, può portare una funzione
stessa o una impresa ad avere un vantaggio competitivo rispetto ad un
concorrente. L'idea base è che se ogni funzione aziendale minimizza i
costi e migliora le sue performance in termini di efficacia e di
efficienza, allora il risultato che si ottiene, cioè la gestione
caratteristica dell'impresa, risulta certamente avvantaggiata. Nella
catena del valore le funzioni vengono divise in Primarie (utili
direttamente alla produzione del bene / servizio dell'impresa)
e di supporto (che coadiuvano la produzione del bene /
servizio): Tra le primarie troviamo:logistica in entrata, attività
operative, logistica in uscita, marketing e vendite e servizi. Le
secondarie invece includono: gestione delle risorse umane, sviluppo
della tecnologia e approvvigionamento. Ottimizzare tutte queste
funzioni porta, secondo l'autore ad un vantaggio in termini
competitivi e ad un maggior valore aggiunto per l'impresa. ROI
(Return on Investment): Termine economico che indica letteralmente
il ritorno sugli investimenti. E' il rapporto tra gli investimenti che
un'impresa attua per un determinato progetto e i ricavi che essa
ottiene tramite l'investimento. In pratica indica il ritorno che gli
investimenti effettuati hanno in termini di ricavi. In dettaglio,
ROI è uguale al reddito della gestione caratteristica diviso il
capitale investito nella medesima. ROS (Return on sales):
indica la redditività della vendite. E' dato dal reddito operativo
della gestione caratteristica su i ricavi delle vendite. Rappresenta
un indicatore di efficienza dell'impresa sia a livello interno, sia a
livello esterno in quanto mette a confronto una grandezza interna (RO)
ed una esterna (ricavi delle vendite). KPI: Ovvero Key
Performance Indicator è un indicatore chiave di un'impresa o di una
funzione della stessa che deve essere analizzato poichè indica il
raggiungimento dell'obiettivo primario dell'azienda /funzione. Per
esempio parlando di una società automobilistica, sicuramente tra il
KPI ci sarà il numero di nuove immatricolazioni ottenute in un anno,
piuttosto che la percentuale di persone interessate all'acquisto di
una macchina a seguito di una campagna di marketing. Di solito quindi
i KPI sono vari e differiscono anche all'interno di una azienda da
funzione a funzione. Misurano l'efficacia e l'efficienza dell'operato.
SWAP: letteralmente è uno scambio di interessi su un
titolo/bene che può anche non essere posseduto.
SUPPORTO: è un termine utilizzato in analisi tecnica per
indicare che il valore di un titolo non riesce a scendere sotto il
livello determinato dal supporto. In pratica il supporto determina il
valore a cui l'azione non dovrebbe scendere al di sotto. Tuttavia, la
resistenza può essere violata; in tal caso ci sarà probabilmente una
inversione di trend.
Se per esempio siamo in un trend crescente, dove i minimi sono
determinati dal supporto, una volta violato quest'ultimo, in generale
il trend cambia e diventa decrescente.
Per generare un supporto, bisogna unire tutti i punti di minimo
consecutivi in un trend definito.
Il supporto viene studiato prevalentemente in trend crescenti . Se
funziona, il supporto permette di acquistare il titolo quando esso è
in prossimità del supporto, per poi rivenderlo nel momento in cui
salirà (se salirà...).
RESISTENZA: sostanzialmente è l'opposto di un supporto. Indica
il valore al di sopra del quale un titolo azionario, rompe il suo
trend (in genere decrescente), per cambiare. Viene determinato
tracciando la retta ce unisce punti di massimo consecutivi in un
determinato trend.
Se ad esempio siamo in un trend decrescente, la resistenza ci dice il
valore massimo che può assumere il titolo nel periodo,e quindi una
volta raggiunto tale valore ci si aspetta una sua diminuzione. Se però
la resistenza viene violata, il valore dell'azione continua a crescere
facendo invertire il trend da decrescente a crescente.
Le resistenze ed i supporti sono utilizzati molto spesso dagli
speculatori che in piccoli lassi di tempo vendono e comperano azioni,
a seconda della distanza del valore del titolo rispettivamente da unn
supporto o da una resistenza.
La resistenza viene studiata prevalentemente in trend decrescenti,
permettendo la speculazione quando il titolo raggiunge il suo valore
(si vende in prossimità del supporto e si acquista quando il valore
del titolo scende).
CANALE: Si ottiene dall'unione dei punti di massimo e di quelli
di minimo ed indica l'ampiezza massima di oscillazione del valore di
un titolo. Può essere rialzista se sia i punti di minimo che i punti
di massimo crescono o ribassista in caso contrario.
BANDE DI BOLLINGER: vengono utilizzate in analisi tecnica al
posto dei canali e misurano l'oscillazione del titolo all'interno del
canale. Vengono costruite sommando e sottraendo al valore del titolo
un determinato valore in modo da ottenere un range di variabilità del
prezzo.
TREND: Andamento di un titolo azionario o di un mercato. Può
essere crescente quando il valore cresce nel tempo, decrescente o
laterale nel caso in cui non si verificano variazioni al rialzo o al
ribasso. Il trend inoltre si divide in base all'orizzonte temporale
che si prende in considerazione in : Primario (lungo periodo),
secondario e terziario (brevissimo periodo).In pratica un trend
è primario e all'interno del trend primario possono individuarsi trend
secondari e terziari ( che individuano le oscillazioni entro 1 mese o
giornaliere).
UPSELLING: termine utilizzato sopratutto nel marketing per
indicare la vendita o l'offerta di un prodotto superiore rispetto ad
un prodotto già comperato o desiderato. Indica che il venditore vuole
proporre un bene al cliente che per lui ha un maggiore valore aggiunto
e una maggiore redditività.
CROSSELLING: Termine riferito alla vendita di un prodotto con
caratteristiche analoghe ad un bene già posseduto dal cliente. In
generale si riferisce ad un bene che è perfettamente sostituibile ad
un altro bene posseduto e/o già conosciuto.
ERP ( Enterprice Resource Planning): Applicazioni informatiche
che gestiscono in modo integrato tutte le aree funzionali aziendali
sfruttando un unico database. Qualsiasi evento attinge al database ed
immette dati in esso. Viene utilizzato per analisi decisionali, in
generale ai livelli aziendali più alti. Essendo uno strumento
interfunzionale, permettere di capire le inefficienze ed i punti di
forza di una determinata azione o di un particolare prodotto. I
programmi che gestiscono l'ERP sono customizzabili.
BROKER: l'intermediario (broker) è la persona fisica o
giuridica che mette in contatto 2 controparti interessate ad una
operazione di mercato e che non garantisce per le condizioni dello
scambio. La commissione che riceve può essere fissa o in percentuale
al valore scambiato. Di solito tratta importi molto rilevanti.
DEALER: Il dealer è un operatore che si pone come controparte
diretta sia in acquisto che in vendita su un'operazione tra due
controparti. Il dealer in sostanza garantisce in persona con la
controparte, sia in vendita che in acquista ; per tale motivo ci sono
maggiori certezze per quanto riguarda il tempo ed il rischio.
UTILITA': L’utilità è un modo per rappresentare le preferenze.
I valori dell’utilità ordinano le preferenze. Una trasformazione
monotona trasforma un insieme di numeri in un altro mantenendone
invariato l’ordine. La trasformazione monotona di una funzione di
utilità rappresenta le stesse preferenze.
PROCEDURA DI RICAPITALIZZAZIONE
Quando una istituzione finanziaria si trova in
situazione di potenziale insolvenza, per cattive condizioni di
mercato, per improvvise perdite su crediti ecc., altre aziende di
estrazione bancaria o aventi carattere pubblico possono intervenire
per fornire l’assistenza finanziaria e di garanzia alla società in
difficoltà. Ciò può avvenire per mezzo di iniezioni di liquidità,
attraverso concessioni di prestiti sindacati, oppure per mezzo di
contribuzioni a fondo più o meno perduto da parte di organismi di
tutela dei risparmiatori.
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