DANILO DOLCI

































Danilo Dolci: Sommario...
Sommario degli articoli, interviste, saggi e quant'altro su Danilo Dolci .
· A due anni dalla scomparsa di Dolci di Giuseppe Barone; .
· Ciascuno cresce solo se sognato di Danilo Dolci; .
· Scegliere la pace di Danilo Dolci e Johan Galtung; .
· Educazione e dominio in Danilo Dolci di Antonino Mangano; .
· Educazione e istruzione nel pensiero e nell’opera di Danilo Dolci di Antonino Mangano; .
· La relazione società e ambiente in una prospettiva maieutica: incontro con Danilo Dolci di Chiara Mazzoleni; .
· Nota biografica su Danilo Dolci di Chiara Mazzoleni; .
· Addio a Dolci, il "Gandhi del Sud" un passionale, uomo di confine di Mimmo Giarratana; .
· Associazione per lo Sviluppo Creativo "Danilo Dolci" di Amico Dolci; .
· Cosa hanno scritto giornali e riviste all'indomani della scomparsa di Danilo Dolci di AA.VV; .
· Danilo Dolci e gli anarchici d i Natale Musarra; .
· Danilo Dolci e la dimensione utopica di Livio Ghersi; .
· Danilo Dolci sul filo della memoria (Stralci) di Giuseppe Casarrubea; .
· Danilo Dolci, educatore e costruttore di società civile di Vito La Fata; .

Nota biografica su Danilo Dolci
L’esperienza del Centro per la piena occupazione (poi Centro studi e iniziative ) di Partinico, che Dolci fonda con l’aiuto di collaboratori volontari giunti da varie parti d’Italia e dall’estero, è sicuramente una tra quelle più rilevanti di sviluppo di comunità (insieme alle esperienze attivate dal Movimento di Comunità, promosso da Adriano Olivetti) sviluppatesi in Italia nell’immediato dopoguerra.
Ciò che distingue maggiormente l’esperienza di Dolci rispetto ad altre di sviluppo di comunità è l’esperienza educativa, di “valorizzazione sociale” fondata sul metodo maieutico , ossia sul reciproco scambio, sulla partecipazione attiva del soggetto e sulla vera comunicazione in grado di aiutare lo stesso - in analogia con l’azione della “levatrice”, alla quale rinvia il termine maieutica - a ritrovare in se stesso la verità e a farla emergere.
Come Dolci afferma «per comunicare è necessario che ognuno sia creativo nell’ascoltare-interpretare, così come nell’esprimersi, non solo verbalmente...
E appunto queste ultime costituiscono la parte più rilevante e significativa delle indagini sul contesto della Sicilia occidentale, raccolte nei libri-inchiesta più noti di Dolci, i quali avranno un’ampia diffusione anche all’estero.

Danilo Dolci
Le pagine che vi accingete a visitare sono dedicate a Danilo Dolci.
Centro lo sviluppo creativo Danilo Dolci di Trappeto (PA) .
animata da Danilo, nelle scuole ed in altri contesti.

Alcune informazioni sulla nascente Associazione per lo Sviluppo Creativo
Associazione per lo Sviluppo Creativo "Danilo Dolci" .
Dolci, dopo la morte dell'educatore e sociologo triestino è stata ribattezzata col suo nome: E' dotata di uno statuto, che ne indica gli scopi e ne disciplina l'attività..
di Palermo - ove Danilo ha abitato), del Centro "D.
Dolci" , che dovrebbe comprendere unitariamente:.
- la Casa di Danilo , da trasformare in Museo;.
- la Tomba di Danilo , il quale ha espresso per testamento il desiserio di essere sepolto al Borgo di Dio;.
- Pubblicazione dell' Opera omnia di Danilo, comprendente tutti i suoi scritti;.
- Pubblicazione di una biografia di Danilo..
La biografia di Danilo dovrebbe rendere conto delle vicende, oltremodo interessanti, di una personalità vissuta controcorrente: dei suoi obiettivi, delle sue lotte, delle difficoltà, dei successi, dei problemi locali e planetari che egli ha affrontato, delle prospettive di trasformazione della società globale che caratterizzano il suo pensiero..
in questi giorni siamo impegnati nella fase conclusiva dei preparativi per la giornata di domenica 28 giugno, anniversario della nascita di Danilo, che si svolgerà a Partinico presso il centro educativo-Mirto..

E&S© - InterLinea con...
recensione di Gianni Rodari Maieutica che Passione Acqualiquida Filo di Pensiero Carly Fiorina, la democrazia diretta ed io Un laboratorio telematico per amore di Danilo Corsi, conferenze, incontri .

IL LABORATORIO MAIEUTICO DI DANILO DOLCI
Attraverso il supporto di strumenti informatici multimediali si intende dare vita ad un progetto di raccolta dati, sotto forma di archivio e di interrelazioni in rete intorno alla straordinaria personalità di Danilo Dolci.
La vita, l'opera, la testimonianza, la scrittura, le memorie di Danilo Dolci, poeta, educatore, sociologo, costituiscono un patrimonio culturale di straordinario valore per chi condivida e abbia a cuore la crescita e l'emancipazione dei piccoli e dei sottomessi e sia sensibile alla prassi educativa della maieutica che più di ogni altra agisce nel rispetto del primato della persona.
Alla luce di tale premessa, la rivisitazione dell 'opera di Danilo Dolci attraverso la composizione di un archivio informatico consente il conseguimento degli obiettivi fondamentali tratteggiati.
L'opera di Danilo Dolci appartiene all'ordine inalienabile di quell'economia immateriale che collega i Grandi Uomini della nostra storia e sarà rivisitata a partire dall'esperienza di Danilo, settentrionale trapiantato in Sicilia a fianco dei contadini di Partinico, nei percorsi della sua indomabile passione per il riscatto civile, morale e spirituale degli emarginati .

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Torna all'indice Ciascuno cresce solo se sognato di Danilo Dolci C'è chi insegna guidando gli altri come cavalli passo per passo: forse c'è chi si sente soddisfatto così guidato.
Danilo Dolci, una vita per la non-violenza Poeta, pedagogista e animatore di iniziative di pace, ha dedicato la sua vita a combattere quello che definiva 'il virus del dominio'.
Danilo Dolci nasce nel 1924 in provincia di Trieste e cresce in Lombardia.
Nel novembre del 1967 Danilo Dolci presiede un comitato che promuove la 'Marcia dal Nord al Sud per il Vietnam e per la pace' e chiede al governo italiano di prendere le distanze dall'intervento militare statunitense nel Vietnam per proporre una soluzione pacifica.
DaniloDolci manifesta per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza al servizio militare e per la ricostruzione dei paesi terremotati del Belice, devastato dal sisma del 15 gennaio 1968.
Le iniziative di lotta non-violenta valgono a Danilo Dolci sia il sostegno di numerosi comitati di solidarietà in Italia e all'estero (che lo candidano al Premio Nobel per la pace più volte) sia denunce, arresti e processi.

Normale News
Cinquant'anni fa, il 3 marzo del 1956, l'avvocato Piero Calamandrei, uno dei padri della nostra Costituzione repubblicana, pronunciava la sua ultima arringa nel Tribunale di Palermo in difesa di Danilo Dolci, un giovane utopista triestino, arrestato due mesi prima per aver promosso uno “sciopero alla rovescia”.
Nonostante che al processo testimoniassero uomini di cultura come Carlo Levi, Elio Vittorini, Norberto Bobbio, Lucio Lombardo Radice e molti altri in difesa di Danilo Dolci, il Tribunale di Palermo emise una sentenza di colpevolezza contro il giovane utopista, per “la spiccata capacità a delinquere di detto imputato”.
Oggi, in occasione del 50° anniversario di quella condanna, ma soprattutto per contrastare il processo di rimozione storica in atto nei confronti di uno dei più grandi intellettuali italiani del Novecento e nei confronti della complessità della sua opera, totalmente ignorata dalle nuove generazioni, unica in Italia la città di Pisa, con il Comune e la Provincia, insieme alle sue istituzioni più prestigiose come l'Università degli Studi, la Scuola Normale Superiore, l'Istituto di studi Superiori Sant'Anna, oltre ad alcune Scuole Medie Superiori e molte Associazioni del territorio, dedicano a Danilo Dolci e alla sua attività di sociologo, di educatore, di scrittore, di poeta e di apostolo della nonviolenza, una settimana di dibattiti, di iniziative espositive, di studio e di approfondimenti critici cui parteciperanno studiosi di prestigio, nazionali e stranieri.

Storia - Danilo Dolci e gli anarchici
via email Gli anarchici vedevano in Dolci lo spirito della libera partecipazione popolare 'dal basso' Danilo Dolci e gli anarchici In mezzo ai digiuni, alle marce e alle altre iniziative popolari di Danilo Dolci in Sicilia, vi erano militanti e pensatori anarchici e libertari che, senza rumore o porre cappelli ideologici, dettero un notevole contributo al movimento dolciano.
Dell'ampia simpatia nutrita nei confronti di Danilo Dolci dagli ambienti anarchici italiani, e siciliani in particolare, sono testimonianza i numerosi articoli apparsi sulla stampa anarchica.
Il che non significa che Dolci abbia nel frattempo modificato radicalmente il proprio approccio sociale ed educativo.
E' proprio nell'apporto dei collaboratori - 'collaboratori autonomi' li chiamava - all'attività e alla sperimentazione dolciana che va individuato il suo maggior motivo di continuità con gli anarchici e i libertari.
Quando nel 1952 Dolci abbandona il Nord natio per iniziare a Trappeto, presso Palermo, la costruzione dal basso di un movimento autogestito, volto al cambiamento delle misere condizioni di vita della popolazione locale, troverà ben presto al proprio fianco Lamberto Borghi, appena rientrato dall'America e insegnante nell'ateneo palermitano.

Guide of DANILO DOLCI



info: DANILO DOLCI


Photo by www.ohiocitizen.org
Mosaico di pace - Testimoni di pace nel sud
via email Testimoni di pace nel sud Tonino Bello, Danilo Dolci, Pino Puglisi: un invito a continuare il cammino Pax Christi Coordinamento Sud - Associazione Kairos, Palermo - Centro Padre Nostro, Palermo - Centro per lo sviluppo Creativo 'Danilo Dolci', Partitico (PA) propongono un Convegno sui Testimoni di pace nel sud che si svolgerà a Palermo dal 6 all'8 dicembre prossimi .

Girodivite: L'eco internazionale dell'opera di Danilo Dolci in Sicilia negli anni Sessanta
Negli anni Sessanta la fama di Danilo Dolci, che operava in Sicilia già da dieci anni, raggiunse livelli internazionali....
venerdì 23 dicembre 2005, di silvestro livolsi - 416 letture Negli anni Sessanta la fama di Danilo Dolci, che operava in Sicilia già da dieci anni, raggiunse livelli internazionali.
Tra Trappeto e Partitico, nelle province di Trapani e Palermo, un giovane Danilo Dolci, geniale e borghese, era planato da Milano, e si era subito mostrato disposto a lottare o morire per dare un’opportunità alle genti siciliane: dagli scioperi della fame, alla creazione di centri i documentazione e studio per la sviluppo della Sicilia, alle lotte di proposta con relativo arresto, conosciute sono le gesta e le idee del sociologo cattolico Dolci.
Tra l’altro: l’americano The Nation si occupò parecchio di Dolci.
Nel numero di aprile del ’61, Norman Thomas di Giovanni in un articolo dal titolo Banditry and the riverse strike, scrive della pubblicazione in America del libro di Dolci, Outlaws.
I temi principali del testo vengono enucleati e spiegati ai lettori, e si insiste sul ruolo che secondo Dolci può avere la scuola nella prevenzione della criminalità giovanile.

Laboratorio Maieutico Dolciano
categorie: 1 2 3 successiva ultima Non è il piacere o il dolore che ti detta quello che devi fare devi vedere quanto è necessario nella società e poi non importa se tu lasci la vita Danilo Dolci .

Eroe Mai Cantato - Ulisse Online - Liceo Scientifico U.Dini Pisa - Danilo Dolci
Sociologo, educatore, poeta, Dolci rappresenta una personalità singolare e indimenticabile: un “eroe semplice e pulito”, eroe “controcorrente”, mai cantato perché facilmente dimenticato.
Per gli “ultimi” Danilo Dolci costruisce scuole, incontra insegnanti, lotta contro la mafia senza alcun timore delle persecuzioni ingiuste che gli vengono inflitte, aprendo ai giovani, con la sua azione ed il suo esempio, un futuro diverso.

“Danilo Dolci, memoria e utopia”
about Raccontare Danilo Dolci non è impresa facile, per ciò che è stato e che ha rappresentato: una persona dalle mille sfaccettature, poliedrica, dal grande carisma ed impegnato su tanti e diversi fronti.
Ripercorre la vita di Danilo Dolci significa ripercorrere circa cinquanta anni di storia siciliana ed italiana, dall’occupazione delle terre alla contestazione studentesca, dal dopoguerra agli anni bui del terrorismo: tutti eventi con i quali, in maniera diretta o indiretta, ha interagito anche Danilo nella sua esperienza di vita.....
mercoledì, marzo 03, 2004 A Verona seconda presentazione nazionale del documentario: 'Danilo Dolci, memoria e utopia' LMD Il ' Laboratorio Maieutico Dolciano / LMD ' di Verona e L' ' Istituto Veronese per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea ', presentano alle studentesse, agli studenti, alle educatrici e agli educatori sensibili, il documentario : 'Danilo Dolci, memoria e utopia' del regista Alberto Castiglione.
Dolci nel ‘52 decide di trasferirsi in una delle zone più degradate d’Italia, a Trappeto e Partitico, a pochi chilometri da Palermo, con l’intento di scoprire le cause del degrado ed individuare le metodologie non violente per il risanamento e il riscatto di quelle popolazioni.

Stazione Leopolda di Pisa
Piero Calamandrei, in difesa di Danilo Dolci .
In occasione del 50° anniversario del processo a Danilo Dolci, anteprima per le autorità cittadine.
e l’Associazione per lo Sviluppo Creativo “Danilo Dolci” di Trappeto (PA).
Autorità e autore in Danilo Dolci .
Anna Viganò: serata con Danilo al borgo di Dio.
Inaugurazione della Mostra Bibliografica dell’opera di Danilo Dolci .
Attualità del pensiero di Danilo Dolci .
Daniela e Amico Dolci: concerto per flauto e clavicembalo .
Giuseppe Fontanelli (Università di Messina) sulla poesia di Danilo Dolci.
Centro per lo Sviluppo Creativo “Danilo Dolci” di Trappeto (PA).
Associazione “Amici di Danilo Dolci”.

Centro per lo sviluppo creativo Danilo Dolci - Home
Home Chi siamo La nostra storia Maieutica Danilo Dolci Voci su Danilo Foto del giorno .
L' "Associazione, per lo Sviluppo creativo"- ONLUS, per esplicito desiderio di Danilo Dolci e su suo espresso mandato, nasce nel 28 giugno 1996 per consentire il proseguimento dell'attività nella direzione da lui indicata, con l'immissione di nuovi soci e figure giuridiche, che raccogliendone l'eredità culturale e sociale, ne proseguissero il lavoro al fine di raggiungere il complesso insieme d'obiettivi da anni avviato.
L’associazione nasce dall’esperienza di lavoro sociale ed educativo di Danilo Dolci e dei suoi collaboratori, avviato nella Sicilia occidentale sin dai primi anni 50’; attraverso l’autoanalisi popolare, la lotta nonviolenta, le manifestazioni che hanno coinvolto migliaia di persone, si è riusciti a creare nella zona le condizioni per un reale cambiamento e sviluppo del territorio nel rispetto della cultura locale.

"Danilo Dolci? Un esempio di democrazia partecipata"
Intervista ad Alberto Castiglione su Danilo Dolci 'Danilo Dolci? Un esempio di democrazia partecipata' 'E' stato un esempio di democrazia partecipata'.
Così Alberto Castiglione, regista di 'Danilo Dolci, memoria e utopia' che verrà proiettato questa sera a Vag61, ricorda una delle più importanti figure della nonviolenza in Italia.
Oggi Danilo Dolci sicuramente appoggerebbe i movimenti no global condividendone la direzione ed il senso di giusrizia'.
Così Alberto Castiglione, regista di 'Danilo Dolci, memoria e utopia' che verrà proiettato questa sera a Vag61, ricorda una delle più importanti figure della nonviolenza in Italia.
Cosa può dire, oggi, come testimonianza di vita una figura come Danilo Dolci al movimento di Genova? 'Io credo che se oggi Danilo Dolci fosse vivo avrebbe dato un contributo importante.
Oggi Danilo Dolci sicuramente appoggerebbe i movimenti no global condividendone la direzione ed il senso di giusrizia' .

Benefits


Photo by www.scuolamediaprivitera.it
IL DIALOGO, UNA MAIEUTICA RECIPROCA. LA LEZIONE DEL "GANDHI ITALIANO", DANILO DOLCI.
Un autore italiano che si e’ ispirato, nella propria attivita’ pedagogica, alla maieutica socratica e’ Danilo Dolci.
L’iniziativa che fara’ conoscere all’opinione pubblica italiana e mondiale Danilo Dolci sara’ lo 'sciopero alla rovescia' del 2 febbraio 1956.
Per sostenere il diritto al lavoro, sancito dalla Costituzione Italiana, ed il fatto che di lavori utili alla collettivita’ ce ne sono molti, Danilo, con varie centinaia di persone disoccupate della zona, si mette a riaggiustare una strada comunale in pessime condizioni e quasi intransitabile.
In quel periodo Dolci ottiene il 'Premio Lenin per la pace' (1958); con i soldi del premio Dolci costituisce il 'Centro studi e iniziative per la piena occupazione' che si occupera’ di studiare a fondo i problemi della zona ed i modi per stimolare un reale sviluppo economico, dal basso, che vada a vantaggio dei piu’ poveri e non dei mafiosi o della classe dirigente..
Ecco cosa scrive Barone sul lavoro di Dolci: 'Per tanti avversari Dolci e’ solo un pericoloso sovversivo, da ostacolare, denigrare, sottoporre a processo, incarcerare.

Pace nelle Mani: testimoni
scheda_autori.asp?autore=33 Leggi “Scegliere la Pace” di Danilo Dolci e Johan Galtung: .
Riferimenti bibliografici sull’educazione alla pace, sulla peace research e nonviolenza: www.danilo1970.interfree.it/scuola.htm .
Nel 1952 si trasferisce a Trappeto, piccolo paese in provincia di Palermo, definito da Dolci “il paese più misero che ho mai visto”.
In più di quarant’anni di attività, Danilo Dolci subisce minacce, denunce, arresti e condanne.
Il “mondo nuovo” di Danilo si è realizzato nelle battaglie nonviolente contro mafia e disoccupazione, a favore dei diritti, del lavoro e della dignità.
Danilo preferisce parlare di obiezione/azione di coscienza perché ciò che è importante è produrre alternative.

CENTRO per la didattica della STORIA - Sezione Pubblicazioni -> Elenco dei quaderni
Attualità di Danilo Dolci - 27 febbraio / 4 marzo 2006 .
Lunedì 27 febbraio h 10.00, Stazione Leopolda Piero Calamandrei, in difesa di Danilo Dolci In occasione del 50° anniversario del processo a Danilo Dolci, anteprima per le autorità cittadine della pièce teatrale con Giovanna e Dario Marconcini, riduzione e regia di Paola Baroni h 11.00, Stazione Leopolda Danilo Dolci, una vita scoperta intensamente Inaugurazione della mostra realizzata in collaborazione con l’Archivio Storico degli Anarchici Siciliani e l’Associazione per lo Sviluppo Creativo “Danilo Dolci” di Trappeto (PA) h 12.00, Stazione Leopolda Incontro con Natale Musarra (curatore della mostra) h 15.00, Stazione Leopolda Il comunicare di Danilo Dolci Incontro con Teresa Mattei (deputata all’Assemblea Costituente) h 15.00, Stazione Leopolda La Sinistra e Danilo Dolci Incontro con Stefano Raia h 16.00, Stazione Leopolda Danilo Dolci, maestro di dialogo Incontro con J.
Galtung h 16.00, Stazione Leopolda Chi lo ha conosciuto, lo racconta così Testimonianze h 19.00, Stazione Leopolda Buffet offerto dal Leocaffè h 21.00, Stazione Leopolda Il Borgo di Dio di Trappeto Orazio De Guilmi (collaboratore di Danilo Dolci) h 21.00, Stazione Leopolda Autorità e autore in Danilo Dolci Pasquale Beneduce (storico del diritto) h 22.00, Stazione Leopolda Chi lo ha conosciuto, lo racconta così Testimonianze Martedì 28 febbraio h 9.00, Stazione Leopolda Piero Calamandrei, in difesa di Danilo Dolci Piéce teatrale per 2 gruppi classe Repliche h 10.00 e h 11.00 h 10.00, Stazione Leopolda Danilo Dolci, una vita scoperta intensamente Visita guidata alla mostra Repliche h 11.00 e h 12.00 h 15.00, Biblioteca Comunale La Sicilia di Danilo Dolci Inaugurazione della mostra fotografica di Enzo Sellerio Incontro con l’autore h 16.00, Biblioteca Comunale Danilo Dolci e la via della nonviolenza Presentazione del saggio di Lucio Giummo e C.

Conero.it > Spacci aziendali > Danilo Dolci
Chiuso : lunedì e sabato pomeriggio; chiuso per ferie dal 1/08 al 22/08 Ubicazione L'Outlet Danilo Dolci si trova nella zona commerciale Baraccola di Camerano, uscita Ancona Sud dell'A14, Strada Statale 16.

TRANSCEND articles: Danilo Dolci: Nonviolenza, Sociologia, Poesia, Azione
Sono anche più orgoglioso e contento come amico di Danilo e come il suo collaboratore, di avere vissuto con lui, di avere avuto moltissimi dialoghi, di essere toccato dalla sua anima e dal suo spirito.
Posso testimoniare personalmente che nessuno toccato della personalità immensa di Danilo è la stessa persona dopo.
Danilo abita la mia anima come una memoria indelebile, una memoria incredibile.
Danilo era nel giardino pubblico, liberando alcuni dei fiori.
Ma come era un uomo grande, un po grosso, con piedi non essattamente leggeri, Danilo ha fatto dei salti per liberare i fiori.
Il giardiniere pubblico‑-scoperto Danilo‑-non era per niente entusiasta di questa idea di 'liberazione' dei fiori; non avendo capito lo scopo pedagogico/ideologico.
Io intervenni, spiegando i gesti di Danilo, perché tra i molti talenti di Danilo quello linguistico non era tra i più sviluppati.
E Danilo è partito, come l'ho visto molto spesso, con un amico di più fra i migliaia di amici in tutto il mondo: dopo un dialogo, cui ebbi privilegio di assistere come interprete, come traduttore, spero non troppo traditore.

[libriantichi.com] - Danilo Dolci
Danilo Dolci missionario civile nella zona della mafia e del banditismo, Milano-Roma, Edizioni Avanti!, 1956, in 8vo, pp.
Danilo Dolci missionario civile nella zona della mafia e del banditismo</STRONG>, Milano-Roma, Edizioni Avanti!, 1956, in 8vo, pp.

Voci del verbo insegnare
(n.8, 25 marzo 2004) Il 23 febbraio scorso 2004, a Bologna, presso l'associazione di lettura "La Bottega dell'elefante", Maria Orecchia, insegnante e formatrice, ha presentato la rivoluzionaria figura del "maestro" Danilo Dolci, leggendone poesie e testi.
Le Voci riportano qui sotto le righe introduttive e rimandano, per i testi letti e per una bibliografia, al sito http://www.labottegadellelefante.it (seguire il percorso Letture/Inventare il futuro - Danilo Dolci) .
Un intervento di Maria Orecchia su Dolci, con il titolo "Sbrecciare il dominio", è accessibile in questo sito tra i Materiali, nella sezione delle Voci, negli atti del seminario "Voci del verbo insegnare".
"Danilo Dolci non è il Socrate che aspetta i discepoli sul traguardo del concetto, ma il ricercatore che avanza con i compagni, crescendo con loro, educandosi con loro" (Gianni Rodari)..
Danilo Dolci, nato a Sesana (Trieste) nel 1926, nel 1952 si trasferisce a Trappeto, in provincia di Palermo, dove inizia la sua attività a fianco dei più poveri.

Maieutica
S ono qui per presentare il progetto: "Il laboratorio maieutico di Danilo Dolci " finanziato dalla sezione filantropica della HP a favore della Scuola Media di Partinico.
P erchè l'esistenza e il valore dell'opera di Danilo Dolci, patrimonio inalienabile di tutti coloro che avvertono, nel loro operare scolastico, la necessità e la diversità di essere educatori piuttosto che trasmettitori di saperi , entri in un rapporto vitale con il mondo cui è destinata .
il "metodo dei metodi" come lo definisce Gianni Rodari nel recensire il libro di Danilo Dolci: "Chissà se i pesci piangono" in un articolo del 1970, non lascia spazio alle improvvisazioni o ai presenzialismi.Ce lo insegna il suo Fondatore .
E , Partinico, attraversata dalla straordinaria avventura umana, sociale, culturale di Danilo Dolci, è e resta, un orizzonte ancora lontano per molti di noi..
E poichè "un uomo cresce solo se è sognato " noi sogniamo di metterci in cammino, con immensa gratitudine, sul sentiero, che il " piantatore d'uomini" Danilo Dolci , ha tracciato per tutti le donne e gli uomini di buona volontà.

DANILO DOLCI ?

Esempi per una cultura antimafia: Danilo Dolci
_ Esempi per una cultura antimafia: Danilo Dolci Sono qui raccolti alcuni testi per un invito alla conoscenza della figura e dell'opera di Danilo Dolci, il grande militante nonviolento che condusse straordinarie lotte contro la mafia e per la dignità umana.
Si tratta, è evidente, di materiali eterogenei che ho rinunciato ad amalgamare, proponendoli appunto nella loro pluralità come appello a voler leggere direttamente le opere di Danilo Dolci, a volerne conoscere le esperienze, le riflessioni, l'eredità.
Oltre ad alcuni scritti del curatore sono qui riportati alcuni brevi testi di Danilo Dolci, di Aldo Capitini, di Daniele Barbieri.
Nota introduttiva ad un opuscolo del gennaio 1998 I giornali italiani del 31 dicembre 1997 riferivano che era scomparso Danilo Dolci.
Per noi, e crediamo per tanti vecchi militanti di decisive battaglie in tanti e tanto diversi ambiti, la figura e l'azione di Danilo Dolci hanno costituito un concreto punto di riferimento.
E chi scrive queste righe ha, tra alcuni grati ricordi di cui qui non diremo, il rammarico di non essere riusciti alcuni anni fa a concretizzare un progetto di iniziativa a Viterbo che con Danilo un giorno discutemmo.
Documento Danilo Dolci
E poco dopo la parabola di Giuliano, nel '56, è Danilo Dolci, animatore di battaglie civili in quella parte dell'isola, a darne conto nel libro Processo all'articolo 4 , con la trascrizione di decine di testimonianze di uomini, donne, ragazzini, nei cui confronti la giustizia ha assunto una figura torva.
LETTERA AI COLLABORATORI DI DANILO DOLCI
In occasione di una dissenso sorto fra Danilo Dolci e i suoi giovani collaboratori, Aldo Capitini inviò a loro questa ricca e significativa lettera.La lettera era indirizzata in copia alla signora Maria Comandini Calogero, moglie di Guido Calogero, amici carissimi di Capitini, e ne abbiamo avuto conoscenza grazie alla dott.ssa Maria Criserà, che per una tesi di laurea su Maria Comandini l'ha trovata e ce l'ha gentilmente segnalata .
ho ricevuto lettere e circolari sulla questione di Danilo; ho aspettato chiarimenti e incontri, ed è passato del tempo: chiarimenti ne ho avuti pochi, e gli incontri promessi non ci sono stati più; così sono arrivato un po' tardi a scrivere questa lettera con la quale non pretendo di dare un giudizio: troppi elementi mi mancano! Vi mando soltanto alcune osservazioni.
Dicevo in sostanza questo a Danilo: mi sembra che tu debba tendere a rendere la tua opera oggettiva, in strutture che possa continuare anche nell'ipotesi che tu non ci sia; e devi cercare di stabilire un nesso con le popolazioni ( o dialogo ).
Nel caso in questione mi pare che i dissidenti non hanno considerato sufficientemente quanto il nome, l'iniziativa, l'ispìrazione di Danilo fossero impegnati nell'opera discussa, e che Danilo non si sia reso conto, non so se per un residuo di cattolicesimo, quanto poteva imparare dalla compagnia e dai suggerimenti degli altri, certamente ad un alto livello spirituale.
Francesco Lauria
postato da Danilo Dolci [mercoledi 14 settembre 2005 ore 23:27:53].
Nonluoghi.info - L'attualità di Danilo Dolci, iniziative a Pisa - Eventi - News
Attualità di Danilo Dolci', a Pisa, da 27 febbraio al 4 marzo 2006.
Ore 10, 30 – In occasione del 50° anniversario del processo a Danilo Dolci, anteprima, per le autorità cittadine, della pièce Piero Calamandrei, in difesa di Danilo Dolci, riduzione teatrale e regia di Paola Baroni con Dario Marconcini, Giovanna Daddi e Mario Benvenuti.
Ore 11, 00 – Inaugurazione della mostra “Danilo Dolci, una vita scoperta intensamente” in collaborazione con l’archivio storico degli anarchici siciliani e l’Associazione per lo sviluppo creativo Danilo Dolci di Trappeto (PA)..
Ore 21, 30 – Pasquale Beneduce (storico del diritto) Autorità e autore in Danilo Dolci.
Ore 16, 00 - Raffaello Saffioti, della Casa della Pace di Palmi, presenta il saggio Danilo Dolci e la via della nonviolenza di Lucio C.
Ore 21, 00 – Piero Calamandrei, In difesa di Danilo Dolci, Piece teatrale con Dario e Giovanna Marconcini, riduzione e regia di Paola Baroni.
Mattina e Pomeriggio sedi diverse: (Circoscrizioni 5 e 6, Casa della Donna, Casa Circondariale Don Bosco, Scuole Superiori, SSIS) Laboratori maieutici condotti da collaboratori di Danilo Dolci Testimonianze e proiezioni di materiali audiovisivi..
Danilo Dolci, un anniversario
Quell'iniziativa consenti' a Danilo Dolci di attrarre l'attenzione dell'opinione pubblica mondiale sui mali della Sicilia e sui tentativi di attivare strategie terapeutiche.
Chi, come me, ha conosciuto Danilo Dolci non e' certo incline a farne l'apologia acritica.
Gandhi, cui Dolci ha sempre guardato con docilita' creativa, l'aveva saputo dire ancor piu' sinteticamente: 'Sii tu per primo quel cambiamento del mondo che vorresti'..
Danilo Dolci e' nato a Sesana (Trieste) nel 1924, arrestato a Genova nel '43 dai nazifascisti riesce a fuggire; nel '50 partecipa all'esperienza di Nomadelfia a Fossoli; dal '52 si trasferisce nella Sicilia occidentale (Trappeto, Partinico) in cui promuove indimenticabili lotte nonviolente contro la mafia e il sottosviluppo, per i diritti, il lavoro e la dignita'.
Di seguito riportiamo una sintetica ma accurata notizia biografica scritta da Giuseppe Barone (comparsa col titolo 'Costruire il cambiamento' ad apertura del libriccino di scritti di Danilo, Girando per case e botteghe, Libreria Dante & Descartes, Napoli 2002): 'Danilo Dolci nasce il 28 giugno 1924 a Sesana, in provincia di Trieste.
Leluminarie.it » Blog Archive » Danilo Dolci : profilo biografico
 Nato nel 1924 a Sesana, in provincia di Trieste, Danilo Dolci compie i primi studi in Lombardia.
Due anni dopo, Dolci si trasferisce in Sicilia, nel piccolo borgo marinaro di Trappeto (dove era gia’ stato tra il ‘40 e il ‘41, per circa un mese, al seguito del padre ferroviere), povero tra i poveri in una delle terre piu’ misere e dimenticate del Meridione.
Dolci stesso parlera’ di “continuazione della Resistenza, senza sparare”..
Il 14 ottobre 1952, sul letto di un bambino morto di fame, Danilo Dolci da’ inizio al primo di numerosi digiuni, che daranno grande popolarita’ alle sue battaglie per il lavoro, per il pane, per la democrazia.
Il 10 dicembre dello stesso anno, Danilo Dolci diffonde una lunga dichiarazione, invitando tutti a sottoscriverla: “Sento ora necessario dichiarare”, si legge nel volantino, “che se saro’ chiamato per uccidere o collaborare anche indirettamente alla guerra mi rifiutero’: non voglio essere assassino”.
Il titolo di uno dei primi libri di Dolci e’ fin troppo esplicito: Fare presto (e bene) perché si muore.


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