ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA

































ristoranti e ricette di cucina italiana ed etnica
guida ragionata alla ristorazione milanese; scegli il ristorante secondo il tipo di cucina o usa la ricerca avanzata.
schede sugli alimenti: alla ricerca della qualità attraverso tradizioni, pratiche e norme alimentari.

Premio Qualità ''Accademia Italiana della Cucina''
Nel '93 L'Accademia Italiana della Cucina ha conferito ai titolari della ' DERSUT CAFFE'' SPA il Premio della Qualità 'Dino Villani'.
Si tratta di un prestigioso riconoscimento nato nell'88 intitolato ad uno dei massimi esponenti fondatori dell'Accademia; viene assegnato annualmente 'ad personam' ai titolari di aziende che si sono distinte in maniera continuativa per la produzione dei beni enogastronomici di rilevante qualità.
Con questo riconoscimento DERSUT è entrata a far parte del 'Club della Qualità', associazione che si pone come elemento propulsivo per la diffusione della cultura della qualità nel comparto della gastronomia nazionale..
Nell'ottica di una sempre maggiore valorizzazione del prodotto e di un approfondimento dei problemi della clientela, DERSUT partecipa ad importanti manifestazioni fieristiche nazionali.

Circolo La Barcela: Incontro con l' Accademia Italiana della Cucina (15 aprile 2005)
Incontro con l'Accademia Italiana della Cucina Venerdì 15 aprile , presso la Sede, il Circolo ha incontrato gli Amici dell' Accademia Italiana della Cucina , Istituzione culturale della Repubblica Italiana.
Attilio Rigamonti , Vicepresidente del Circolo, ha tenuto un breve seminario sulla Fisica in Cucina , illustrando ai numerosi presenti alcuni fra i più interessanti e curiosi fenomeni fisici che interessano l'eno-gastronomia.

Pollo e Tacchino - Gusto e fantasia
Pollo e Tacchino Vai ai contenuti Vai al menù di sinistra Vai al menù di fondo pagina Home Page unionenazionaleavicoltura.it pianetauovo.it Il Settore Influenza Aviaria: tutto quello che c'è da sapere Area Media Pubblicazioni Focus on Pollo Cappone Tacchino Faraona Leggerezza Convenienza Gusto e fantasia Sicurezza Sei in: Gusto e fantasia Disossato, ripieno, fritto, in umido, bardato, marinato, lardellato.
Il pollo ma anche il tacchino possono arrivare sulle nostre tavole cucinati in moltissimi modi , ma sempre gustosi e pronti a soddisfare le esigenze di tutti: facili da preparare, ricche di sapore e leggere, le carni bianche si trovano in almeno metà delle ricette di carne di tutto il mondo.
Con una lunga storia alle spalle, protagoniste delle ricette di molti chef famosi, ma anche veloci e semplici da cucinare: il pollo e il tacchino sono carni per ogni occasione.
Gusto e fantasia Con l'Accademia Italiana della Cucina .
alla scoperta della storia e delle tradizioni culinarie d'Italia.
Utilizzo il pollo e il tacchino in molte delle mie preparazioni, prediligendo quei piatti in cui l'esaltazione del filetto di pollo, o della fesa di tacchino, trova il proprio "spazio".....

Pollo e Tacchino - Gusto e fantasia
Pollo e Tacchino Vai ai contenuti Vai al menù di sinistra Vai al menù di fondo pagina Home Page unionenazionaleavicoltura.it pianetauovo.it Il Settore Influenza Aviaria: tutto quello che c'è da sapere Area Media Pubblicazioni Focus on Pollo Cappone Tacchino Faraona Leggerezza Convenienza Gusto e fantasia Sicurezza Sei in: Gusto e fantasia Con l'Accademia Italiana della Cucina La tradizione gastronomica regionale relativa alle carni cosiddette bianche , ossia pollo, tacchino, faraona, cappone, gallina, ecc, annovera due grandi radici: quella popolare contadina o del cortile, e quella nobile della “corte” .
Solo in questa prospettiva si può ad esempio interpretare e comprendere le padellate di galletti per la festa della trebbiatura del grano o anche il cappone di Natale..
Se la cucina nobile e di “corte” aveva ed ha mantenuto a lungo una notevole unità, che è poi passata alla cucina borghese, non così è avvenuto per quella regionale (con la precisazione che le regioni gastronomiche non sempre coincidono con quelle amministrative!).
Evoluzione della gastronomia avicola negli ultimi 50 anni .

Università degli Studi di Padova - Università e Accademia della Cucina Un'alleanza per la cultura della gastronomia e della ristorazione
vai direttamente al contenuto della pagina vai direttamente al menù di navigazione .

I formaggi vicentini e abbinamento con i vini del territorio - Casa del Parmigiano - formaggi e salumi Marostica
Accademia Italiana della Cucina - Delegazione Alto Vicentino - 'Abbinamento tra formaggi e vini della nostra provincia' .
“Formaggio & vino: alla ricerca della piacevolezza” .
La convivialità, le situazioni legate a delle emozioni, al territorio, a certe situazioni, tutto questo insomma riveste un ruolo in apparenza sottile, soffuso, ma invece determinante ai fini della piacevolezza ragalataci da un abbinamento tra un formaggio ed un vino: a volte un formaggio non perfetto ed un vino mediocre, ma in un contesto “speciale”, magari seduti in compagnia, davanti ad una malga a 2.000 metri di altitudine, raggiunta dopo ore di cammino, circondati dalla visione di splendide montagne, allietati dal suono di decine di campanacci di rustiche vacche, potranno sembrarci abbinamenti eccezionali, ma se invece impareremo a concentrarci per un attimo sulle azioni mangiare e bere, se riusciremo a stimolare i nostri sensi e la nostra memoria olfattiva e gustativa, allora probabilmente riusciremo a godere in pieno di un momento come quello appena descritto, facendo però le dovute distinzioni tra la piacevolezza del contesto e la consapevolezza che in bocca ci poteva anche andare meglio..

Guide of ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA



info: ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA


Photo by www.barcela.it
Letteratura e Gusto, con il patrocinio dell'Accademia Italiana della Cucina
Come non pensare a un ideale collegamento tra la raffinatezza delle ostriche crude e la raffinata semplicità delle abruzzesi "canocchie soffocate"? I crostacei freschissimi affinché siano ben pieni vengono incisi sulla corazza, lavati in acqua di mare e cotti in padella, ben coperti, solo con altra acqua di mare e qualche foglia di alloro.

Comune di Cagliari| Scheda informativa
In questa pagina sono disponibili i seguenti servizi: Menù Orizzontale [1]; Motore di Ricerca [2]; Percorso a briciole di pane ; Menù di Navigazione [3]; Contenuti ; [ Torna all'inizio della pagina ].

www.comune.olbia.ss.it
Accademia Italiana della Cucina: festeggiati ad Olbia i 20 anni della delegazione Gallura La valorizzazione della cucina del territorio e la riscoperta del patrimonio eno-gastronomico della regione, rappresenta l’obiettivo primario della delegazione Gallura dell’Accademia Italiana della Cucina.
Nei giorni scorsi, presso il Ristorante Molara dell’Hotel Melià, ad Olbia, è stato festeggiato il ventesimo compleanno della delegazione.
Il presidente Marcello Bedogni ha ricordato le motivazioni e le finalità che, negli anni Cinquanta, avevano spinto un gruppo di uomini di cultura a fondare l’Accademia, rispondendo al grido di dolore “La cucina italiana muore!” lanciato dallo scrittore Orio Vergani.
Il suo appello, in difesa della “civiltà della tavola”, fu raccolto da numerosi intellettuali che si attivarono in vari modi e con una serie di iniziative per rilanciare e salvaguardare un patrimonio culturale importantissimo: quello del costume gastronomico italiano, che portava e porta con sé la storia, la tradizione, le nuove tendenze e l’ identità di un popolo.

SOCIETA' DANTE ALIGHIERI :: IL MONDO IN ITALIANO
IL PRINCIPALE PUNTO DI RIFERIMENTO ALL’ESTERO» Il Presidente dell’Accademia Italiana della Cucina è intervenuto al corso di formazione per docenti d’italiano per stranieri in svolgimento nella Sede della Società Dante Alighieri «Attualmente il modo di cucinare italiano è in assoluto il più creativo e fantasioso, anche se nel corso degli anni ha subito, come del resto tutto il nostro stile di vita, il condizionamento della cultura esterofila e delle mode».
Così Giuseppe Dell’Osso, Presidente dell’Accademia Italiana della Cucina, si è rivolto ai docenti impegnati in Palazzo Firenze a Roma nei lavori del XIV corso di aggiornamento per insegnanti di italiano L2 sul tema “ L’italiano in cucina ”, che si concluderà il 29 settembre prossimo con la consegna degli attestati..
Con il Futurismo, invece, la cucina italiana ha riacquistato valore grazie alle rappresentazioni dei piatti non solo come contenitori di cibo ma anche come simbolo di sapore e creatività.
Giuseppe Dell’Osso, dal 2001 Presidente dell’Accademia Italiana della Cucina, è stato rieletto Presidente dell’Accademia Internazionale di Gastronomia, l’associazione di coordinamento delle 24 Accademie Nazionali riconosciute, con sede a Parigi.

SOCIETA' DANTE ALIGHIERI :: XIV CORSO DI AGGIORNAMENTO
GIACINTA GIACOPELLO PUMILIA, storica della gastronomia antica e dell'ornamento .
GIANNI FRANCESCHI, Direttore della rivista 'Civiltà della tavola' .

Archivio Normativa - 2005 - Prot.154
Anno 2005 Al fine di elevare, pur nel quadro di più ampi obiettivi formativi, la qualità dell'insegnamento della Cucina italiana, questa Direzione Generale e l'Accademia Italiana della Cucina indicono un concorso riservato agli insegnanti tecnico-pratici (cl.50/c - Tecnica dei servizi ed esercitazioni pratiche di cucina), in servizio presso gli Istituti Professionali di Stato o presso Istituti di Istruzione Superiore con indirizzo per i servizi Alberghieri e Ristorazione nelle classi di Cucina, per l'assegnazione del premio in memoria di Secondino Freda, dirigente e membro fondatore dell'Accademia Italiana della Cucina..
REGOLAMENTO Art.1) E' indetto il concorso nazionale per l'assegnazione del Premio 'SECONDINO FREDA', dell'ammontare di € 2.000 (duemila) stanziati, per € 1.000 (mille) ciascuna, dall'Accademia Italiana della Cucina e dalla delegazione di Roma dell'Accademia stessa per onorare la figura di uno dei propri fondatori..
Art.2) Il concorso è riservato agli insegnanti tecnico-pratici (cl.50/c - Tecnica dei servizi ed esercitazioni pratiche di cucina), in servizio presso gli Istituti Professionali di Stato o presso Istituti di Istruzione Superiore con indirizzo per i servizi Alberghieri e della Ristorazione nelle classi di Cucina, operanti sull'intero territorio nazionale..

Benefits


Photo by www.barcela.it
Belforte Editore Libraio
Guido Guastalla, Sergio Gristina e Francesca Torsellini dell'accademia Italiana della cucina – Delegato della Delegazione di Livorno dell’Accademia Italiana della Cucina PREZZO: € 21 .
Ricette di Caprera, ricette della costa ligure da cui provenivano i genitori di Garibaldi, ricette nizzarde e ricette di amici che andavano a trovarli.
Parlare proprio di ricette di cucina di Garibaldi sarebbe un po’ fuori luogo, come risulta dal libro “Mio Padre” di Clelia, perché a quei tempi usavano soltanto i prodotti dell’isola e del suo mare.
Questa carne veniva messa sulla brace e quando era ben arrostita Garibaldi stesso la toglieva dal fuoco e con un coltellino molto tagliente levava la prima fetta arrostita, poi ributtava la carne sulla brace, tagliava la seconda e così via fino ad esaurimento del pezzo e forse della brace.
La prima volta che sono andata a Villa Francesca per incarico dell’Accademia Italiana della Cucina, per intervistare la Signora Gonella sono stata accolta con grande emozione dall’inno di Garibaldi cantato da Caruso.
Mi è sembrato anche interessante riportare alcune pagine sparse prese dal libro “Mio Padre” di Clelia Garibaldi e così con l’autorizzazione di Clelia Gonella ho fatto.” Franca Torsellini – Vice delegata della Delegazione di Livorno dell’Accademia Italiana della Cucina .

* INFORM *
187 - 25 ottobre 2000 L'Accademia Italiana della Cucina a Chicago CHICAGO - A pochi giorni dal riconoscimento concesso dalla sede centrale di Milano, una nuova delegazione dell'Accademia Italiana della Cucina (AIC) ha inaugurato le sue attività a Chicago.
Chicago Hilton&Towers) ha convocato la prima riunione conviviale presso uno dei più noti ristoranti italiani di Chicago, alla presenza dei dieci accademici fondatori, i loro ospiti e altri invitati, tra cui giornalisti della stampa e tv specializzate, esperti di gastronomia e rappresentanti delle più note case vinicole italiane.
La nuova delegazione dell'Accademia, settima negli Stati Uniti in ordine di fondazione (dopo New York, San Francisco, Washington D.C., Baltimora, New Jersey e Houston) trova la sua ragione d'essere nel compito di testimoniare il rispetto dei veri standard della cucina italiana nell'ampio panorama della ristorazione italiana di Chicago.
A tal fine si propone di tenere una media di sei riunioni annuali e di inviare resoconti regolari alla sede centrale dell'Accademia.
Gli accademici di Chicago sono in prevalenza italiani residenti a Chicago e americani di origine italiana.

* INFORM *
"Il cibo e le feste nella lingua e nella cultura italiana".
Presentate alla Farnesina le iniziative della VI Settimana della Lingua Italiana nel mondo .
Franco Danieli: "Rinnoveremo gli strumenti per l’insegnamento della lingua italiana nel mondo".
ROMA- "Dovremo razionalizzare e, se necessario, rinnovare radicalmente gli strumenti oggi a disposizione dello Stato italiano per l’insegnamento della nostra lingua all’estero.
Con queste parole il vice ministro per gli italiani nel mondo Franco Danieli ha aperto alla Farnesina la conferenza stampa di presentazione della Settimana della lingua italiana nel mondo, giunta alla sesta edizione.
Un evento che si terrà dal 23 al 29 ottobre, posto sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica e caratterizzato dallo svolgimento in 83 Paesi, su iniziativa della rete diplomatica consolare italiana, di oltre 1200 incontri, fra convegni, mostre, spettacoli, proiezioni cinematografiche ed appuntamenti artistici.
L’edizione 2006 della Settimana, organizzata dalla direzione generale per la Promozione e la Cooperazione culturale del Ministero degli Esteri con la diretta collaborazione dell’Accademia della Crusca, sarà dedicata al tema "Il cibo e le feste nella lingua e nella cultura italiana".

CAMPI FLEGREI A TAVOLA NEWS
L’Accademia Italiana della Cucina presenta “Un Secolo di Menù” La mostra dell'Accademia Italiana della Cucina viaggerà negli Istituti di cultura Italiana all'Estero per testimoniare il valore della tradizione gastronomico-culturale dell'Italia Per scoprire dove e che cosa hanno mangiato Re e regine, uomini di Stato e italiani illustri: dalla regina Margherita all'imperatrice Sissi, da Vittorio Emanuele III a Ciampi, da D'Annunzio a Marconi Silenzioso protagonista dell'evoluzione culturale della civiltà gastronomica.
E' il menu: documento indispensabile per comporre quel vastissimo mosaico di usi e costumi, propri della tradizione dei popoli a tavola.
Ed è proprio partendo dall'oggettivo legame tra cibo, festa, cultura e linguaggio che l'Accademia Italiana della Cucina, istituzione culturale della Repubblica Italiana, ha ideato “Un secolo di menu”: mostra finalizzata a valorizzare il ruolo del menu nella civiltà della tavola.
Per realizzare questo lavoro l'AIC ha scelto come filo conduttore oltre 250 menu storici ed artistici che raccontano visivamente i grandi banchetti della storia.
Dopo l'anteprima di Bruxelles dei primi di ottobre, la mostra viaggerà negli istituti di cultura italiana all'estero esportando i preziosi valori della tradizione culinaria del nostro popolo.

Accademia Italiana della Cucina - Ristoranti - Guida di SuperEva
Associazioni Accademia Italiana della Cucina A cura di guidadovesiva .
Istituzione culturale della Repubblica Italiana.
La nascita dell'Accademia Fin da quel 29 luglio del '53, quando l'Accademia Italiana della Cucina fu costituita a Milano, nel ristorante dell'Hotel Diana, i suoi fondatori erano consapevoli di assumersi un ruolo importantissimo nell'ambito della salvaguardia dei principi della civiltà della tavola italiana e di consegnare alle generazioni a venire un compito arduo ma non impossibile, una missione di ricerca e attività continua ma allo stesso tempo stimolante ed educativa.
Erano motivati dalla passione, dall'esperienza e da una profonda fede nei valori culturali, storici e umani su cui si fondano la civiltà della tavola e la cultura gastronomica di un Paese.
E da allora, l'attività e la storia dell'Accademia non hanno mai cessato di perseguire e portare avanti, rinnovandoli e adeguandoli all'evoluzione della società e del costume, quei principi che i suoi lungimiranti fondatori avevano individuato come fondamentali da salvaguardare, proteggere e tramandare.
E, grazie ad essi, a distanza di cinquant'anni, l'Accademia è più che mai solida, attiva, vigorosa e importante.

INformaCIBO - Focus
viaggerà negli Istituti di cultura Italiana all'Estero .
per testimoniare il valore della tradizione gastronomico-culturale dell'Italia .
E' il menu : documento indispensabile per comporre quel vastissimo mosaico di usi e costumi, propri della tradizione dei popoli a tavola .
Ed è proprio partendo dall'oggettivo legame tra cibo, festa, cultura e linguaggio che l' Accademia Italiana della Cucina , istituzione culturale della Repubblica Italiana, ha ideato “Un secolo di menu”: mostra finalizzata a valorizzare il ruolo del menu nella civiltà della tavola.
Per realizzare questo lavoro l'AIC ha scelto come filo conduttore oltre 250 menu storici ed artistici che raccontano visivamente i grandi banchetti della storia .
Dopo l'anteprima di Bruxelles dei primi di ottobre, la mostra viaggerà negli istituti di cultura italiana all'estero esportando i preziosi valori della tradizione culinaria del nostro popolo.
Il 13 novembre l'opera è stata presentata a Nuova Delhi e il 28 arriverà a Calcutta: nel cuore dell'oriente saranno rivelati attraverso i menu quei valori storico-culturali- gastronomici alla base della civiltà della tavola.

ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA ?

Camera di Commercio di Bologna
23.6.03 Deposito della ricetta del certosino .
L’Accademia Italiana della Cucina con atto del 21 novembre 2001 del notaio dr Carlo Vico, ha decretato solennemente la ricetta classica e tradizionale del “ Certosino ” o “ Panspeziale ” di Bologna.
Mario Stefanelli, imprenditore e Delegato dell’Accademia di Bologna, dal dr Umberto Cavezzali,   giornalista e vice-Delegato dell’Accademia, e dall’Accademico Segretario dr Tito Trombacco, ha consegnato,   al Palazzo della Mercanzia di Bologna, l’atto notarile del deposito della ricetta al Presidente della Camera di Commercio, dr Gian Carlo Sangalli.
L’Accademia ha accertato la “ ricetta classica e tradizionale del “Certosino ”, altrimenti noto come “ Panspeziale ”, il cui ricordo tradizionale di dolce per le festivita’ di fine anno e’ secolare, e ne ha  codificato la ricetta.
L’Accademia Italiana della Cucina, premesso che un tempo era virtu’ degli “speziali” comporre il “ Panspeziale ”, che l’origine del “ Certosino ” e’ quasi certamente medioevale, considerato che il tradizionale dolce viene prodotto da secoli nel territorio bolognese, sulla base di indagini e ricerche di natura storica, sociale e gastronomica, e’ giunta a decretare la ricetta del “ Certosino di Bologna ” , garantendo che tale preparazione e’ la piu’ aderente alla formula che garantisce il gusto classico e tradizionale del dolce, per tramandarla ai posteri e promuovere la sua protezione come STG (Specialita’ Tradizionale Garantita).
Consiglio Regionale del Veneto - OPAC
Polesine : un tipico esempio di cucina di confine / a cura di Nemo Cuoghi .
Papageno - andando per sapori tra Adige e Danubio - IL "GAL DE SEMENSA" PORDENONESE
Sono grato alla rivista 'Papageno per avere deciso di ospitare una rubrica dedicata alle delegazioni dell'Accademia Italiana della Cucina.
Si inizia con quella di Pordenone, proprio nella ricorrenza dei 50 anni di fondazione del nostro sodalizio, oggi inserito tra gli Istituti Italiani di Cultura riconosciuti dallo Stato, e gi prima associazione nel comprendere l'importanza della civilt della tavola - la cucina come valore nazionale - patrimonio morale e vasta ricchezza del nostro Paese.
Coincidenza vuole che si ricordino anche i 35 anni di attivit della delegazione pordenonese.
Professore Giuseppe dell'Osso - Presidente dell'Accademia Italiana della Cucina Da 35 anni la delegazione di Pordenone dell'Accademia Italiana della Cucina ben radicata in un territorio di notevole interesse gastronomico.
Nata nel 1968, continua ad assolvere il compito di riaffermare i valori storici della cucina locale, peraltro vitale, grazie a tradizioni e ricette di prim'ordine.
Una 'civilt della tavola' particolarmente significativa, tanto da suggerire alla delegazione, guidata dal comm.
Pierluigi Brunetta, il rogito della ricetta autoctona del 'gal de semensa' depositata nello scorso ottobre 2003 presso il Notaio Bevilacqua.
Ulderico Bernardi
La pubblicazione, di 174 pagine, è stata editata dall'Accademia Italiana della Cucina che ha sede nazionale in Milano.
La prestigiosa Istituzione Culturale della Repubblica Italiana (Art.1 Legge 534/96) ne ha tirate, per ora, 8.000 copie fuori commercio riservate a tutti gli Accademici, delle Delegazioni Italiane ed Estere, cui verranno consegnate in occasione della Giornata della Cultura.
Settembre 8 2006 Il Ministero degli Affari Esteri e l'stituto Italiano di Cultura di Berlino, nell'occasione della "Sesta settimana della lingua italiana nel mondo", dedicata quest'anno a "il cibo e le feste nella lingua e cultura italiana", hanno invitato il Prof.
Ulderico Bernardi, ordinario di sociologia dei processi culturali nell'Università Ca' Foscari di Venezia, a tenere una conferenza su "L'identità culturale italiana: il contributo delle Venezie"..
Si tratta di una opportunità importante per far conoscere in modo approfondito il valore storico della cucina di tradizione ddelle Venezie, con la varietà dei prodotti tipici, frutto di una civiltà della tavola che ha raggiunto livelli di primato europeo nei secoli della Serenissima e che continua a richiamare flussi crescenti del turismo contemporaneo..
Università degli studi di Teramo - gli studenti e la radio
Teramo, 2 novembre 2004 – Giovedì 4 novembre, alle 15.30, presso la Facoltà di Medicina Veterinaria in Piazza Aldo Moro, sarà stipulata una convenzione quadriennale tra l’Università degli Studi di Teramo e l’Accademia italiana della cucina .
Un accordo grazie al quale Università e Accademia si impegnano in attività di ricerca e formazione sul cibo, sia dal punto di vista scientifico, storico, sociale che culturale : dalle nuove tendenze sullo stato della cucina italiana, al mantenimento delle tradizioni, alla garanzia della sicurezza alimentare, ai rischi di estinzione di alcuni prodotti tipici sino agli aspetti sociali come convivialità ed educazione alimentare.
L’Università di Teramo ha mostrato interesse per i valori scientifici e culturali dell’alimentazione, della cucina e della gastronomia, già dal 1998, con l’istituzione della Facoltà di Agraria e dei Corsi di laurea in Scienze e tecnologie alimentari e, nel 2002, in Viticoltura ed enologia .
L’Accademia italiana della Cucina, fondata nel 1953 con sede a Milano, è riconosciuta come Istituzione culturale della Repubblica italiana ed è dotata di un centro studi, di una biblioteca specializzata, pubblica una rivista, una serie di quaderni monografici e dedica la sua attività alla conoscenza, studio e salvaguardia della cultura alimentare italiana, con particolare attenzione alla Civiltà della tavola.


Home @CallCenter