Dieta, proteine, legumi, cereali, fagioli, riso, soia, frumento, alternative alla carne colesterolo, antiossidanti
Secondo unindagine INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) lintroito medio giornaliero di proteine è il 161% di quello raccomandato.
Dunque il 61% delle proteine consumate è in eccesso.
Un eccesso determinato in gran parte dalle proteine animali, carne in particolare, che rappresentano i 2/3 dellintroito di proteine.
Lidea comune, infatti, è che le proteine animali siano indispensabili o migliori di quelle vegetali, soprattutto per chi pratica sport o compie lavori pesanti.
Ma è veramente così? A smentire questa teoria potrebbe bastare lesempio cinese, un popolo che ricava le proteine quasi esclusivamente dai vegetali e che nonostante questo si sottopone a lavori pesanti e sforzi fisici.
Anzi, è proprio la sostituzione delle proteine animali con quelle di soia la principale misura non farmacologica per ridurre la colesterolemia..
I legumi sono ottime fonti di proteine, quelli secchi ne contengono una quantità allincirca pari, o anche superiore a quella della carne (anche se la qualità è inferiore) e doppia rispetto a quella dei cereali.
Sebbene di origine vegetale, queste proteine apportano alcuni aminoacidi essenziali, come lisina, treonina, valina e triptofano, in discreta quantità, superiore a quella presente nelle proteine del frumento, del mais e del riso.
Dieta Atkins, proteine, grassi, carboidrati, corpi chetonici, glicogeno, acidosi metabolica
Può essere questo il caso della dieta Atkins che, secondo un report pubblicato dalla rivista Lancet, è lunica possibile causa della disavventura in cui è incorsa una donna di 40 anni, finita al pronto soccorso con problemi respiratori e quella che, tecnicamente, è detta acidosi metabolica.
La chetoacidosi deriva dal fatto che lorganismo, quando non ha modo di ricavare energia dal metabolismo del glucosio, che è il meccanismo principe, passa a bruciare proteine e grassi, ma lo fa in modo incompleto, dando luogo alla formazione di chetoni o corpi chetonici.
Ora, che cosa fa la dieta Atkins? In pratica, riproduce la stessa condizione del digiuno: prevedendo una quota molto bassa di carboidrati (cioè zuccheri semplici e complessi come quelli dei cereali) e una quota corrispondentemente alta di proteine e grassi (carne, formaggi eccetera), istiga il metabolismo a ottenere dagli acidi grassi lenergia necessaria.
Quello che notano gli autori della segnalazione su Lancet è che questo effetto della dieta Atkins non viene segnalato come potenzialmente pericoloso e, anzi, si raccomanda di controllare la presenza di corpi chetonici nelle urine come segno che si sta seguendo adeguatamente la dieta..
Dieta proteica : snella con le proteine - Dieta proteinata - alFemminile.com
Consumare più alimenti ricchi di proteine (pesce, carne magra, uova, legumi, cereali...) permette di perdere rapidamente e a lungo i chili superflui.
Gli errori che fanno fallire la tua dieta!.
Dieta proteine - alFemminile.com
Gli errori che fanno fallire la tua dieta .
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La dieta proteinata
Tutti scrivono e parlano di diete, tutti propongono la loro dieta, spesso basata su principi più folcloristici che scientifici..
Una dieta finalizzata al dimagramento, fortemente ipocalorica, solitamente prevede lassunzione di quantità di cibo di molto inferiori al reale fabbisogno energetico; ciò spesso comporta una perdita di peso anche a danno delle masse muscolari.
La liposuzione alimentare Così è nata le dieta ipocalorica proteinata che prevede una forte riduzione dellassunzione di zuccheri, rispettando il fabbisogno proteico, vitaminico, di minerali e di acidi grassi essenziali dellorganismo.
La dieta proteinata si differenzia così dalle diete ipocaloriche tradizionali che consistono in una forte riduzione dellapporto calorico e nel mantenimento di un costante rapporto fra i differenti componenti nutrizionali: grassi, zuccheri e proteine.
Le riserve di zuccheri si esauriscono in 24 ore, dopodiché l'organismo consuma le riserve di grassi e proteine.
Rispetto al digiuno totale, la dieta proteinata non determina modificazioni a carico della massa magra (muscoli, organi, pelle) costituita prevalentemente da proteine.
La massa magra è protetta dalla somministrazione di proteine di alto valore biologico: via libera, quindi, al consumo delle riserve di grassi, grazie anche alla diminuzione della secrezione di insulina legata all'assenza di glucidi nell'alimentazione.
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Molte persone si chiedono: di quante proteine ho bisogno per ciascun giorno, per sopravvivere, oppure per fare body-building , o per fare questa o quest'altra attività fisica?.
Siccome glucidi e grassi non contengono azoto, che invece è contenuto nelle proteine, si dice che:.
per mantenere le proteine che ci sono nel corpo, ci dovrebbe essere un pareggio nel bilancio dell’azoto..
Si usano due metodi: quello basato sulle perdite “obbligate” (come detto, urine, feci o pelle...) chiamato “metodo fattoriale”, oppure il metodo “del bilancio” basato sul calcolo della qualità e quantità delle proteine in ingresso/uscita.
I due metodi non forniscono gli stessi risultati, in quanto valutando i fattori di perdita si avrebbe una percentuale di proteine inferiore rispetto a quanto ottenuto col metodo del bilancio.
Vari organismi, associazioni e commissioni hanno provato a definire quale sia il fabbisogno di proteine per un essere umano: ci hanno provato in molti dalla FAO all’Organizzazione mondiale della sanità..
In ogni caso, il bisogno di proteine tipico di una persona normale dovrebbe aggirarsi sul grammo- grammo e mezzo per chilogrammo di peso..
Dieta Scarsdale
La dieta "Scarsdale" ha avuto e continua ad avere una grande popolarità perché promette rapidi risultati ed è molto semplice.
Sono molto ridotti i carboidrati e i grassi e proporzionalmente aumentate le proteine.
Deve essere seguita per massimo 14 giorni (due settimane) per poi passare ad una dieta di mantenimento.
Quando si acquisiscono 2 kg in più rispetto al peso forma si può riiniziare la dieta; in questo caso un periodo di una settimana dovrebbe bastare.
Non è necessario mangiare tutto quello che è elencato nella dieta, ma non bisogna fare sostituzioni o aggiunte.
1 fetta di pane alle proteine o integrale tostata;.
1 fetta di pane alle proteine o integrale tostata .
Dopo due settimane di questa dieta si deve interrompere il ciclo.
Per la dieta di mantenimento e ulteriori chiarimenti, dati nutrizionali e ricette si rimanda al libro.
BODYBUILDING ITALIA - dieta - proteine - grassi - carboidrati
Per comprendere meglio il funzionamento del corpo umano è possibile paragonarlo ad un motore in cui le proteine costituiscono le parti di ricambio, e l'olio che lubrifica il motore, i carboidrati forniscono la benzina super nececessaria allo sviluppo dello scatto e della potenza, e i grassi che, come il gasolio sono poco costosi e più duraturi, forniscono un'energia di più lento utilizzo.
Le proteine sono sostanze indispensabili all'organismo, senza di esse si cessa di vivere.
Il nostro corpo può sopravvivere senza zuccheri e senza grassi, ma non senza proteine.
Non essendo imagazzinabili, le proteine devono essere fornite all'organismo continuamente.
Le proteine sono strutture composte da aminoacidi (vedi la discussione sulle proteine ).
Norme per l'utilizzo plastico delle proteine : .
le proteine devono contenere tutti gli aminoacidi essenziali devono essere introdotte insieme a carboidrati o grassi, altrimenti sono utilizzate a scopo energetico la glicemia (quantità di glucosio presente nel sangue) deve rimanere costante.
Fabbisogno proteico nel bodybuilding : Lo sforzo ad alta intensità mette seriamente in crisi le strutture proteiche dei muscoli, implica e stimola una maggior produzione ormonale ed enzimatica, di conseguenza, aumenta di molto il fabbisogno di proteine.
TRA TANTE ... QUALE DEVE ESSERE LA DIETA
Negli anni Novanta la razione alimentare giornaliera degli italiani è stata di 117 grammi di proteine (prevalentemente animali), 120 grammi di lipidi e quasi 14 grammi di sale.
Confrontando questi dati con quelli relativi agli anni Cinquanta, le proteine totali sono aumentare del 46%, quelle animali del 160%, i grassi del 120% e il sale del 200%.
Innanzi tutto bisogna scartare le diete squilibrate in termini di macronutrienti (proteine, carboidrati, lipidi) e micronutrienti (vitamine e minerali) ed evitare la "Weight Cycling Sindrome", detta anche " sindrome dello yo‑yo ".
Dieta ovovegetariana e ovolatteovegetariana Queste diete aboliscono tutti gli alimenti di origine animale che comportano l'uccisione dell'animale; dal punto di vista nutrizionale sono le uniche diete vegetariane possibili.
Si tratta di una dieta vegetariana squilibrata perché iperproteica, ipolipidica, iperglucidica e ridotta negli apporti di fibre.
Dieta Vegan La dieta vegetariana stretta o Vegan (che prevede l'abolizione di qualsiasi alimento di origine animale), se prolungata nel tempo, può indurre la carenza di nutrienti indispensabili quali il ferro, lo zinco, il calcio, la vitamina B12.
DIETA ZONA - INFO
Parliamo di uno dei regimi alimentare che è stato sulla
'bocca' di tutti
negli ultimi mesi: la Dieta Zona , cercando di esporre le motivazioni, scientifiche e non, addotte da chi ha studiato questo modo di alimentarsi, senza dare un giudizio, ma esponendo nella maniera più chiara possibile le notizie che la riguardano.
Tutti parlano della dieta 'Zona': è senza dubbio la più discussa e la più conosciuta "dieta" dell'ultimo anno, anche perché famosi attori, atleti di alto livello e squadre di calcio (qualcuna anche italiana) affermano di averla provata con successo..
Qualcuno però mormora che il piano nutrizionale sia stato copiato da uno molto simile, sviluppato negli anni Quaranta; altri invece ritengono questa dieta irrazionale nelle proporzioni fra carboidrati grassi e proteine
Cerchiamo quindi di avere le idee più chiare in proposito.
Il nome della dieta "Zona" si riferisce ad un presunto stato di equilibrio ormonale in cui l'insulina (l'ormone secreto dal pancreas per eliminare dal circolo sanguigno gli zuccheri introdotti, trasformandoli in grasso di riserva) si trovi ad essere sempre in equilibrio con i suoi ormoni antagonisti..
L'importanza delle proteine nell'alimentazione dello sportivo. <SportSalute.com>
L'importanza delle proteine nell'alimentazione dello sportivo.
Le proteine sono un nutrimento essenziale per gli atleti.
Ci sono un po’ di proteine in ogni singola cellula del corpo umano.
Le cellule cerebrali per esempio contengono il 10% di proteine, mentre il sangue arterioso e le cellule muscolari arrivano a circa il 20%.
Il corpo umano è costituito da il 15% di proteine.
Le proteine hanno un’ampia gamma di funzioni, sono necessarie per la crescita e lo sviluppo per ogni tessuto nel corpo.
I capelli, i tendini, i legamenti, la pelle e le unghie sono tutti tipi specializzati di proteine strutturali.
Le proteine sono contenute anche nel sangue, dove assolvono particolari funzioni come quelle della coagulazione; svolgono inoltre un ruolo importante nel mantenimento dell’equilibrio chimico dei fluidi corporei, ciò risulta molto importante durante l’esercizio fisico, quando l’acido lattico viene prodotto in grande quantità..
Tutte le diverse proteine vengono fabbricate dal corpo a partire dalle materie prime presenti nelle proteine provenienti dalla dieta che si assorbono con i cibi.
Proteine - Alimentazione e integratori per il body building - Body Shop Milano
fisiologia della nutrizione: le proteine .
Le proteine sono costituenti fondamentali di tutti gli organismi viventi sia animali sia vegetali.
Le proteine sono costituite da 20 tipi di aminoacidi allineati in diversa sequenza.
Diversamente dagli altri che possono essere costituiti, sintetizzati dall'organismo da precursori glicidici o da altri aminoacidi, gli 8 essenziali devono essere assunti come tali dalla dieta e quindi presenti negli alimenti commestiti.
Per questo motivo non tutte le proteine hanno lo stesso potere nutrizionale.
Si può affermare, in generale, che la dieta migliore per quanto riguarda il contenuto di aminoacidi è quella che contiene la giusta proporzione di tutti gli aminoacidi sia essenziali che non essenziali..
Ad esempio le proteine di latte umano sono migliori di quelle della bistecca e queste a loro volta sono migliori di quelle del riso..
In genere le proteine di origine animale hanno un alto valore biologico, mentre quelle vegetali hanno un basso valore biologico per l'uomo perché sono carenti di uno o più aminoacidi essenziali.
Le dosi giornaliere di proteine raccomandate, sono calcolate su un valore biologico di 70 (valore biologico medio delle proteine nella dieta delle popolazioni europee ed americane)..
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Le proteine sono presenti negli alimenti di origine animale (carne, latte, uova, pesce ecc.) e in quelli di origine vegetale (cereali, leguminose ecc.).
Le proteine contengono sempre carbonio, idrogeno, azoto e ossigeno; possono anche contenere ferro, fosforo, rame, zinco e zolfo; l'unità base delle proteine sono gli aminoacidi, di cui sono note venti tipologie; il loro numero genera, con tutte le varie combinazioni, un'enorme varietà di proteine.
La sequenza di aminoacidi in una proteina può essere avvolta a elica, essere globulare o combinarsi con più catene assieme: tale costituzione dipende strettamente dalla funzione svolta, distinguendo le proteine in fibrose, globulari ecc.
Chimicamente si distinguono le coniugate , composte anche da altre sostanze come lipidi (lipoproteine), zuccheri (glicoproteine) o acidi nucleici (nucleoproteine).
Gli animali costruiscono le proteine necessarie all'organismo trasformando in aminoacidi le proteine assunte con l'alimentazione, per poi ricombinarli nelle proteine necessarie seguendo le informazioni fornite dal proprio DNA, nella sintesi proteica.
Le proteine sono molecole fondamentali per il nostro organismo; esse sono presenti nel plasma, nei tessuti, nei muscoli.
La dieta a zona
Le mail più significative sulla dieta a zona .
La dieta a zona (o dieta Zona o Metodo alimentare Zona ecc.) fu proposta nel 1995 da Sears (nell'immagine a destra, secondo voi che percentuale di massa grassa ha?); tale dieta si basa sulla riduzione della produzione di insulina, responsabile di trasformare i carboidrati in eccesso in adipe.
a) si calcolano le proteine necessarie, tenendo conto della massa magra del soggetto e del suo indice di attività; .
Per Sears il rapporto fra proteine e carboidrati deve essere compreso fra 0, 6 e 0, 8, ottimale 0, 75.
Questa formula ha dato luogo a una grande confusione e rivela una scarsa propensione ai modelli matematici dell'ideatore della dieta a zona.
Poiché si parte dal calcolo delle proteine, la quantità di carboidrati si calcola successivamente (indice 0, 75).
In tal modo però si ottiene una dieta fortemente ipocalorica.
Per chiarire una volta per tutte cosa non funziona nella dieta a zona, cerchiamo di essere sintetici, precisi e rigorosi.
Nella formulazione classica della dieta a zona si parte dal fabbisogno proteico.
Secondo Sears, le proteine necessarie al nostro sedentario sono 1, 1 g per ogni kg di massa magra, cioè 65, 5 g pari a 262 kcal.
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In questi ultimi anni alcuni concetti che sembravano inattaccabili, sulla fisiologia del metabolismo e della nutrizione, sono stati studiati e modificati specie alla luce delle nuove terapie per il controllo del peso, che hanno portato alla ribalta internazionale luso delle proteine.
La cognizione di terapia proteica era nota da tempo e particolarmente negli Stati Uniti, dai primi decenni del 1900, epoca in cui si pensò ad un regime alimentare ipocalorico con lassunzione temporanea di proteine, ma sorsero problemi per il fatto che si trattava di proteine di estrazione animale la cui metabolizzazione poneva serie preoccupazioni per la funzione renale.
Negli anni successivi si cominciarono ad usare le proteine del latte con buoni risultati e soltanto da meno di un decennio, le proteine della soia, che oggi dal punto di vista medico, appaiono le più appropriate.
Fermo restando che qualunque regime alimentare programmato (la cosiddetta dieta ) deve essere personalizzato in seguito ad un giudizio medico sulla base di esami ematologici e di visita clinica, specie quando si desidera perdere peso per più di 5/6 kg, la Società Europea per gli studi sulla Nutrizione ha predisposto alcuni protocolli per il controllo del peso con contemporanea tonicità e trofismo muscolare.Noi che siamo medici e tecnici della nutrizione, riteniamo che le diete commerciali e giornalistiche abbiano arrecato e arrechino danni alla salute oltre che minare la fiducia di chi decide di dimagrire.Tale affermazione nasce dalla conoscenza che quando con una carenza alimentare si perde peso, la perdita è in misura uguale di grasso e muscolo; terminata la carenza e ripresa lalimentazione normale, si assiste ad una ripresa del peso in pochi giorni e di solo grasso, perché ben poche persone sanno che è indispensabile un periodo di stabilizzazione , per cui le diete debbono essere prescritte da un Nutrizionista, insieme ad un regime alimentare di mantenimento.
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Quando ci invierai i referti, il nostro servizio sanitario ti invierà un protocollo medico basato sulla tua salute, sul tuo problema di peso e ti consiglierà una dieta personalizzata.
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dieta
State attenti al valore energetico generale, perché in questo caso portano delle calorie in più rispetto a quelle della vostra dieta.
b-le vitamine Il discorso sulle vitamine sarebbe lungo e pieno di difficoltà: vi basti tenere conto che se volete potete aggiungere delle vitamine alla vostra dieta, ma che difficilmente in ambito scientifico si riesce a provare che facciano molte delle cose che si attribuiscono a queste molecole.
Naturalmente, le vitamine non vi servono se avete una dieta giusta ed equilibrata, e se siete privi di malattie molto particolari.
In una dieta equilibrata oltre il 50% dell'energia totale è fornita da glucidi.
Ma nella dieta normale sono da preferire i farinacei, che impiegano più tempo ad essere digeriti ma distribuiscono il loro effetto in modo più regolare, senza buchi e senza picchi eccessivi.
b-proteine Sono i componenti che costituiscono una parte considerevole del corpo umano.
Quando si costruiscono i muscoli, servono più proteine.
Si discute molto sul bisogno di proteine che sono necessarie a chi si allena o agli atleti.
Si può dire che si potrebbe arrivare a 2-3 grammi di proteine per chilogrammo di peso corporeo.
Le proteine nella Dieta Vegana -- The Vegetarian Resource Group
Le proteine nella Dieta Vegana di Reed Mangels, Ph.D., R.D.
Sommario: se l'assunzione di calorie è adeguata, per una dieta vegana è facilissimo soddisfare il fabbisogno proteico.
Alcuni americani sono ossessionati dalle proteine ed i vegani sono bombardati da domande su come essi riescano a soddisfare il loro fabbisogno proteico.
Una simile preoccupazione in merito alle proteine è immotivata: sebbene le proteine siano senza dubbio nutrienti essenziali che rivestono diversi ruoli fondamentali nel funzionamento del nostro organismo, non ne sono necessarie enormi quantità.
In realtà abbiamo bisogno di una quantità limitata di proteine.
Solo una caloria ogni dieci che assumiamo deve provenire dalle proteine [1 ].
Le prestazioni atletiche vengono invece migliorate grazie ad una dieta ricca di carboidrati, non da un'alimentazione iperproteica [2 ].
Di quante proteine abbiamo bisogno? La RDA consiglia di assumere 8/10 di grammo (0.8 grammi) di proteine per ogni chilogrammo di peso (o circa 0.36 grammi di proteine per libbra di peso [NdT: 1 libbra = 450g]) [1 ].
Se apportiamo degli aggiustamenti che tengano conto del fatto che alcune proteine vegetali vengono digerite in modo differente dalle proteine animali e dell'insieme di aminoacidi presente in alcune proteine vegetali, raggiungiamo il livello di 1 grammo di proteine per chilogrammo di peso corporeo (0.45 grammi di proteine per libbra del vostro peso).
Il mito delle proteine -- Physicians Committee for Responsible Medicine
Come posso assumere abbastanza proteine? IL MITO DELLE PROTEINE Fondata nel 1985, PCRM è un'organizzazione senza scopo di lucro, sostenuta da 5.000 medici e da 100.000 iscritti.
I mattoni della vita Le proteine sono un importante nutriente necessario per la costruzione, il mantenimento e la riparazione dei tessuti dell'organismo.
Gli aminoacidi, i 'mattoni' delle proteine, possono essere sintetizzati dall'organismo od assunti con il cibo.
I rimanenti 9 aminoacidi, -'essenziali'- che non possono essere prodotti dall'organismo umano, debbono essere introdotti con la dieta.
Pianificare l'assunzione combinata di varie proteine non appare ora più necessario per ottenere tutti gli aminoacidi essenziali [1 ].
Purchè la dieta contenga differenti cereali, legumi e verdure, il fabbisogno proteico viene facilmente soddisfatto.
Il fabbisogno proteico Nella dieta occidentale tradizionale, l'americano medio consuma circa il doppio delle proteine richieste dal proprio organismo.
Inoltre, le principali fonti alimentari di proteine tendono ad essere di origine animale, ricche anche in grassi, soprattutto acidi grassi saturi.
Alimentazione, i grassi, la proteine, i glucidi, domande-e-risposte
Alimentazione, i grassi, la proteine, i glucidi .
Quante energie producono i vari componenti dellalimentazione? I componenti che producono energia sono sostanzialmente tre: glucidi (zucchero, farina...) grassi e proteine.
In particolare, i grassi producono molte più calorie degli altri componenti, e le proteine molto meno.
proteine 4, 1 Kcal/g Si vede quindi che un grammo di grasso produce calorie ( e quindi energia) in maniera più che doppia rispetto ad un grammo di glucidi.
Sono specificate quante proteine, grassi e glucidi essi contengono, e il valore calorico generale.
Purtroppo la bomba non funziona bene con le proteine, perché esse non sono consumate dallorganismo in questo modo, ma sono metabolizzate in urea.
In pratica, le calorie ottenute per le proteine sono superiori a quelle ottenute effettivamente dal corpo umano.
Ad esempio, si vede che 100 grammi di un certo tipo di tonno al naturale (senza olio) producono 108 Kcalorie, e con altre analisi si può vedere che questo 100 grammi contengono 1l 25% di proteine e l1% di grassi, niente carboidrati.
Lolio (di qualunque tipo) va ridotto o eliminato nella dieta di chi vuole scendere di peso o ridurre la glicemia.
Dieta vegetariana, alimentazione, grassi, proteine, glucidi
La dieta vegetariana 'Neppure lalimentazione vegetariana di tipo 'vegano' (che esclude anche i prodotti lattiero-caseari) produce carenze accertate per quanto riguarda proteine e sali minerali essenziali.
Così si è espresso nel marzo del 98, quindi in tempi non sospetti, Giuseppe Rotilio, allora presidente dellIstituto Nazionale di Nutrizione, a proposito di dieta vegetariana.
È necessario innanzitutto distinguere i differenti tipi di dieta vegetariana, si parla infatti di: Dieta Vegetariana: .
Inoltre tra i vantaggi segnalati questa dieta stimola la digestione, pulisce lintestino e disintossica, fa dimagrire, idrata, è ipoproteica, economica e veloce.
Ma perché si intraprende una dieta vegetariana? Le motivazioni possono essere tante; prescindendo da quelle legate allosservanza di particolari riti o dogmi religiosi, le più comuni si dividono in: etiche, salutiste, ecologiche e economiche.
Le possibili carenze di una dieta vegetariana .
Le carenze di un vegetariano o di un vegano sono tipicamente: ferro (anemie), proteine (rara), e vitamina B12, calcio e vitamina D (nei vegani soprattutto).
Modus online: Marco Tagliaferri, Alimentazione: le proteine
LE INTERVISTE Grasso che serve Le proteine sono i mattoncini della vita.
Ma le proteine più nobili si trovano in alimenti ad alto tenore di grassi: uova, carne, pesce, formaggio e latte.
Negli Stati Uniti le principali associazioni mediche hanno dovuto prendere posizioni ufficiali contro lultima moda dietetica: assumere cibi ad alto contenuto di proteine e basso tenore di carboidrati.
Una assurdità (il peso non aumenta ma i grassi contenuti negli alimenti ad alto contenuto di proteine hanno un effetto deleterio sullorganismo).
«Ma tutto ciò che si allontana dal concetto di dieta sana ed equilibrata può essere considerato una forzatura probabilmente dannosa», afferma Marco Tagliaferri, diabetologo e nutrizionista.
Le proteine sono importanti, ma sono nascoste in alimenti sconsigliati per il loro alto tenore di grasso.
Iniziamo a dire perché le proteine sono importanti.
Perché e cito solo la principale funzione scomposte in aminoacidi, le proteine che mangiamo formano le cellule, i tessuti...
Ma allora solo chi si trova nelletà dello sviluppo ha davvero bisogno di proteine! Il nostro organismo subisce una crescita visibile dalla nascita alladolescenza, ma non dimentichiamo che ogni tessuto si rigenera continuamente: le cellule muoiono e vengono sostituite da altre cellule in maniera incessante.
Bellezza > Donna > Alimentazione > Principi nutritivi > Proteine
Alimenti ricchi di proteine sono la carne, il pesce, le uova, i formaggi e i legumi , anche se i prodotti di origine vegetale a volte mancano di uno o più amminoacidi..
Una dieta variata di cereali, legumi, frutta e verdura può garantire il giusto apporto di tutti gli amminoacidi essenziali in proporzioni equilibrate con gli altri nutrienti..
Nei paesi industrializzati il rischio di una carenza proteica è estremamente raro; al contrario l'alta percentuale (72%) di proteine di origine animale presenti sulle nostre tavole comporta un rischio maggiore di malattie cardiocircolatorie, tumori e persino l'osteoporosi..
DIETA DISSOCIATA
Dieta dissociata di Hay, dieta dissociata di Shelton, .
Quando questa dieta è stata delineata, nel 1911, dal dott.
William Howard Hay (nato ad Hartstown in Pennsylvania, Usa, nel 1866) la dieta Hay fu denominata dieta dissociata perchè era basata sulla utilità digestiva e assimilativa della dissociazione di alcuni alimenti all'interno di un pasto.
Q uesto tipo di dieta è stata diffusa nel mondo con il contributo determinante di Herbert Shelton e dei seguaci delligiene naturale, che preferirono definirla: dieta secondo le corrette associazioni alimentari o dieta secondo le corrette combinazioni alimentari o anche dieta secondo le compatibilità alimentari , in quanto prescrive di non mescolare in modo indiscriminato gli alimenti, ma di associarli ad ogni pasto secondo criteri precisi.
In seguito con il termine di Dieta Dissociata si è fatto riferimento a diete che escludono determinati alimenti non nel singolo pasto, ma dallalimentazione, e per periodi prolungati.
Una dieta dissociata secondo questi criteri molto nota è quella che elimina amidi e grassi e apporta soltanto proteine.
La finalità di questa dieta è una rapida perdita di peso.
Integratori alimentari e integratori nella dieta - Negozio di integratori alimentari Proaction
Alcuni integratori molto noti per esempio sono: le proteine , aminoacidi o la creatina passando per il termogenico , coadiuvante nel controllo del peso abbinato alla dieta ipocalorica piuttosto che la carnitina oltre a vari integratori sviluppati per le persone che seguono la dieta a zona , senza trascurare il settore degli integratori energetici .
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integratori proteici integratori di proteine
Prima di ricorrere agli integratori bisogna in ogni caso valutare il globale apporto proteico alimentare della propria dieta giornaliera per evitare di sovraccaricare il lavoro dei reni che smaltiscono le scorie azotate.
Nella dieta dovrebbero essere presenti per il 15-25% del totale delle calorie ingerite e forniscono circa 4 calorie per grammo.
Eccesso di proteine ? Un'alimentazione eccessivamente proteica può provocare accumulo di grasso ed il formarsi di scorie azotate tossiche (ammoniaca, creatinina, acido urico, urea, ecc.).
Una dieta ricca di proteine richiede un notevole apporto di acqua per facilitare leliminazione delle scorie azotate.
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dieta-zona.com: le FAQ zona su dieta a zona
E' vero che la Dieta a zona provoca l'ostoporosi e problemi renali? La Zona è una dieta con un apporto &...
Esempi pratici di alimenti e sostanze idonee per la dieta a zona.
Perché con la Zona devo sempre mangiare proteine, carboidrati e grassi insieme? .
Nella Dieta a Zona, l'assunzione dei tre macronutrienti nel corretto bilanciamento, promuove prima di tutto la secrezione di Insulina e, in secondo luogo, la produzione degli ecosanoidi..
Alimentarsi ogni 4 ore è uno dei pilastri del concetto di Dieta a Zona.
Non esiste un obbligo di utilizzare integratori particolari nella Dieta a Zona, a parte l'olio di pesce, il cui uso viene raccomandato da Berry Sears per il semplice motivo che, assumere dagli alimenti una quantità "ideale" di omaga tre, risulterebbe poco pratico e molto più costoso..
Nella Dieta a Zona non si possono mangiare pasta, pane e riso? .
Nella Dieta a Zona l'uso di pasta, pane e riso è unicamente "sconsigliato"; ciò non significa "vietato".
Qual'è il minimo apporto di proteine? .
Se non utilizzate il metodo di calcolo preciso per quantificare la vostra massa magra, normalmente raccomandiamo un minimo di 75 gr di proteine da assumere durante la giornata per le donne e circa 100 gr per gli uomini.
Dieta-zona.com - La biblioteca web sulla dieta a zona (40-30-30)
Nella Dieta a Zona non si possono mangiare pasta, pane e riso? Nella Dieta a Zona l'uso di pasta, p...
Esempi pratici di alimenti e sostanze idonee per la dieta a zona.
Per raggiungere la cosidetta "Zona", ovvero quell'equilibrio ormonale che permette di evitare l'accumulo di grasso, modulare la risposta insulinica e prevenire tutte le patologie che sono diretta conseguenza di una alimentazione non corretta, è necessario che ogni pasto ed ogni spuntino della giornata sia suddiviso nel seguente modo: 40% della calorie provenienti da carboidrati; 30% delle calorie dalle proteine e 30% delle calorie dai grassi.
Per questa suddivisione, la dieta a ona viene anche chiamata 40-30-30..
Quali sono i benefici della dieta a zona? .
I benefici della Dieta a Zona sono: aumentare l'efficenza mentale e fisica; ritardare l'invecchiamento; ridurre il rischio di malattie cardiache; dimagrire (quando necessario); raggiungere uno stato ottimale di forma ed altro ancora..
fra i cibi che apportano proteine sono da preferire il pesce, pollo, tacchino, faraona, bresaola, latticini meno grassi, tifu, seitan, proteine in polvere e l'albume in compresse.
Valore biologico delle proteine
Abbiamo visto come le proteine alimentari non vengono utilizzate in quanto tali ma vengono scisse in amminoacidi , che l'organismo utilizza per costruire le proprie proteine.
Ogni grammo di proteine che ingeriamo non si trasforma in un grammo di proteine umane, per diversi motivi: la qualità di una proteina sarà tanto più elevata quanto più il rapporto tra proteine assunte e proteine sintetizzate è elevato.
Amminoacido limitante Il fattore principale che determina la qualità delle proteine è il cosiddetto pattern amminoacidico ..
Supponiamo che una proteina alimentare non contenga anche solo un amminoacido essenziale: l'organismo umano non riuscirà a costruire nemmeno un grammo di proteine poiché gli mancherà un "mattone" indispensabile.
Questa è una situazione teorica, poiché tutte le proteine alimentari contengono tutti gli amminoacidi essenziali.
Supponiamo allora che l'organismo disponga di X grammi di proteine alimentari.
Queste verranno scisse in amminoacidi, che l'organismo comincerà ad utilizzare per sintetizzare proteine umane.
La dieta a zona
La dieta a zona è il modello alimentare lanciato dal biochimico americano Berry Sears nel 1995, con l'uscita del primo libro "Come raggiungere la zona".
Una trattazione completa della dieta a zona sarebbe troppo lunga ed esula dagli scopi di questo articolo, il cui obbiettivo è quello di valutare criticamente l'efficacia di questo modello alimentare..
La dieta a zona si basa sull'importanza degli eicosanoidi, i superormoni che regolano moltissime funzioni vitali dell'organismo.
Purtroppo, preso da manie di grandezza e nel tentativo di rendere la sua teoria populistica, ha commesso gravi leggerezze che hanno vanificato gli ottimi punti di partenza, facendo diventare la dieta a zona un modello pieno di incoerenze..
- la ripartizione dei macronutrienti (40% carboidrati, 30% proteine, 30% grassi), o meglio il rapporto proteine/carboidrati minore di 0.6, che consentirebbe di tenere sotto controllo la produzione di insulina, evitando il meccanismo perverso della fame continua e la produzione di eicosanoidi cattivi; - il rapporto tra acidi grassi omega 6 e omega 3, che deve essere pari a 4 per favorire la produzione di eicosanoidi buoni; In questo ragionamento Sears ha commesso alcuni errori piuttosto grossolani.
MUCCAPAZZA: Informazioni scientifiche sull'alimentazione a base di carne (proteine
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La domanda che molti si pongono è: senza la carne posso soddisfare il mio fabbisogno giornaliero di proteine? La disinformazione, in questo campo, raggiunge livelli spaventosi e, con un po' di ricerca, si può scoprire che la maggior parte dei luoghi comuni che ogni giorno sentiamo sono soltanto falsità.
In seguito è stato dimostrato che le proteine sono essenziali per la vita: tutti gli organismi ne devono ingerire una certa quantità per vivere perché, si scoprì dopo, le proteine sono composte di amminoacidi, i "mattoni" su cui si costruisce la vita.
Le piante sono in grado di sintetizzare gli amminoacidi, a partire dall'aria, dalla terra e dall'acqua; gli animali, invece, dipendono dalle piante per le proteine, o mangiandole direttamente o indirettamente attraverso la carne di altri animali che le hanno a loro volte mangiate e metabolizzate.
Quindi solo in regno vegetale ha la capacità di produrre proteine.
Gli uomini hanno la possibilità di scegliere se assumere le proteine direttamente dalle piante oppure indirettamente dalla carne macellata e con costi elevati (uno dei motivi per i quali la carne costa così tanto è che gli animali vengono costretti a ingurgitare spropositate quantità di proteine vegetali prima di raggiungere la stanza da macello)..