-7°/8° giorno-
Analisi di restrizione dei plasmidi ricombinanti
Procedimento:
Analisi dei siti di restrizione del plasmide con XbaI, BamHI, SphI,
HindII, HindII+BamHI. Costruzione della mappa di restrizione del
plasmide
Note, risultati e conclusioni:
Nel settimo giorno osserviamo la corsa elettroforetica preparata
con i campioni ottenuti nell'esperienza precedente. Si può
osservare come siano presenti delle diverse isoforme del plasmide
nei primi due campioni, e come il plasmide senza inserto, nel terzo
pozzetto, sia corso di più , a testimonianza del suo peso
minore.
Gli enzimi scelti per effettuare la mappa di restrizione del plasmide,
non è ovviamente casuale.
Conoscendo la mappa del plasmide, vediamo come il sito XbaI, è
presente una volta sola, ed è stato usato anche per l'inserimento
dal plasmide. Da cui se ne deduce che nella corsa elettroforetica
che seguirà, otterremo due frammenti, uno grande quanto il
plasmide, uno quanto l'inserto.
Con il sito BamHI otteniamo un frammento solo, sito presente sul
plasmide, che ci indica la lunghezza del plasmide più l'inserto.
Con SphI si osservano due frammenti. Uno presente sul plasmide,
l'altro evidentemente sull'inserto.
HindII ci permette di osservare una banda unica, ma il suo sito
non è presente nel plasmide, deve quindi esserci un sito
di restrizione sull'inserto.
Il taglio effettuato con HindII e BamHI ci indica invece la distanza
presente tra i due siti di restrizione, essendo presenti entrambi
una volta sola sul plasmide, uno sull'inserto l'altro sulla porzione
del plasmide originale, rispettivamente.
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