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Giri di vite e giri di soldi

 Diario della crisi: 2010 - trentottesimo mese di 72/84.

eccoci ai mesi "relativamente duri" della degenerazione sociale!

… E IL NORD DAKOTA NON PUO’ FALLIRE.
10/04/2011
Di F. Allegri
Riprendo il discorso sul non fallimento USA che ho iniziato nello scritto incentrato sul pensiero di Giulietto Chiesa e faccio un approfondimento su una banca particolare.
Vi ricordo che in passato vi ho parlato della crisi della Shore Bank e dell’appello che Ralph Nader fece ad Obama per salvarla e prima ancora di una particolare banca svedese che non paga e non chiede interessi.
Oggi vi parlerò della Banca statale del Nord Dakota, un piccolo stato USA con poco più di 700.000 abitanti.
Questo è uno stato particolare, non è uno di quelli in deficit che fatica a garantire i servizi storici come ce ne sono tanti.
Questo stato si è arricchito anche negli ultimi anni e la disoccupazione è ai minimi come alla fine degli anni ottanta.
Perché in Nord Dakota si vive bene? Tutto accadde quasi 100 anni fa quando la Nonpartisan League propose agli elettori del North Dakota di non aderire al Federal Reserve System ovvero al circuito finanziario imperniato sulla Federal Reserve, la Banca centrale americana, istituto prevalentemente di natura e diritto privato. (Qui vanno messi i nomi delle grandi banche americani e di conseguenza quelli dei grandi banchieri internazionali).
I contadini del Nord Dakota non si fidarono dei banchieri di Wall Street e fecero il loro bene.
La banca del Nord Dakota restò un Istituto indipendente e i suoi 3 dirigenti sono eletti.
Anche loro hanno il dollaro, ma solo il Nord Dakota non dipende dalla Federal Reserve.
Il Nord Dakota continua a progredire e questa insieme ad un’economia agraria e la sola differenza rilevante.
Se quella banca fallisse sarebbero i cittadini del Nord Dakota a pagare, ma questo è un caso di scuola che non ha mai rischiato di verificarsi, neanche la crisi del 1929 ha sfiorato questa banca.
Gli enti pubblici del Nord Dakota versano a questa banca i loro fondi e lei gli usa per far crescere lo stato. E’ una banca che lavora come un’agenzia di sviluppo economico tesa a finanziare progetti d’investimento. I tassi sui prestiti sono bassi, fa anche prestiti agli studenti e questo in USA è molto importante perché in USA ogni studio ha costi proibitivi. Sono 180.000 gli studenti USA finanziati da questa banca e questo dato spiega molte cose, io sottolineo che questo è un buon investimento.
Il Nord Dakota è uno stato modello con una banca modello che fa anche un utile e nessuno la sa, ecco il problema! Quella banca e quello stato creano ancora il denaro quando serve alla gente e non quando serve alla speculazione del momento.
Alcuni stati USA hanno scoperto quel modello e cominciano a parlarne, ma al momento non ho novità o profezie da fare. Tra questi stati ci sono anche la California, l’Ohio e la Florida.
Il primo è fra quelli che rischiano il fallimento, il secondo è uno stato diviso elettoralmente e infine solo Dio può salvare questa folle Florida che è dominata dai texani e da mille contraddizioni.
L’esempio c’è le persone pronte ad imitarlo ancora no.

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