IL PUSH PIN STUDIOS

Dal 1954 il Push Pin Studios per tre decenni costituì un vero e proprio fenomeno nel panorama della cultura visiva diventando il punto di riferimento di più di una generazione di grafici e di illustratori.

 

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Seymour Chwast, Milton Glaser e Edward Sorel.

Nel 1954 a New york alcuni neolaureati alla Cooper Union di New York decisero di iniziare l'attività di grafici e illustratori aprendo il Push Pin Studio ne fanno parte Milton Glaser, Seymour Chwast, Reynolds Ruffin e Edward Sorel.

In seguito collaboreranno anche Richard Hees, Paul Davis, Barry Zaid, Isadore Seltzer e James Mc Mullan.


Il Push Pin Monthly Graphic
Allora Push Pin Studio aveva il bisogno di promuovere la propria attività e fu così che venne l'idea di realizzare e spedire a tutte le agenzie un Almanac(ad imitazione del celeberrimo Farmers' Almanac, con oroscopi e consigli quotidiani).

Tre anni dopo, nel 1957, l'Almanac si trasformava nel Push Pin Monthly Graphic consentendo agli autori di disporre così di una maggiore libertà per sperimentare tecniche e stili nuovi.
Dal 1957 al 1980 uscirono 86 numeri della pubblicazione presentando al pubblico i lavori di ricerca dello studio e di tutti i giovani talenti (come Paul Davis, Isadore Seltzer, John Alcorn e James McMullan ecc.)

Push Pin Graphic fu una pubblicazione promozionale, ma questo non impedì che tematiche sociali e politiche emergessero con forza, a rischio di inimicarsi dei clienti, come nei numeri dedicati alla segregazione razziale negli stati del sud o quello dedicato alla violenza del sogno americano


La grafica del Push Pin Studio

Il Push Pin Studio, abbandonando il razionalismo freddo tipico dell'immagine delle grandi corporation, riuscì a reintrodurre elementi del manierismo vittoriano, così come dell'Art Noveau e dell'Art Decò, senza cedere alla nostalgia ma mantenendo, al contrario, una contemporaneità fresca e innovativa.

Le loro propose grafiche ottengono immediatamente grande successo anche perché in antitesi con il razionalismo della Scuola Svizzera allora dominante (uso di schemi e moduli razionali per “regolarizzare” la disposizione del materiale sulla superficie, “Gabbia”)

La grafica del Push Pin Studio è caratterizzata dal testo che si integra con l’immagine fino a diventare immagine stessa.

La grafica del Push Pin Studio rimarrà comunque un fenomeno estraneo alle correnti internazionali per l’impossibilità di una sua applicazione ai sistemi grafici complessi, per esempio, all’immagine coordinata.

Questa grafica trova però una applicazione ideale nel settore editoriale, in quello delle copertine dei dischi ed dei manifesti.
In questi ambiti i risultati saranno straordinari: basti pensare alla figura del cantante e musicista Bob dylan progettata da Milton Glaser nel 1967 e riprodotta su un manifesto diffuso in oltre 6 milioni di copie.

Il Push Pin Studio per tre decenni costituì un vero e proprio fenomeno nel panorama della cultura visiva diventando il punto di riferimento di più di una generazione di grafici e di illustratori.
Non è certo esagerato definire lo studio come i Beatles dell'illustrazione e del design".

Push Pin Studio

   
Push Pin Studios
1997 copertertina di Nose
 
Push Pin Studios
1999 copertertina di Nose
 
Push Pin Studios
1999 copertertina di Nose
   
Push Pin Studios
2000 copertina di Nose
 
Push Pin Studios
2001 copertina di Nose
 
Push Pin Studios
2001 copertina di Nose
       

 

   
Push Pin Studios
2002 copertina di Nose
 
Push Pin Studios
2003 copertina di Nose
 
Push Pin Studios
2004 copertina di Nose
         
 

 

Push Pin Studios
2004 copertina di Nose

 

Push Pin Studios
2005 copertina di Nose

 
Push Pin Studios
2005 copertina di Nose
   
Push Pin Studios
2006 copertina di Nose
 
Push Pin Studios
copertina di Nose
 
Push Pin Studios
copertina
   
Milton Glaser
1967 Bob Dilan manifesto
 

Milton Glaser
1960 manifesto per un concerto pop alla Carnagie Hall di New York

 
Milton Glaser
logo per lo Stato di New York, ancora utilizzato

   
Seymour Chwast
1967 manifesto "End Ba Breath"
 
Seymour Chwast
1985 manifesto "peace" per la il 40° anniversario del bombardamento di Hirioshima
 
Seymour Chwast
1998 manifesto "no go" per la conferenza di Hague "Appeal for peace"

   
Edward Sorel
1974 Richard Nixon
 
Edward Sorel
1995 copertina per il New Yorker di ottobre
 
Edward Sorel
illustrazione "enautorized portrait" Sorel fa il modello, in primo piano Nixon dietro Regan poi Kissinger e altri personaggi politici
         
 
 
 
 
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