Bouvet | sitographics

MICHEL BOUVET

Michel Bouvet

Michel Bouvet è un Grafico francese famoso per la sua produzione di manifesti culturali caratterizzati da un umorismo e spiccata creatività, per la sua opera ha ottenuto numerosissimi riconoscimenti e premi in tutto il mondo
Michel Bouvet svolge principalmente il suo lavoro di grafico nel settore culturale (teatro, opera, musica, danza, musei, festival, mostre, ecc.) ma anche in campo istituzionale.
Ha ricevuto numerosi premi nella maggior parte delle principali Biennali internazionali di manifesti (Polonia, Finlandia, Repubblica Ceca, USA, Messico, Cina, Giappone) in Francia, ha ricevuto il Grand Prix de l'Affiche nel 1987 e nel 1992, iIn Francia, ha ricevuto il Grand Prix de l'Affiche nel 1987 e nel 1992, Il “Prix Alphonse Mucha” della 22 Biennale Internationale des Arts Graphiques de Brno, Repubblica Ceca,
È probabilmente oggi uno dei grafici francesi più riconosciuti in Francia e all'estero.

Michel Bouvet è nato a Tunisi nel 1955, si è laureato alla Ecole Nationale Superieure des Beaux-Arts di Parigi nell' inidirizzo di pittura, agli inizi della sua carriera è stato grafico per l’ Express poi di VSD.

Michel Bouvet

Il suo Percorso
Dal 1981 al 1993, Michel Bouvet è stato il grafico della Casa delle Arti e della Cultura, Créteil (MAC).
Ha stabilito il suo studio a Parigi, dove lavora con molti altri giovani grafici e creativi affermati

Egli svolge principalmente la sua attività nella progettazione di manifesti culturali (teatro, opera, musica, danza, musei, festival, mostre, ecc.) ma anche in campo istituzionale.

Santiago del Cile Cile, Varsavia, Poznan in Polonia, Asuncion nel Paraguay, Bucarest, New York, Osaka in Giappone, hanno ospitato mostre, ammirato e celebrato i suoi manifesti.

Michel Bouvet nuel suo studio
Michel Bouvet nel suo studio

Le caratteistiche espressive
Una importante cartatteristica del suo lavoro è l'uso dinamico del colore, il suo gusto per la tipografia e un certo impatto visivo e dimensione plastica.

I suoi manifesti sono spesso il risultato di una miscela di tecniche: la fotografia (di fotografi quali Francis Laharrague, Fabrice Boissiere, Didier Pruvot), il collage, scultura e pittura.
Questa miscela di tecniche combina poesia barocca e una potenza pura, una caratteristica insolita nel settore delle manifestazioni culturali, che dà una dimensione reale a tutta la sua grafica, così come un impatto molto poetico che non dimentica una certa efficacia.

Michel Bouvet utilizza spesso nei suoi visual oggetti di uso quotidiano, anche la tipografia è parte integrante del quadro visivo. Michel Bouvet utilizza questi elementi per sottolineare l'emozione o la sensibilità dei soggetti, come fossero il tema di un gioco.

Michet Bouvet è sicuramente un punto di riferimento per la grafica francese, i punti di forza di Michel Bouvet sono una grande semplicità e di un immediato contatto caldo con lo spettatore.

Michel Bouvet
Michel Bouvet

Ad esempio, nel manifesto per il teatro “ les Gémeaux " per lo spettacolo tetrale "L'Idiota" di Dostoieski, possiamo solo vedere un imbuto di plastica rossa con due occhi.
E 'semplice, rudimentale, ma non possiamo dimenticare questa immagine questa è la forza di Michel Bouvet'art e la forza dei suoi manifesti.

Alcuni suoi manifesti sono in gran parte inquadrati da una cornice nera in cui c'è un visual , per esempio nei manifesti per il teatro “ les Gémeaux .
In essi, oltre alla cornice nera possiamo vedere che all ìnterno di questo telaio visivo, il logo “ les Gémeaux ", è sempre posto sul lato sinistro in verticale.
Questa serie di manifesti sono per la maggior parte in bianco e nero e il testo è ripreso in modo tale che sottolinei e permette di far vivere il visual.

Per i manifesti per li incontri fotografici di Arles, troviamo che la scatola nera è sempre presente. Si può anche vedere che in questa serie di manifesti, l'immagine è trattata allo stesso modo, cosi come il testo e la posizione di partner pubblicitari.

Michel Bouvet

E' presidente del “Syndicat National des Graphistes” ha organizzato mostre di manifesti francesi per la promozione nel mondo della grafica d'autore.

Dal 1995 ha prodotto più di 500 manifesti, ha vinto numerosi premi in importanti concorsi internazionali (Varsavia, Brno).

Michel Bouvet insegna alla ESAG-Penninghen ed è attivo in numerosi workshop sia in Francia che all'estero.

2005 mostra delle oere grafiche di Michel Bouvet a Pozzan in Polonia

Ha ricevuto numerosi premi nella maggior parte dei principali Biennali internazionali di manifesti (Polonia, Finlandia, Repubblica Ceca, USA, Messico, Cina, Giappone) ed è stato inoltre in varie occasioni membro di giurie .
In Francia, ha ricevuto il Grand Prix de l’Affiche nel 1987 e nel 1992.

Michel Bouvet

Attività di curatore di mostre
Michel Bouvet, da solo o come parte del suo laboratorio, è stato il curatore, per quindici anni, di mostre ed esposizioni , concentrandosi sul graphic design, sui manifesti, sulla tipografia e sulla fotografia, fra i suoi maggoiri interventi si ricordano:

nel 1996
"Impressions d'artistes, variations sur le livre”
Panorama internazionale libro d'artista. Esposizione presentata al “Mois du graphisme d'Échirolles” ,in seguito a l'ACB / scène Nationale di Bar-le-Duc e al “Silos / Maison du livre et de l'affiche de Chaumont”.

Nel 2000
“Graphistes autour du monde”, panorama della grafica attraverso le opere di 22 artisti grafici provenienti dai 5 continenti presentata il 6 sedi espositive e anche presentata al “Mois du graphisme” di Échirolles .

Nel 2002
East coast / West coast, grafici degli USA, panorama Panorama del design americano di oggi, mostra presentata al “Mois du graphisme” di Échirolles, poi nel 2003 alla Galerie Anatome di Parigi.

Nel 2003
“Le Livre de Poche a 50 ans” mostra al du Centre Pompidou di Parigi, curata dall ‘ Atelier Michel Bouvet e BPI / Centre Pompidou (Parigi).

Nel 2004
“Swinging London, graphisme et musique aujourd'hui” panorama della grafica londinese in ambito musicale (di cui Peter Saville per Factory Records ), mostra presentata al “Mois du graphisme di'Échirolles .
Film di 52 minuti, versione originale sottotitolata in francese, diretto da Odile Chambaut.

Nel 2006
“9 femmes graphistes”, presentazione del lavoro delle donne grasfiche provenienti da Europa, Asia, Americhe e Medio Oriente, mostra presentata al “Mois du graphisme” di Échirolles.

Nel 2008
“We Love Books ! “Un tour mondiale con Odile Chambaut, Claire Balay e Philippe Di Folco . Oltre un centinaio di grafici del mondo presentano le loro creazioni di libri nel quadro del Mois du graphisme” di Échirolles. (novembre 2008 - gennaio 2009)