9 Maggio 2003 XXV
anniversario dell'assassinio dell'On Aldo Moro...
Il Circolo Territoriale della Margherita
ricorda così la figura di Aldo Moro.
Di Aldo Moro resta il ricordo di "un uomo mite e buono",
così lo descrive Paolo VI, il cui pensiero politico è ora più che
mai attuale ed utile all'Italia democratica e repubblicana.
Di lui, vorremmo utilizzare il pensiero come termine di
paragone e stimolo per uscire dall’attuale crisi della politica; crisi che
sta alla base degli agli attuali drammatici avvenimenti che tutti viviamo.
Con Moro vorremmo riscoprire l’importanza del primato della
politica non dando mai niente per banale, per scontato, per perduto.
Con lui vorremmo aprirci a sensibilità nuove che ci
permettano di pensare nuove vie per il bene comune, anche nella nostra
realtà quotidiana.
Tutta la sua biografia politica racconta il suo impegno per
integrare, coinvolgere, ed estendere l’area politica democratica: dalla
Costituente al superamento del centrismo, dal congresso di Napoli al primo
centrosinistra, dall’attenzione alle novità del ‘68 e del ‘74
Dalle elezioni del 1976 ‘dei due vincitori’ alla
solidarietà nazionale fino al suo ultimo disegno la “terza fase”,
oltre la quale avrebbe dovuto esserci una condizione politica nuova: una
democrazia compiuta e normale.
Oggi possiamo riflettere sulla realtà che VIVIAMO e su quei
concetti che rendono Moro ancora attuale:
Le espressioni del lessico moroteo che tutti ricordiamo e
che definiscono con chiarezza un pensiero e un disegno ancora attuali,
ancora da indagare, ancora da far nostri:
la
strategia della attenzione, il confronto, il dialogo, la democrazia
difficile, la democrazia incompiuta, la ricerca dell’anima di verità
presente in tutti gli uomini e in tutte le cose.
Ricordiamo infine il suo discorso sul ‘68, quando parlò dei ‘tempi
nuovi’ e invitava la politica, il suo partito e l’allora centrosinistra
a capire quello che stava succedendo nella società, le ansie dei giovani
e la ricerca di nuovi valori, di nuova giustizia, di nuova libertà nel mondo.
Crediamo che
ricordare Aldo Moro, 25 anni dopo la sua morte, significa in particolare
ricordare quella sua lezione.
a cura del Gruppo di Coordinamento
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