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2 Giugno

  Ultimo aggiornamento: 01-10-03

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2 Giugno Festa della Repubblica...

Il Circolo Territoriale di Montichiari, riporta alcuni cenni storici sulla festa del 2 Giugno.

Piccola scheda storica

Il sentimento antimonarchico e le aspirazioni alla repubblica che avevano accompagnato con alterne fortune la storia del Paese già nella fase risorgimentale, riemersero con rinnovato vigore durante la Resistenza come conseguenza delle gravi compromissioni e responsabilità dei Savoia con la dittatura fascista e per il catastrofico coinvolgimento nel secondo conflitto mondiale. Dopo la liberazione di Roma e la costituzione del primo governo Bonomi la cosiddetta pregiudiziale antimonarchica, sostenuta in particolare dalle sinistre, trovò soluzione legislativa nel decreto luogotenenziale del 25 giugno 1944 con il quale la scelta della forma istituzionale dello Stato (repubblica o monarchia) veniva demandata alle deliberazioni dell'Assemblea nazionale costituente, i cui rappresentanti sarebbero stati eletti a suffragio universale a guerra finita. Liberato il Paese dall'occupazione nazista e dalla dittatura fascista, il nuovo contesto politico postbellico, i timori di alcune forze politiche di inimicarsi l'elettorato monarchico e la necessità di non incrinare l'unità di governo nella difficile ora della ricostruzione economica, civile e politica del Paese, concorsero a mutare la soluzione precedentemente adottata determinando così il trasferimento della scelta istituzionale dalla Assemblea Costituente all'intero corpo elettorale. Il decreto luogotenenziale n. 99 del 16 marzo 1946 stabilì per domenica 2 giugno 1946 la convocazione dei comizi elettorali per decidere, attraverso l'adozione del nuovo istituto referendario, la forma istituzionale dello Stato e per eleggere i deputati all'Assemblea nazionale costituente, incaricata di preparare la nuova Carta costituzionale. Nonostante l'estremo tentativo di Vittorio Emanuele II di salvare la continuità monarchica abdicando a favore del figlio Umberto II, i risultati del referendum, ufficializzati il 10 giugno dalla Corte di Cassazione, assegnarono 12.717.903 voti alla Repubblica contro 10.709.284 alla monarchia. L'Italia diveniva una Repubblica e Umberto II di Savoia, passato alla storia come "il re di maggio", dopo avere ripetutamente contestato gli esiti della volontà della nazione, abbandonava la penisola il 13 giugno 1946.
Suggello del cammino intrapreso all'8 settembre 1943 per il riscatto morale, civile e politico del Paese, e simbolo della nascita della Repubblica e della sua Carta costituzionale, il 2 giugno rappresenta il giorno in cui, con la duplice votazione costituzionale e referendaria, e attraverso il conquistato esercizio del suffragio universale esteso anche alle donne, il popolo italiano poté finalmente e per la prima volta nella propria storia esprimere e affermare la sovranità della propria volontà e delle proprie scelte.
Scheda storica a cura dell' ISMEC - Istituto milanese per la storia dell'età contemporanea, della Resistenza e del movimento operaio.

A partire dal 2001 la celebrazione della festa nazionale della Repubblica ha nuovamente luogo il 2 giugno di ogni anno, che pertanto viene ripristinato come giorno festivo.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Legge 20 novembre 2000, n. 336 "Rispristino della festività nazionale del 2 giugno, data di fondazione della Repubblica".

               A Cura del Gruppo di Coordinamento
 

 

 

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Ultimo aggiornamento: 06-09-03