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2 Giugno Festa della
Repubblica...
Il Circolo Territoriale di Montichiari, riporta alcuni
cenni storici sulla festa del 2 Giugno.
Piccola
scheda storica
Il sentimento antimonarchico e le aspirazioni alla
repubblica che avevano accompagnato con alterne fortune la storia del Paese
già nella fase risorgimentale, riemersero con rinnovato vigore durante la
Resistenza come conseguenza delle gravi compromissioni e responsabilità dei
Savoia con la dittatura fascista e per il catastrofico coinvolgimento nel
secondo conflitto mondiale. Dopo la liberazione di Roma e la costituzione
del primo governo Bonomi la cosiddetta pregiudiziale antimonarchica,
sostenuta in particolare dalle sinistre, trovò soluzione legislativa nel
decreto luogotenenziale del 25 giugno 1944 con il quale la scelta della
forma istituzionale dello Stato (repubblica o monarchia) veniva demandata
alle deliberazioni dell'Assemblea nazionale costituente, i cui
rappresentanti sarebbero stati eletti a suffragio universale a guerra
finita. Liberato il Paese dall'occupazione nazista e dalla dittatura
fascista, il nuovo contesto politico postbellico, i timori di alcune forze
politiche di inimicarsi l'elettorato monarchico e la necessità di non
incrinare l'unità di governo nella difficile ora della ricostruzione
economica, civile e politica del Paese, concorsero a mutare la soluzione
precedentemente adottata determinando così il trasferimento della scelta
istituzionale dalla Assemblea Costituente all'intero corpo elettorale. Il
decreto luogotenenziale n. 99 del 16 marzo 1946 stabilì per domenica 2
giugno 1946 la convocazione dei comizi elettorali per decidere, attraverso
l'adozione del nuovo istituto referendario, la forma istituzionale dello
Stato e per eleggere i deputati all'Assemblea nazionale costituente,
incaricata di preparare la nuova Carta costituzionale. Nonostante l'estremo
tentativo di Vittorio Emanuele II di salvare la continuità monarchica
abdicando a favore del figlio Umberto II, i risultati del referendum,
ufficializzati il 10 giugno dalla Corte di Cassazione, assegnarono
12.717.903 voti alla Repubblica contro 10.709.284 alla monarchia. L'Italia
diveniva una Repubblica e Umberto II di Savoia, passato alla storia come "il
re di maggio", dopo avere ripetutamente contestato gli esiti della volontà
della nazione, abbandonava la penisola il 13 giugno 1946.
Suggello del cammino intrapreso all'8 settembre 1943 per il riscatto morale,
civile e politico del Paese, e simbolo della nascita della Repubblica e
della sua Carta costituzionale, il 2 giugno rappresenta il giorno in cui,
con la duplice votazione costituzionale e referendaria, e attraverso il
conquistato esercizio del suffragio universale esteso anche alle donne, il
popolo italiano poté finalmente e per la prima volta nella propria storia
esprimere e affermare la sovranità della propria volontà e delle proprie
scelte.
Scheda storica a cura dell' ISMEC - Istituto
milanese per la storia dell'età contemporanea, della Resistenza e del
movimento operaio.
A partire dal 2001 la celebrazione della festa
nazionale della Repubblica ha nuovamente luogo il 2 giugno di ogni anno, che
pertanto viene ripristinato come giorno festivo.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Legge 20 novembre 2000, n. 336 "Rispristino della festività nazionale
del 2 giugno, data di fondazione della Repubblica".
A Cura del Gruppo di Coordinamento
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