Gian
Carlo Caselli, magistrato torinese ed ex Procuratore Capo di Palermo, ripercorre
con lucida indignazione nel suo libro " Un magistrato
fuorilegge" Edizioni Melampo le vicende di cui è stato
protagonista negli ultimi anni.
Agli attacchi subìti per aver toccato il nodo dei rapporti tra mafia e
politica, Caselli risponde facendo parlare gli atti processuali.
E, intanto, si racconta, riflette sul mestiere di giudice e sul valore
dell'indipendenza, seriamente minacciata dalla recente riforma dell'ordinamento
giudiziario.
Gian Carlo Caselli è stato giudice istruttore a Torino dove, per un decennio,
ha condotto le inchieste sulle Brigate Rosse e Prima Linea.
Dal 1993 al 1999 ha guidato la Procura della Repubblica di Palermo.
È stato direttore generale del Dipartimento dell’Amministrazione
Penitenziaria.
Dal marzo 2001 è il rappresentante italiano a Bruxelles nell’organizzazione
comunitaria Eurojust contro la criminalià organizzata.
Attualmente è procuratore generale di Torino.
È autore, tra l’altro, di L’eredità scomoda. Da
Falcone ad Andreotti sette anni a Palermo (Feltrinelli), e di A un
cittadino che non crede nella giustizia (Laterza).
Vedi anche Mafia e Politica