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MIB: uomini neri vs. alieni

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Gli extraterrestri sono sulla terra da molti anni, anche se nessuno ce lo ha mai raccontato; se è per quello, non è che si facciano notare molto: prendono le sembianze degli uomini o degli animali, e si integrano perfettamente (o quasi). Michael Jackson è uno di loro, e così Sylvester Stallone, ma anche persone comuni, del tutto insospettabili: ma nessuno sa e deve sapere nulla per non minare l’integrità mentale della popolazione mondiale. Le uniche persone che sono a conoscenza di questa realtà sono agenti speciali USA, che appartengono alla sconosciuta agenzia MIB; vestiti completamente di nero (a parte la camicia), vanno alla ricerca di quei pochi extraterresti malvagi che sono attualmente presenti sul nostro globo, per evitare che il loro arrivo favorisca lo scoppio di conflitti tra galassie.

Tra questi agenti speciali spiccano due contrapposte figure: la prima è quella del bianco e professionale  K (Tommy Lee Jones), la seconda corrisponde al nome in codice J (Will Smith); entrambi sono alla ricerca di un enorme scarafaggio di tre metri che si diverte a uccidere chiunque gli capiti attorno, mal calzando i panni (in senso proprio e non figurato!) di uno sciagurato contadino americano.

Il film, firmato Barry Sonnenfeld (La famiglia Addams) non ha tante pretese: l’obiettivo è quello di raccontare con effetti speciali (la spese di produzione sono state di oltre 16 milioni di dollari per un mastodontico lavoro di precisione per rendere possibile l’integrazione degli extraterrestri nell’ambiente circostante) il mondo immaginario degli extraterrestri sulla terra, in un mix continuo di divertente e repellente, facendo il verso a film che degli extraterrestri si sono occupati “sul serio”. 

La pellicola, del 1995, non ha conosciuto un enorme successo di pubblico in sala; la sua affermazione l’ha ottenuta soprattutto con l’uscita in vhs e in dvd, e particolarmente con una bella collector’s edition che si arricchisce di molti extra imperdibili per gli appassionati: attraverso dei menu splendidi, si va dai più classici commento del regista e Tommy Lee Jones, alle scene tagliate ed alternative, al  video musicale di Will Smith, alle varie gallerie artistiche. Il massimo viene raggiunto da un’opzione, nella sezione “laboratorio di montaggio”, in cui si possono appunto montare tre scene del film, con aiuto del regista. Il successo è reso ancora più evidente dal merchandising legato a questo film: tra le iniziative collaterali si ricordano  un videogame, diversi gadgets e i ricercatissimi occhiali da sole che i due protagonisti indossano.

Non si può di sicuro gridare al capolavoro per Men in Black, ma il film non potrà non piacere al ragazzo come all’adulto, con una serie di gag graziose, mai volgari e spesso divertenti: non tanto l’umorismo, quanto l’ironia pervade tutte le scene.

Attenzione dunque: se incontrerete qualcuno vestito di nero che indossa occhiali da sole e una camicia bianca (e magari che imbraccia qualche improbabile e sofisticatissima arma) , diffidate: non è improbabile che sia alla caccia di mostri alieni!

14/06/2003