MUTUI: Convenzione
Mef-Abi sulla rinegoziazione Mutui
Casa Il Ministro dell'Economia Tremonti ed il Presidente
dell'Abi Faissola hanno presentato il 27 maggio in conferenza stampa
i termini della convenzione Mef-Abi sulla rinegoziazione dei mutui
per la prima casa, con la quale si introduce la possibilità di
trasformare il tasso del mutuo sulla prima casa da variabile a
fisso, con costi di portabilità zero e senza spese notarili.
Per Tremonti si tratta di un "esperimento di democrazia
condivisa", frutto della discussine tra il governo, le parti
economiche e le rappresentanze dei consumatori. Per il Ministro
dell'Economia "Quella dei mutui non è solo una partita economica,
che agisce positivamente sulla domanda, sulla fiducia, ma è qualcosa
in più, una partita civile, dato che il provvedimento incrocia due
beni costituzionali fondamentali: il risparmio e la casa".
In base all'accordo, possono formare oggetto di rinegoziazione,
ai sensi dell'articolo 3 del decreto-legge n. 93 del 2008, nonché
della convenzione Mef-Abi, i mutui a tasso variabile e a rata
variabile per tutta la durata del mutuo, stipulati o accollati,
anche a seguito di frazionamento, fino a tutto il 28 maggio 2008,
finalizzati all'acquisto, costruzione, ristrutturazione
dell'abitazione principale ed erogati da banche e intermediari.
Le banche e gli intermediari che aderiscono alla presente
convenzione garantiscono una informativa trasparente, chiara ed
esaustiva ai clienti interessati, che hanno varie opportunità di
scelta.
Possono cioè continuare a rimborsare il mutuo a banche e
intermediari secondo il piano di ammortamento in corso; o proporre a
banche e intermediari una rinegoziazione delle condizioni del mutuo
in essere, da concordare appositamente; oppure avvalersi della
portabilità del mutuo; o ricorrere alla rinegoziazione dei mutui ai
sensi dell'articolo 3 del decreto-legge n. 93 del 2008; infine
possono usufruire anche di più di una di tali diverse opportunità,
in particolare cumulando la portabilità con la rinegoziazione ai
sensi dell'art.3 del decreto-legge n. 93 del 2008. (27.5.08) |