ANDAMENTO BORSA ITALIANA
Indici
europei in rialzo a metà mattina dopo un avvio negativo. A trainare
le Borse del Vecchio Continente è ancora una volta il comparto
bancario, che oggi sale del 2,26% dopo il +6,8% segnato ieri sulla
scia dell'euforia dei mercati per il salvataggio di Fannie Mae e
Freddie Mac da parte del Governo americano. La piazza migliore è
Londra (+1,01%), seguita da Parigi (+0,56%) e Francoforte (+0,49%).
A Milano il Mibtel e l'S&P/Mib guadagnano rispettivamente lo 0,51% e
lo 0,71 per cento. In grande spolvero Luxottica (+2,77%) che
beneficia sempre del rally del dollaro sull'euro (la moneta unica
ieri è scesa sotto la soglia di 1,41) mentre Mediaset, che ieri non
ha approfittato particolarmente dall'exploit dei listini, cresce del
2,92% grazie alla buona intonazione del settore media (+1,77%). Fiat
è in rialzo del 2,38% in un comparto che sale dello 0,96 per cento.
In fermento tutta la galassia Agnelli dopo che ieri Ifil e Ifi hanno
dato l'ok alla fusione per incorporazione di Ifil in Ifi con un
rapporto di cambio di un'azione Ifil ord-risp ogni 0,265 azioni Ifi
ord-risp. Il mercato gioca sul rapporto tra Ifil ordinarie e Ifi
privilegiate, acquistando le prime (+9,44%) e vendendo le seconde
(-17,73%).
Banca Popolare di Milano è in rialzo del 2,8% nel giorno in cui si
riunisce il board che dovrà approvare il nuovo statuto. Mediobanca
sale del 2,43%, Ubi del 2,38%, Mps del 2,20% e Unicredit dell'1,85
per cento. Telecom Italia cresce dell'1,92% a 1,063 euro
allontanandosi dai minimi a dieci anni toccati per la prima volta
venerdì scorso a 1,05 euro. Oggi è in calendario un incontro tra gli
azionisti spagnoli di Telefonica, ieri a Milano per un meeting con i
vertici di Telecom, e le autorità politiche italiane.
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