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La dieta per ingrassare MOLTI NON MI CHIEDONO COME SI DIMAGRISCE, MA COME MI INGRASSA E in fondo hanno ragione: si dice che questo sito è dedicato alla dieta, e non solo a chi vuol dimagrire.
E' vero che la maggior parte delle persone chiede una dieta perchè è in sovrappeso, ma un numero consistente di persone mi ha scritto lamentando che non vi sono indicazioni dietetiche per chi -invece- vuole ingrassare.
LA DIETA IPERCALORICA La prima cosa che verrebbe in mente per una persona troppo magra, sarebbe di applicare alla rovescia i consigli dati per le persone che volgiono dimagrire.
Nella parte dedicata alla dieta in generale (clicca qui per tornarvi) si accenna a quel che significa una "dieta corretta" non solo per coloro che vogliono scendere di peso, ma anche per coloro che vogliono alimentarsi correttamente, alimentandosi con il giusto quantitativo di proteine, di fibre, di oligoelementi e di vitamine.
Preoccuparvi della dieta è solo insistere su un punto che non è la chiave per risolvere il problema alla radice.
Pensate a questo paradosso, e provate a dedicarvi a delle attività fisiche che incrementano molto la massa corporea nel suo insieme, e che quindi cambiamo l'aspetto generale del vostro fisico, più che ad altre attività (i banchetti) che aumentano o non aumentano l'accumulo di grasso ma solo in certe parti del vostro corpo, lasciando magre come stecchini altre parti come le gambe o le braccia, dove il grasso si accumula poco! clicca qui per andare alla pagina seguente clicca qui per andare alla pagina dedicata alla dieta...
alimentazione magrezze dieta alimentazione
In altre parole, quello di cui necessita la maggior parte degli affetti da magrezza non è una dieta ipercalorica, ma un programma che faccia loro acquisire più muscolatura.
Questo programma sua volta comprende magari un particolare attenzione alla dieta, ma questa dieta deve sempre e comunque (con nessuna eccezione) essere inserita dentro quel programma di cui parlo qui sopra.
Dieta ingrassante: Studio Migliaccio - Roma
Vi proponiamo una dieta che dovrebbe fare al vostro caso, ma tengo a precisare che la magrezza è un problema che riguarda un numero sempre maggiore di persone.
In tal casi bisogna prescrivere una dieta equilibrata ed ipercalorica, cioè una quantità di calorie maggiore rispetto alle esigenze del soggetto..
Dieta ABCDE
Questo tipo di dieta è stata ideata da un endocrinologo e bodybuilder, di nome Torbjon Akwrfeldt.
Essi avevano una dieta caratterizzata da periodi di assunzione di basse calorie e periodi di assunzione di alte calorie.
Se avevano la sfortuna di non riuscire a catturare alcuna preda, essi dovevano sopravvivere grazie ad una dieta ipocalorica fino alla successiva caccia.
Il primo passo è seguire una dieta ipercalorica per due settimane.
La fase ipercalorica provocherà un incremento dei i livelli di IGF-1, di testosterone e dinsulina, che aiuteranno alla costruzione muscolare.
A questo punto, si passerà improvvisamente ad una dieta ipocalorica, per liberarci del grasso accumulato durante la parte ipercalorica del programma.
Quando cè un drastico cambiamento nella dieta, il corpo reagisce subito e con efficacia.
Ma dopo due settimane di dieta, il corpo ricomincerà ad adattarsi: si accorgerà che sta ricevendo meno calorie e comincerà a risparmiare le fonti energetiche per abituarsi alla mancanza di calorie che sta ricevendo.
Durante la fase ipercalorica è consigliabile evitare le attività aerobiche e dedicarsi a sedute di allenamento estremamente intense.
La dieta ABCDE e perchè seguire questa dieta
Questo tipo di dieta è stata ideata da Torbjon Akwrfeldt, un endocrinologo e bodybuilder .
E' una dieta che si basa sul fatto che le funzioni del nostro corpo sono determinate dalle abitudini come per i nostri antenati, che avevano un'alimentazione caratterizzata da periodi di basse calorie e periodi di alte calorie.
Con il finire della carne (se non erano riusciti a cacciare altro) dovevano sopravvivere con una dieta ipocalorica .
Le abitudini alimentari di una volta si possono quindi adattare ai tempi moderni cominciando a seguire una dieta ipercalorica per due settimane.
Durante questo periodo di alimentazione ipercalorica è meglio evitare le attività aerobiche e fare sedute di allenamento molto intense.
In conlusione la dieta ABCDE permette di guadagnare molta massa in poco tempo, anche se porta anche un aumento di grasso che poi si dovrà perdere.
Si inizia con la fase ipercalorica con l'assunzione da 400kcala 5000kcal, per far impennare gli ormoni metabolici che poi porteranno molta massa .
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BODYBUILDING ITALIA Definizione Ciclica - perdere grasso - dieta chetogenica
Mauro Di Pasquale (dieta anabolica) e da Lyle McDonald (ckd), ognuno dei quali prevedeva in misure leggermente differenti, l'uso dei carboidrati, per modulare la lipolisi nell'arco di cicli della durata di 5-6 giorni.
Questo programma prevede di eseguire brevi cicli di carico e scarico dei carboidrati sul modello 1-2-1 , tali da consentire un costante controllo sull'indice metabolico, evitando cioè che si abbassi compromettendo l'efficacia della dieta ipocalorica, e capace di introdurre delle particolari condizioni organiche che attivino i meccanismi lipolitici (quelli che fanno perdere massa grassa) e limitino al massimo l'intervento dei meccanismi catabolici (quelli che fanno perdere massa muscolare).
Il 1° giorno con dieta bilanciata e moderato apporto calorico Il 2° e 3° giorno con dieta ipocalorica, iperproteica e ipoglucidica Il 4° giorno con dieta ipercalorica e iperglucidica.
Con questo sistema, nei giorni a dieta ipoglucidica (2° e 3°), si riesce a perdere molto grasso ; la perdita di grasso durante questi giorni deriva principalmente dal basso rilascio di insulina che segnala al corpo di usare i grassi come combustibile.
Durante il 1° giorno la dieta è ben bilanciata e ha un moderato apporto di calorie.
BODYBUILDING ITALIA - dieta - proteine - grassi - carboidrati
Inoltre l'apporto proteico risente anche del regime alimentare seguito, infatti il fabbisogno proteico in una dieta ipercalorica è inferiore di quello di una dieta ipocalorica, questo per almeno due motivi, il primo riguarda il fatto che le proteine sono utilizzate più efficacemente in abbondanza di carboidrati, il secondo motivo è che a fornitura calorica ridotta l'organismo fagocita i tessuti muscolari che vanno quindi di continuo ricostruiti.
TRA TANTE ... QUALE DEVE ESSERE LA DIETA
Dieta ovovegetariana e ovolatteovegetariana Queste diete aboliscono tutti gli alimenti di origine animale che comportano l'uccisione dell'animale; dal punto di vista nutrizionale sono le uniche diete vegetariane possibili.
Si tratta di una dieta vegetariana squilibrata perché iperproteica, ipolipidica, iperglucidica e ridotta negli apporti di fibre.
Dieta Vegan La dieta vegetariana stretta o Vegan (che prevede l'abolizione di qualsiasi alimento di origine animale), se prolungata nel tempo, può indurre la carenza di nutrienti indispensabili quali il ferro, lo zinco, il calcio, la vitamina B12.
Dieta Zen Prevede la sola assunzione di riso.
è una dieta assolutamente non raccomandabile.
Dieta della Clinica Mayo Non ha nulla a che fare con il celebre ospedale Mayo Clinic di New York.
è una dieta assai sbilanciata e molto ricca di grassi, che forniscono circa il 70% delle calorie.
è una variante della dieta Atkins e rappresenta una forma di grossolana volgarizzazione delle diete ipoglicidiche, proposte da più di quaranta anni per il trattamento dell'obesità.
è una dieta chiaramente non fisiologica, poiché fornisce i vari nutrienti non nell'arco della giornata, ma nell'arco della settimana.
Il sovrappeso
Anche se "mangia bene" (la classica dieta mediterranea ) finisce per andare in sovrappeso, soprattutto se ha superato i 30 anni e se non fa attività fisica.
Anche il soggetto che corre ai ripari spesso si accorge che il metabolismo è sceso a tal punto che è difficile seguire la dieta ipocalorica che assicura il peso corretto.
La dieta ABCDE
A prescindere dalla pittoresca idea originaria (i nostri antenati alternavano periodi di abbuffate ad altri di carestia, a seconda di come andavano caccia e raccolti), consiste nel seguire una dieta ipercalorica per due settimane seguito da un periodo ipocalorico.
Durante la fase ipercalorica si evitano le attività aerobiche e si eseguono sedute di potenziamento estremamente intense.
Siamo cioè di fronte a una visione molto ottimistica secondo la quale i livelli ormonali potrebbero essere controllati a piacere semplicemente scegliendo la dieta giusta.
Anche molti runner, senza saperlo, fanno una dieta ABCDE: periodi di sovralimentazione seguiti da periodi ipocalorici (da sensi di colpa!) per rientrare in un peso accettabile.
Per verificare la cosa, basta eseguire una dieta ABCDE e poi misurare il grasso corporeo con una bilancia impedenzometrica: si otterrà un aumento di uno o due punti percentuali (a prescindere dal punto di partenza).
Dieta e Malattie
La dieta si prefigge il recupero delle capacità digestive e di assorbimento, incidendo soprattutto sulla qualità delle ricette proposte (semplici, cotte e passate)..
Prima dieta lievemente ipocalorica, bilanciata, con porzioni sotto la norma..
La dieta si prefigge di mantenere e migliorare lo stato nutrizionale nei soggetti con marcate carenze attraverso un adeguato apporto di energia e di nutrienti, di impedire l'encefalopatia epatica e di prevenire le ulteriori degenerazioni del fegato..
Dieta dopo il primo approccio ipercalorica, ipolipidica, iperglucidica, con piatti semplici, metodi di cottura non drastici, introduzione di monopiatti, alternativi..
La dieta si prefigge il raggiungimento del peso ideale e di un adeguato stato nutrizionale (FAT/FFM )..
Dieta normoproteica e ipolipidica privilegiante grassi vegetali, fibra, leguminose e verdure crude con riferimento al modello mediterraneo..
La dieta si prefigge una corretta igiene alimentare e una regolare fruizione dei pasti con scelta di alimenti integrali, semplici e non manipolati..
Dieta essenzialmente ipocalorica, povera di grassi e parzialmente povera di proteine animali per normalizzare la secrezione biliare..
Alimentazione e diete
L´esperimento è stato condotto su tre gruppi di topi: il primo gruppo ha seguito una dieta normale; il secondo gruppo una dieta ipercalorica in cui il 60% delle calorie proveniva dai grassi; il terzo gruppo ha seguito la stessa dieta ipercalorica, ma è stato trattato con resveratrol.
A 114 settimane, il 58% dei topi del secondo gruppo erano morti, mentre nel gruppo dei topi trattati con il resveratrol e in quello dei topi che seguivano una dieta normale, il tasso di mortalità era del 42%.
Attività dottorando
Lo scopo del mio studio è quello di stabilire se l'associazione tra trattamento con olanzapina e dieta iperlipidica possa accelerare l'insorgenza di resistenza all'insulina..
In questo primo anno di Dottorato mi sono occupata della messa a punto di un modello sperimentale di resistenza all'insulina in ratti sottoposti a dieta ricca in trigliceridi associata al trattamento con olanzapina.
I primi risultati hanno dimostrato che la somministrazione della dieta iperlipidica contenente prevalentemente circa 40% di acidi grassi saturi non modifica significativamente la risposta glicemica al carico orale di glucosio rispetto ai valori dei gruppi controllo.
Comunque i livelli insulinemici in condizioni di digiuno e dopo carico di glucosio sono considerevolmente più alti negli animali sottoposti a dieta iperlipidica associata al trattamento con olanzapina rispetto agli animali alimentati con la sola dieta iperlipidica o trattati con il solo antipsicotico.
Inoltre lo studio istologico ha evidenziato che la dieta ricca in grassi induce un accumulo di trigliceridi nel fegato dei ratti sottoposti a dieta grassa e la somministrazione del trattamento con olanzapina amplifica significativamente questo effetto..
l'Unità.it -
Vino rosso: il topo obeso vive di più
- Salute
Tutto nacque osservando il cosiddetto 'paradosso francese': i francesi, pur seguendo una dieta ricca di grassi, soffrono meno di malattie cardiovascolari.
Il primo gruppo ha seguito una dieta normale.
Il secondo gruppo una dieta ipercalorica in cui il 60% delle calorie veniva dai grassi.
Il terzo gruppo ha seguito la stessa dieta ipercalorica, ma è stato trattato con resveratrol.
A 114 settimane, il 58% dei topi del secondo gruppo erano morti, mentre nel gruppo dei topi trattati con il resveratrol e in quello dei topi che seguivano una dieta normale, il tasso di mortalità era del 42%.
Le news di Farmacia.it
Oltre a procurare benefici sullallungamento della vita negli animali, il resveratolo, molecola contenuta nel vino rosso, aiuterebbe a combattere gli effetti di una dieta troppo ricca di grassi e il conseguente sovrappeso che ne viene..
I topolini che hanno partecipato all'esperimento seguivano una dieta ipercalorica e ricca di grassi..
Se lipotesi fosse verificata, si potrebbe portare a termine la messa a punto di farmaci in grado di ridurre le conseguenze negative di una dieta ipercalorica, migliorando la qualità di vita.
Staibene.it - Nel vino rosso il segreto per ridurre le conseguenze dellobesità
Contrasta gli effetti di una dieta scorretta perché troppo ricca di grassi, e quindi le conseguenze del sovrappeso.
Stando ai suoi ultimi studi, proprio il resveratrolo, pur non aiutando i topi a perdere peso, è capace di contrastare le conseguenze dellobesità in topolini ipernutriti con una dieta ricca di grassi, di fatto rendendo la fisiologia del corpo dei topolini grassi molto simile a quella di topolini di peso normale.
I roditori seguivano una dieta ipercalorica e ricca di grassi.
Se così fosse, ha concluso Sinclair, la scoperta potrebbe portare allo sviluppo di farmaci che riducono le conseguenze negative di una dieta ipercalorica, migliorando la salute e laspettativa di vita.
News | Restare sani anche da grassi: il miracolo del resveratrolo
dieta standard dieta ipercalorica ricca di grassi dieta ipercalorica ricca di grassi con aggiunta di resveratrolo Quelli del gruppo numero 2 ( i mangioni), oltre ad ingrassare ridussero l'attività fisica, svilupparono una steatosi del fegato (che divenne bello grosso), una lesione infiammatoria del cuore , e in media morirono ben più giovani dei topi a dieta standard.
Quelli del gruppo 3 invece, ingrassarono ugualmente, ma si risparmiarono tutti i vari danni intervenuti sui topi solo mangioni , e morirono alla stessa età di quelli a dieta standard, mantenendo una attività fisica spontanea paragonabile alla loro..
La possibilità di tenere in equilibrio i picchi di insulina, rispecchierebbe uno dei fondamentali principi di DietaGIFT, consentendo di incrementare la calma insulinica.
Ci si domanda cosa potrebbe succedere ad una persona che mantenesse una dieta equilibrata secondo i principi del controllo insulinico, e che usasse anche del resveratrolo.
Dall'uva una speranza » Dieta e carboidrati: chi controlla l'insulina controlla anche il cancro » Ridurre le fluttuazioni di insulina riduce l'infiammazione dell'organismo » Statine sotto accusa: meno infarti ma più insufficienze cardiache con i farmaci anticolesterolo » Antiossidanti come Vitamina C, E, Selenio e Zinco frenano la degenerazione maculare dell'anziano .
Dieta e ginnastica allontanano il diabete
METABOLISMO Dieta e ginnastica allontanano il diabete è unarma efficace contro il dilagare del diabete mellito di tipo 2: la prevenzione.
Basta convincere i soggetti a rischio a modificare alcune abitudini, soprattutto la dieta e la sedentarietà, per ottenere un risultato spettacolare: dimezzare lincidenza della malattia.
I fattori comportamentali più implicati nella patogenesi della malattia sono lobesità, la dieta ipercalorica e iperlipidica, la sedentarietà.
Unindicazione di massima sullutilità della prevenzione era stata prospettata da due studi precedenti, uno svedese e laltro cinese, che suggerivano una dieta controllata e unattività fisica regolare quali strumenti capaci di ridurre lincidenza o ritardare linsorgere della malattia.
Il primo riceveva alla prima visita, e a ogni successiva con cadenza annuale, consigli sulla dieta da seguire e sul tipo di esercizio fisico da svolgere, il tutto accompagnato da un breve promemoria scritto.
Il gruppo di intervento, invece, incontrava il nutrizionista ben sette volte nel primo anno e ogni tre mesi nel periodo successivo, e aveva la possibilità di discutere nel dettaglio e personalizzare sia la dieta, tenendo conto dei gusti individuali, sia il programma di attività fisica.
Zerodieta non è una dieta
Come si può fare per incoraggiare la gente ad essere più attiva fisicamente? Insieme con una dieta ipercalorica, uno stile di vita sedentario contribuisce ad aumentare il numero di persone in sovrappeso od obese.
Così come per altri aspetti dello stile di vita come il fumo e la dieta innescare un cambiamento sostanziale nell'attività fisica implica conoscere le abitudini e gli usi delle persone.
Tuttavia, stando ai risultati di questinchiesta, i consumatori credono che la dieta sia più importante dellesercizio fisico per prevenire laumento di peso.
Nonostante ciò, il 69% delle persone non sente il bisogno di modificare la propria dieta, giudicandola già sufficientemente sana..
Un eccessivo grado di compiacimento e di ottimismo dei consumatori verso il tipo di dieta e il livello di attività fisica sono due dei maggiori ostacoli per coloro che stanno cercando di frenare laumento dellobesità.
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Zerodieta non è una dieta! Zerodieta è l'unico Personal Trainer Alimentare Virtuale che ti aiuta nelle tue scelte nutrizionali L'alimentazione e il controllo della dieta alimentare è l'ingrediente principale della ricetta della buona salute.
Zerodieta non è una dieta
In passato queste due categorie erano gli AA essenziali (quelli che il corpo non può produrre da solo e che quindi vanno introdotti con la dieta) e gli AA non-essenziali (quelli che il corpo produce da solo).
Nella terminologia moderna queste categorie sono dunque: superflui (gli AA che possono essere sintetizzati dal corpo) e indispensabili (gli AA che devono essere introdotti con la dieta).
Ad esempio, la glutammina, che normalmente è considerata come un AA superfluo, può essere necessaria in quantità così elevate, che il corpo non riesce a produrre, da divenire AA indispensabile e come tale da richiederne l'introduzione tramite la dieta.
In passato le proteine provenienti dalla dieta erano classificate come complete se contenti tutti gli AAs indispensabili, o incomplete se uno o più AAs indispensabili erano assenti.
La combinazione di più proteine vegetali (come avviene solitamente in una normale dieta) fornisce quindi una proteina "completa".
La digestione enzimatica delle proteine scinde i legami delle catene di "ormoni peptidici" in catene più piccole che quindi saranno trattate come tutte le altre ingerite con la normale dieta.
GHOST SPICE
per un altro figlio La signora Beckham, su imposizione del marito, avrebbe cominciato una dieta ipercalorica che le consenta di affrontare una nuova gravidanza .
L'ex cantante -che a 32 anni, ha il punta vita di una ragazzina di 7 - ha cominciato una dieta ipercalorica e ricca di carboidrati per poter acquistare qualche chilo in più.
A imporle la dieta, secondo il 'Daily Mail', sarebbe stato il marito, David , sempre più impressionato dal fatto che la moglie appaia di giorno in giorno più magra.
Barilla - 125 anni di amore per la pasta
Se siete appassionati di sport acquatici, sono tante le variabili da considerare nell'elaborazione di una dieta equilibrata e ogni sport ha caratteristiche specifiche che vanno tenute presenti..
Per i non professionisti che amano l'acqua, basterà osservare una dieta equilibrata, in cui cioè vengono rispettate, nel totale delle calorie giornaliere, le proporzioni medie del 55-60% di carboidrati, 10-15% di proteine e 25-30% di grassi, ossia le dosi quotidiane della dieta di un individuo adulto sano.
Molte persone ritengono che chi pratica sport acquatici debba aumentare sensibilmente l'apporto di proteine, ma non è esattamente così: semplicemente, uno sportivo che si alleni con regolarità ha bisogno di un apporto calorico più alto di quello di un soggetto sedentario o poco sportivo, ma all'interno del proprio consumo quotidiano dovrà comunque rispettare le percentuali che abbiamo indicato; seguirà quindi una dieta ipercalorica, all'interno della quale l'apporto di proteine sarà quello giusto per supportare la maggiore massa muscolare e lo sforzo cui questa è sottoposta..
DIETA E CANCRO DELLA PROSTATA
Argomenti in breve - anno 2000 DIETA E CANCRO DELLA PROSTATA Marco Lorenzi e Luciana Baroni Il cancro (k) della prostata è uno dei tumori maligni più comuni nei Paesi ricchi, dove costituisce la seconda causa di morte (per neoplasia) nel maschio adulto.
Uno dei fattori ambientali più importanti che influenzano la comparsa di questa patologia è la dieta, che puo' agire attraverso vari meccanismi, sia favorenti che protettivi.
Anche una dieta ipercalorica e la secondaria obesità sono stati associati ad un aumento dell'incidenza di k prostatico.
Per quanto riguarda invece i fattori protettivi va detto che la riduzione dell'assunzione di alimenti 'a rischio' nella dieta vegetariana non è sufficiente da sola a spiegare l'effetto protettivo di questo tipo di alimentazione.
Rassegna - DIETA E CANCRO DELLA PROSTATA
Rassegna Paul Cezanne , 1895 Uomo in piedi DIETA E CANCRO DELLA PROSTATA Dr.ssa Luciana Baroni (b.marjorie@tin.it ) PREMESSA Il cancro (k) della prostata è uno dei tumori maligni più comuni nei Paesi ricchi, dove costituisce la seconda causa di morte (per neoplasia) nel maschio adulto.
Tra le cause ambientali la dieta riveste il ruolo principale nel modulare il rischio di comparsa (vedi poi) ed evoluzione della neoplasia [Clinton_1998 ] che, ricordiamo, ha uno sviluppo molto lento nel corso degli anni, lasciando quindi ben sperare che con svariate strategie, non ultimo un intervento nutrizionale adeguato, il decorso della malattia possa essere positivamente influenzato [Meyer_1999 ].
Una delle ipotesi che attualmente appaiono più promettenti nel rapporto dieta-k prostatico è quella che mette in correlazione la carcinogenesi (nella fattispecie prostatica) con lo stress ossidativo; gli androgeni stessi sono in grado di aumentare lo stress ossidativo in vitro su linee cellulari di k prostatico.
Un recentissimo studio [Fradet_1999 ] su pazienti portatori di k prostatico mostra come la riduzione del consumo di acidi grassi saturi della dieta intorno al 10% della calorie totali abbia un rilevante effetto positivo sull'aumento della sopravvivenza: a conferma di come la progressione della malattia, soprattutto in questi tempi che ci permettono di porre una diagnosi clinica in molti casi estremamente precoce, potrebbe beneficiare anche di misure dietetiche, rendendo la sopravvivenza dei malati compatibile con la naturale spettanza di vita dell'individuo.
ipercolesterolemia dieta
Il contenuto calorico della dieta deve essere corrispondente al fabbisogno ...
terzaet@.com - Ipercolesterolemia Fondamentale, dunque, nel trattamento dell’ ipercolesterolemia è la dieta , che si pone l’obiettivo di ridurre gli elevati livelli di colesterolo pur ...
Definizione: La dieta si prefigge il decremento del tasso di colesterolo nel sangue con regime ipocalorico e ...
Alimentazione e Malattie cardiovascolari Altro punto focale dell’ ipercolesterolemia sta nella dieta seguita.
La terapia dell’ ipercolesterolemia si basa anzitutto sulla correzione della dieta .
La terapia della FH è basata su tre presidi fondamentali: dieta , farmaci e rimozione delle LDL dal ...
Pagina 2 di Diete Cerca in Ipercolesterolemia Dieta Informazioni su Ipercolesterolemia Dieta ; Cerca in Ipercolesterolemia Diete Informazioni su Ipercolesterolemia Diete ...
Di necessità assoluta la dieta sia con l'assunzione di farmaci classici (statine, fibrati etc) da assumersi con ipercolesterolemia oltre i 300ml e per un ...
DIETAWEB Dieta per Ipercolesterolemia Image Si consiglia un consumo di grassi non superiore al 30% delle calorie.
L' ipercolesterolemia (eccessiva quantità di colesterolo nel sangue) è una patologia spesso causata da una dieta caratterizzata da un'eccessiva assunzione di ...
Le abitudini del consumatore in materia d'attività fisca, peso corporeo e salute (EUFIC)
Come si può fare per incoraggiare la gente ad essere più attiva fisicamente? Insieme con una dieta ipercalorica, uno stile di vita sedentario contribuisce ad aumentare il numero di persone in sovrappeso od obese.
Così come per altri aspetti dello stile di vita – come il fumo e la dieta – innescare un cambiamento sostanziale nell'attività fisica implica conoscere le abitudini e gli usi delle persone.
Tuttavia, stando ai risultati di quest’inchiesta, i consumatori credono che la dieta sia più importante dell’esercizio fisico per prevenire l’aumento di peso.
Nonostante ciò, il 69% delle persone non sente il bisogno di modificare la propria dieta, giudicandola già sufficientemente sana..
Un eccessivo grado di compiacimento e di ottimismo dei consumatori verso il tipo di dieta e il livello di attività fisica sono due dei maggiori ostacoli per coloro che stanno cercando di frenare l’aumento dell’obesità.
DIETAWEB
E'utile ricordare che una dieta ipercalorica aumenta la produzione di radicali liberi, mentre una dieta ipocalorica la riduce.
Per esempio calcolando che una dieta di 2400 calorie necessita di 660 gr di ossigeno, che viene utilizzato al 90-95% per la respirazione, il restante 5-10% da luogo a forme reattive di ossigeno (radicali liberi e non radicali ).
Lo studio Seven Countries ha per esempio accertato che allo stesso tasso di colesterolo di 5, 2 mmmol.l tra i popoli del NORD EUROPA e i popoli del Mediterraneo, il tasso di mortalità per infarto era di cinque volte maggiore a Nord, questa differenza è dovuta alla dieta dei popoli mediterranei più ricca di vitamine e flavonoidi ( frutta e verdura).
In conigli in cui si è indotta ipercolesterolemia con dieta ricca di grassi, OHARA E COLL, hanno trovato un aumento di 3 volte della formazione di anione superossido, nel diabete si osserva una autossidazione del glucosio, e l'aumento delle proteine glicosilate cioè proteine coniugate con gli zuccheri che sono molto tossiche, (PRODOTTI AMADORI ), queste proteine provocano aumento dei radicali liberi e soprattutto dell'anione superossido.
Alimentazione per massa muscolare: creatina o calorie?
Cioè puoi prendere tutti gli integratori che vuoi, ma senza dieta ipercalorica non metti su un grammo di muscoli.
Solo che è molto più semplice prendere 4 pastiglie di aminoacidi ramificati piuttosto che costruirsi e seguire una dieta...
Quindi il mio consiglio è: impara a mangiare e ad allenarti, poi passa allo step successivo e valuta se integrare la tua dieta con aminoacidi ramificati.
Dieta idrica: bere acqua fa dimagrire
- Corriere della Sera
“Gli individui a dieta che decidono di bere acqua al posto delle tradizionali bibite quali aranciata, succhi di frutta e CocaCola perdono quattro chili l’anno in più rispetto a chi consuma anche bevande zuccherate e ipercaloriche.
DIETA - Prima di iniziare “la dieta idrica”, le donne obese o soprappeso bevevano in media due lattine di soft drink al giorno (inclusi succhi di frutti e bibite dolci gassate, per un totale di 200 calorie).
Una volta intrapresa la dieta a base di acqua, la maggior parte ha registrato una drastica diminuzione di peso.
Quelle che hanno sostituito tutte le bibite con l’acqua hanno perso, mediamente, tre chili l’anno in più rispetto alle altre donne a dieta che hanno continuato a bere i tradizionali drink gassati.
“Questa è la vera ragione dietro la dieta ipercalorica dell’americano medio”, conclude la Stookey, “Il motivo principale della crescita esponenziale ed inarrestabile di obesità tra la popolazione”.
Il divorzio fra Disney e McDonald’s è stato voluto da Steve Jobs? « Mac Blog
COCA COLA E PEPSI RINUNCIANO ALLE SCUOLE - La decisione della Disney è l’ultima presa in America per proteggere l’infanzia dall’esposizione a una dieta ipercalorica: la settimana scorsa i giganti delle bollicine come Coca Cola e Pepsi hanno accettato di ritirare le loro bibite gassate nelle scuole..
Tempo Medico - News
Basta convincere i soggetti a rischio a modificare alcune abitudini, soprattutto la dieta e la sedentarietà, per ottenere un risultato spettacolare: dimezzare l'incidenza della malattia..
I fattori comportamentali più implicati nella patogenesi della malattia sono l'obesità, la dieta ipercalorica e iperlipidica, la sedentarietà.
Un'indicazione di massima sull'utilità della prevenzione era stata prospettata da due studi precedenti, uno svedese e l'altro cinese, che suggerivano una dieta controllata e un'attività fisica regolare quali strumenti capaci di ridurre l'incidenza o ritardare l'insorgere della malattia.
Il primo riceveva alla prima visita, e a ogni successiva con cadenza annuale, consigli sulla dieta da seguire e sul tipo di esercizio fisico da svolgere, il tutto accompagnato da un breve promemoria scritto.
Il gruppo di intervento, invece, incontrava il nutrizionista ben sette volte nel primo anno e ogni tre mesi nel periodo successivo, e aveva la possibilità di discutere nel dettaglio e personalizzare sia la dieta, tenendo conto dei gusti individuali, sia il programma di attività fisica.
Unavicoltura (Giugno - 2003): Mangiare bene per stare bene
Aumenta l'attenzione dell'opinione pubblica per una corretta dieta quale mezzo di benessere fisico .
E dopo la stagione del fast-food, la dieta mediterranea torna in auge sulle tavole degli italiani che, in 15 anni, hanno diminuito le calorie giornaliere di 400 unità.
Imputati principali unalimentazione ipercalorica, non sempre bilanciata in rapporto alle effettive esigenze energetiche, e la scarsa attività fisica.
DOSSIER SALUTE Carni avicole e uova nella dieta mediterranea .
Diete Idriche, quando lacqua aiuta a dimagrire - Diete - Guida di SuperEva
Gli individui a dieta che decidono di bere acqua al posto delle tradizionali bibite quali aranciata, succhi di frutta e CocaCola perdono quattro chili lanno in più rispetto a chi consuma anche bevande zuccherate e ipercaloriche .
DIETA - Prima di iniziare la dieta idrica, le donne obese o soprappeso bevevano in media due lattine di soft drink al giorno (inclusi succhi di frutti e bibite dolci gassate, per un totale di 200 calorie).
Una volta intrapresa la dieta a base di acqua, la maggior parte ha registrato una drastica diminuzione di peso.
Quelle che hanno sostituito tutte le bibite con lacqua hanno perso, mediamente, tre chili lanno in più rispetto alle altre donne a dieta che hanno continuato a bere i tradizionali drink gassati.
Questa è la vera ragione dietro la dieta ipercalorica dellamericano medio, conclude la Stookey, Il motivo principale della crescita esponenziale ed inarrestabile di obesità tra la popolazione.
TLQP-21 una potenziale molecola antiobesità: effetti sul bilancio energetico del topo di laboratorio
Inoltre in animali alimentati con una dieta ad alto contenuto di grassi TLQP-21 previene linsorgenza di obesita e la deposizione di tessuto adiposo bianco.
Successivamente, attraverso luso di pompe osmotiche, abbiamo somministrato TLQP-21 nei ventricoli cerebrali di topo ed abbiamo valutato gli effetti metabolici e nutrizionali in due diverse condizioni sperimentali: in presenza di una dieta standard ed in presenza di una dieta ad alto contenuto di grassi.
In topi nutriti con una dieta standard il trattamento con TLQP-21 aumentava il metabolismo energetico, la temperatura corporea ed i livelli di adrenalina plasmatica.
In un secondo esperimento abbiamo sottoposto i topi trattati con TLQP-21 ad unalimentazione con una dieta ipercalorica arricchita con il 20% di grassi.
Negli animali di controllo questo tipo di dieta determina un significativo aumento di peso, di efficienza calorica e di ipertofia del tessuto adiposo viscerale.
La somministrazione del peptide invece preveniva linsorgenza dellobesita indotta dalla dieta e normalizzava oltre che la quantita di tessuto adiposo, i livelli di leptina e grelina ed induceva un aumento di adrenalina e di temperatura corporea.