DIETA COLON

































Sindrome del Colon Irritabile - Colite spastica
Due parole sulla Sindrome del Colon Irritabile Si calcola che almeno il 20% della popolazione sia affetta da disturbi intestinali.
La colite , infiammazione del colon è accompagnata da dolori addominali e può dipendere da problemi neurovegetativi.
Per altri disturbi, come per la cosiddetta Sindrome del Colon Irritabile , invece, non è ancora stato possibile trovare una causa specifica e si tende perciò a chiamare in causa lo stress (ma senza che ne ve sia alcuna prova).
Novità sul colon irritabile Pancia gonfia? Un antibiotico potrebbe risolvere il problema (dicembre 2006) : Finalmente un barlume di speranza per coloro che soffrono di IBS, la sindrome del colon irritabile da sempre fonte di frustrazione per medici e pazienti per l'assoluta mancanza di terapie efficaci e risolutive.
Endometriosi e Colon Irritabile : l'annuncio di uno studio unico di grandissimo interesse è stato dato all' 80° Congresso della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) presieduto dai professori Emilio Imparato e Nicola Ragni.
Lo studio ha evidenziato che in numerose donne l'endometriosi, malattia ginecologica molto dolorosa, può causare all' intestino disturbi funzionali scambiati per colon irritabile.

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Dietro ai gonfiori addominali, spesso, si nasconde la sindrome del colon irritabile ..
Se il fastidio è dovuto a una scorretta alimentazione la risposta più efficace è una dieta specifica ..
In linea di massima è così, una dieta ricca di frutta e verdura è sicuramente una dieta salutare , completa e indispensabile per un giusto apporto di elementi preziosi..
Eppure quando soffriamo di gonfiore di pancia, irritazione al colon o di disturbi allo stomaco gli alleati dell'alimentazione per eccellenza possono rivelarsi antagonisti del nostro benessere..
Nei casi più acuti è necessario completare la dieta con alimenti a "basso residuo" come le uova o il riso, evitando in modo assoluto latte e latticini..

Diverticolite
Anche se i diverticoli possono formarsi ovunque, incluso nella gola, stomaco ed intestino, la maggior parte si forma nell'intestino crasso (colon) - specialmente sul lato sinistro del colon appena prima del retto.
Casi leggeri di diverticolite possono essere trattati con cambi di dieta, riposo e antibiotici.
Casi più seri invece possono richiedere un intervento chirurgico per rimuovere la porzione affetta del colon.
La miglior cosa sarebbe prevenire ogni tipo di problema diverticolare attraverso l'inclusione di cibi ad alto contenuto di fibre nella dieta.
Questo causa protuberanze della misura di una biglia sulle pareti del colon.
Queste sacche sono più comuni nella parte discendente del colon e nelle porzioni inferiori dell'intestino crasso, appena prima degli ultimi 10cm di.
Se l'infezione è limitata alla parete del colon dove i diverticoli sono infiammati potrebbe svilupparsi una certa quantità di pus (ascesso).
Fattori di rischio Questi fattori possono incrementare la pressione sulle pareti del colon: .
Invecchiamento Con il passare degli anni la parete muscolare esterna del colon si ispessisce, causando il restringimento dello spazio interno.

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Colon irritabile
COLON IRRITABILE (COLITE) Che cos’è La sindrome dell'intestino irritabile è il disturbo senza cause organiche più comune e frequente.
Questa patologia viene definita in vari modi diversi tra loro: colon irritabile, colon spastico e colite mucosa, ma indicano tutti lo stesso problema.
Agli stimoli emotivi e alla somministrazione dei farmaci corrisponde un aumento dell'attività motoria del colon, perciò si pensa che la sindrome rappresenti una esagerazione delle normali funzioni, con attività disordinata e non coordinata del colon.
Per combattere la stipsi è opportuno non abusare di lassativi irritanti, ma ricorrere all'aiuto di una dieta idonea, integrata da una buona attività fisica.

Soia, cancro, seno, prostata e colon, dieta
Secondo l’American Cancer Society, nei soli Stati Uniti circa il 35% di morti per cancro potrebbe essere evitato grazie a una dieta adeguata.
Sono sempre di più gli studi epidemiologici che mettono in rapporto il ridotto numero di casi di tumore del colon, della mammella e della prostata presso le popolazioni asiatiche.
La ragione? La dieta di queste nazioni è particolarmente ricca di soia.
Del resto la stessa FDA nel 1999 si era espressa con una dichiarazione eloquente: “25 grammi di proteina di soia al giorno, all’interno di una dieta povera di grassi saturi e di colesterolo, possono ridurre il rischio di malattie coronariche”.
Mentre effetti analoghi sono stati evidenziati in una ricerca giapponese con il rischio dimezzato per le donne che seguono la dieta tradizionale, e consumano tre volte al giorno zuppa di miso, a base di germogli di soia e ricca in isoflavoni.
Aumentano le evidenze, poi, sul ruolo dell’alimentazione anche per il cancro al colon.
Uno studio giapponese, tanto per cambiare, ha dimostrato che mangiare fagioli di soia e tofu riduceva il rischio di cancro al colon di almeno il 40%.
E gli uomini che consumavano almeno 39 grammi di proteine di soia al giorno per un anno avevano una minore divisione cellulare delle cellule cancerogene rispetto agli uomini la cui dieta non includeva la soia.

Dieta, carne rossa, tumore, colon, retto
A partire dagli anni '80, da quando cioè i celeberrimi Doll e Peto hanno stimato che il 35% delle morti per cancro è dovuto a fattori dietetici, sono sempre di più le ricerche che mirano a definire il ruolo della dieta nell'incidenza del cancro.
Del resto anche in Italia, nel giro di un decennio, la mortalità per tumore del colon-retto è aumentata del 18% da 13385 a 16150 decessi l'anno.
Un tumore largamente prevedibile, però, secondo gli esperti che consigliano, da sempre, di abbandonare cattive abitudini di vita, a cominciare proprio dalla dieta.
A mettere un po' di chiarezza ai risultati controversi sull'argomento dell'ultimo periodo, hanno provveduto i ricercatori dell'American Cancer Society che hanno monitorato stile di vita, abitudini alimentari e dieta di 148610 adulti con un'età media di 63 anni, sottoponendoli a questionari nel 1982 e, successivamente, tra il '92 e il '93, nei quali i volontari indicavano le abitudini alimentari, l'esercizio fisico, altre caratteristiche del loro stile di vita e i problemi di salute.
Il campione contraddistinto da una dieta a base di pesce e carni bianche evidenziava, inoltre, un rischio inferiore di circa il 25% di ammalarsi.

Le fibre alimentari
Le fibre solubili : - abbassano la colesterolemia, poichè contribuiscono alla eliminazione del colesterolo - abbassano la glicemia, poichè rallentano l'assorbimento dei carboidrati Le fibre insolubili : - riducono il tempo di transito intestinale delle feci; - riducono l'utilizzo delle calorie e dei grassi; - modificano pH e composizione di feci, urine, flora intestinale e attività degli enzimi del colon.
Molte malattie sono associate ad una dieta a basso contenuto di fibre :.
Inoltre esistono alcune patologie che sono aggravate dall'assunzione eccessiva di fibre, come il morbo di Crohn e il colon irritabile.
Il più efficace è quello di adottare una dieta ricca di verdura, almeno 500 g al giorno , e di frutta, almeno 200 g al giorno.
Naturalmente se non si hanno problemi di stitichezza e di transito intestinale, e quindi se non c'è un problema patologico da risolvere, si può evitare l'integrazione e piuttosto cercare di inserire gradualmente alimenti ricchi di fibra nella propria dieta.

Benefits


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Dieta ricca di fibre e tumore del colon-retto.
Una dieta ricca di fibre non sembra proteggere dal tumore del colon-retto.
Non sembra esserci evidenza che l’assunzione di fibre con la dieta possa ridurre il rischio di tumore del colon-retto..
Smith-Warner dell’Harvard School Public Health di Boston ha valutato l’associazione tra assunzione di fibre attraverso la dieta ed il rischio di tumore del colon-retto..
Un’analisi di 13 studi clinici che hanno coinvolto 725.628 uomini e donne, seguiti per 6-20 anni, non ha evidenziato alcun beneficio dall’assunzione di alte quantità di fibre con la dieta nella riduzione del rischio di carcinoma del colon-retto..
L’associazione inversa tra assunzione di fibre con la dieta ed il rischio di tumore del colon-retto si è attenuata, diventando statisticamente non-significativa dopo aggiustamento per altri fattori di rischio (impiego di supplementi vitaminici, assunzione di folato, consumo di carne rossa, assunzione di alcol e di latte).
Non è stata più osservata una relazione inversa tra assunzione di fibre con la dieta ed il rischio di tumore del colon-retto..
L’assunzione di fibre di cereali, di frutta e di fibre vegetali non è risultata associata al rischio di tumore del colon-retto..

Alimentazione e salute.
L’individuazione di tutti i fattori ad azione cancerogena per l’uomo presenti nella dieta per la probabile origine multifattoriale di gran parte delle neoplasie, costituisce un problema di difficile risoluzione..
Tali difficoltà sono ulteriormente accresciute dalla molteplicità delle sostanze nutritive e dei composti chimici presenti nei differenti alimenti e la cui valutazione e misurazione appare oltremodo complicata, poiché la dieta dell’uomo varia non solo nelle diverse stagioni, ma anche quotidianamente..
Il significato preventivo delle abitudini alimentari mediterranee nei confronti delle malattie cardiache e vascolari è noto da molto tempo e ha rappresentato il cardine della grande fama acquisita dalla dieta mediterranea in tutto il mondo nord europeo e nord americano, ove tale patologia ha rappresentato nel recente passato e rappresenta ancora oggi, un fattore di grande rilievo in termini di mortalità e morbilità..
Le più recenti acquisizioni epidemiologiche sul tema dieta mediterranea e cancro, espandono ulteriormente il ruolo preventivo di questo modello alimentare tipico di molta parte dell’Italia..

Vegan Italia - Cancro Colon: Studio Gb, Dieta Vegetariana Protegge Da Rischi - Salute e benessere - Articoli
Una dieta senza carne o pesce protegge dai rischi di cancro dal colon-retto.
Ma c'e' di piu': ''Se si consumano almeno cinque pasti a settimana a base di frutta il rischio di ammalarsi di cancro del colon precipita del 40%.

Vegan Italia - La dieta per la prevenzione del cancro - Salute e benessere - Articoli
Salute e benessere : La dieta per la prevenzione del cancro .
1.scegli una dieta vegetariana, ricca di grande varietà di frutta, verdure, legumi, riduci al massimo i cibi raffinati, e cotti, poveri di fibre.
In una altra ricerca è stato osservato che animali di laboratorio, nutriti con una dieta ricca di vegetali della famiglia delle crocifere (cavoli, broccoli, cavolini di Bruxelles, ) hanno un 90% di riduzione dei tumori, quando esposti all 'azione dell'aflatoxina, un potente agente carcinogenetico.
In uno studio dell' Università della Nord Carolina del 1997 è stato osservato che gli individui con basso tasso di selenio nel sangue avevano quattro volte più rischio di avere un cancro del colon.
BURKITT ha osservato che gli Africani che ingeriscono grande quantità di fibre vanno incontro raramente a diverticolite e cancro del colon, l'alta assunzione di fibre favorisce la velocità del transito intestinale, eliminando le sostanze carcinogenetiche.
Le vitamine termolabili tipo la C o le fotolabili ti{) la B6 sono completamente blstrutte dalla cottura, cosi' avviene anche per molti bioflavonoidi, sensibili alle variazioni di temperatura La dieta ideale predilige i cibi crudi e il più possibile freschi per conservare il più possibile vitamine, flavonoidi e coenzimi.

DIETA COLON ?

Colon irritabile
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I disturbi funzionali del colon possono determinare l'insorgenza di una sindrome clinica molto frequente denominata sindrome da colon irritabile .
Si pensa che il colon irritabile abbia un'origine psicosomatica pur non escludendo l'importanza di altri fattori, quali per esempio, le abitudini alimentari errate (diete a basso contenuto di scorie, intolleranza verso certi alimenti) o di vita (abitudini sedentarie) o farmacologiche (abuso di lassativi).
I pazienti con colon irritabile presentano disturbi dell'alvo, alcuni con prevalenza di stipsi, altri con prevalenza di diarrea.
Esistono una serie di indicazioni igienico-sanitarie che permettono al paziente sofferente di colon irritabile di migliorare la situazione clinica vediamole insieme: Mangiare adagio , masticando regolarmente; Non saltare i pasti ; Evitare di fare 1 solo pasto abbondante al giorno ; Distribuire il cibo nella giornata a intervalli regolari (3 pasti + 2 spuntini); Svolgere attività fisica .
I tumori in italia
Renato Talamini in collaborazione con il GO Fattori di Rischio La nutrizione, nel suo complesso, comprende diversi aspetti della dieta, quali composizione e quantità, peso corporeo e altri aspetti antropometrici, esercizio fisico e bilancio energetico globale..
I risultati di questi primi studi mostravano una forte associazione dei grassi animali con alcuni tipi di tumori, tuttavia i successivi studi (più grandi e mirati) hanno riportato risultati spesso in contrasto, in particolare rispetto all’associazione con il tumore della mammella e con i tumori del colon-retto..
Recentemente, uno studio condotto dal gruppo EPIC ha confermato che il tumore del colon-retto è positivamente associato ad un elevato consumo di carne rossa e conservata e negativamente al consumo di pesce (Norat et al., J Natl Cancer Inst 2005)..
Quasi tutti gli studi hanno indicato un moderato effetto protettivo, per consumi elevati di frutta e verdura, sul rischio di tumore del cavo-orale, dell’esofago, dello stomaco, del colon, del retto, del polmone e del pancreas.
Inoltre, i cereali integrali (con elevato contenuto di fibre) sono stati associati ad una diminuzione del rischio per i tumori del colon-retto ed altri tumori del tratto digestivo.
DIETA E CANCRO
Negli ultimi 50 anni abbiamo imparato molto su come la dieta sia in grado di modulare il rischio di cancro.
In Finlandia, la popolazione mostra uno dei più elevati tassi di incidenza di infarto miocardico, mentre invece tassi relativamente bassi di cancro del colon e della mammella.
Gli acidi biliari sono sostanze prodotte dal fegato per promuovere la digestione dei grassi ma contemporaneamente sembrano promuovere la crescita di cellule cancerose nel colon.
Denis Burkitt , un noto chirurgo britannico stabilitosi in Uganda, notava che la frequenza di cancro al colon era elevata tra i Britannici che vivevano in Africa mentre era bassa fra i nativi [2 ].
Gli Africani, infatti, raramente presentavano malattie intestinali quali appendicite, diverticolosi e sindrome del colon irritabile.
Tuttavia, non è noto in che misura questa differenza dipenda dalla dieta.
In alcuni casi, abbiamo buoni motivi per credere che una dieta vegetariana sia protettiva.
Ciò è chiaramente palese nel caso del cancro del colon.
I lacto-ovo-vegetariani consumano una dieta che contiene circa il 10% in meno di grassi rispetto alla dieta non-vegetariana, mentre la dieta vegana contiene circa il 20% in meno di grassi.


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