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Data:
23 dicembre 2002
Intervista a: Brian Reynolds
Versione originale: The
Wargamer (Inglese)
Il
sito The Wargamer ha intervistato
Brian Reynolds, presidente della Big
Huge Games. Il contenuto si basa naturalmente su Rise
of Nations, si parla di grafica, sviluppo, strategie...
Brian Reynolds è
presidente della Big Huge Games,
software house fondata insieme a Tim Train, Dave Inscore
e Jason Coleman. E' considerato (ed a ragione) come uno dei migliori
talenti, il suo obiettivo è creare giochi divertenti e di successo
- Q. - Rise
of Nations è uno dei giochi più attesi per il 2003,
c'è molta attesa per questo gioco, non vi sentite sotto pressione?
Si cerca sempre di fare il possibile nel proprio lavoro, la maggior
parte della pressione è stata interna. Le forti aspettative ci
hanno confermato che abbiamo preso la decisione giusta e abbiamo per
le mani un gioco con idee nuove e fresche che sembra interessare la
gente
- Q. - Perchè avete deciso di fare Rise
of Nations? C'era qualcosa di nuovo che volevate mettere nel
gioco o volevate migliorare la formula esistente?
Si cerca sempre di fare giochi che ci piacciono. Noi abbiamo
fatto giochi strategici a turni (TBS) ma nel mio tempo libero mi curavo
di giochi strategici in tempo reale (RTS) come Age
of Kings e Starcraft.
Quando ci sedevamo a pranzo parlavamo di cosa avremmo voluto vedere
in un RTS per ottenere un gioco interessante
- Q. - Ci sono delle funzioni dei tuoi giochi
precedenti che hai inserito? E quali invece non hai potuto inserire?
Il nostro scopo era di prendere i nostri giochi precedenti: Civilization
II e Alpha Centauri
e portarli in RTS e riteniamo che ci siamo riusciti anche con l'aumento
delle nazioni
- Q. - Rise of Nations è RTS e TBS, puoi
dirci di più su queste caratteristiche?
Rise of Nations è
prima di tutto un RTS con certi concetti adattati dal mondo TBS. La
modalità "Conquer the World" incorpora un modo basato
a turni dove si devono prendere decisioni: muovere armate, fare o rompere
alleanze, raccogliere tasse.
- Q. - Davvero un giocatore potrà finire
la partita in un'ora? E se uno vuole, è possibile per un giocatore
far durare la partita di un particolare scenario per + di 50 ore?
Dipende dalle regolazioni selezionate, una partita può
durare 15 minuti. Un gioco in multiplayer partendo dall'Età
dell'Informatica può durare 1 o 2 ore. Giocando a Conquer
the World la partita può durare 30 ore. Naturalmente il
gioco con 18 nazioni e centinaia di opzioni rende il gioco quasi illimitato
- Q. - Il bilanciamento è molto importante
in un gioco strategico, sopratutto quando ci sono 18 differenti nazioni.
Il gioco all'inizio aveva 16 nazioni, perchè le aggiunte? Prevedete
altri cambiamenti?
Bilanciare il potere di ogni nazione è stato uno dei più
interessanti aspetti nello sviluppo del gioco. Il nostro obiettivo era
di dare ad ogni nazione un pacchetto di poteri con un tema comune per
suggerire una strategia. Per quanto riguarda il numero delle nazioni
rimarranno 18 e probabilmente non faremo più modiche
- Q. - Rise
of Nations è in 2D e 3D, puoi dirci di più su questo
aspetto?
Rise of Nations
usa un metodo ibrido 3D, virtualmente è tutto in 3D ad eccezioni
delle costruzioni. Pensiamo che le costruzioni sbalordiscano meglio
in 2D in quanto si possono inserire maggiori dettagli. Molte delle costruzioni
hanno comunque delle animazioni in 3D come: gru, mulini a vento, fontane
ecc... così otteniamo la maggior parte dei vantaggi del 3D con
l'arte di alta qualità che il 2D permette
- Q. - Il giocatore potrà giocare insieme
ad altri 17 amici per un'ora durante la pausa pranzo?
Il multiplayer è uno dei nostri maggiori obiettivi e molto
del nostro tempo è stato usato per bilanciare i componenti del
multiplayer e per aggiungere le caratteristiche che volevamo inserire.
Ogni giorno facevamo un "Daily Game" dove tutti, a turni,
giocavamo e questo per 18 mesi. In questo modo abbiamo avuto molte opinioni
su come rendere divertente il gioco, in questo modo abbiamo messo tonnellate
di opzioni nelle regole del "Inizio partita" così ognuno
può personalizzare la partita e giocare come più gli piace.
Per esempio se uno preferisce costruire prima di combattere può
selezionare la regola "No Rush" che impone la pace per un
certo periodo di tempo o di ere. Se uno invece vuole ottenere più
combattenti possibili può selezionare la regola "Turbo Resources".
Ci sono dozzine di opzioni con centinaia di combinazioni. Fino a 8 giocatori
si può giocare in multiplayer
- Q. - Quale tipo di aggiunte e di supporto state
ora pensando?
Ci stiamo concentrando per mettere tutto in questo prodotto, non abbiamo
ancora pensato cosa mettere in una aggiunta. Il nostro team ha duramente
sostenuto i nostri passati prodotti, con patch, nuove aggiunte, miglioramenti,
così sono sicuro che spenderemo molto tempo per realizzare ogni
sorta di bisogno. Naturalmente distribuiremo il gioco con un editor
completo per permettere ai fans di creare dei propri scenari
- Q. - Quanto è stata critica la comunità,
se lo è stata, durante lo sviluppo?
Siamo abbastanza attivi nella comunità, seguiamo molti
dei maggiori siti e li sollecitiamo a mandarci riscontri. Graham
Somers tiene le relazioni con la comunità, ha fatto un fantastico
lavoro per tenerli aggiornati. Inoltre i maggiori riscontri sono venuti
dai beta tester, abbiamo 400 persone che stanno giocando a Rise
of Nations.
- Q. - C'è una domanda che vorresti che
un intervistatore ti vorrebbe chidere? Se si, qual'è e qual'è
la risposta?
C'è una domanda che da parecchio tempo non mi si chiede:
quale gioco stò giocando adesso oltre a Rise
of Nations? Sono fiero di dire che ho dedicato molto tempo a
quello che penso che sia il miglior gioco da tavola: Reiner
Knizia's Lord of the Rings: The Confrontation, giocabile in 15
minuti o meno, è il gioco perfetto per quando uno stà
cercando di finire un proprio progetto :)
L'intervista originale in inglese la potete leggere qua
è a cura di "The Wargamer"
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