Interviste: 27-09-2000 Brian Reynolds

 

 

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  • Data: 27 settembre 2000
    Intervista a: Brian Reynolds
    Versione originale: GameLoft - NON PIU' DISPONIBILE -


    Brian Reynolds - Big Huge GamesL'intervista di GameLoft, con il presidente della Big Huge Games Brian Reynolds, creatore del famoso gioco strategico a turni Alpha Centauri. A febbraio di quest'anno Brian ha fondato la Big Huge con altri tre sviluppatori fuoriusciti dalla Firaxis, recentemente ha invece fatto un accordo con Microsoft per la pubblicazione dei loro prossimi giochi.

    Brian Reynolds è presidente della Big Huge Games, software house fondata insieme a Tim Train, Dave Inscore e Jason Coleman. E' considerato (ed a ragione) come uno dei migliori talenti, il suo obiettivo è creare giochi divertenti e di successo

    • Q. - Al college hai studiato filosofia, quando hai scoperto che i giochi per computer erano la tua vita?
      Questa è una lunga storia, ho avuto interesse per i computer fin da piccolo, quando ogni sabato mio padre mi portava nel centro commerciale al Radio Shack dove avevano tanti computer esposti e mi veniva a riprendere dopo sette ore.
    • Q. - Quindi, qual'è stato il tuo primo computer?
      Il mio primo vero computer fu un Radio Shack TRS80 con 16k memoria e Microsoft Basic e con quello giocavo con dei giochi scritti da me. Ho pure spedito un gioco alla rivista Creative Computing e loro l'hanno comprato per $100, questa è stata la mia prima entrata nell'industria dei giochi per computer.
    • Q. - Sei ancora una persona solo per Pc?
      Per il momento stiamo facendo solo giochi per Pc e qui alla Big Huge siamo convinti che per i nostri tipi di giochi la piattaforma Pc rimane la migliore. Ma questo non vuol dire che in un futuro noi non potremmo fare titoli per X-Box, specialmente ora che abbiamo Microsoft come editore.
    • Q. - Allora, a cosa stai lavorando in questo momento?
      Stiamo lavorando al nostro primo titolo, ma non siamo ancora pronti per parlarne. Aspettatevi solo un ottimo gioco di strategia nel 2002.
    • Q. - Questa è la seconda volta che lasci una compagnia per fondarne una propria. Ti piace la sfida di nuove avventure?
      Ho lasciato la MicroProse per fondare la Firaxis, quindi fondare una nuova compagnia ha qualcosa per me di familiare. Big Huge è veramente eccitante, siamo un bel gruppo. Il vantaggio di un impresa imprenditoriale come la nostra è che si lavora su un sogno e che molte persone qui intorno la pensano uguale. Siamo un gruppo di persone veramente di talento ed il nucleo del team sta tutto lavorando insieme, la cosa più importante è che tutti noi abbiamo la stessa visione dei giochi.
    • Q. - Da dove proviene il nome "Big Huge"?
      E' parzialmente basato sulla nostra visione di fare giochi al top del mercato, dove il 10% dei prodotti produce il 90% dei profitti e poi perchè noi vogliamo dei giochi "Grande" (Big) ed "Enorme" (Huge). Un terzo motivo è che volevamo un nome anglo-sassone facile da pronunciare. Qusta scelta ha poi avuto un altro beneficio, pensate quando alcuni tipi annunciano alla stampa: "Grande e enorme presentazione!" (Big Huge announcement). Questo è esattamente come una compagnia si dovrebbe chiamare.
    • Q. - Come ti sei sentito quando hai fatto l'accordo con la Microsoft?
      Il momento più eccitante fu quando scrivemmo la lettera d'intenti, è stato il momento in cui ho capito che la Microsoft faceva sul serio. La Microsoft è un grande gruppo che non è solo un editore di giochi di alcune grandi compagnie, è un gruppo di persone che provengono da un background simile al nostro, realmente capiscono di giochi ed hanno avuto dei notevoli successi.
    • Q. - In più Microsoft sta veramente investendo nei giochi strategici...
      Certo. E questo è buono da vedersi.
    • Q. - Puoi dirmi qualcosa sullo sviluppo del X-Box?
      Ad essere onesti non abbiamo discusso su ogni dettaglio, al presente stiamo sviluppando giochi su Pc.
    • Q. - Sul nuovo gioco che state sviluppando ci sarà anche un buon gioco in multiplayer?
      Assolutamente. Grande multiplayer e grande single player, al giorno d'oggi bisogna farli entrambi. In una mano c'è un gruppo di persone con molta esperienza in multiplayer e che sono opinion leader sulla rete, nell'altra mano la maggior parte delle persone che comprano i nostri giochi per poi giocarci in single player. E' molto importante per noi soddisfare entrambi i gruppi.
    • Q. - Quindi, cosa ci riserva il futuro: giochi strategici?
      E' difficile per me immaginare fare qualcos'altro oltre che giochi strategici nell'immediato futuro. Adesso siamo una compagnia di 12 persone che stanno lavorando ad un unico gioco strategico. Ma ogni cosa è possibile, nei nostri piani non c'è "cosa fare" ma "trovare cose da fare".
    • Q. -Giochi per vincere soldi?
      Si. Perche c'è qualche altro motivo?
    • Q. - E' che si dice che Bill Gates ti ha sfidato in un gioco e ti ha detto: "Bene, se vinci noi pubblicheremo i tuoi giochi".
      Niente di drammatico o romantico... (Brian ride), ma noi prendiamo il poker molto seriamente.
    • Q. - Cos'è che ti piace dei giochi strategici?
      Questa è una domanda interessante... avrei da fare delle introspettive. Penso che quello che mi attrae dei giochi strategici è il grande numero di decisioni interessanti che posso prendere. Se un gioco si presenta con più opzioni ma la decisione giusta è scegliere l'opzione "A", la giocabilità rimane limitata. I giochi strategici danno ai giocatori i più grandi controlli sui loro mondi.
    • Q. - Quale sarà la prossima piattaforma per i giochi?
      Ti dirò, è una cosa a cui ci sto pensando sù. Io penso che i giochi strategici, che per un lungo periodo di tempo sono stati i giochi più venduti, su Pc siano ancora vincenti. Ogni paio d'anni si viene a dire:"il Pc è morto?", perchè la gente confonde la veloce crescita del mercato delle consoles con il largo mercato che ha attualmente il Pc. D'altronde il Pc continua sempre a essere sempre meglio e non intendo solo come velocità, l'avvento delle schede grafiche ci ha permesso di muoverci anche al di fuori dei chip Intel. Stiamo usando questa extra potenza per migliorare l'Intelligenza Artificiale e la giocabilità.
    • Q. - Okey, infine... se tu potresti esprimere un desiderio per Big Huge, cosa vorresti?
      La cosa ovvia è di avere successo con i nostri prodotti ma è molto più interessante e creativo desiderare qualcos'altro piuttosto che i soldi, quindi vorrei che i nostri fans siano contenti dei nostri giochi. Noi speriamo di creare i giochi più belli nel futuro.

    L'intervista originale in inglese la potete leggere quà è a cura di "GameLoft"