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Giri di vite e giri di soldi

 

Quali sviluppi per la crisi: dal fantasma greco a quello dietro l'angolo

Diario della crisi: 2010 - Ventinovesimo mese di SESSANTA (aggiungerò un anno). P.S. Qualcuno vocifera di un ventennio critico

16/07/2010 di F. Allegri

 

C'è chi pensa che dopo la crisi greca sia finito tutto e ragiona su un cenno di ripresa attuale e sul meraviglioso avvenire. C'è anche chi pensa a delle buonissime notizie sul piano economico finanziario. Io sono stato favorevole alla svalutazione dell'euro del 20% e riscontro con favore che il mercato crede in questa moneta se stiamo passando attraverso una rivalutazione di borsa del 10%, ma so che molte imprese hanno il fiato corto e che tante casse integrazione straordinarie stanno scadendo. La repentina rivalutazione dell'euro, unita al piccolo calo del petrolio e alla particolare composizione della borsa italiana permettono qualche speranza, per il futuro: si può parlare di galleggiamento, non di sviluppo.

La crisi greca pare superata e in fin dei conti si trattava di un problema di breve termine e non escluderei il fatto che qualcuno possa averci guadagnato. Anche in quel paese c'era una situazione politica anomala: a quanto pare il vecchio governo non aveva fatto il suo dovere! In fondo sono bastati 30 miliardi, poca cosa per un livello europeo. Anzi voglio parlare dell'occasione greca visto che quella svalutazione monetaria dona e donerà vantaggi a tutti i paesi e a tutte le economie sofferenti.
Ieri la televisione ci ha detto che si fa verso l'uno per cento di ripresa! Bello peccato che ponderato su un'inflazione al 2 si verso un meno uno di calo da anno normale di crisi e questo in un contesto di svalutazione euro stabilizzato su un 10% che qualche punto di calo ulteriore lo varrà! Se qualcuno non vende ora, non saprei dirgli quando lo potrà fare.

Non posso esprimere un timido ottimismo, dovete accontentarvi di una serena indifferenza. Viviamo in una strana repubblica del resto: quella del tirare a compare.
C'è un fantasma dietro l'angolo e lo dico mentre apprendo dal sito di Michael Moore che in USA è passato la riforma della finanza, bene ma non troppo.
Il fantasma è il Portogallo che ha un debito enorme e non ho notizie sull'attivazione di politiche adeguate. Se ne parla a settembre.
Per l'Italia aspettiamo la finanziaria alla camera e soprattutto vediamo se avremo una crisi politica d'agosto: è qualche anno che manca.

 

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