Un altro problema è quello di molte persone che si definiscono cristiane, ma che non frequentano la Chiesa e tantomeno partecipano ai sacramenti. Sono purtroppo numerosissimi i casi di ragazzi che, frequentano la catechesi fino all’età della Cresima, ma subito dopo non frequentano più. I genitori a questa età non insistono più di tanto perché ormai i ragazzi cominciano a manifestare le proprie idee e convinzioni, maturate nell’ambito del gruppo di amici che propendono per altre più mondane attività. Sembra che il loro percorso di fede sia stato seguito fino allora solo per compiacere i genitori o comunque perché fino a quell’età la maggioranza delle famiglie cattoliche accettano di indirizzarli in quella direzione. Certo questo non è un male, ma è evidente che si tratta in molti casi di una fede che non ha solide basi. Forse anche la stessa Chiesa ha delle colpe perché sembra evidente che non sa come attrarre i ragazzi, come rendere stimolante la Parola, anche tra i sacerdoti non si trovano molti esempi eclatanti da imitare. I Don Bosco non esistono più? Più evidentemente risultano le colpe della società in generale che non propone i veri valori e, in particolare i media, come già è stato detto, propongono come positive o quantomeno indicano come accettabili, scelte di vita che sono contrarie ad una formazione spirituale cattolica. Ma la Chiesa, nella formazione spirituale, è indispensabile perché essa è stata costituita da Cristo come suo corpo mistico per proseguire fino alla fine dei tempi la sua opera di redenzione. Ed essa svolge da duemila anni, senza interruzioni, questo suo compito affidato da Gesù a Pietro, come capo, ed agli apostoli. Solo ad essi ha conferito il potere di remissione dei peccati ed il compito di rinnovare ogni domenica il mistero pasquale nell’Eucaristia, oltre quello di celebrare gli altri sacramenti. Senza la Chiesa non potremmo ricevere la purificazione iniziale dal peccato originale nel Battesimo, non potremmo ottenere il perdono di ogni nostra mancanza nella Confessione, non potremmo essere rafforzati nella fede e ricevere i doni dello Spirito Santo nella Cresima, non potremmo unirci sacramentalmente nel Matrimonio per conferire all’unione degli sposi la benedizione del Padre, non potremmo avere nuovi sacerdoti e religiosi confermati nel sacramento dell’Ordine, non potremmo invocare la guarigione con l’Unzione degli infermi e sostenerli nel momento del trapasso.
Il Magistero della Chiesa è fondamentale non solo per la conoscenza delle scritture, ma anche per la vita sociale e famigliare. La Chiesa per due millenni ha studiato, e continua a farlo, l’antico ed il nuovo testamento, e li interpreta a nostro beneficio. Chi di noi normali credenti sarebbe in grado di interpretare correttamente le scritture? Decine, centinaia di teologi studiano le scritture e le interpretano. Dal loro lavoro e soprattutto dagli scritti dei santi dottori della Chiesa, escono come frutti dall’albero, le encicliche dei pontefici e tutti gli scritti e i testi di argomenti religiosi. È un lavoro immenso che non può essere sottovalutato. Da esso derivano i dogmi di fede e le indicazioni indispensabili per il “buon” cristiano. Per maturare nella fede, per giungere ad una fede “adulta”, il Magistero della Chiesa è fondamentale. Chi non riconosce oggi che il Santo Padre è forse l’unica voce che porta al mondo messaggi di salvezza? Come si può non vedere nel suo strepitoso esempio di coerenza e fedeltà, di abnegazione e perseveranza, di ostinazione nel proporre Cristo all’umanità contro ogni logica del mondo attuale, la certezza della Verità che egli ci insegna? Come Pietro che rivolto a Gesù disse: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna”, allo stesso modo anche noi cristiani dovremmo sentire il bisogno di rivolgerci al rappresentante di Cristo su questa terra inquieta. Solo la Chiesa infatti ha “parole di vita eterna” e se non crediamo in questo non possiamo pensare di raggiungerla.
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Maria:
la fede pienamente accolta
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Ma
Gesù è veramente il Figlio di Dio?
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Gesù
ci ha svelato il senso del dolore e della morte
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Il
male, il demonio e l’inferno
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Si
può credere per i miracoli, le apparizioni e i Santi?
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Credere
nella Chiesa di Cristo
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