Si, certo. Ma la maggior conoscenza non significa sempre che la soluzione dei problemi sia più vicina o più facile da raggiungere. Nel nostro caso poi, la ricerca di Dio pare ostacolata proprio proporzionalmente alle conoscenze scientifiche di chi indaga.
Il primitivo che vedeva nel Sole il suo dio, si deve essere sentito ben smarrito quando ha cominciato ad avere coscienza del fatto che anche quella sfera luminosa che lo riscaldava e gli consentiva la vita, non era altro che un corpo materiale inanimato e incapace di fare altro che produrre calore anche se indispensabile. Tutte le sue certezze saranno crollate e si sarà dovuto mettere alla ricerca di un dio sostitutivo.
Ma il vero Dio è un Dio nascosto, che non si svela così palesemente come forse vorremmo. Il nascondimento di Dio fa parte del suo progetto nei confronti dell’uomo. Egli ci ha fatti “capaci” di Sè, cioè ci ha messo a disposizione tutti i mezzi affinché possiamo giungere consapevolmente alla certezza della sua esistenza, ma la sola scienza non ci darà mai una prova definitiva dell’esistenza di Dio. Se così non fosse, se cioè la scienza riuscisse a dimostrare l’esistenza di Dio, significherebbe che Dio è misurabile dall’uomo, è alla sua portata e quindi l’uomo è come Dio e Dio non sarebbe quell’Essere infinitamente superiore in quanto Creatore di ogni cosa, visibile ed invisibile, di ogni legge della natura, di ogni mente e di ogni anima.
Quell’uomo quindi, spaesato e perplesso, dovette ricorrere alla sua fantasia dapprima e alla scienza poi per arrivare a crearsi un nuovo Dio. E allora ricorse agli idoli, uno per ogni sua esigenza, perché uno solo non poteva essere tanto potente da soddisfarle tutte. Ma perse di vista il vero problema e credette di potersi sostituire agli idoli da lui creati, diventando egli stesso un dio. Ed i popoli sovente accettarono questo concetto, riconoscendo nel loro sovrano la divinità da adorare.
Ma nessun dio è quello vero se dura dalla sera alla mattina! Il vero Dio è solo quello che resiste a tutte le prove: quelle scientifiche e quelle della ragione. Il vero Dio è quello che supera anche la prova del tempo e dello spazio. È quello che è Dio da sempre e sempre lo sarà; è quello che è Dio qui come in capo al mondo e anche su altri mondi se questi dovessero esistere. È il Dio che regge ad ogni confronto perché è il Dio di tutti: il mio, il tuo e dell’alieno.
È il Dio unico perché se fossero anche solo due, uno sarebbe inferiore all’altro e dovrebbe soccombere. Nessun altro “tipo” di Dio può essere ragionevolmente accettato dall’uomo di oggi. È questo il Dio che cerchiamo di trovate in questo cammino appena intrapreso.