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- EPISODIO 1 -
ARATANARU SEISEN NO HAJIMARI
L'INIZIO DI UNA NUOVA GUERRA SACRA

E' notte, e Saori si sveglia all'improvviso nelle Stanze del Sacerdote, come se si fosse accorta della presenza di qualcuno. Quando si reca sulla soglia, infatti, trova ad aspettarla una figura imponente che regge una lunga falce: si tratta di Ades, Sovrano dei Morti, che senza fare troppi complimenti le taglia la testa.

Si tratta, in realtà, soltanto di un incubo, quanto basta per mettere in allarme Dauko della Bilancia, maestro di Shiryu, certo che un fatto simile possa verificarsi. Nel lontano Ovest, infatti, il sigillo che Athena ha posto sulle Stelle Malefiche al servizio di Ades ha perso di efficacia, ed il male è libero di tornare sulla Terra.

Al Santuario, intanto, Nachi e Ichi richiamano l'attenzione di Shaina per mostrarle qualcosa di strano ed inquietante insieme: le tombe del Cimitero dei Sacri Guerrieri sono state profanate da qualcuno, ed i cadaveri sono stati da esse trafugati, ma non si tratta della sola stranezza. Nel cielo di Atene, infatti, cade una solitaria stella cadente, seguita a breve distanza da molte altre, che sembrano affollarsi intorno al Santuario.

Mu, al Palazzo del Montone Bianco, sembra attendere l'arrivo di qualcuno, e non è deluso. Al suo cospetto si presenta una figura incappucciata, dinanzi alla quale il Sacro Guerriero d'Oro, dopo un attimo di spavalderia, si inchina rispettoso. L'uomo incappucciato ordina a Mu di portargli la testa di Athena, e di fronte al rifiuto del Sacro Guerriero dell'Ariete due nuove figure incappucciate compaiono sulla scena, svelando presto la loro identità: sono DeathMask del Cancro e Aphrodite dei Pesci, Sacri Guerrieri d'Oro deceduti nella battaglia combattuta contro i Sacri Guerrieri di Bronzo al Santuario.

Ma come possono essere di nuovo in vita? E perché indossano delle corazze scure tanto simili alle loro vecchie armature d'oro? E' molto semplice: essi sono risorti per volontà di Ades, e ubbidendo ai suoi ordini sono al Santuario per uccidere Athena, forti di un nuovo corpo e di nuove armature, le armature dei Morti chiamate "Surplice".

I due attaccano Mu, che sbarra loro il passo, ma questi riesce tranquillamente a difendersi fino a quando l'uomo incappucciato non gli ordina di cedere le armi. Mu ritorna così docile, ed è bersaglio degli attacchi di DeathMask, interrotti dall'inaspettato arrivo di Seiya al Santuario. Seiya non riesce a capire cosa stia succedendo, e rimane sconcertato dopo aver sentito la spiegazione di Mu: Athena non è tornata a nuova vita per combattere Saga dei Gemelli, né per sconfiggere Poseidon, ma solo per misurarsi con Ades in una guerra all'ultimo sangue nella quale i suoi Sacri Guerrieri sono destinati a perdere la vita. Seiya, come gli altri Sacri Guerrieri di Bronzo, non rientra in questo progetto, e per ordine di Athena Mu gli intima di lasciare il Santuario.

Seiya rifiuta, scegliendo di battersi con DeathMask per proteggere il Santuario, e dopo una breve colluttazione dalla quale egli sembra poter uscire vincente, Mu esegue gli ordini ricevuti, prima bloccandolo con un colpo a tradimento e poi lanciandogli contro il suo "Starlight Extinction", un globo di luce nel quale il corpo di Seiya si dissolve.

COMMENTO SUL PRIMO EPISODIO

Sbalorditivo.

Il primo episodio della serie di Ades è andato decisamente oltre le mie previsioni sotto quasi tutti i punti di vista: bellissimi i disegni del maestro Shingo Araki, bellissimi gli effetti di computer grafica (per la maggior parte, almeno), molto intriganti le riprese, gradevoli i tanti piccoli cambiamenti di sceneggiatura rispetto al manga e le musiche, scelte con cura tra quelle eseguite in passato da Seiji Yokoyama. Ma andiamo nel dettaglio.

Viene quasi voglia di tralasciare eventuali commenti sui disegni, tanto sembrano superflui, ma qualche parola mi sembra il caso di spenderla. I personaggi sono fedelissimi a quelli comparsi nelle due serie precedenti, pur essendo disegnati meglio, e sono fedeli nei più minimi dettagli. Le sole eccezioni, nel primo episodio, riguardano gli occhi chiari di Dauko (verdi, mentre i precedenza erano marrone scuro) e gli occhi azzurri di Saori (erano marrone scuro). Le animazioni sono di altissimo livello, e dosate con cura come richiedono i nuovi standard: in alcuni momenti l'animazione è molto ridotta, ma quando serve è fluida ed efficace. Complimenti anche per la fotografia, veramente ottima se si considera che le scene si svolgono nel buio più totale e che la stessa cosa dovrebbe avvenire in tutti gli episodi della saga; l'inizio fa ben sperare.

Gli effetti di computer grafica, il vero terrore che avevo riguardo alla serie, sono stati davvero ottimi. Molto belli gli effetti del "Crystal Wall" e dello "Starlight Extinction" di Mu, e molto bello anche l'effetto Cosmo; benissimo i templi e soprattutto le colonne e i pavimenti di pietra; bene la Statua di Athena, anche se l'effetto potrebbe essere migliorato; così così la "computer graphic" quando Seiya veste l'armatura.

Sceneggiatura e regia credo possano fondersi in una sola voce. Personalmente ritengo che la regia di Kurumada sia il suo più grande punto di forza ma, considerando che stavolta non parliamo di un manga ma di una serie animata, mi sembra che siano state fatte le scelte giuste. Eliminate la parte iniziale e alcuni personaggi inutili (i soldati del Santuario, le figure incorporee che combattono con i Sacri Guerrieri di Bronzo), la storia fila meglio e va subito al dunque. Buona anche l'idea di non far comparire subito tutti i Sacri Guerrieri di Bronzo, come avviene nel manga, ma di farli piuttosto comparire in episodi diversi, uno per volta.

Le musiche sono state scelte dalle soundtrack 1 (all'arrivo di Seiya, traccia 1), 2 (quando Seiya veste l'armatura, traccia 5; all'arrivo di Shion, traccia 13), 4 (quando DeathMask e Aphrodite rivelano le Surplice, traccia 7), 5 (quando Shaina vede la stella cadente, traccia 13; quando Seiya viene colpito alle spalle da Mu, traccia 11) e 6 (quando Shion ordina a Mu di prendere la testa di Athena, traccia 3; alla fine dell'episodio, traccia 8). Della soundtrack 9, quella di Ades, è stata utilizzata solo la traccia numero 2 (prima del titolo, quando il sigillo di Athena si stacca).

Rimangono solo due appunti, per quanto mi riguarda: mi è dispiaciuto vedere la Casa dell'Ariete senza le pareti e diversa da quella della prima serie e personalmente avrei preferito un minore uso delle BGM di Asgard in favore di quelle del capitolo del Santuario.


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testo di Marco "Shin Kazama" Zannini