Una volta appresa la notizia che in Giappone è prossima l'uscita degli OAV della serie di Ades, ho scritto immediatamente alla "Yamato Video" per fornire informazioni in proposito, nel timore che loro non ne avessero, e pregando la casa milanese di acquisire in futuro i diritti di questa nuova serie (niente risposte, ancora).

Non mi dilungherò molto sulle notizie riguardanti la serie di Ades che ho appreso su altri siti, anche perché non mi sembrerebbe giusto nei confronti di chi queste notizie le ha divulgate, e cercherò di sopperire con una più ampia parte di commento. La rassegna delle notizie, ad ogni modo, si può trovare qui.

Innanzitutto, le date. "Saint Seiya Hades Junikyu-Hen" vedrà la luce il 9 novembre 2002, quando il primo dei tredici OAV che comporranno la serie verrà messo in onda sulla pay-tv Sky Perfect TV, ma diverrà di pubblico dominio soltanto a partire dal 25 gennaio 2003, data giapponese ufficiale per quanto riguarda la messa in vendita del primo DVD (un episodio più il riassunto della serie, 4800 yen). E' importante sottolineare, tuttavia, che questi OAV conterranno soltanto parte della serie cartacea, e più precisamente i primi quattro volumetti della saga di Ades, tanto che il titolo ufficiale, tradotto, è Saint Seiya Hades: il Capitolo del Santuario. La mia personalissima speranza è che il primo episodio della serie possa sbarcare in Italia entro la fine del 2003, e credo di non essere con tale previsione particolarmente ottimista o pessimista.

Dal punto di vista tecnico, pur non avendo (logicamente!) potuto vedere neppure un solo minuto della versione originale, ritengo che "Saint Seiya" mi strabilierà. Basti pensare che gli OAV godono di una qualità grafica nettamente superiore alle serie televisive, che pure negli ultimi anni hanno raggiunto degli standard assolutamente incredibili; ebbene, se pensiamo a quanto bene fu realizzato "Saint Seiya" quindici anni fa, credo che il risultato odierno sarà sbalorditivo. Ma come potrà essere "Saint Seiya" graficamente? L'impressione è che lo staff non abbia le idee chiare come poteva averle dodici anni fa, quando Araki aveva personalizzato praticamente tutti i personaggi e tutte le armature con il proprio stile e le proprie idee, cancellando spesso il lavoro di Kurumada; oggi, la mia impressione è che il lavoro del mangaka è stato tenuto molto in considerazione nella realizzazione della serie, almeno per quel che riguarda disegni base e colori. Opinioni personali che rischiano una smentita, visto che sono basate su una sola immagine a colori e pochi settei. Tuttavia, facendo un confronto tra le armature dei Sacri Guerrieri di Bronzo odierne e quelle realizzate dodici anni fa, la differenza nei colori è evidente; Ikki ha l'armatura bianca e non viola; l'armatura di Athena è bianca e non gialla/arancione, Sion e Dauko somigliano a come sono stati raffigurati nell'Encyclopedia (Dauko è addirittura nella stessa posa!); i Sacri Guerrieri d'Oro vestono le Surplice, che dovrebbero essere identiche alle armature d'oro, uguali a come sono state raffigurate nel manga, e quindi diverse da come sarebbero dovute essere guardando le prime due serie televisive.

Sarà avvalorata l'ipotesi di una serie di OAV che fa riferimento al manga di Kurumada? Personalmente, almeno per quanto riguarda il capitolo del Santuario sarei molto contento se fosse così, tuttavia va ricordato che esistono diverse incongruenze tra il manga e la serie televisiva classica di Saint Seiya, che teoricamente non dovrebbero avere luogo nella serie di Ades. Il primo luogo, nella serie TV Shiryu taglia il braccio destro a Shura (nel manga si limita a parare il suo colpo), che tuttavia nella serie di Ades dovrà comparire per forza con il braccio saldamente attaccato al corpo.
Se per quanto riguarda Shura è difficile trovare rimedio all'errore, per altre situazioni ciò sembra più semplice. Shiryu, ad esempio, nel manga rimane cieco durante la battaglia nel Tempio Sottomarino, dopo aver subito il "Maha Roshini" di Krishna, e nella serie di Ades è ancora cieco; tuttavia, nella serie tv si riprende subito, e già nello scontro finale con Poseidon ci vede benissimo. Stesso discorso vale per Hyoga, che durante la battaglia con Isaac viene ferito ad un occhio; nel manga si benda, e la benda rimane anche nella serie di Ades, mentre nella serie dopo un po' ci vede benissimo. L'immagine di presentazione della serie di Ades, però, ci mostra Shiryu ad occhi chiusi (presumibilmente cieco) e Hyoga con la benda sull'occhio sinistro.
Un'altra variazione significativa riguarda Ikki. Durante la battaglia contro Poseidon, nel manga, egli sembra finire polverizzato da un tremendo colpo del Signore dei Mari, tanto che nell'inizio della saga di Ades nemmeno Shun sa dove si trovi, mentre nella serie combatte fino alla fine insieme ai suoi compagni e sempre insieme a loro fa ritorno sulla terraferma. Ciò significa che egli comparirà fin dai primi episodi? Nel cast di doppiaggio giapponese del capitolo del Santuario la voce di Ikki compare, e ciò fa pensare che egli ci sarà fin dalle prime battute.
E Kanon? Mentre nel manga si pente prima della fine della battaglia con tra i Sacri Guerrieri e Poseidon, salvando Athena dal tridente del Signore dei Mari, nella serie TV non mostra alcun segno di pentimento, e nulla fa pensare ad una sua conversione al bene.

Il cast! Il cast ritrova Shingo Araki al character design e Shigeyasu Yamauchi alla regia, ma soprattutto la serie potrà contare sulle musiche di Seiji Yokoyama, che pure non fa parte del progetto. Nella serie, infatti, verranno utilizzate le sue vecchie composizioni, per quanto presumo che ne saranno aggiunte di nuove. Il mio dubbio, semmai, è se verranno utilizzate o no le BGM contenute nel "Saint Seiya Meioh Hades Hen Image Album", visto che dialoghi e sigle verranno con tutta probabilità "dimenticati".

Per i dialoghi nulla da dire, anche se la serie giapponese godrà quasi interamente degli stessi doppiatori di quindici anni fa, ma mi dispiace davvero che "Dead or Dead" e "Shine On", due sigle davvero meravigliose, siano state sostituite (le nuove saranno  rispettivamente "Chikyuugi" come sigle d'apertura e "Kimi to Onaji Aozora" come sigla di chiusura). La somma di queste due cose, in pratica, mi fa pensare che ci sarà un netto colpo di spugna nei confronti della serie iniziata nel 1989 e mai conclusa.

Per quanto riguarda le BGM, invece, la mia speranza è che quelle composte da Yokoyama per la serie di Ades vengano utilizzate; insieme ad esse, tra quelle "ripescate" dagli altri otto CD, credo che le più adatte sarebbero quelle del CD5 ("La Leggenda del Ragazzo Cremisi"), quelle del CD7 ("Il Capitolo di Poseidon") e alcune BGM sparse degli altri cd. In particolare:

dal CD1: "Il Cosmo che Brucia" (fino a 1:15) per il rinvenimento del Vaso di Pandora, "Fratelli Sconsolati" dopo la morte di Athena, "Al Tempo della Leggenda" per il momento in cui Saori parla a Seiya durante la battaglia con Thanatos, le tracce 3 (da 1:00), 4, 6 e 7 genericamente

dal CD2: "Discordia, Dea del Male" per le illusioni della Quarta Casa, "Dentro un Sogno" (o la seconda "Aria") dopo la morte dei Gold Saints nell'Inferno, "Radunatevi! Sotto il Controllo di Athena" per il momento in cui i Sacri Guerrieri devono risvegliare l'Ottavo Senso, le tracce 5, 6, 10, 13, 17 e 20 genericamente

dal CD3: le tracce 6, 13 (da 2:30), 14 e 16 genericamente

dal CD4: "Opening: La Leggenda del Nord Europa" per l'arrivo dei primi nemici al Santuario, "Ending: Sotto i Rami dell'Albero del Mondo" per la morte di Shaka, "Il Crepuscolo degli Dei" per il risveglio dei Gold Saints, "Le Illusioni delle Dodici Case" per i ricordi di Ikki e Pandora, le tracce 4, 7 e 14 genericamente

dal CD6: "Per l'Amata Terra" in occasione delle morti di Orfeo, Saori, Pandora e di Seiya, le tracce 3, 4 e 9 genericamente

dal CD8: "Opening: Alba" (per la parte del Santuario), "L'Ultima Guerra Sacra" per il finale della serie, "Inno alla Luce" per il momento in cui i Gold Saints creano la breccia nel Muro del Pianto, "Guerrieri delle Costellazioni" per la morte dei Gold Saints al Castello di Ades, le tracce 3, 5, 11 e 14 genericamente per tutta la serie


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testo di Marco "Shin Kazama" Zannini