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- EPISODIO 8 -
SHUNJUN NO TOKI
UN MOMENTO DI ESITAZIONE

Appena fuori dal Quarto Palazzo, Seiya perde i sensi ma, pur in stato di incoscienza, il suo Cosmo raggiunge Saori allo scopo di rassicurarla. Seiya viene svegliato dalle voci degli amici, con i quali si ricongiunge dopo tanto tempo e con i quali riprende subito il cammino verso le Stanze del Sacerdote. Ben presto, Seiya e i suoi compagni si imbattono in tre cadaveri di Spectre che giacciono sulla scalinata che porta al Palazzo del Leone, loro prossima meta, e si chiedono chi possa averli privati della vita.

Gli altri Spectre, intanto, sono giunti sani e salvi al Quinto Palazzo, e pongono ad Aiolia la stessa domanda fatta in precedenza a Mu: che fine hanno fatto Saga, Kamyu e Shura? Hanno forse proseguito il cammino con il teletrasporto? Aiolia risponde loro che nel Santuario ciò non è permesso, e la battaglia ha inizio, con cinque Spectre che si precipitano verso Aiolia, il quale li abbatte con il suo "Lightning Bolt". Dinanzi a tanta potenza, Gigant e gli altri non sanno cosa fare, ma interviene nella disputa Raimi di Worm, uno Spectre che invita i suoi compagni a proseguire prima di scomparire sottoterra.

Quando Gigant e gli altri si fanno avanti, Aiolia esita nel colpirli, perché avverte qualcosa di strano provenire da essi: possibile che tra gli Spectre ce ne siano alcuni che il Sacro Guerriero del Leone conosce? L'attimo di esitazione è fatale ad Aiolia, che viene imprigionato dai tentacoli vermiformi di Raimi, mentre Gigant e i suoi compagni proseguono oltre. Raimi è convinto di avere la vittoria in pugno, ma Aiolia strappa senza troppa fatica i tentacoli e lo fa a pezzi con i suoi colpi.

Il Sacro Guerriero d'Oro sta ancora riflettendo su quanto accaduto quando Seiya, Shiryu, Hyoga e Shun giungono al Palazzo del Leone. Aiolia spiega loro la situazione, invitandoli a proseguire e a raggiungere al più presto gli Spectre ed unendosi a loro. Ma soprattutto, egli fa una grave affermazione: teme che Shaka abbia deciso di morire.

Gli Spectre, frattanto, sono arrivati al Sesto Palazzo, che dopo la scomparsa di Shaka nella battaglia contro i ribelli dovrebbe essere incustodito. La realtà, però, è ben diversa, perché Shaka è vivo e vegeto e pronto a sbarrare loro il passo. Il Sacro Guerriero della Vergine estrae un rosario composto di 108 grani, ognuno dei quali rappresenta uno Spectre, e spiega a Gigant che undici di loro sono già morti nella battaglia in corso al Santuario. Shaka sferra poi un terribile colpo segreto, il "Tenkuhaja Chimi Moryo", con il quale è convinto di poter eliminare i suoi nemici senza problemi.

C'è un imprevisto, però, perché uno di essi contrasta la tecnica segreta di Shaka: è Cube di Diurahan, uno Spectre che non possiede certo poteri sufficienti per combattere Shaka. Quando egli viene affiancato da Mils e Ox, che sferrano l'"Excalibur" e il "Diamond Dust", la situazione diviene più chiara: i tre individui vestiti delle Surplice che coprono loro il volto, e che sono capaci con i loro colpi riuniti di ferire Shaka, altri non sono che Saga, Kamyu e Shura.

COMMENTO SULL'OTTAVO EPISODIO

Deludente.

L'ottavo episodio è il primo nel quale trovo che alcune scelte della grafica e della sceneggiatura siano infelici, e secondo me è quello nel quale le musiche sono meno adatte alle scene rappresentate. Inoltre, c'è il primo evidente errore narrativo: Seiya, svenuto, viene raggiunto dai suoi compagni poco fuori dal Palazzo del Cancro, ma essi dovrebbero trovarsi più avanti di lui! E se non hanno percepito il suo Cosmo quando Seiya si trovava nel bozzolo di Myu, perché dovrebbero averlo fatto nella loro corsa verso il Quinto Palazzo? Non mi dispiace, invece, il fatto che il combattimento tra Aiolia e Raimi si svolga rapidamente per lasciare più spazio al "Tenkuhaja Chimi Moryo" di Shaka. Veramente fantastici Shaka e, più ancora di lui, Aiolia. Una scelta di sceneggiatura che mi è piaciuta, invece, è quella dei primi piani su Shaka che conta i grani del rosario.

Sull'aspetto di Aiolia mi ero sbagliato, perché non è esattamente lo stesso che aveva nella serie classica; gli occhi nocciola, infatti, sono diventati verdi. Tanto il suo Palazzo quanto il Palazzo della Vergine, invece, sembrano identici a quelli della vecchia serie, anche se non ne ho la certezza (sono inquadrati poco, da lontano e al buio). Si notano ugualmente, però, le statue poste ai due lati dell'entrata del Sesto Palazzo; esse sono cambiate e soprattutto sono tornate intere (nella vecchia battaglia del Santuario, un fulmine aveva mozzato la testa di una delle due). Una menzione speciale, infine, per il fantastico doppiatore di Raimi.

La realizzazione delle tecniche segrete non mi ha molto soddisfatto; l'effetto del "Tenkuhaja Chimi Moryo" è bellissimo (come le ripetizioni dell'"Excalibur", del "Diamond Dust" e del "Galaxian Explosion"), ma non posso dire altrettanto per il "Lightning Bolt", che mi piaceva di più nella vecchia versione. Nella parte dell'episodio che si svolge nel Sesto Palazzo ci sono moltissimi effetti di computer grafica, sui quali ho pareri discordanti; molto bella la presentazione di Shaka e i disegni del Budda, ma i grani del rosario che ruotano in primo piano mi sono sembrati davvero di pessimo gusto.

Le musiche comprendono, come di consueto, il Santuario ed Asgard, con due tracce prese anche da Lucifero. Trovo davvero eccessivo, stavolta, l'uso delle Bgm di Asgard, talvolta del tutto fuori luogo, mentre mi piacciono moltissimo "Gruppo di assassini", usata quando Aiolia viene imprigionato da Raimi, e "Il tempio del diavolo" durante il colpo decisivo di Aiolia. Meno male che per l'entrata in scena di Shaka al Sacro Guerriero della Vergine è stato riservato il suo tema. Niente BGM di Ades anche in questo episodio.


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testo di Marco "Shin Kazama" Zannini